Il raddoppio dell'aeroporto di Fiumicino. OSSERVAZIONI del Comitato FuoriPista al contratto di programma ENAC-ADR 2012-2021 Il Comitato FuoriPista ritiene.

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Il raddoppio dell'aeroporto di Fiumicino

OSSERVAZIONI del Comitato FuoriPista al contratto di programma ENAC-ADR Il Comitato FuoriPista ritiene di possedere tutte le caratteristiche per essere accreditati e per far pervenire le proprie osservazionii al Contratto di Programma ENAC-ADR Aeroporto Leonardo da Vinci

Le nostre ragioni Il Comitato FuoriPISTA è formato da cittadini residenti nel Comune di Fiumicino ed è portatore reale di interessi legittimi individuali e collettivi, poiché interessati agli espropri delle proprie abitazioni, delle aziende agricole dalle quali traggono il reddito o perché subiscono gli effetti dell’inquinamento acustico e atmosferico. Sono circa tre anni che il Comitato FuoriPISTA si occupa delle problematiche aeroportuali, del raddoppio e delle ricadute sul territorio e sulla cittadinanza residente. Abbiamo esposto, in più occasioni e con dovizia di particolari, le nostre opinioni, organizzando e partecipando a pubbliche iniziative, incontri e riunioni; inoltre, abbiamo fatto pervenire presso le diverse autorità istituzionali sia nazionali che territoriali le nostre documentate valutazioni al riguardo. La stessa stampa nazionale, in più occasioni, si è interessata alle problematiche da noi poste all’attenzione dell’opinione pubblica e alle autorità pubbliche; sono state avanzate interrogazioni alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica, alla Regione Lazio, alla Provincia di Roma e al Comune di Fiumicino. Prima di entrare nel merito dell’insieme del “Contratto di Programma”, noi cittadini residenti nel Comune di Fiumicino, teniamo a dichiarare fin da subito che non siamo contrari per partito preso a qualsiasi forma di sviluppo, ma siamo molto preoccupati per l’impatto che il raddoppio comporterebbe sull’intero territorio, sulle sue vocazioni e potenzialità economiche legate alle attività turistiche, balneari ed agricole. Altri elementi che destano forte preoccupazione la perdita di valore degli immobili già in corso solo per l’ipotesi di ampliamento, l’aggressione fortissima all’ambiente oggi protetto e non ultimo alla salute di chi vive e lavora su questo territorio.

1 - Inadempienze di AdR rispetto al pregresso Piano di investimenti 1994/2000 Tempi di realizzazione - Parte delle opere infrastrutturali definite nell’attuale Contratto di Programma in questione erano già indicate nel Piano del 1994 e non sono state completate nei tempi dovuti. Un ritardo che varia dai 12 e i 16 anni Tale ritardo falsa i dati di partenza amplificando l’errore a dismisura fino alla data del Un dato tra tutti la previsione del numero di passeggeri/anno che motiva, nella visione ADR, il raddoppio dell’aeroporto Dati inattendibili sul numero di passeggeri per il periodo 1994/ La previsione di transito dei passeggeri era stata fissata nel 1994 per il 2000, anno del Giubileo, in 40 milioni di passeggeri. Essa si è dimostrata errata e lo stesso attuale contratto prevede che i 40 milioni di transiti saranno raggiunta solo nel E' possibile ipotizzare il soddisfacimento di una domanda nettamente superiore a quella prevista intervenendo, ad esempio, nell'ampliamento l’aerostazione T4 ed i relativi imbarchi, occupando tutta l’area che attualmente è impegnata dal Terminal T5

2 - Contestazione dei dati di traffico atteso nel Piano Tassi di crescita non certificati - Il dimensionamento dell’aeroporto Leonardo Da Vinci viene giustificato dall’applicazione di tassi di crescita aggregati non certificati e le cui fonti non vengono mai fornite. In particolare si evidenzia senza alcuna giustificazione, tra il 2025 ed il 2026 un aumento di 23 milioni passeggeri/anno (+45%) e tra il 2037 ed il 2038 di 18 milioni (+20%)

2 - Contestazione dei dati di traffico atteso nel Piano Incongruenza sulle ipotesi di traffico atteso con i dati previsti dallo studio pubblicato dall'ENAC fino al L’ENAC ha commissionato alle Società Kpmg-Nomisma uno studio secondo il quale il sistema aeroportuale Lazio, comprensivo degli aeroporti di Fiumicino, Ciampino e Viterbo, dovrà trasportare un numero di passeggeri variabili fra i 76 e gli 83 milioni nel La società ADR invece, per giustificare la necessità del raddoppio, presenta delle ipotesi di incremento che prevedono, nel 2044, solo per lo scalo di Fiumicino 87 milioni di passeggeri/anno e una capacità di 115 milioni. Dimensionamento infrastrutture e relativo traffico aereo - Il dimensionamento dell’infrastruttura si basa sulle ore di picco del traffico e non sulla media fatta sulle ore effettivamente volabili. Le infrastrutture potrebbero, in realtà, soddisfare una domanda maggiore di quella ipotizzata, se il traffico fosse distribuito nell’arco della giornata volabile. Peraltro le Previsioni non tengono conto delle sicure evoluzioni tecnologiche che nel prossimo futuro riguarderanno sia gli aeromobili che il controllo del traffico aereo

3. Inadeguatezza dei terreni per la costruzione delle nuove infrastrutture Caratteristiche del suolo e del sottosuolo dei terreni interessati dall’ampliamento - I terreni sui quali si ipotizza il raddoppio dell’aeroporto presentano notevoli problemi di natura geologica. La Commissione Parlamentare istituita con legge 5 maggio 1961 n. 325 indagò sulle vicende collegate alla costruzione del “Leonardo da Vinci” ed evidenziò seri e motivati dubbi sulla scelta dei terreni su cui era stato realizzato l’aeroporto. I terreni sono in parte sotto il livello del mare e nel recente passato (cioè prima della bonifica idraulica risalente alla fine dell’ ‘800) erano ricoperti da un lago. Tali caratteristiche geologiche danno luogo a significativi problemi di “tenuta” dei suoli e dei sottosuoli, che tendono a sprofondare e a creare fenomeni di ristagno. Dal piano non si evince un adeguato studio preliminare della geologia dei terreni interessati dall’espansione, rimandando una parte di queste analisi a momenti successivi alla fase espropriativa e di delimitazione delle aree. Analoghi problemi si sono ripetutamente verificati per la pista 16L/34R, a partire dal 1970, anno della sua realizzazione. Le caratteristiche dei terreni sono infatti motivo di vari e onerosi disagi tecnici che periodicamente hanno interessato la pista.

4 - Inadempienza nel monitoraggio dell’impatto dell’attuale aeroporto in termini di inquinamento acustico e atmosferico Le norme italiane ed europee impongono stretti monitoraggi, relativamente all'impatto delle strutture aeroportuali, per tenere sotto controllo l'inquinamento acustico e atmosferico. Noi crediamo che prima di ogni ipotesi di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino, si provveda con urgenza all’attivazione di tutte quelle misure (zonizzazione acustica, piani d’azione, restrizioni operative) per il risanamento complessivo del sistema infrastrutturale dell’aeroporto di Fiumicino a tutela di tutta la popolazione esposta. Occorre tenere conto dei seguenti elementi: 1. Come è risultato nel 2010 e riportato nella Relazione campagna di monitoraggio acustico effettuata a giugno 2010 dalla società Strategie Ambientali per conto d i Legambiente in tutti e sei i siti monitorati risulta che i limiti al rumore previsti per i centri abitati vengono continuamente superati, in alcuni casi con delle emissioni in decibel doppie rispetto ai limiti consentiti.

4 - Inadempienza nel monitoraggio dell’impatto dell’attuale aeroporto in termini di inquinamento acustico e atmosferico I valori rilevati sono da considerare indicativi in quanto le regolamentazioni normative per le misure in ambito aeroportuale prevedono misurazioni fonometriche protratte per due settimane negli stessi punti

4 - Inadempienza nel monitoraggio dell’impatto dell’attuale aeroporto in termini di inquinamento acustico e atmosferico 2. Effetti per la salute della vicinanza all’aeroporto La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione e sulle attività dell’azienda ASL Roma D, RSPA 2007/2008, a cura del Sistema Informativo Sanitario ed Epidemiologia, ASL Roma, documenta nei bambini tra 0 e 14 anni “un numero di ricoveri significativamente superiore all’atteso in entrambi i sessi. Un terzo dei ricoveri è avvenuto per malattie dell’apparato respiratorio (circa 45% di eccesso) e in particolare per Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (2.5 volte superiori all’atteso) e per asma (3 volte superiori all’atteso); altre cause significativamente in eccesso sono i tumori maligni (circa il 10% in eccesso), le malattie dell’apparato respiratorio (15% in più negli uomini e 42% nelle donne) e l’insufficienza renale cronica (73% negli uomini e 51% nelle donne)” Inoltre, lo studio Effetti del rumore aeroportuale sulla salute della popolazione residente nei comuni di Ciampino e Marino, dicembre 2009, a cura del Dip. di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio, Dipartimento di Prevenzione ASL Roma H, ARPA Lazio “depone per una associazione tra rumore aeroportuale e danni alla salute nei soggetti maggiormente esposti (classe >65 e <=75 dBA), in particolar modo aumento della pressione arteriosa e il fastidio da rumore.

5. Inadempienza nella riscossione dell’IRESA e conseguentemente assenza di opere atte alla riduzione del danno A livello economico il raddoppio dell'aeroporto fa affidamento sull’aumento delle tassa d’imbarco che dovrà avere seguito solo dopo l’avvenuta approvazione del “Contratto di Programma , mentre la popolazione locale, dall’anno 2000 è in attesa che venga applicata l’imposta per le emissioni sonore degli aeromobili (IRESA), i cui proventi sarebbero dovuti essere impegnati per interventi specifici sull’inquinamento acustico nel comune di Fiumicino.

6. Destinazione d’uso e vincoli delle aree a nord interessate dal raddoppio dell’aeroporto Tutta l’area è parte integrante della Riserva Statale del Litorale Romano, istituita con Decreto Ministro dell’Ambiente del 29 dicembre Un'area, questa, sottoposta a rigidi vincoli di tipo ambientale. Dei 1300 ettari necessari all’ipotizzato raddoppio dell’aeroporto, circa 250 ettari, ricadono in aree di tipo 1, mentre i restanti in aree di tipo 2. Solo per portare un esempio, si tenga presente che nelle aree di tipo 1) è fatto divieto di qualsiasi intervento di modificazione del territorio o di ulteriore urbanizzazione. Il territorio è gravato anche dai vincoli del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR) e Provinciale (PTGP) le cui norme, tra le altre cose, prevedono che il territorio debba essere utilizzato solo e tassativamente per le attività agricole. Nella zona a nord interessata al raddoppio dell’aeroporto, oltre ad alcune realtà archeologiche, insiste l’importante sito preistorico di Le Cerquete-Fianello, che è stato oggetto a partire dal 1992 di regolari campagne di scavo dirette dalla prof.ssa A. Manfredini del Dip.to di Scienze storiche, archeologiche e antropologiche, Università di Roma, “La Sapienza”.

7. Incongruenze relative alle zone di esproprio e alla loro composizione Incongruenze e incompletezza delle informazioni fornite riguardo alle zone soggette a esproprio - Il Contratto pare ignorare che per poter realizzare il raddoppio dell’aeroporto è necessario procedere all’esproprio di una quantità ben maggiore di ettari dei 200 indicati nel paragrafo 1.3 intitolato “Espropri per l’espansione di Fiumicino”. Mentre altrove si afferma che il raddoppio prevede l’ampliamento di ben 1300 ettari dell’attuale sedime, qui si fa riferimento solo alla necessità di espropriare 200 ettari, precisando che si tratta di 135 ettari a nord della attuale pista di volo 07C-25C e di 65 ettari a sud. Niente si dice dei restanti 1100 ettari. Incongruenze e incompletezza delle informazioni relative al tipo di terreni e di abitazioni soggette ad esproprio - Il Contratto tace anche sulla natura degli espropri necessari. Nel suddetto paragrafo infatti è pudicamente affermato: “Attualmente i terreni non sono urbanizzati, se non per i fabbricati rurali a servizio delle attività agricole”, mentre nella zona di raddoppio, oltre ai terreni agricoli insistono centinaia di civili abitazioni che sarebbero soggette ad esproprio, peraltro servite dall’acquedotto ACEA, allacciate alla rete fognante comunale, alle condutture del gas ed a ogni altro servizio.

8. Mancanza di informazioni o riferimenti a studi preventivi di impatto ambientale Nel Comune di Fiumicino, ed in particolare nella zona adiacente l'attuale sedime dell'aeroporto, insistono i seguenti siti di importanza comunitaria (SIC) e zone di protezione speciale (ZPS): - ZPS Lago di Traiano Superficie (ha) 62,544 - SIC Macchia Grande di Ponte Galeria Superficie (ha) 1055,719 - SIC Macchia Grande di Focene e dello Stagneto Superficie (ha) 317,004 - SIC Isola Sacra Superficie (ha) 25,781 La direttiva 92/43/CEE (nota come direttiva habitat), ha come finalità principale la tutela della biodiversità presente nel territorio della Comunità Europea. In tali siti devono essere applicate dagli stati membri specifiche misure di conservazione, necessarie al mantenimento o al ripristino degli habitat naturali e alla tutela delle specie per cui il sito è stato designato.

Il Comitato FuoriPista, in merito alla mancanza di ogni valutazione o studio di impatto ambientale, prima di ogni ipotesi di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino - nel piano in questione definito “green airport” - chiede si provveda con urgenza all’attivazione di tutte le indispensabili valutazioni (VIA, VAS, etc.), così come imposto dalle norme in vigore sia italiane che europee, finalizzate a tutelare l’ambiente circostante il sistema aeroportuale di Fiumicino.