Sperimentazione tra arte e tecnologia 27/01/12 La prima metà del Novecento Architettura razionalista Le Corbusier Sperimentazione tra arte e tecnologia Le Corbusier introduce una nuova idea di architettura. Gli spazi devono essere progettati partendo dalle esigenze dell’uomo. Riflette sull’organizzazione della città, il cui fondamento sono le Unità di abitazione (cellule per la creazione della città ideale). Unità di abitazione, 1947-1952 L’edificio ha 17 piani con 337 appartamenti, concepiti su due livelli (duplex). Il tentativo è quello di realizzare edifici autosufficienti, con il tetto come cuore del palazzo. 80
Cappella Notre-Dame-du-Haut 27/01/12 La prima metà del Novecento Scheda Cappella Notre-Dame-du-Haut Lettura dell’opera Le Corbusier 1950-1954 In quest’opera Le Corbusier abbandona le forme rigide del Razionalismo utilizzate nell’edilizia residenziale. Tre campanili semicilindrici. L’edificio è asimmetrico. Tetto a vela sporgente. La facciata d’ingresso è rientrante. Le pareti sono inclinate. Tante piccole aperture irregolari. 81
Cappella Notre-Dame-du-Haut 27/01/12 La prima metà del Novecento Scheda Cappella Notre-Dame-du-Haut Lettura dell’opera Le Corbusier 1950-1954 La luce è distribuita in modo irregolare a causa della diversa dimensione delle finestre. Si determina un’atmosfera meditativa. Le Corbusier si avvicina all’Espressionismo e dà spazio alla spiritualità. 82
La prima metà del Novecento 27/01/12 La prima metà del Novecento Architettura razionalista Walter Gropius La sede del Bauhaus Gropius è molto attento alle potenzialità del cemento armato, del ferro e del vetro. Edificio con le aule. Residenze degli allievi. Ogni parte dell’edificio è progettata in funzione del suo utilizzo e costruita con differenti materiali. Il settore laboratori presenta una parete a vetri. Edificio a ponte che funziona da collegamento. 83
La prima metà del Novecento 27/01/12 La prima metà del Novecento Razionalismo Italiano L’architettura razionalista in Italia si collega alla tradizione classica. Il regime fascista, però, preferisce un classicismo monumentale, che esalti l’antica grandezza di Roma Imperiale. I più importanti architetti razionalisti sono: Giuseppe Terragni, Giuseppe Pagano, Giovanni Michelucci. Progetto per il quartiere dell’EUR di Piacentini: compromesso tra il linguaggio razionalista e quello classicista. M. Piacentini, Palazzo della civiltà Italiana, 1938-1942 84
La struttura è composta da pilastri e travi in cemento armato. 27/01/12 La prima metà del Novecento Razionalismo Italiano Giuseppe Terragni Ricerca del rigore della forma. Valorizza la funzionalità dell’edificio senza scadere in una monumentalità fine a se stessa. La struttura è composta da pilastri e travi in cemento armato. La casa del fascio, 1934-1936 L’edificio ha la forma di un parallelepipedo a base quadrata, con al centro un ampio spazio coperto, sul quale si affacciano corridoi, uffici e sale di riunione. 85
La prima metà del Novecento 27/01/12 La prima metà del Novecento Bauhaus È una scuola di arti applicate, architettura e disegno industriale fondata da Walter Gropius nel 1919 a Weimar, in Germania. Duplice obiettivo: Le arti visive devono perdere il carattere decorativo avuto fino all’Ottocento, per avere un riferimento comune nell’architettura. Deve essere risolta la frattura tra arte e artigianato e tra arte e produzione industriale. P. Keler, Progetto grafico per il Gruppo Kuri, 1923-1970. 86
Il piano di studi della Scuola del Bauhaus 27/01/12 La prima metà del Novecento Bauhaus Il piano di studi della Scuola del Bauhaus Corso preliminare: leggi della percezione visiva, della forma e del colore; caratterstiche dei materiali. Attività triennali di laboratorio: lavorazione della pietra, del legno e della stampa. Fase di specializzazione: progettazione architettonica e tirocinio nei cantieri. Ha introdotto una nuova metodologia progettuale e affermato il ruolo civile dell’arte. G. Stölzl, Slit Tapestry Red/Green, 1926-1928. Insegnanti: P. Klee, V. Kandinskij, P. Mondrian. 87
Le sperimentazioni nel design 27/01/12 La prima metà del Novecento Il Bauhaus Le sperimentazioni nel design Grande spazio ai laboratori tecnici per la sperimentazione dei materiali e la costruzione dei modelli dei prodotti. Obiettivo: dare a ogni oggetto una forma coerente con la sua funzione e abolire ogni ornamento. C. Dell, Lampada da tavolo tipo K, n. 211, 1929. Fondamentale è l’attività di progettazione dei mobili. 88
La prima metà del Novecento 27/01/12 La prima metà del Novecento Design Josef Hoffmann Confronto tra due opere Macchina per sedersi 1905 Josef Hoffmann è uno dei principali interpreti della Secessione viennese. Possiede funzionalità ed eleganza. Le forme sono rigorose, ma non rinunciano alle decorazioni. Lo schienale reclinabile annuncia la flessibilità dei mobili del nuovo secolo. 89
La prima metà del Novecento 27/01/12 La prima metà del Novecento Design Marcel Breuer Lettura dell’opera Poltrona Vasilij 1925 È stata disegnata per la casa di Dessau di Vasilij Kandinskij. È evidente la netta separazione tra struttura portante, in acciaio cromato, e le parti legate all’uso (in cuoio o tela). È contenuta entro un cubo con gli spigoli arrotondati. Spicca la leggerezza dell’insieme. 90
L’architettura organica 27/01/12 La prima metà del Novecento Frank Lloyd Wright L’architettura organica L’edificio va progettato a partire delle caratteristiche del luogo in cui sorge. Il progetto non deve seguire schemi geometrici rigidi, ma aprire gli spazi con libertà verso la natura. I suoi edifici sembrano proiettarsi verso l’esterno, disponendo i volumi attorno a un asse verticale. “Per ogni individuo uno stile individuale; per ogni luogo un linguaggio formale appropriato”. 91
L’edificio è aperto all’ambiente esterno. 27/01/12 La prima metà del Novecento Frank Lloyd Wright La Casa sulla cascata 1936 È costruita su un corso d’acqua che, proprio sotto di essa, forma una cascata. I grandi ambienti interni, alternati a terrazze sospese, sono organizzati intorno a un nucleo ideale e funzionale: il camino. L’edificio è aperto all’ambiente esterno. 92
The Solomon Guggenheim Museum 27/01/12 La prima metà del Novecento Frank Lloyd Wright Lettura dell’opera The Solomon Guggenheim Museum 1943-1958 È posto nel cuore di New York, in uno spazio libero da grattacieli. I visitatori camminano lungo un percorso continuo a forma di spirale, che si allarga dal basso verso l’alto e si affaccia su un grande spazio centrale. La spirale è simbolo della natura stessa. La luce si snoda come un lungo serpente, guidando lo spettatore nella scoperta dell’edificio. 93