Giuseppe Dossetti
Biografia Nasce a Genova il 13 febbraio 1913, a pochi mesi si trasferì a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia. Le prime esperienze di Dossetti nell'Azione Cattolica cominciarono nel Il vescovo Brettoni lo nominò presidente del centro giovanile "Domenico Longagnani" e in seguito entrò a far parte del "Consiglio della federazione giovanile", come rappresentante degli studenti.
Studi e carriera accademica Dossetti ottenne la maturità classica a Reggio Emilia nel Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell' Università di Bologna,dove si laureò. Nel 1940 vinse il concorso nazionale di ruolo alla cattedra di diritto canonico. Nel 1942 fu chiamato a ricoprire l'incarico di docente di diritto ecclesiastico nell'Università di Modena.
Resistenza Nel 1943 partecipò alla lotta antifascista del CLN di Cavriago e nel 1944 entrò nel CLN provinciale di Reggio Emilia in rappresentanza della DC e ne divenne presidente. Egli operò sia a livello di lotta clandestina militare, sia a livello di educazione politica,abbandonò la pianura e si trasferì in montagna, zona controllata dai partigiani. Fu anche membro della Consulta Nazionale.
Le prime azioni nella DC Il 12 luglio del 1945 partecipò al primo convegno dei “Gruppi giovanili del partito” e nelle elezioni per la direzione fu eletto vicesegretario. Nell’agosto si trasferì a Roma,dove condusse una battaglia a favore della scelta Repubblicana,esprimendo perplessità sulla linea di De Gasperi.Il 7 marzo 1946 si dimise dalla segreteria,dalla direzione e dal consiglio nazionale; rimase in direzione sino al congresso nazionale della DC, dove la scelta Repubblicana vinse.
Assemblea Costituente Il 2 giugno 1946 Dossetti venne eletto all'Assemblea Costituente nella lista democratico - cristiana,per la circoscrizione Parma-Modena-Piacenza-Reggio Emilia, con voti di preferenza. Il 23 luglio Dossetti presentò un progetto di regolamento dei lavori, proponendo la suddivisione in tre sottocommissioni per la preparazione della Costituzione. La proposta venne accolta e il 25 luglio e Dossetti entrò a far parte della prima sottocommissione che si occupava dei diritti e doveri dei cittadini. Attivissima fu la sua partecipazione all'impostazione della struttura politica delle linee di sviluppo del nuovo stato nella stesura della Costituzione.
Una foto di Giuseppe Dossetti
Nel settembre 1946 Dossetti, Fanfani, Lazzati e La Pira fondarono il movimento “Civitas Humana”, per orientare il mondo cattolico verso una riforma politica e sociale ispirata all’ eguaglianza e alla partecipazione. Venne eletto presidente del movimento, ma si dimise dopo aver dato vita alla rivista CRONACHE SOCIALI, embrione della corrente politica a cui poi farà riferimento.
Camera dei deputati Al II congresso nazionale di Napoli, venne eletto al sesto posto nel consiglio nazionale e poi nella direzione del partito. Venne eletto alla Camera dei Deputati il 18 aprile Si dimise dalla direzione del partito (1949), ma fu rieletto il 20 aprile 1952, dopo una forte crisi interna della DC che si concluse con la formazione del VII governo De Gasperi e l’ ascesa di Fanfani a ministro dell’ agricoltura e foreste. Il 18 giugno 1952, si dimise anche dalla Camera dei Deputati.
Uscita dalla politica nazionale e impegno religioso Dossetti fondò l’istituto per le scienze religiose, un istituto di ricerca a carattere scientifico nel campo delle scienze religiose. Nel 1956, Dossetti aderì alla richiesta del cardinale Lercaro, di candidarsi al comune di Bologna, per inaugurare uno nuovo stile di presenza dei cattolici nella realtà cittadina. Dossetti annunciò la sua candidatura come capolista indipendente della DC per le elezioni amministrative. Al termine della campagna elettorale, il PCI conservò la maggioranza, ma Dossetti entrò a far parte del consiglio comunale tra i consiglieri di minoranza. Fu ordinato sacerdote nel 1959.
Dossetti muore a Monteveglio il 15 dicembre È sepolto nel cimitero di Casaglia di Monte Sole, insieme ai martiri dell'eccidio.
"Una vera Costituzione che non sia solo un insieme di leggi,ma che contenga anche valori morali" Dossetti