Le concessionarie autostradali regionali opportunità e criticità Bozza convegno a livello regionale 1marino masucci
Il Parlamento su proposta del Ministro Di Pietro, ha approvato regole molto più stringenti per le concessioni autostradali (Legge n. 286 del 24/11/2006, articolo 2, comma 82) Contenzioso con l’Unione Europea (Concorrenza e Mercato) L’attuazione di queste norme è stata assai indebolita rispetto agli obiettivi indicati ( delibera Cipe del 15 giugno che modifica quella di gennaio 2007) Sono stati riscritti gli schemi di convenzione per le autostrade Asti- Cuneo, Pedemontana Lombarda e Brebemi, approvate ( e riapprovate) dal Cipe, con il parere del Parlamento ed ora alla registrazione della Corte dei Conti 2marino masucci
Il caso Brebemi: rifare la gara per la scelta del concessionario a causa delle modifiche di progetto e di costo intervenute Il Ministro Di Pietro ha proposto la proroga di due concessionarie autostradali: 21 anni per la società Autocisa per realizzare il Tibre e 13 anni per la Brescia-Padova per realizzare la Valdastico Approvate dal Cipe con osservazioni Procedura di infrazione aperta in sede europea sulle proroghe 3marino masucci
Diverse regioni si sono dotate di norme che hanno istituito “concessioni autostradali” regionali (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna) Diversi progetti autostradali sono gestiti con queste procedure: Mantova-Cremona, Pedemontana Veneta, Nogara- Mare Punto critico: proliferazione di interventi, si perde il senso di una pianificazione integrata nelle infrastrutture, frazionamento artificioso, non si riconosce il carattere regionale dell’opera Alcune essendo inserite nella legge Obiettivo vengono decise al Cipe escludendo gli Enti Locali dalle decisioni. 4marino masucci
Con la legge Finanziaria 2007 è stata autorizzata la costituzione di una società mista Anas-Regione Lombardia con quote azionarie paritarie 50% per ogni soggetto A seguito di questa norma è stata istituita la Concessionaria Autostrade Lombarde (CAL) divenuta concedente per Pedemontana Lombarda, Brebemi e Tangenziale est Esterna Nella prossima Finanziaria dovrebbe esserci la società mista con il Veneto Quindi la tendenza è verso una regionalizzazione “estrema” delle infrastrutture voluta dal Governo dell’Unione 5marino masucci
Se la regionalizzazione fosse accompagnata dal riconoscimento che le infrastrutture che servono sono di carattere territoriale sarebbe accettabile La regionalizzazione deve comunque trovare una pianificazione stringente, una cornice, una verifica entro cui integrare i diversi interventi su scala più vasta E’ inaccettabile che siano inserite nella legge obiettivo escludendo gli enti locali dalle decisioni Le regole con cui vengono decise le convenzioni autostradali devono essere omogenee e devono sempre essere approvate dal Cipe E’ necessario prevedere una regolazione tariffaria che consenta di tutelare anche gli interessi degli utenti ( qualità del servizio), e che possa finanziarie opere di integrazione modale e logistica. 6marino masucci
La Valmontone –Latina, la Caianello-Termoli quali opportunità quali criticità per il territorio Crescita infrastrutturale e crescita economica Piano generale integrato della mobilità e delle infrastrutture regionale 7marino masucci
Località del convegno da individuare all’interno del territorio regionale Sala per almeno 200 invitati Da svolgere o prima delle elezioni politiche o subito dopo entro l’estate Stampa, manifesti, brochure. 8marino masucci
Assessorato Lavori Pubblici Enti locali Cisl Autostrade Professori universitari Rappresentanti delle Aziende e delle associazioni Anas 9marino masucci