La sicurezza come sistema
La legislazione e la normativa sulla sicurezza: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro obiettivi che trovano origine in: Codice Civile Italiano: art. 2087; Costituzione della Repubblica Italiana: artt. 32, 35, 41
ART CODICE CIVILE “L’imprenditore è tenuto ad adottare, nell’esercizio dell’impresa, le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”. N.B. Il Codice Civile è stato approvato nel 1942 con R.D. 16 marzo 1942, n. 262.
ARTT. 32, 35, 41 Costituzione Italiana ART. 32: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti. ART. 35: La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro. ART. 41: L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. N.B. La Costituzione è stata emanata nel dicembre 1947 ed è entrata in vigore il 1 gennaio 1948.
FINO AL 1988 LA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO È STATA ASSICURATA DA DUE DECRETI: D.P.R. 547/55: “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”; D.P.R. 303/56: “Norme generali per l’igiene degli ambienti di lavoro”.
D.P.R. 547/55 – PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI Contenuti principali: Caratteristiche delle postazioni di lavoro, locali, vie di accesso e di passaggio; Meccanismi di protezione di macchine, apparecchiature di trasporto e di sollevamento; Norme su impianti, prodotti, manutenzione e dispositivi di protezione; Norme di pronto soccorso; Obblighi dei datori di lavoro e dei lavoratori, adempimenti e sanzioni.
D.P.R. 303/56 – IGIENE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO Contenuti principali: Caratteristiche strutturali e conformità edilizia degli ambienti di lavoro; Presenza di rumore, vibrazioni, polveri e altri agenti fisici fonte di esposizione; Protezione durante l’impiego di sostanze e prodotti tossici e nocivi; Servizi sanitari e igienico-assistenziali; Caratteristiche dei nuovi impianti.
Limite principale dell’applicazione di tali decreti: COMMAND AND CONTROL Controllo della corretta applicazione delle disposizioni impartite dalla legislazione vigente e conseguente sanzione delle inadempienze. Tale concetto si contrappone ai nuovi concetti di partecipazione e miglioramento continuo presenti nelle nuove normative.
ANNI : EMANATE 8 DIRETTIVE COMUNITARIE Tali direttive forniscono delle prescrizioni riguardo a: 89/391/CEE: miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori; 89/654/CEE: sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; 89/655/CEE: uso delle attrezzature di lavoro; 89/656/CEE: attrezzature di protezione individuale; 90/269/CEE: movimentazione manuale dei carichi; 90/270/CEE: attrezzature munite di videoterminali; 90/394/CEE: esposizione ad agenti cancerogeni; 90/679/CEE: esposizione ad agenti biologici.
1994: le 8 direttive comunitarie vengono recepite in Italia con il D. Lgs. 626/94 In questo decreto sono presenti tutte le caratteristiche di un sistema di gestione: - La sicurezza deve diventare un atteggiamento permanente, che guida e orienta i comportamenti e le consuetudini dei lavoratori; - La prevenzione deve diventare un valore aziendale, che coinvolge tutti i soggetti, indipendentemente dalla loro funzione.
D. LGS. 9 APRILE 2008, N. 81 Il testo del D. Lgs. 626/94 ha subìto numerose modifiche, fino a quando il Governo ha approvato il D. Lgs. n. 81/2008. Tale decreto è entrato in vigore il 15 maggio 2008, con alcune eccezioni: - Le disposizioni relative alla valutazione dei rischi sono entrate in vigore il 1 gennaio 2009; - Le disposizioni in materia di protezione da radiazioni ottiche sono entrate in vigore il 26 aprile 2010; - Le disposizioni in materia di protezione da campi elettromagnetici dovevano entrare in vigore il 30 aprile 2012, ma sono state prorogate al 31 dicembre 2012
PRINCIPALE NORMATIVA ABROGATA D.P.R. n. 547/55: “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”; D.P.R. n. 303/56: “Norme generali per l’igiene del lavoro”; D.P.R. n. 164/56: “Norme per la prevenzione degli infortuni nelle costruzioni”; D. Lgs. n. 277/91: “Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici”; D. Lgs. n. 626/94: “Attuazione di alcune direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza della salute dei lavoratori durante il lavoro”;
PRINCIPALE NORMATIVA ABROGATA D.Lgs. n. 493/96: “Prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro”; D. Lgs. n. 494/96: “Prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili”; D. Lgs. n. 187/05: “Prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche”. Ogni altra disposizione legislativa e regolamentare in materia di sicurezza e salute sul lavoro incompatibile con il D. Lgs. 81/2008.
NORMATIVA ANCORA IN VIGORE D.M. 10 MARZO 1998: “Protezione antincendio”; D. Lgs. N. 151/01: “Testo Unico sulla maternità”; D.P.R. 175/88, allegato II: “Direttiva Seveso”; Accordi Stato-Regione in materia di formazione.
PRINCÌPI GENERALI E STRUTTURA DEL D. LGS. N. 81/2008 Il D. Lgs. N. 81/2008 è uno STRUMENTO UNITARIO DI RIFERIMENTO per tutti i soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza. È stato definito TESTO UNICO, in quanto riorganizza la normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
PRINCIPI GENERALI E STRUTTURA DEL D. LGS. N. 81/2008 L’OBIETTIVO è garantire L’UNIFORMITÀ DELLA TUTELA DEI LAVORATORI sul territorio nazionale. In particolare il decreto prevede l’obbligo, da parte del DATORE DI LAVORO, di far diventare LA SICUREZZA parte integrante del sistema di gestione aziendale, attraverso un modello organizzativo capace di rimuovere/diminuire i fattori di rischio presenti.
PRINCIPI GENERALI E STRUTTURA DEL D. LGS. N. 81/2008 L’APPROCCIO METODOLOGICO è il seguente: - Esame dello stato iniziale; - Stesura del documento di valutazione del rischio, con pianificazione dell’eliminazione/riduzione del rischio e identificazione degli esposti; - Informazione, addestramento, vigilanza e controllo sanitario; - Partecipazione attiva di ogni lavoratore alla prevenzione; - Riunione periodica, riprogrammazione e implementazione della sicurezza; - Miglioramento continuo del sistema di gestione.
L’APPROCCIO METODOLOGICO
PRINCIPI GENERALI E STRUTTURA DEL D. LGS. N. 81/2008 La struttura del D. Lgs. 81/2008 è la seguente: TITOLO I: PRINCIPI COMUNI TITOLO II: LUOGHI DI LAVORO TITOLO III: USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DPI TITOLO IV: CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI TITOLO V: SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO TITOLO VI: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI TITOLO VII: ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI TITOLO VIII: AGENTI FISICI (RUMORE, VIBRAZIONI, CAMPI ELETTROMAGNETICI, RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI) TITOLO IX: SOSTANZE PERICOLOSE (AGENTI CHIMICI, CANCEROGENI E MUTAGENI, AMIANTO TITOLO X: ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI TITOLO XI: PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE
Fine