La Crisi Alberto Alesina Harvard e IGIER Bocconi 28 Aprile 2009.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I mercati finanziari -Caratteristiche funzioni e attori - definizione di bolla speculativa -l’integrazione dei mercati finanziari nell’area dell’euro.
Advertisements

La crisi Irlandese Relazione eseguita da: Valeria De Santis
Il monitoraggio della Congiuntura A cura di: Giuseppe Capuano - Economista Treviso, 7 maggio 2010.
1 I motivi di intervento dello Stato nelleconomia Scienza delle Finanze V ITT Prof.ssa Mariacristina Cristini.
La Crisi Alberto Alesina Harvard e IGIER Bocconi Trento Maggio 2009.
Origine e diffusione della crisi subprime
Scenari Macrofinanziari M1 - Marotta 18/10/ Meccanismo di trasmissione per BCE (2000, 2002) Il lungo periodo, con prezzi flessibili Inflazione come.
ACFfin - Scenari M2 - Marotta - 20/12/20051 Rajan (2005): maggiori incentivi per un maggiore rischio finanziario? Fattori di cambiamento nelle transazioni.
A cura di : Marco Sala Samuele Pirovano
Corso di economia politica 2011/12 MariaOlivella Rizza
Problematiche macroeconomiche
Ciclo economico, teoria keynesiana ed intervento dello Stato.
Finanza : Passato, Presente e Futuro
Scenario economico e scelte finanziarie
Alcuni problemi della politica economica nellepoca della globalizzazione Fedele De Novellis Parte II 10 marzo
1 Pavia, 23 Marzo 2009 Analisi Macroeconomica e Processo di Investimento.
LA STRUTTURA DI BILANCIO DELLE BANCHE
LE FUNZIONI DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
Introduzione al corso Istituzioni di Economia Politica II Clea
Lezione 13 Applicazione: Il mix di politica economica
Lezione 14. LA CRISI ATTUALE E LE PROSPETTIVE DELLO SVILUPPO: NASCITA, SVILUPPO (E CRISI?) DEL LIBERISMO Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale.
Alcune definizioni Politica fiscale Politiche di stabilizzazione
Nota sulleconomia della provincia di Trieste Presentazione a cura del Dr. Giuseppe Capuano - Economista Dirigente Area Studi e Ricerche dellIstituto G.
1 Crisi delle banche - punti di vista e prospettive Il meccanismo dei prestiti immobiliari a) – sistema tradizionale mutuatario banca Gli effetti dellinadempimento.
Applicazioni del Modello AS-AD
La crisi attuale Dalla crisi finanziaria negli USA alla recessione mondiale Giovanni Tondini e Roberto Fini.
CONGIUNTURA SENZA LUCI? Le Previsioni Macroeconomiche per il 2004 Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL Ottobre 2003.
Incontro con gli Istituti di Credito operanti in Abruzzo LAquila – 6 Novembre 2008 CONFINDUSTRIA ABRUZZO.
AMERICA: LA CRISI DEL 1929 Porro Giulia 3°C RIM.
Risparmio, investimento e sistema finanziario
Il Ruolo dei Promotori Finanziari nei momenti di turbolenza dei Mercati. Milano, 30 Settembre 2009 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO Corso Venezia, 47 - MILANO.
Lezione 8 La politica fiscale, il deficit ed il debito pubblico
Corso di Macroeconomia Lezione 7 : Modello IS-LM
Il Ruolo dei Promotori Finanziari nei momenti di turbolenza dei Mercati. Milano, 30 Settembre 2009 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO Corso Venezia, 47 - MILANO.
Origine e diffusione della crisi Giuseppe Marotta Università di Modena e Reggio Emilia e Cefin Modena, 27/4/2009.
Il pericolo deflazione
=> modifica la sua capacità di fronteggiare shock asimmetrici
Scenari e prospettive dell’economia in Italia e nel mondo
Lo schema di questa relazione
Workshop ‘Strumenti e mercati per lo sviluppo e la crescita delle imprese’ Reggio Calabria, 11 luglio 2007 Strumenti e Mercati per il Finanziamento delle.
La crisi del ‘29.
RAPPORTO SEMESTRALE SULL’ARTIGIANATO NEL LAZIO ED IN PROVINCIA DI LATINA A cura di: Giuseppe Capuano Dirigente Responsabile Area Studi e Ricerche - Istituto.
BCC E CONFIDI GARANTIRE CREDITO PER LA CRESCITA Prof. CLAUDIO CACCIAMANI Università degli Studi di Parma Convegno.
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 II SEMESTRE A.A
Introduzione al corso Istituzioni di Economia Politica II Istituzioni di Economia Politica II (CLEA/CLAM )
Copyright © 2006 Thomson Learning 18 Risparmio, investimento e il sistema finanziario.
MACROECONOMIA La macroeconomia si occupa dell’andamento del sistema economico nel suo complesso: delle fasi di espansione e di recessione della produzione.
DALLA CRISI FINANZIARIA ALLA RECESSIONE GLOBALE
Disoccupazione e inflazione
Regimi di cambio Lezione 20 Corso di Macroeconomia (L-Z)
Macroeconomia: la visione d’insieme del sistema economico
La politica fiscale, il deficit ed il debito pubblico
Domanda e offerta di moneta
La crisi finanziario - economica contemporanea: radici remote e recenti.
Moneta, tassi di interesse e tassi di cambio
GLI STATI UNITI DAL PRIMO DOPOGUERRA AL NEW DEAL
Marcella Mulino Università dell’Aquila Facoltà di Economia – 22 ottobre 2008.
La crisi finanziaria 2008 (-x?) La crisi del sistema bancario Luisa Giallonardo Università dell’Aquila.
La politica economica in economia aperta
1 LA GRANDE DEPRESSIONE AMERICANA E IL NEW DEAL. 2 Ci occuperemo di: I Ruggenti Anni Venti Il crack del Ventinove e la Grande Depressione Il New Deal.
LA CRISI DEL 1929 © Pearson Italia spa.
Le imprese verso Basilea 2
La crisi: a che punto siamo ? Francesco Giavazzi Università Bocconi Triennio Cles 20 Novembre 2008.
La “Grande depressione” e la “Grande recessione” Una comparazione PROF. RICCARDO FIORENTINI.
Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo XIX. Regimi di cambio Capitolo XIX. Regimi di cambio.
Transcript della presentazione:

La Crisi Alberto Alesina Harvard e IGIER Bocconi 28 Aprile 2009

Il mondo non è mai cresciuto tanto! Pil pro capite nel mondo alla parità dei poteri di acquisto

Ci sono anche buone notizie Prezzo del petrolio in dollari del 2008:

Le cause 3 fattori di debolezza del sistema finanziario USA a 3 errori della politica 1.mutui sub-prime 2.diversificazione illusoria del rischio 3.leva troppo elevata 4.bassi tassi di interesse (l’ ex eroe Greenspan) 5.regolatori incapaci 6.Influenza poltica della lobby dell industrai finanziaria La causa scatenante: i prezzi delle case

Non-cause (o meglio non sufficienti) La globalizzazione –separazione fra risparmio (in Cina) e spesa (negli Stati Uniti) –era già accaduto: anni ’50: USA e Germania Ovest anni ’80. USA e Giappone

Dinamica della crisi 1.Perdite nel capitale di banche 2.Ricapitalizzazioni nel mercato incomplete (fino a Giugno 2008) 3.Crollo dei prezzi di Borsa (dopo Giugno20008) 4.Congelamento del mercato interbancario (settembre 2008) 5.Interventi pubblici 6.Contrazione del credito a imprese e famiglie, recessione (novembre 2008  ??? )

USA: prezzi “reali” delle case dal 1880 Fonte: S&P, Case-Shiller Index

USA: variazione nei prezzi delle case

USA: prezzi delle case: a che punto siamo? foreclosures

Perdite e ricapitalizzazioni al 29 settembre 2008 Citigroup Wachovia Merril Lynch Washington Mutual Bank of America UBS IKB Deutsche Credit Suisse Deutsche Bank Credit Agricole Top 5 in writedowns & losses by region HSBC RBS Barclays HBOS Lloyds TSB Mizuho FG Nomura Holdings Bank of China Mitsubishi UFJ Bank Hapoalim Fonte: Bloomberg Figure 21: ($Bn)

LIBOR a 3 mesi meno media geometrica dei Fed Fund attesi nei 3 mesi

Prime Risposte Iniezione di liquidita’ Ritiro dal mercato di titoli tossici (ma a che prezzo?) Piano Paulson Ricapitalizzazione di banche con denaro pubblico Garanzia ai crediti bancari Interventi diretti sui mutui americani

Errori iniziali della politica Perche’ Lehman si ed altri no? Mercati colti di sorpresa. Poca chiarezza iniziale

Il piano Geithner Sussidi pubblici perche i privati acquistino titoli tossici Assunzione di rischio verso il basso. Pro e contro Proposta Caballero Alternativa alla nazionalizazione delle banche

Non e’ ancora chiaro. L’esempio svedese anni novanta Il deficit del 12 per cento americano e’ “lordo” non netto. Quanto costeranno i salvataggi ?

la crisi offre l’opportunità per migliorare il funzionamento dei mercati finanziari Ma se ne traiamo lezioni sbagliate rischiamo di tornare agli anni ’70 con un’economia che ha al centro lo Stato Lezioni utili e lezioni sbaglaite

la crisi è la prova che il capitalismo anglosassone non funziona perchè c’è troppo poca regolamentazione mercati finanziari sofisticati sono inutili, anzi dannosi. Si deve tornare a mercati semplici, banche che fanno le banche, prodotti “plain vanilla”, meno diversificazione Lezioni sbagliate

Gli squilibri macroeconomici sono da evitare: S=I dovunque e sempre! La globalizzazione dei mercati finanziari (e la sua controparte nel commercio intrenazionale) e’ la causa della crisi e deve essere limitata I mercati non funzionano senza l’intervento dello Stato Altre lezioni sbagliate

Le banche devono avere più capitale Una capitalizzazione adeguata anche per le altre istituzioni finanziarie Migliori incentivi per i manager: non profitti di breve ma performance di lungo periodo Più trasparenza e piu concorrenza tra le agnzie di rating Lezioni utili

Non sara’ (e’ stato) un altro 1929 Gli errori del Presidente Hoover –dazi e tariffe –più tasse –proibizione alle imprese di ridurre i salari –attacco all finanza Gli errori della Fed –ridusse l’offerta di liquidità perché si riduceva la domanda Allora non esistevano stabilizzatori automatici Il New Deal di Roosevelt fu necessario per riparare agli errori di Hoover

Piano Americano Spese pubbliche largamente inutili Confusione e populismo sulle poltiche ambientali. Pessimo sull’ auto. Bene sugli ammortizzatori Manca qualcosa sulla fiducia

Ridurre le tasse sul lavoro Sussidi di disoccupazione per tutti E il debito? Risparmiare sulle pensioni. Non sopravvalutare il ruolo della spesa pubblica per infrastrutture (i grandi progetti) In Italia

Lasciarsi manipolare da chi ha un obiettivo strategico e confondere: –interventi fiscali temporanei (un’assicurazione) –con la necessità del ritorno a: una presenza permanente dello Stato nell’economia una regolamentazione proibitiva dei mercati finanziari Il rischio maggiore

La crisi e finita? Attenzione all’ eccesso di ottimismo (oggi) cosi come all’ eccesso di pessimismo (ieri) Buone notizie si alterneranno a cattive notizie. Stress test per le banche americane. Il 2009 sara’ difficile ma alla fine i mercati si aggiusteranno, piu’ da soli che con per gi interventi pubblici.

E dopo? Major cleaning up! Deficit, inflazione? Ritirare la mano pubblica dall’ economia. Crisi e Redistribuzione.

Conclusioni Crisi inevitabili? Le crisi ci sono sempre state; anche dalla crisi del 29 il capitalismo si e ripreso piu’ forte di prima Non si possono evitare crisi finanziarie del tutto senza bloccare la crescita Distruzione creativa