OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali
OIC 9 – S VA PER PERDITE DUREVOLI Definizioni utili ai fini di una corretta valutazione Perdita durevole di valore Valore recuperabile Valore d’uso Valore equo (fair value) Unita’ generatrice di flussi di cassa Capacità di ammortamento
OIC 9 – S VA PER PERDITE DUREVOLI Classificazione in bilancio e rilevazione contabile Le SVA per perdite durevoli sono rilevate nel conto economico alla voce B10c) se riconducibili alla gestione ordinaria o alla voce E21 se alla gestione straordinaria. Analogamente i ripristini di valore sono rilevati nella voce A5 se riconducibili alla gestione ordinaria o alla voce E20 se riconducibili alla gestione straordinaria
OIC 9 – S VA PER PERDITE DUREVOLI Requisiti APPROCCIO SEMPLIFICATO -numero medio dei dipendenti maggiore a 250 -totale attivo di bilancio pari a 20 ML - ricavi netti delle vendite maggiori di 40 ML. APPROCCIO BASE
OIC 9 – S VA PER PERDITE DUREVOLI APPROCCIO BASE Si basa sulla capacità di un attività di generare flussi di cassa da parte di un attività Se il valore recuperabile di un immobilizzazione è inferiore al suo valore contabile l’immobilizzazione si rileva a tale minor valore La società effettua la valutazione alla data di riferimento del bilancio OIC 9 suggerisce alcuni potenziali indicatori di perdita durevole di valore
OIC 9 – S VA PER PERDITE DUREVOLI APPROCCIO BASE INDICATORI - Valore di mercato di un’attività ha subito una diminuizione maggiore di quella dovuta al normale uso - Variazioni significative nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o normativo - Variazione dei tassi di interesse e di rendimento che condizionano il tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo del valore d’uso - Valore contabile delle attività maggiore al valore equo - Obsolescenza o deterioramento fisico di un attività
OIC 9 – S VA PER PERDITE DUREVOLI APPROCCIO BASE DETERMINAZIONE VALORE D’USO - Stima flussi finanziari - Tasso di attualizzazione appropriato - Periodo di riferimento temporale Difficoltà e onerosità di applicazione del metodo che lo vede circoscritto ad un numero limitato di grandi imprese
OIC 9 – S VA PER PERDITE DUREVOLI APPROCCIO BASE L’eventuale svalutazione per perdite durevoli è ripristinata qualora siano venuti meno i motivi che l’avevano giustificata Ripristino nei limiti del valore che l’entità avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo «non è possibile ripristinare la svalutazione rilevata sull’avviamento e sugli oneri pluriennali di cui all’art 2426 c.c. n. 5»
OIC 9 – S VA PER PERDITE DUREVOLI APPROCCIO SEMPLIFICATO Non si parla di flussi finanziari ma di capacità di ammortamento Due assunzioni fondamentali: - l’unità generatrice di cassa tende a coincidere con l’intera Società - I flussi di reddito approssimano i flussi di cassa
OIC 9 – S VA PER PERDITE DUREVOLI APPROCCIO SEMPLIFICATO Il test di recuperabilità si intende superato quando la prospettazione degli esiti della gestione futura indica che la capacità di ammortamento è sufficiente a garantire la copertura degli ammortamenti Se alcuni esercizi chiudono in perdita non è necessario procedere alla svalutazione immediata (valutazione in funzione dell’orizzonte temporale) L’eventuale perdita viene prima attribuita all’avviamento e poi alle altre immobilizzazioni in proporzione al loro valore netto contabile
OIC 9 – S VA PER PERDITE DUREVOLI NOTA INTEGRATIVA Art c.c. n. 3bis impone di indicare in N.I. «La misura e le riduzioni di valore applicate alle immobilizzazioni materiali ed immateriali facendo riferimento al loro concorso, alla futura produzione di risultati economici, alla prevedibile durata utile …. segnalando altresì differenze rispetto a quelle operate in esercizi precedenti ed evidenziando la loro influenza sui risultati economici d’esercizio»