Milano D.C. RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE E SERVIZI GENERALI Settore Sviluppo e Valorizzazione Risorse Umane Serv. Sistema Informativo del Personale DATI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
A tutto il personale.
Advertisements

Rilettura della mappa dei poteri alla luce del Titolo V della Costituzione.
9 Circoscrizioni 9 Distretti Sociali 1 U.O. Cittadini senza Territorio
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
LA Qualità d’Aula e il SIMUCENTER CAMPANIA
C.T.S. Unopportunità per lAutonomia delle Istituzioni Scolastiche ITCTG J. MONNET OSTUNI BR
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
PROGETTO INTERREGIONALE
Il modello delle competenze per la gestione del personale
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
Programmazione e Controllo nelle Aziende Pubbliche
La progettazione degli obiettivi connessi agli incarichi dirigenziali Salvatore Ferraro La RETE del F.A.R.O. Formazione Autoanalisi Ricerca Output.
Il Dirigente scolastico profilo, ruolo e funzioni
Seminario di aggiornamento sul codice etico e sulle linee guida di comportamento della Regione Piemonte per gli enti ed istituti no profit LA RELAZIONE.
Non limitarsi a descrivere le risorse disponibili senza descriverne il processo di definizione delle esigenze, di reperimento e di valutazione Non limitarsi.
Vice Direzione Generale Direzione Risorse finanziarie Direzione Risorse Umane ed Organizzazione Direzione Tributi e Sistemi Informativi Comune di Genova.
Il regolamento di organizzazione del lavoro, degli uffici e dei servizi Laboratorio di eGovernment – Università del Salento Agenzia delle Autonomie Locali.
Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Organizzazione del lavoro e sistema di valutazione Verso nuovi modelli organizzativi e di valutazione delle.
Associazione Quadri e Professionalità del Gruppo Comune di Roma DOTAZIONE ORGANICA E FABBISOGNO DI NUOVE PROFESSIONALITA Le proposte dellAssociazione Quadri-net.
1 S E N S I B I L I A L L I N N O V A Z I O N E dallAccordo di Programma alla Convenzione … dal Consorzio Alta Valdera al … Capolona (Arezzo) - 14 dicembre.
Tempi delle città I progetti di regolazione Daniela Gregorio Milano 19 aprile 2007.
Società della Salute – Kit degli strumenti informativi e procedurali PROGETTO FACILITATORE - SOCIETÀ DELLA SALUTE ALLEGATO 7 Gli strumenti informativi.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
GLI STRUMENTI PER LA DIAGNOSTICA Marco Mariani Università degli Studi di Bologna Roma, 23 giugno 2005.
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
La conciliazione e la mediazione civile Lorganismo di mediazione del CNDCEC.
Coordinamento Centrale Responsabili Servizio Prevenzione Protezione Programma di formazione ed informazione per il miglioramento della salute e sicurezza.
15° lezione 23 ottobre 2009 Anno Accademico 2009/2010 Struttura e organizzazione di un Ente Locale.
SPENDING REVIEW Come cambia lo Stato sul territorio Province-Unione dei Comuni-Città Metropolitane.
«Linee dindirizzo della riorganizzazione della Protezione Civile della Provincia di Milano » Assessorato alla Protezione Civile a cura di Massimo Stroppa.
GOVERNANCE DIPARTIMENTI CTS UFFICIO TECNICO.
Università di Cagliari Il Rettore Discussione preliminare sui principi generali per il nuovo STATUTO Febbraio 2011.
Pag. 1 di 11 BOZZA PER DISCUSSIONE DETTAGLIO DELLE ATTIVITA DELLA FUNZIONE CENTRALE R.U.
PROVINCIA DI GORIZIA Nuovo assetto organizzativo 1.
Strutture di gestione e Decentramento delle funzioni NUOVO Regolamento per lAmministrazione, la Finanza e la Contabilità Pisa, 14 ottobre Elena.
1 MACROSTRUTTURA SERVIZI SERVIZI Funzioni Funzioni Allegato A) alla deliberazione di G.C. n. Comune di Montecatini.
Innovazione e federalismo Verso una visione condivisa dell’e- government nell’Italia federale Sessione : “Strumenti per l’attuazione del cambiamento”
IL PROGETTO COMPETENZE 17 dicembre 2002 CINECA - Casalecchio di Reno.
Programma Triennale per la Trasparenza ed Integrità
Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata: Compiti dei responsabili e referenti privacy Avv. Giovanni Guerra.
COMUNE DI RHO – MACROSTRUTTURA Segretario generale Direzione Area 1 Affari generali, Personale e Organizzazione Direzione Area 2 Servizi alla Persona Direzione.
Corso di diritto amministrativo a. a. 2014/2015 Prof
Aspetti giuridici, contrattuali e sindacali connessi alla riorganizzazione Verbania, settembre 2008 Rita Aquilanti.
La mobilità del personale provinciale in ambito regionale alla luce del percorso di elaborazione della proposta di legge regionale di riordino delle funzioni.
La macrostruttura organizzativa
Comune di Ferrara SEGRETARIO DIRETTORE GENERALE UFFICI DI STAFF DIREZIONE GENERALE COMITATO DI DIREZIONE SERVIZIO PERSONALE NUCLEO TECNICO DI VALUTAZIONE.
Il ciclo della performance
COMUNE DI CAGLIARI Assessorato al Personale e agli Affari Legali Servizio Sviluppo Organizzativo e Gestione del Personale Ufficio Formazione.
SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE : TAVOLO DI COORDINAMENTO REGIONALE SPORTELLI UNICI ATTIVITA’ PRODUTTIVE 20 Dicembre 2005.
1 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE La nuova città è già nata facciamola crescere insieme Piano Strategico della Spezia Comune della Spezia Provincia della Spezia.
LINEE GUIDA PER LE PROCEDURE OPERATIVE. DA SEGUIRE. NELL’ESPLETAMENTO
Job sharing (lett. Condivisione del lavoro) o lavoro ripartito, è un contratto atipico secondo il quale solitamente due persone si suddividono in due (o.
Comitato di Sorveglianza Potenza, 16 giugno 2015
UD 1.1 Il sistema azienda UD 1.2 La gestione aziendale
Il dirigente scolastico tra d.lgs. 165/2001 e l. 107/2015
L’AGENZIA DELLE ENTRATE: ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BERGAMO PETTENI A.S. 2015/2016 COLLEGIO DOCENTI UNITARIO N°1 DEL 1 SETTEMBRE 2015.
1 IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LA SFIDA DELLA SEMPLIFICAZIONE La formazione della dirigenza locale per la semplificazione SSPAL Scuola Superiore Pubblica.
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
Milano IL PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO Milano, Marzo 2012 Direzione Centrale DECENTRAMENTO E SERVIZI AL CITTADINO.
LA RIFORMA L.107/15 DAL POF AL PTOF a.s
Innovazione amministrativa: L‘analisi critica dei compiti Pressekonferenz Landesrätin Deeg März 2016.
Il dato pubblico: aspetti giuridici ed organizzativi – Donato A. Limone Il dato pubblico:aspetti giuridici ed organizzativi Relatore: Donato A. Limone,ordinario.
1 Le Unioni di Comuni Corso di Pubblica Amministrazione e Sviluppo Locale Massimo La Nave.
Responsabile Amministrativo DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DIRETTORE GENERALE Responsabile Unità ricerca Responsabile Unità didattica Responsabile Unità Bilancio.
Settore Amministrativo, Affari Generali e Risorse Umane Relazione Conto Consuntivo 2009.
Proposte per la riorganizzazione dell’Ufficio Centrale Ispettivo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza in termini di Internal Auditing. Incontro con.
DE.CI.DI. – Democrazia e cittadinanza digitale Provincia di Genova Forum P.A – Roma, 8-12 maggio Dott. Michele Scarrone Responsabile progetto.
1 METODOLOGIA DEL SISTEMA DI DIREZIONE PER OBIETTIVI E DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI DIRETTORI REGIONALI REGIONE PIEMONTE.
Bilancio di Esercizio Azienda Ospedaliero- Universitaria di Bologna CTSS 8 maggio 2013.
Transcript della presentazione:

Milano D.C. RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE E SERVIZI GENERALI Settore Sviluppo e Valorizzazione Risorse Umane Serv. Sistema Informativo del Personale DATI STATISTICI SUL COMUNE DI MILANO

Milano ALCUNI DATI DEL COMUNE DI MILANO AL 04/11/2013: AL 04/11/2013: TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATOTOTALE CONTRATTO "AREA DIRIGENZA" CONTRATTO ENTI LOCALI TOTALE ALTRE TIPOLOGIE DI CONTRATTI 33 TOTALE COMPLESSIVO

Milano ANDAMENTO DEL PERSONALE NEL PERIODO (DIRIGENZA COMPRESA)

Milano ANDAMENTO DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO NEL PERIODO /11/2013 (DIRIGENZA COMPRESA) NEL PERIODO /11/2013 (DIRIGENZA COMPRESA)

Milano ANDAMENTO DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO NEL PERIODO 2007– 31/12/2013 (previsioni) ANDAMENTO CESSAZIONI DAL 2007 AL 31/12/2013 (previsioni)

Milano LA DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE PER GENERE AL 04/11/2013 PER GENERE AL 04/11/2013 (ad esclusione delle altre tipologie di contratti)

Milano LA DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE PER GENERE AL 04/11/2013 PER GENERE AL 04/11/2013 (ad esclusione di altre tipologie di contratto) CATEGORIAUOMINIDONNETOTALE DIRIGENTI CAT. D CAT. D CAT. C CAT. B CAT. B CAT. A TOTALE

Milano LA DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE PER CATEGORIA AL 04/11/2013 (ad esclusione di altre tipologie di contratto)

Milano DIRIGENTI AL 03/11/2013

Milano DIRIGENTI AL 04/11/2013

Milano PART-TIME PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO AL 04/11/2013 PTO = Part-time orizzontale PTV = Part-time verticale PTVC = Part-time verticale ciclico PART-TIMEMASCHIFEMMINETOT. PTO 30,55/36011 PTO 50,00/ PTO 61,11/ PTO 69,44/ PTO 83,33/ PTV 30,55/ PTV 50,00/ PTV 61,11/ PTV 69,44/ PTV 83,33/ PTVC 50,00/ PTVC 61,11/36202 PTVC 69,44/36426 PTVC 83,33/ TOTALE

Milano ANDAMENTO PART-TIME PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO ANNI

Milano POSIZIONI ORGANIZZATIVE AL 04/11/2013 FASCIA ISTITUITECOPERTE POS. ORG. 1F POS. ORG. 2F POS. ORG. 3F TOTALE

Milano BENCHMARKING AL 31/12/2012 Dipendenti a tempo indeterminato Dipendenti a tempo determinato Dirigenti a tempo indeterminato Dirigenti a tempo determinato di cui P.O. Totale Dipendenti rapporto tutti dir/dip tutti dir/dip rapporto tutti po/dip tutti po/dip rapporto dir/po tutti dir/po 31/12/2012 MILANO ,550,90%29,273,42%0,2626,24% ROMA ,931,12%45,202,21%0,5150,83% TORINO ,651,30%21,974,55%0,2928,66% VENEZIA ,612,19%16,186,18%0,3535,47% NAPOLI ,220,84%28,033,57%0,2423,51% BOLOGNA ,141,35%31,353,19%0,4242,28% GENOVA ,881,43%19,705,07%0,2828,20% BARI ,951,93%26,333,80%0,5150,68%

Milano RAPPORTI STATISTICI al 04/11/2013 DIRIGENTI / PERSONALE: 1 OGNI 116 DIRIGENTI / POSIZIONI ORGANIZZATIVE: 1 OGNI 4 POSIZIONI ORGANIZZATIVE / PERSONALE1 OGNI 29

Milano IL COMUNE DI MILANO PER AMBITI DI ATTIVITA’ (ad esclusione della Dirigenza e delle altre tipologie di contratti ) AMBITI DI ATTIVITA’TOTALE AMMINISTRATIVO4.158 TECNICO1.289 CULTURALE685 EDUCATIVO/FORMATIVO4.657 SOCIO ASSISTENZIALE628 SICUREZZA3.049 ECONOMICO/FINANZIARIA74 INFORMATICA93 LEGALE16 ATTIVITA’ AUSILIARIE744 TOTALE15.393

Milano IL COMUNE DI MILANO PER AMBITI DI ATTIVITA’

Milano DIREZIONE GENERALE Proposta revisione organizzativa

Milano PROPOSTA REVISIONE ORGANIZZATIVA ALCUNE NOTE ORGANIZZATIVE: I Vice Direttori Generali hanno un compito non ben definito e non ben percepito Lo scambio di informazioni tra le stesse Direzioni Centrali non sempre funziona e non sempre è efficace il coordinamento del Vice Direttore Generale I sistemi di scambio e condivisione di informazioni risultano indebolite

Milano PROPOSTA REVISIONE ORGANIZZATIVA ALCUNE NOTE ORGANIZZATIVE: Ruolo e funzionamento della Direzione Centrale Sistemi Informativi e Agenda Digitale sono deboli I processi di semplificazione, alcuni dei quali avviati, non sono sempre visibili alla Cittadinanza. Problema di Visibilità dell’Azione di Semplificazione I Sistemi Informativi sono frammentati in più di 110 Banche Dati. Ciò incrementa la Torre di Babele fra Direzioni Centrali. I dirigenti non spingono verso l’unificazione ma ancora verso la frammentazione (es. SIT). Ogni Direzione Centrale è un’isola informativa in un oceano.

Milano PROPOSTA REVISIONE ORGANIZZATIVA ALCUNE NOTE ORGANIZZATIVE: I dirigenti, oberati da adempimenti, non sempre sono orientati alla semplificazione. Spesso ci si nasconde dietro l’adempimento a scapito della efficacia I dirigenti devono sentire una maggiore vicinanza della Amministrazione per un ruolo sempre più complesso Bisogna proseguire e, se possibile incrementare, le azioni di sviluppo organizzativo, formativo e di merito sulle Risorse Umane

Milano PROPOSTA REVISIONE ORGANIZZATIVA ALCUNE NOTE ORGANIZZATIVE: La struttura ha necessità di una “Scossa Elettrica” per semplificare e velocizzare i processi amministrativi Non si tratta di temi organizzativi legati alle competenze bensì a temi legati : - alla cultura amministrativa - al comportamento organizzativo (il “Risultato”)

Milano PROPOSTA REVISIONE ORGANIZZATIVA La nuova proposta organizzativa prova a risolvere o limitare alcune delle criticità evidenziate. Le azioni decise sono di due tipi: 1 - Azioni sulla Macrostruttura (organigramma) hardware 2 - Azioni sul funzionamento della Macrostruttura (meccanismi operativi) software

Milano DEFINIZIONE DATORE DI LAVORO D.lgs. n. 81/2008 Per Datore di lavoro si intende il Dirigente al quale spettano i poteri di gestione individuato dall’organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell’ubicazione e dell’ambito funzionale degli uffici nei quali viene svolta l’attività, e dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa. In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il Datore di Lavoro coincide con l’organo di vertice medesimo. I Vice DG rafforzano il loro ruolo di coordinamento

Milano Datore di Lavoro D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 A ciascun Vice Direttore Generale, con riguardo alla specifica “Area” di riferimento, è assegnato il ruolo di Datore di Lavoro Per le Unità Organizzative non rientranti in alcuna delle “Area” previste, la responsabilità di Datore di Lavoro viene assegnata ad uno dei Vice Direttori Generali con specifico atto del Direttore Generale Unica eccezione Al Comandante del Corpo di Polizia Locale è assegnato, ai sensi e per gli effetti del d. lgs. 9 aprile 2008, n. 81, il ruolo di Datore di Lavoro relativamente al Corpo e alla Direzione Centrale di riferimento (oggi Direzione Centrale Sicurezza Urbana e Coesione Sociale)

Milano I Vice DG rafforzano il loro ruolo di coordinamento Affidamento di specifici progetti trasversali; Firma dei provvedimenti connessi all’attuazione dei progetti trasversali assegnati Ruolo di Datore di Lavoro, ai sensi del d. lgs. N. 81/2008 Coordinamento delle proprie Direzioni Centrali tramite almeno una riunione settimanale; Partecipazione al Comitato Esecutivo sotto il coordinamento del Direttore Generale

Milano I Vice DG rafforzano il loro ruolo di coordinamento La valutazione della Performance dei Vice Direttori Generali sarà il risultato pesato: - al X degli Obiettivi delle Direzioni Centrali coordinate - al Y dei Progetti / Obiettivi assegnati Esempio 50% e 50%

Milano DC PIANIFICAZIONE, BILANCIO E CONTROLLI Il Bilancio viene accorpato alla Pianificazione e Controlli e viene posta alle dipendenze della Direzione Generale Viene potenziata inoltre la parte di Pianificazione e Controllo degli Obiettivi all’interno di tutte le Direzioni Centrali, attraverso l’istituzione della Direzione di progetto Planners alle dipendenze del Direttore Centrale Il Settore Statistica riporta a questa nuova DC Questa DC diventa il motore dei Dati e delle Informazioni per tutta la Struttura Organizzativa

Milano LA NUOVA STRUTTURA DEI PLANNERS I Planners costituiranno la rete di informazione diffusa su tutti i Progetti e/o Obiettivi prioritari di questa Amministrazione. L’informazione deve essere: - aggiornata - disponibile a tutti - uguale per tutti (non “personalizzata”) - vera

Milano MODELLO DI FUNZIONAMENTO DEI PLANNERS L’informazione è aggiornata, unica e disponibile a tutti … aggiornamento dei progetti in continuo … evidenziazione delle criticità DG Pianificazione, Bilancio e Controlli Vice DG Assessore 1 DC 1 Planner Settore 1 Settore 2 DC 2 Planner Assessore 2 Settore 1 Settore 2

Milano DC ENTRATE E LOTTA ALL’EVASIONE La DC Entrate e Lotta all’Evasione riporta direttamente alla Direzione Generale. Il Settore Valorizzazione Servizi e Patrimonio viene spostato dal Bilancio, per coerenza organizzativa, alla DC Entrate e Lotta all’Evasione e ridenominato “Settore Coordinamento e Controllo Tariffe, ISEE, Agevolazioni e benefici”. Viene costituito il nuovo Settore Servizi di Riscossione, con due posizioni dirigenziali sub apicali

Milano LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COMUNE DI MILANO ASSETTO MACROSTRUTTURALE AL 03/11/2013

Milano LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COMUNE DI MILANO ASSETTO MACROSTRUTTURALE AL 04/11/2013

Milano LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COMUNE DI MILANO ASSETTO MACROSTRUTTURALE (confronto pre-post riorganizzazione) UNITA' ORGANIZZATIVA04/11/201303/11/2013DIFFERENZA DIREZIONE GENERALE 110 SEGRETERIA GENERALE 110 DIREZIONI CENTRALI (COMPRESO GABINETTO DEL SINDACO) 1920 DIREZIONI SPECIALISTICHE 330 SETTORI DIREZIONI DI PROGETTO 431 TOTALE COMPLESSIVO AREE DI COORDINAMENTO 330