Promozione della Salute e Servizio Sanitario Regionale Dipartimento di Prevenzione Educazione Sanitaria ASL 9 Ivrea (TO) Progetto BIP-BIP (progetto di prevenzione primaria del trauma cranico e spinale) L’esperienza dell’ASL 9
2 n Il servizio di educazione sanitaria dell’ASL 9 conosce il progetto BIP -BIP ad un incontro del Laboratorio di Valutazione organizzato da DoRS (2001). n Si prendono contatti con l’ufficio BIP-BIP ( Dipartimento di emergenza e accettazione dell’ospedale CTO di Torino - vedasi Convegno 22 giugno 2004
3 LE FINALITÀ DEL PROGETTO BIP-BIP n illustrare alla popolazione giovanile le conseguenze delle lesioni del SNC causate dagli incidenti stradali; n evidenziare i comportamenti a rischio da evitare; n incentivare l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza. n Mediante incontri di sensibilizzazione in cui viene presentato un apposito CD-ROM Nell’ASL 9 nasce un gruppo di lavoro su questo progetto (dipartimento di prevenzione/dipartimento di emergenza) e viene avviata una sperimentazione in alcune scuole medie inferiori e superiori negli anni scolastici 2001/ /03).Le scuole utilizzano un contributo della provincia di Torino. Convegno 22 giugno 2004
4 Durante l’anno scolastico 2003/04 l’ASL 9 propone il progetto BIP-BIP alle classi terze delle scuole medie inferiori. Gli obiettivi specifici sono: n costituire un gruppo di lavoro formato da operatori dell’ASL 9 impegnati nella prevenzione degli incidenti stradali nella popolazione giovanile; (partecipano al progetto BIP-BIP 30 operatori afferenti a servizi ospedalieri e territoriali) n costituire un gruppo di lavoro integrato di insegnanti ed operatori sanitari impegnati nella prevenzione degli incidenti stradali; (le scuole aderiscono in toto al progetto BIP-BIP) n Realizzazione di interventi di sensibilizzazione nelle classi terze medie sull’utilizzo dei dispositivi di sicurezza come strumento di prevenzione dei danni alla salute causati dagli incidenti stradali. (aderisce al progetto il 100 % delle classi terze : 71 classi e 1420 ragazzi). Convegno del 22 giugno 2004
5 Piano di attività è stato effettuato un intervento di sensibilizzazione di due ore in ogni classe terza delle scuole medie inferiori; n L’intervento è stato condotto da due operatori dell’ASL 9 in collaborazione con un in insegnante; n durante l’incontro si è presentato alla classe il CD-ROM specifico sul progetto BIP-BIP e si attiva un confronto tra gli studenti sui contenuti proposti. n Complessivamente l’impegno in questi incontri di sensibilizzazione è stato di 274 ore, gli operatori dell’ASL 9 vi hanno partecipato in gran parte al di fuori dell’orario di servizio e sono stati remunerati dall’azienda. n N.B. In applicazione del D.L.vo 9/02 del 15/01/02 le scuole medie inferiori si sono contemporaneamente attivate ad organizzare i previsti corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla conduzione dei ciclomotori. Convegno 22 giugno 2004 u
6 n Il servizio di educazione sanitaria partecipa al gruppo di progetto regionale PSP 5 “ Adolescenti e comportamenti a rischio” in collaborazione con il Laboratorio di psicologia dello sviluppo dell’Università di Torino e in questo contesto è stato avviato un percorso di approfondimento sui fattori di protezione (le life skills!), in particolare l’autoefficacia regolatoria e il ruolo dell’esperienza vicaria. n Si segnala che un gruppo di operatori dell’ASL 9 e di insegnanti della scuola dell’obbligo sta seguendo un percorso formativo biennale sul potenziamento delle life skills a scuola in collaborazione con il Laboratorio di psicologia dello sviluppo dell’università di Torino e la Fondazione Ruffini ONLUS di Ivrea. Convegno 22 giugno 2004
7 Metodologia Agli operatori dell’ASL 9 impegnati nel progetto BIP-BIP è stato proposta una breve formazione sulla comunicazione con gli adolescenti e sulle strategie di potenziamento delle life skills L’operatore sanitario nel contesto classe si presenta come: n esperto su tematiche specifiche, n non ha un mandato valutativo, n attiva le riflessioni nel gruppo classe ed è bene che trasmetta : n messaggi in chiave positiva, n e conoscenze in modo chiaro e coerente, senza ignorare le emozioni di chi ascolta. Convegno 22 giugno 2004
8 Metodologia Interventi di potenziamento dell’autoefficacia regolatoria promuovere il “sentirsi capaci di” : resistere alle pressioni trasgressive dei pari predisporre delle situazioni in grado di : n favorire la riflessione sulle funzioni relative ai comportamenti a rischio,in particolare quelle legate alle relazioni sociali ; n favorire la riflessione sui vantaggi e gli svantaggi che derivano dall’attuare un determinato comportamento a rischio n Promuovere la riflessione sull’importanza di sentirsi parte di un gruppo ed al tempo stesso differenziarsi da esso. Favorire la ricerca di strategie per essere parte di un gruppo di coetanei anche se non si attua un determinato comportamento a rischio Convegno 22 giugno 2004
9 Il sistema di valutazione del progetto Indicatori di processo : - costituzione gruppo di lavoro - coinvolgimento di almeno il 70% delle classi 3^ medie del territorio - n° di operatori sanitari coinvolti nell’attività,n°ore di formazione -n° complessivo di classi aderenti -n° complessivo di ore svolte dagli operatori nelle classi -livello di cooperazione tra operatori sanitari e insegnanti ( scheda di valutazione individuale ) e riunioni di verifica tra operatori e insegnanti - attuazione degli interventi nei tempi previsti Convegno 22 giugno 2004
10 Indicatori di risultato dell’attività n rivolti agli studenti strumento : questionario di valutazione finale compilato da tutti gli studenti standard minimi richiesti : almeno il 70% dichiari l’intenzione a usare il casco e almeno l’80% dichiari che l’intervento è stato utile e interessante n rivolti agli operatori e agli insegnanti almeno il 70% di loro dichiari che suddetto progetto è stato utile e interessante e si rendano disponibili a darne continuità strumento : scheda di valutazione individuale / verbale di riunione Convegno 22 giugno 2004 Il sistema di valutazione del progetto