La Farmacovigilanza attiva nella Regione Emilia Romagna Area Tematica 2 Indagini sull’appropriatezza e sui determinanti dell’uso dei farmaci in ospedale.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Conferenza dei Servizi del Distretto 5 Civita Castellana 06/02/2006
Advertisements

Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
La gestione del rischio clinico: una proposta organizzativa
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
Orientamento e inserimento lavorativo
La gestione del rischio e la sicurezza del paziente: un'indagine conoscitiva del personale infermieristico e degli operatori socio-sanitari dell‘Ospedale.
Progetto del programma di gestione del Rischio Clinico ASL Roma B
Il processo di HTA per linformatizzazione di prescrizione/somministrazione della terapia e la realizzazione della SUT (Scheda unica di terapia) ….. lesperienza.
Linee guida e profili di cura
16/17 Novembre 2007 Hotel de Ville,Avellino Il Governo clinico nel paziente cardiopatico cronico Franco Ingrillì Centro di riferimento Regionale per lo.
Congresso ANMCO 2008 Riunione Area Management & Qualità Congresso ANMCO 2008 Riunione Area Management & Qualità Modelli Organizzativi nella Prevenzione.
Strumenti per la sorveglianza: i software INF-NOS 2 e KIR-NOS 2
Ospedale Pistoia ASL 3 Pistoia
MILLEGPG uno strumento per migliorare e migliorarsi
LA COMUNICAZIONE TRA PROFESSIONISTI E TRA SERVIZI
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
La qualità nellerogazione diretta di farmaci agli assistiti dellAzienda U.S.L. di Viterbo Autori: Aquilanti L. 2, Conti M. 1, DellOrso B. 2, Fregoli A.
Ruolo dei DG tra SSN e territori 1/14 FORUM P.A. Incontro dei Direttori Generali delle aziende sanitarie Roma, 12 maggio 2005 Il ruolo dei DG tra Servizio.
LABORATORIO REGIONALE PER LA FORMAZIONE SANITARIA LABORATORIO REGIONALE PER LA FORMAZIONE SANITARIA Direttore: Luigi Setti.
LA GESTIONE AMBULATORIALE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE
Da. QuapoS 2000, with the cooperation of NZW Schema locali preparaz. antibl.
Journal Club Journal Club 2 Dicembre 2010 Il progetto LASER e Sopravvivere alla Sepsi nel Policlinico di Modena M. Miselli P. Marchegiano.
Monitoraggio attivo sulle reazioni avverse da farmaci e sulle interazioni, sulla comprensione dei contenuti del Foglio Informativo da parte del paziente.
Da. QuapoS 2000, with the cooperation of NZW Schema locali preparaz. antibl.
Il percorso ospedale territorio del paz ortopedico traumatologico
Equità di accesso alla cura del dolore
Marketing dei Servizi: Il Marketing Sanitario Maria De Luca

RAZIONALE Lappropriatezza di una cura richiede un approccio olistico al singolo paziente che le linee guida, costruite su campioni di pazienti selezionati,
Giuliana Bernaudo Direttore Distretto Sanitario Tirreno ASP Cosenza
INTERVENTI PER FAVORIRE LAPPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri Bari Dott. M. Giordano Dott.ssa P. DellAquila Bari 14/06/2008.
IL SERVIZIO DI INGEGNERIA CLINICA dell’Ospedale di Niguarda
Epi Info per il Governo Clinico
Nuovi anticoagulanti orali nella fibrillazione atriale non valvolare
PROGETTO MEDICINA OGGI
Appropriatezza dei percorsi nella rete riabilitativa
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Primo Seminario di Studio
LA QUALITÀ NELLE STRUTTURE SANITARIE
Strumenti operativi Si tratta di strumenti la cui finalità è quella di migliorare l’organizzazione dell’assistenza e, di conseguenza, favorire l’erogazione.
Progetto per il servizio triennale
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Appropriatezza prescrittiva e controllo della spesa farmaceutica
Sistema informatizzato per la segnalazione e il follow-up di situazioni pericolose.
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
REALIZZAZIONE PDTA SCLEROSI MULTIPLA E COSTRUZIONE FLOW CHART
APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA E ADERENZA ALLA TERAPIA
Ministero della sanità ( 1992 ) DEFINIZIONE Insieme di documenti che registrano un complesso eterogeneo di informazioni sanitarie, anagrafiche, sociali.
IL SISTEMA DI SEGNALAZIONE: INCIDENT REPORTING
Percorso Diagnostico-Terapeutico (PDT)
La scheda modulare degli accessi nell’ADI
Incontri e confronti con i professionisti della sanità regionale
LA QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE La Gestione del rischio clinico
Gruppo rispetto della riservatezza Gruppo ospedale senza dolore
IL PUNTO DI VISTA DI REGIONE LOMBARDIA
RAZIONALE L’appropriatezza di una cura richiede un approccio olistico al singolo paziente che le linee guida, costruite su campioni di pazienti selezionati,
nel contesto dell’ Azienda Ospedaliero Universitaria
La conoscenza è alla base dell’ appropriatezza prescrittiva.
DIREZIONE SANITARIA AZIENDA OSPEDALIERA “LUIGI SACCO”
PROGETTAZIONE DEI PERCORSI (PDTA – PCA – PAI) STRUMENTI E METODI PER PROGETTARE, GESTIRE E MONITORARE UN PERCORSO 30 OTTOBRE 2014 Caterina E. Amoddeo Direttore.
1 LA FARMACOVIGILANZA ATTIVA NELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Bologna 18 Novembre 2009 Dipartimento Farmaceutico Interaziendale Dott. Stefano Bianchi Area.
DOSSIER FORMATIVO INDIVIDUALE PERCHE’ FARE UNO SFORZO IN PIU’? COME POSSO SAPERE GLI OBIETTIVI FORMATIVI di UN TRIENNIO? 1dott.ssa Lina Bianconi.
PDTA Tumore Mammella nell’AUSL di Bologna
Strategia per il riordino ospedaliero Bologna – 29 novembre 2013 Eugenio Di Ruscio.
Progetto di promozione dell’invio di segnalazioni spontanee di ADR in ambito pediatrico con il coinvolgimento del Servizio Materno Infantile, dei Pediatri.
“Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzioni per l’uso” Progetto nazionale Assessorato alla Sanità.
Esperienza nell’Azienda Ospedaliro - Universitario S.Orsola-Malpighi Settore Sorveglianza L.d.D. Relazione : Inf. Mirella Fontana Riccione 15 Maggio 2008.
Gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente nella Azienda USL 11 di Empoli Loriana Meini Lucilla Di Renzo.
Andrea PERBELLINI Federico POLLARA LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI ASSISTENZIALI il caso dell’Azienda Ospedaliera “Guido Salvini” POLITECNICO.
Dott.ssa M. Assunta CECCAGNOLI
Transcript della presentazione:

La Farmacovigilanza attiva nella Regione Emilia Romagna Area Tematica 2 Indagini sull’appropriatezza e sui determinanti dell’uso dei farmaci in ospedale Bologna, 18 novembre 2009

Farmaci con monitoraggio AIFA: tra indicazioni registrate, impieghi reali e valutazione degli esiti. Responsabile Responsabile: Dr.ssa E.Pasi – Dip.Farmaceutico AUSL di Bologna Strutture coinvolte: Strutture coinvolte: Gruppi multidisciplinari in ambito provinciale e regionale Durata: Durata: 2 anni

Farmaci Obiettivi utilizzo appropriato dei farmaci in relazione alle indicazioni registrate, e limitazioni/indirizzi d’ uso AIFA, CRF E CPF Promuovere una cultura orientata alle valutazioni costo/beneficio dei trattamenti sanitari.  Anti TNF in reumatologia, gastroenterologia, dermatologia  Oncologici con monitoraggio onco-AIFA

Materiali e metodi (1)

Raccolta periodica dei dati a 6/12 mesi Materiali e metodi (2) Predisposizione di Report per: Verifica/analisi dei dati inseriti nel DB (qualità) Verifica indicatori di aderenza alle raccomandazioni Individuazione e valutazione di eventuali criticità (ostacoli ad una corretta adesione) Monitoraggio andamento prescrittivo Analisi e discussione dei report con i prescrittori per il superamento di eventuali ostacoli incontrati per l’impostazione di AUDIT specifici

INDICATORI per la valutazione del progetto e RISULTATI ATTESI Terapie attivate per pazienti residenti presso l’ AUSL Bologna a confronto con lo standard Regionale (media); Valutazioni su trattamenti previsti/trattamenti effettivamente iniziati; Confronto tra clinici e CPF su indicatori raccolti ed esiti dei trattamenti; Sistematizzazione di un percorso di audit clinico e pianificazione di azioni correttive.

Farmaci antimicotici sistemici: analisi dei dati di prescrizione e appropriatezza di impiego  Responsabile:  Responsabile: Dr.ssa C.Puggioli (Az.Ospedaliero-Universitaria di Bologna, U.O. Farmacia)  Strutture coinvolte:  Strutture coinvolte: U.A. FV-VDM, U.O. cliniche  Durata del progetto  Durata del progetto: 2 anni

Background Forte aumento delle IFI aggravate dal fenomeno della resistenza agli antimicotici Causa primaria di morbilità/mortalità in alcuni sottogruppi di pazienti Diagnosi di IFI difficile Terapia spesso impostata in presenza di fattori di rischio, sintomatologia aspecifica, “sospetto diagnostico”, in pochi casi a fronte di evidenza clinico-strumentale di IFI

Obiettivi Primari Rilevazione utilizzi impropri Favorire l’appropriatezza prescrittiva degli antimicotici Secondari Diffusione dei dati Audit clinici Risultati attesi Risultati attesi Miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva Contenimento dei costi

Materiali e Metodi Realizzazione del DB specifico di monitoraggio (Access) Inserimento dei dati delle prescrizioni (Scheda) Monitoraggio trimestrale Valutazione dei dati di utilizzo e di appropriatezza secondo i criteri definiti nelle Raccomandazioni aziendali Audit clinici nelle aree “critiche”

Le Fasi del progetto I anno DB Scheda richiesta/ monitoraggio Report Monitoraggio Audit clinici II anno Aggiornamento raccomandazioni Monitoraggio continuo Audit clinici Ottobre 2009 Effettuato primo audit clinico

Studio di valutazione di impatto di un sistema di prescrizione informatizzata sull’appropriatezza e sui rischi legati all’uso dei farmaci in ambito ospedaliero  Responsabile:  Responsabile: Dr.ssa V.Sassoli – Farmacia IOR  Durata: 3 anni

Scopo Valutazione dell’impatto di un sistema di prescrizione informatizzata, al fine di definire i fattori facilitanti e le barriere prima di una eventuale implementazione e diffusione nei contesti organizzativi sanitari.

Obiettivi Primari: Primari: verifica e miglioramento dell’appropriatezza della prescrizione riduzione degli errori nella fase di prescrizione, attraverso strumenti operativi che supportano la scelta del farmaco da parte del medico eliminazione degli errori legati all’interpretazione e alla trascrizione delle terapie eliminazione degli errori legati alla somministrazione Secondari: Secondari: analisi costi-benefici del consumo dei farmaci elaborazione di un set di indicatori di utilità regionale per la valutazione di impatto della tecnologia in termini di appropriatezza, efficacia, sicurezza, economicità ed accettabilità

Metodologia 1. Fase preliminare Analisi della letteratura; Analisi del contesto organizzativo per la definizione dei requisiti del software di gestione e la individuazione degli ambiti di sperimentazione; Indagine di mercato per l’acquisizione del sistema di prescrizione informatizzata 2. Fase sperimentale Messa a punto ed eventuali personalizzazioni del sistema di gestione; Integrazione del software di gestione con il sistema informativo aziendale; Sperimentazione della tecnologia informatizzata 3. Fase valutativa Analisi dei dati Definizione e elaborazione degli indicatori di sintesi per la valutazione e la trasferibilità del sistema sperimentato

Stato di avanzamento Analisi di mercato Buster Speed ha accettato di appoggiare il progetto Verifica dell’ipotesi di percorso Direzione Sanitaria ed il Servizio Assistenza Verifica della compatibilità con i sistemi informatici IOR riunione con Responsabile CED e Buster Speed Sopralluogo Ospedale Faenza è presente l’Armadio Informatizzato di reparto Buster Speed

Valutazioni a confronto Svantaggi/Criticità attese Scelta del software ed interfaccia con i sistemi informatizzati già in uso Reticenza da parte del clinico Costi Vantaggi/Utilizzi futuri Appropriatezza Efficacia Sicurezza

Monitoraggio degli stravasi dei farmaci antiblastici Responsabile: Responsabile: Dr.ssa C.Rondoni - AUSL di Ravenna U.O. Farmacia-Settore Farmacia oncologica Strutture coinvolte: Strutture coinvolte: UU.OO Oncologia ed Ematologia Durata Durata : 1 anno

Background Incidenza: 5-6% dei casi annui trattati Danni possibili Necrosi severe dei tessuti Danni a tendini e nervi della zona circostante lo stravaso Infezioni Conseguenze Ritardo nella prosecuzione dell’iter terapeutico Possibile trattamento chirurgico riparatorio Perdita funzionale dell’arto Ulteriore aggravamento dello stato psichico Farmaco vescicante e necrotizzante E’ definito tale un farmaco che, se stravasato, può determinare un danno cellulare o distruzione tissutale, dolore severo o prolungato Farmaco vescicante e necrotizzante E’ definito tale un farmaco che, se stravasato, può determinare un danno cellulare o distruzione tissutale, dolore severo o prolungato

Obiettivi Obiettivi primari Obiettivi primari Creare DB dello stravaso per individuare gli esiti degli interventi generali e specifici messi in atto al fine di incrementare la qualità, l’efficacia e la sicurezza della prestazione in riferimento all’esigenza di ridurre gli errori Obiettivi secondari Obiettivi secondari Rivedere le LG aziendali per i trattamenti dello stravaso dei f.antiblastici Predisporre kit di intervento con il materiale necessario per l’intervento specifico

Materiali e metodi Analisi della letteraturaScelta dei trattamenti specificiPredisposizione dei kit dedicatiRegistrazione dei kit erogatiMonitoraggio dei casi e follow up

Risultati attesi Non disponendo di un archivio sugli stravasi, la loro rilevazione e registrazione finalizzata alla costruzione di un DB specifico rappresenta il primo indicatore di valutazione sulla base del quale parametrare gli interventi successivi

Clinical Governance Responsabilità professionale Risk Management