Regione Sicilia VALUTAZIONE DEL CONTESTO E DELLA VALIDITA’ DELLA STRATEGIA DEL POR BASILICATA Primi Risultati Seminari in preparazione della sessione comunitaria.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Innovazione e competenze al centro delle reti territoriali scuola-impresa Costantino Formica NAPOLI OPEN INNOVATION SMART.
Advertisements

Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Livorno 26/11/2007 Asse 1 Accessibilità e Reti.
1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Economia e direzione delle imprese La programmazione: contenuti, processi e tecniche.
1 PROGRAMMARE SIGNIFICA COORDINARE LINTERVENTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AL FINE DI CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI STABILITI NELLA FASE DI DEFINIZIONE.
Marco Marini Intervento su La revisione delle serie in volume dei conti nazionali: innovazioni metodologiche e nuovi indici dei valori medi unitari. Coautori:
Perché lo vogliamo fare: Impianti metodologici finora oggettivamente limitati Perché lo vogliamo fare: Impianti metodologici finora oggettivamente limitati.
La logica dell’intervento /1
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Controllo strategico nella Regione Abruzzo
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
Isfol – Struttura nazionale di valutazione Fse AREA VALUTAZIONE POLITICHE RISORSE UMANE Firenze, 22 aprile 2008 Gli esiti occupazionali delle attività
1 Seminario Strumenti per la Cooperazione transnazionale del FSE Roma, 4 dicembre 2008 Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali Coordinamento.
Coordinatore della Segreteria Tecnica del Progetto Monitoraggio
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Scienze Economiche Si occupano delle attività di produzione e consumo dei beni atti a soddisfare i bisogni delle persone.
Il Nord-Ovest uscirà della stallo?
APQ – AZIONI DI SISTEMA TURISMO Attività di supporto alla stesura del Piano Regionale di sviluppo turistico previsto dalla Legge 10 del 2005 PROPOSTA MODELLO.
Lazio 2020 Piano integrato di politiche, strumenti e metodologie di intervento.
Progettare per competenze
Forum Economia e Sviluppo II° Incontro Ravenna, 11 giugno 2008.
Relazione di Giuseppe Capuano Responsabile Area Studi e Ricerche
Il Piano per la ricerca e l’innovazione: priorità e linee di azione
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
A.a. 2012/13 CORSO DI COMUNICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI DI CREAZIONE DEL VALORE.
IV CONFERENZA ITALIANA PER IL TURISMO I fattori di competitività del territorio e lorientamento al prodotto Il contributo dellosservatorio per gli operatori.
- Secondo quanto previsto nel Manuale per la gestione dei Siti Natura 2000, a cura del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
Verso l’Intesa Programmatica d’Area Comelico-Sappada Linee-guida del documento programmatico d’area
Raffaello Cervigni - I servizi per la fruizione delle risorse ambientali I servizi per la fruizione delle risorse ambientali Raffaello Cervigni Servizi.
Progetto LAPS & RAPS Progetto per un Piano di Azione Locale rivolto a favorire l’inclusione socio-lavorativa della popolazione adulta a rischio di espulsione.
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI
Oltre l’emergenza educativa: capitale umano, talento e meritocrazia.
Strategia per la ricerca e l’innovazione per la smart specialisation Regione Marche Assessorato Attività produttive Ricerca e Innovazione.
L’esperienza attuale delle Aree Ecologicamente Attrezzate in provincia di Ferrara e ipotesi di sviluppo Ferrara, 27 Giugno 2008 Gabriele Ghetti.
IRS - Valutazione intermedia Obiettivo 3 VdA1 Servizio di valutazione intermedia del Programma Operativo Obiettivo 3 Regione Valle d'Aosta Manuela Samek.
ECONOMIA DEL TERRITORIO anno accademico
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Il Documento Unico di Programmazione
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
Il POR FESR Liguria Settori chiave La nuova Politica di Coesione richiede alle regioni e agli Stati membri di incanalare gli investimenti comunitari.
LE LINEE GUIDA VISPO: APPLICAZIONE AL POR SICILIA OBIETTIVO Dott.ssa Ornella Pagano Palermo,7 giugno 2004 FORMEZ – PROGETTO “AZIONI DI SISTEMA.
Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2014/2015 Parte Quinta La Scuola del Posizionamento Competitivo.
X1 E’ opportuno preliminarmente ricordare che: 1.Il ricavo di equilibrio ( ) è la più sintetica rappresentazione dello stato Sij dell’impresa connesso.
A NALISI PREVISIONALE SULL ’ ANDAMENTO DELLE IMPRESE COOPERATIVE D ICEMBRE 2015.
SERVIZIO SOCIALE GENERATORE DI PROCESSI DI WELFARE LOCALE Sviluppare un territorio significa creare le condizioni di contesto necessarie per raggiungere.
Luiss Business School - ricerca e consulenza1. STRUTTURA E DIMENSIONI DELL’AGRONETWORK Luiss Business School - ricerca e consulenza... IN GRADO DI ATTIVARE.
Forum partenariale Aosta, 4 febbraio Contesto 2 Andamento PIL a prezzi costanti e previsioni per Area Euro, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone.
Misura 16 Giuliano Polenzani. Misura Cooperazione un nuovo modo per rispondere alle sfide del millennio competitività dell’agricoltura gestione sostenibile.
LA GESTIONE STRATEGICA. MISSIONE La MISSIONE è il mezzo con cui l’impresa esplicita e comunica ai suoi interlocutori in che cosa vuole essere identificata.
# VALUTAZIONE INTERMEDIA DEL POR BASILICATA 2000/2006 PRIMI RISULTATI DELLE ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
Attuazione e prospettive dei PIT Il punto di vista del Valutatore Indipendente Seminari in preparazione della sessione comunitaria del Consiglio Regionale.
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
. Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale Autodiagnosi del processo di predisposizione del piano 2° parte: Processo di predisposizione del piano.
Il POR FESR dell’Emilia-Romagna ASSE 5 Paola Castellini.
Regione Sicilia LA VALUTAZIONE INTERMEDIA DEL PROGRAMMA LEADER+ BASILICATA Comitato di Sorveglianza delle forme di intervento comunitario in Basilicata.
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR COMITATO DI SORVEGLIANZA 13 Maggio 2016 Avanzamento finanziario.
E U R O PA Intervento Davide Bonagurio.
Claudio Brédy Capo Servizio Politiche comunitarie Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali Gli scenari condivisi delle evoluzioni attese del contesto.
L’integrazione della componente ambientale nei PIT Autorità Ambientale Basilicata Seminario 23/6/2003 Matera.
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
Transcript della presentazione:

Regione Sicilia VALUTAZIONE DEL CONTESTO E DELLA VALIDITA’ DELLA STRATEGIA DEL POR BASILICATA Primi Risultati Seminari in preparazione della sessione comunitaria del Consiglio Regionale Potenza 24 Giugno

2 IndiceIndice II.Primi Risultati  L’analisi del contesto  La valutazione della strategia II.Primi Risultati  L’analisi del contesto  La valutazione della strategia I.Il Modello

3 II.Primi Risultati  L’analisi del contesto  La valutazione della strategia II.Primi Risultati  L’analisi del contesto  La valutazione della strategia

4 Il Modello rappresenta uno strumento di interpretazione e valutazione del contesto ambientale, sociale ed economico della Regione Basilicata e della coerenza/validità della strategia prevista ed attuata attraverso il Programma Operativo. Lo schema concettuale su cui si basa il Modello adottato deriva dall’integrazione di due modelli di base, opportunamente modificati:  Policy Performance Index, che permettono di ottenere una descrizione complessiva dell’andamento di ciascun ambito di azione o macroarea di riferimento: economica, sociale ed ambientale; performance  Balanced Scorecard, che consentono di giungere alla valutazione della performance complessiva di ciascuna Misura del Programma. Il Modello rappresenta uno strumento di interpretazione e valutazione del contesto ambientale, sociale ed economico della Regione Basilicata e della coerenza/validità della strategia prevista ed attuata attraverso il Programma Operativo. Lo schema concettuale su cui si basa il Modello adottato deriva dall’integrazione di due modelli di base, opportunamente modificati:  Policy Performance Index, che permettono di ottenere una descrizione complessiva dell’andamento di ciascun ambito di azione o macroarea di riferimento: economica, sociale ed ambientale; performance  Balanced Scorecard, che consentono di giungere alla valutazione della performance complessiva di ciascuna Misura del Programma. Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria I. Il Modello di Valutazione del contesto e della validità della strategia del POR

5 Approccio Policy Performance Index Tasso di attività (giovanile, femminile) Tasso di disoccupazione Indice di criminalità diffusa … VA per settore Tasso di natalità delle imprese Esportazioni/PIL Investimenti fissi/PIL … Emissioni di CO2, SOx Variazione n. impianti di depurazione funzionanti Variazione consumi di acqua potabile per abitante Quote di imprese con certificazione ambientale … Indicatori di contesto Sistema di aggregazione e ponderazione Indici per le macroaree del contesto Obiettivi globali del POR Superare la condizione di perifericità del sistema territoriale Superare la condizione di marginalità del sistema produttivo Mirare ad uno sviluppo sostenibile Accrescere l’occupabilità della popolazione attiva e qualificare le risorse umane Performance economica Qualità ambientale Sviluppo Sociale Capacità di raggiungimento degli obiettivi Avanzamento procedurale Avanzamento fisico Avanzamento finanziario Performance delle Misure Approccio Balanced Scorecard Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria I. Il Modello di Valutazione del contesto e della validità della strategia del POR

6 A. L’Analisi del Contesto Si basa sull’esame dell’andamento congiunto di un set di indicatori misurabili e rappresentativi delle seguenti macroaree: “ performance economica ” “ performance economica ”, intesa come insieme delle principali variabili che individuano la crescita prettamente economica della regione e come l’area su cui si esplicano i principali effetti delle politiche regionali e comunitarie che vengono attuate; “ capitale umano ” “ capitale umano ”, intesa come l’insieme delle principali variabili che individuano le potenzialità di crescita e di sviluppo delle risorse umane della regione, con particolare attenzione alle dinamiche occupazionali regionali; “ sostenibilità ambientale ” “ sostenibilità ambientale ” del contesto regionale, inteso come il grado di potenziale raggiungimento dell’equilibrio tra l’obiettivo di tutela e salvaguardia delle risorse ambientali e naturali e quello di un uso efficiente delle stesse. I. Il Modello di Valutazione del contesto e della validità della strategia del POR

7 B. La valutazione delle relazioni tra gli obiettivi globali del Programma e quelli specifici di ciascuna Misura approccio multicriteri Si basa sull’adozione dell’ approccio multicriteri e permette la determinazione del contributo delle singole Misure al conseguimento degli obiettivi globali sulla base dei seguenti elementi:  la rilevanza finanziaria della Misura stessa rispetto al totale delle risorse previste dal POR;  la rilevanza delle Misure rispetto al complesso delle politiche nazionali e regionali attivate;  la rispondenza tra le azioni previste e gli obiettivi specifici di riferimento per ciascuna Misura;  il livello di integrazione con le altre Misure che perseguono un medesimo obiettivo specifico sempre nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo globale di riferimento. B. La valutazione delle relazioni tra gli obiettivi globali del Programma e quelli specifici di ciascuna Misura approccio multicriteri Si basa sull’adozione dell’ approccio multicriteri e permette la determinazione del contributo delle singole Misure al conseguimento degli obiettivi globali sulla base dei seguenti elementi:  la rilevanza finanziaria della Misura stessa rispetto al totale delle risorse previste dal POR;  la rilevanza delle Misure rispetto al complesso delle politiche nazionali e regionali attivate;  la rispondenza tra le azioni previste e gli obiettivi specifici di riferimento per ciascuna Misura;  il livello di integrazione con le altre Misure che perseguono un medesimo obiettivo specifico sempre nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo globale di riferimento. I. Il Modello di Valutazione del contesto e della validità della strategia del POR

8 C. La valutazione delle performance delle Misure del Programma Balanced Scorecard La performance delle singole Misure è determinata tramite un approccio Balanced Scorecard che permette di considerare simultaneamente i seguenti elementi:  il grado di avanzamento finanziario;  il livello di avanzamento fisico;  l’efficienza gestionale e procedurale, a livello di Misura e a livello complessivo delle operazioni avviate e concluse;  la capacità di raggiungimento degli obiettivi specifici della Misura. un coefficiente finale di performance Sulla base di tali componenti, si giunge alla determinazione un coefficiente finale di performance della singola Misura come media ponderata di ciascuno dei coefficienti, sulla base di una ponderazione dinamica degli stessi (variazione della rilevanza dei pesi attribuiti a ciascun indicatore nel tempo). C. La valutazione delle performance delle Misure del Programma Balanced Scorecard La performance delle singole Misure è determinata tramite un approccio Balanced Scorecard che permette di considerare simultaneamente i seguenti elementi:  il grado di avanzamento finanziario;  il livello di avanzamento fisico;  l’efficienza gestionale e procedurale, a livello di Misura e a livello complessivo delle operazioni avviate e concluse;  la capacità di raggiungimento degli obiettivi specifici della Misura. un coefficiente finale di performance Sulla base di tali componenti, si giunge alla determinazione un coefficiente finale di performance della singola Misura come media ponderata di ciascuno dei coefficienti, sulla base di una ponderazione dinamica degli stessi (variazione della rilevanza dei pesi attribuiti a ciascun indicatore nel tempo). I. Il Modello di Valutazione del contesto e della validità della strategia del POR

9 D. Valutazione delle performance complessiva del Programma Considerate la complessità delle interazioni esistenti tra le varie Misure e la necessità di fornire uno strumento flessibile e aggiornabile, il metodo prescelto per determinare l’andamento complessivo del POR in riferimento ad un livello “normalizzato” è stato il Distance to Target. I target attesi vengono fissati considerando come prioritaria l’esigenza da parte dell’Amministrazione Regionale di puntare al raggiungimento della piena efficienza finanziaria e procedurale e dell’efficacia realizzativa. Attraverso la considerazione dello scarto del valore cumulato per ciascun obiettivo globale con il valore target atteso, si giunge alla determinazione dell’andamento sintetico di ciascun obiettivo del Programma. D. Valutazione delle performance complessiva del Programma Considerate la complessità delle interazioni esistenti tra le varie Misure e la necessità di fornire uno strumento flessibile e aggiornabile, il metodo prescelto per determinare l’andamento complessivo del POR in riferimento ad un livello “normalizzato” è stato il Distance to Target. I target attesi vengono fissati considerando come prioritaria l’esigenza da parte dell’Amministrazione Regionale di puntare al raggiungimento della piena efficienza finanziaria e procedurale e dell’efficacia realizzativa. Attraverso la considerazione dello scarto del valore cumulato per ciascun obiettivo globale con il valore target atteso, si giunge alla determinazione dell’andamento sintetico di ciascun obiettivo del Programma. I. Il Modello di Valutazione del contesto e della validità della strategia del POR

10 una valutazione sull’andamento delle macroaree del contesto e dell’impatto delle Misure del POR sulle stesse L’elaborazione degli indici sintetici di performance per ciascuna delle macroaree permette di giungere ad una valutazione sull’andamento delle macroaree del contesto e dell’impatto delle Misure del POR sulle stesse. La valutazione degli indici viene comunicata attraverso una chiara ed immediata rappresentazione a grafici concentrici, dove:  il cerchio più esterno rappresenta l’andamento delle variabili di contesto per le macroaree individuate, in relazione alla Performance Economica, al Capitale umano ed alla Sostenibilità ambientale ;  il cerchio più interno indica l’andamento del POR in relazione alla performance delle singole Misure che ineriscono a ciascun obiettivo specifico. La valutazione degli indici viene comunicata attraverso una chiara ed immediata rappresentazione a grafici concentrici, dove:  il cerchio più esterno rappresenta l’andamento delle variabili di contesto per le macroaree individuate, in relazione alla Performance Economica, al Capitale umano ed alla Sostenibilità ambientale ;  il cerchio più interno indica l’andamento del POR in relazione alla performance delle singole Misure che ineriscono a ciascun obiettivo specifico. I. Il Modello di Valutazione del contesto e della validità della strategia del POR Valutazione della performance molto positiva positiva soddisfacente scarsa critica Andamento delle variabili di contesto Andamento delle Misure del POR

11 I.Il Modello Ernst & Young II.Primi Risultati  L’analisi del contesto  La valutazione della strategia

12 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia Ciascuna macroarea è stata a sua volta suddivisa in subaree che permettessero di facilitare l’analisi delle differenti dinamiche che ne determinato l’andamento complessivo. II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano Area della Performance Economica Area della Performance Economica in: dinamica settoriale del valore aggiunto ai prezzi base competitività e “vitalità” del sistema produttivo lucano competitività del “Sistema Basilicata” Area del capitale umano Area del capitale umano in: dinamica occupazionale dinamica della struttura dell’offerta di lavoro Area della sostenibilità ambientale Area della sostenibilità ambientale in: “ azioni di risposta ” per la sostenibilità ambientale “ stato dell’ambiente ”

13 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia Dinamica settoriale del V. A II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area della Performance Economica II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area della Performance Economica La performance economica La performance economica della regione appare abbastanza soddisfacente, sebbene siano stati rilevati risultati molto diversificati e compositi per i vari ambiti che lo determinano. Le dinamiche settoriali hanno mostrato come la Regione stia proseguendo nel cammino di recupero del divario con le altre regioni meridionali e con il resto del Paese iniziato nell’ultimo decennio, raggiungendo dei risultati molto significativi in termini quantitativi sebbene, da un punto di vista che si può definire “qualitativo”, si rilevi che il modello di sviluppo della regione sia ancora basato su schemi tradizionali.

14 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area della Performance Economica II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area della Performance Economica La competitività e la “vitalità” del sistema imprenditoriale lucano La competitività e la “vitalità” del sistema imprenditoriale lucano, inoltre, è gradualmente migliorata, sebbene la scarsa dotazione infrastrutturale del territorio e il basso grado di apertura verso l’esterno incidano in maniera determinante su un suo netto miglioramento, costituendo di fatto ancora un vincolo allo sviluppo potenziale della regione. Competitività del sistema produttivo

15 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area della Performance Economica II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area della Performance Economica La competitività del “sistema Basilicata” La competitività del “sistema Basilicata” nel suo complesso, invece, sta gradualmente migliorando se si eccettuano alcuni punti deboli che si configurano come elementi da monitorare attentamente: il trend di crescita della criminalità organizzata in regione e la ancora bassa capacità di attrazione degli investimenti esteri che rivestono un’importanza ancora marginale nel sistema economico lucano. Competitività del Sistema Basilicata

16 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia Dal punto di vista socioeconomico e delle dinamiche che hanno riguardato il capitale umano regionale la performance della Basilicata appare soddisfacente. II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area del Capitale Umano II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area del Capitale Umano La dinamica occupazionale dinamica occupazionale La performance della dinamica occupazionale appare sicuramente positiva : particolarmente incoraggianti appaiono le tendenze del mercato del lavoro lucano, dove le dinamiche occupazionali appaiono in netto miglioramento soprattutto in relazione a quanto avviene nel contesto nazionale o delle altre regioni dell’Obiettivo 1.

17 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia offerta di lavoro La composizione e le tendenze evolutive dell’offerta di lavoro nella regione hanno denotato alcune preoccupanti tendenze, ossia: la crescita della disoccupazione di lunga durata, la diffusione del fenomeno del sommerso e la scarsa presenza di laureati nell’insieme della forza lavoro, che testimonia la consistenza del fenomeno del brain drain nella regione. II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area del Capitale Umano II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area del Capitale Umano La struttura dell’offerta di lavoro

18 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia L’area che denota una performance nettamente positiva è quella relativa alla sostenibilità ambientale del contesto lucano. L’area che denota una performance nettamente positiva è quella relativa alla sostenibilità ambientale del contesto lucano. Le iniziative messe in atto per tutelare e valorizzare le risorse naturali regionali sembrano aver dunque aumentato anche la consapevolezza del vasto potenziale che esse rappresentano, in termini di attrazione dei flussi turistici in un’ottica di sviluppo sostenibile della regione. II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area della Sostenibilità Ambientale II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area della Sostenibilità Ambientale “Azioni di risposta” “ azioni di risposta ” Gli effetti ottenuti dalle “ azioni di risposta ” attuate dalla Regione, infatti, sono stati positivi ed hanno permesso di raggiungere una maggiore efficienza nella gestione delle problematiche ambientali da parte di tutti gli attori socioeconomici. Il principale punto debole è invece riscontrabile nella sostanziale carenza che ancora si rileva riguardo l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili.

19 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia stato dell’ambiente L’analisi dello stato dell’ambiente in relazione alla qualità dell’aria, la qualità dell’acqua e la tutela del patrimonio forestale ha denotato invece una situazione non pienamente soddisfacente, soprattutto considerando le tendenze evolutive che stanno caratterizzando le variabili considerate nel corso dell’ultimo quinquennio, soprattutto riguardo il peggioramento nella balneabilità delle coste lucane. II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area della Sostenibilità Ambientale II. Primi Risultati: l’analisi del contesto lucano L’area della Sostenibilità Ambientale Stato dell’ambiente

20 I.Il Modello II.Primi Risultati  L’analisi del contesto  La valutazione della strategia

21 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia L’approccio metodologico seguito ha contemplato tre differenti aspetti per giungere alla valutazione della validità della strategia del Programma nel suo complesso:  in primo luogo è stata analizzata l’architettura del POR e la “coerenza interna” in termini di definizione dell’ impatto atteso delle Misure rispetto agli obiettivi globali fissati ; in particolare sono stati esaminati più nel dettaglio gli interventi previsti dalle varie Misure stimando se ed in che modo riescano ad apportare un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi globali del Programma;  successivamente è stata esaminata l’allocazione delle risorse finanziarie all’interno del Programma valutando se essa sia stata realmente coerente con la rilevanza assegnata ai vari obiettivi;  infine, è stata considerata la rilevanza del POR rispetto alle altre politiche regionali, nazionali o settoriali che sono attuate sull’intero territorio regionale, al fine di collocare l’impatto e valutare la coerenza della strategia del programma nella prospettiva del più articolato complesso della politica economica regionale. II. Primi Risultati: la valutazione della strategia del POR Basilicata

22 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia II. Primi Risultati: la valutazione della strategia del POR Basilicata strategia del POR risulta sostanzialmente adeguata a sostenere i principali punti di forza del contesto socio-economico ed ambientale regionale, mentre sembra in grado di rispondere solo parzialmente ad alcune delle criticità evidenziate nelle sub-aree di riferimento. Alla luce delle analisi condotte, la strategia del POR risulta sostanzialmente adeguata a sostenere i principali punti di forza del contesto socio-economico ed ambientale regionale, mentre sembra in grado di rispondere solo parzialmente ad alcune delle criticità evidenziate nelle sub-aree di riferimento.

23 II. Primi Risultati: la valutazione della strategia del POR Basilicata Allocazione delle risorse finanziarie sui vari obiettivi globali del POR

24 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia l’incidenza attesa delle Misure del POR sulle aree maggiormente critiche della performance economica. Non pienamente positiva appare l’incidenza attesa delle Misure del POR sulle aree maggiormente critiche della performance economica. In particolare, data la consistente rilevanza delle risorse finanziarie “extrapor” destinate alle politiche di sostegno alle PMI locali ed alla localizzazione di nuovi investimenti appare dunque opportuno imprimere un orientamento maggiormente marcato alle linee strategiche di intervento previste volto a: favorire la “sperimentazione” di nuovi strumenti di supporto alle PMI locali; sostenere la creazione di reti e servizi per l’internazionalizzazione delle imprese; sviluppare una maggiore integrazione con gli altri strumenti di supporto e di programmazione negoziata attuati nel territorio regionale. II. Primi Risultati: la valutazione della strategia del POR Basilicata L’area della Performance Economica II. Primi Risultati: la valutazione della strategia del POR Basilicata L’area della Performance Economica

25 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia L’incidenza attesa delle Misure del POR sulle aree maggiormente critiche del capitale umano L’incidenza attesa delle Misure del POR sulle aree maggiormente critiche del capitale umano risulta complessivamente positiva. La maggior parte degli interventi previsti, infatti, presenta una significativa capacità di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo soprattutto nel medio termine. Tale stima scaturisce essenzialmente dall’effetto combinato di opposte tendenze emerse dalle analisi condotte: un’elevata frammentazione degli interventi previsti dal POR; una forte connotazione trasversale degli interventi previsti. II. Primi Risultati: la valutazione della strategia del POR Basilicata L’area del Capitale Umano II. Primi Risultati: la valutazione della strategia del POR Basilicata L’area del Capitale Umano

26 Il POR Sicilia La Programmazione Comunitaria Il POR Sicilia L’incidenza attesa delle Misure del POR sulle aree maggiormente critiche della sostenibilità ambientale L’incidenza attesa delle Misure del POR sulle aree maggiormente critiche della sostenibilità ambientale risulta abbastanza soddisfacente. La strategia del POR riguardo il conseguimento di tale obiettivo, in particolare, è risultata caratterizzata essenzialmente da due tendenze: un elevato impatto atteso degli interventi previsti direttamente finalizzati a favorire lo sviluppo sostenibile della regione caratterizzati altresì da una forte integrazione funzionale ; un elevato numero di Misure capaci di contribuire indirettamente in maniera significativa alla sostenibilità dello sviluppo ed alla tutela ambientale nel medio e lungo periodo. II. Primi Risultati: la valutazione della strategia del POR Basilicata L’area della Sostenibilità Ambientale II. Primi Risultati: la valutazione della strategia del POR Basilicata L’area della Sostenibilità Ambientale