Il diritto di proprietà e la povertà Il lavoro è stato inserito nell’ambito del progetto Cittadinanza e Costituzione ed è stato realizzato come sviluppo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Contesto scolastico In un contesto a forte immigrazione, l’Istituto affronta problematiche di accoglienza e di inclusione con famiglie che non hanno chiaro.
Advertisements

Area disciplinare: storia
2.0 a.s. 2010/2011 Istituto Comprensivo Uggiano la Chiesa Homo sapiens sapiens nel Salento: arte, cultura, religione.
GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
Percorsi, strumenti e metodi per una cittadinanza agita A cura di Marilena Salvarezza, Sondrio 4 febbraio 2010.
La programmazione per competenze
La ricerca guidata in Internet
Cooperative Learning. Incontro di zona a Pinerolo. 28 maggio 2004
Il Servizio Civile Nazionale
Dai BISOGNI FORMATIVI richiesti dalla Società all OFFERTA FORMATIVA proposta dalla Scuola allAUTONOMIA MENTALE di un soggetto-persona in grado di operare.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Per una pedagogia delle competenze
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE UNITA’ DIDATTICHE
Informazioni Stampa per le imprese Responsabile del Progetto: Cons. Leg. Enrico Valvo Referenti per successivi contatti con lAmministrazione: Cons. Leg.
(sostiene inoltre che il paradigma QoL sia più comprensivo perché permette di progettare i sostegni, e di modificare tali progetti nel tempo….)
LINEE GUIDA PER LINSERIMENTO DI ALUNNI STRANIERI CIRCOLO DIDATTICO DI SPOLTORE.
Premessa Lalimentazione è un bisogno fondamentale delluomo. Il cibo fin dagli albori della civiltà, ha esercitato sempre una forte influenza sui comportamenti.
1 Una scuola: un caso di governance e gestione Un minimo di storia, come nasce e si sviluppa Alcuni dati attuali Governance Conduzione economica e finanziaria.
RESTITUZIONE delle esercitazioni a distanza sui dati Grottaferrata, 27 Febbraio 09.
Che cos’è la Psicologia sociale?
PIANO NAZIONALE I. S. S. Presidio Provincia di Pescara.
ISTITUTO COMPRENSIVO G. MAMELI AUTOVALUTAZIONE DEI DOCENTI SUL SERVIZIO SCOLASTICO a. s. 2011/2012 Distribuiti 77questionari, restituiti 73 Valeria Poliseno.
Progetto scuola “INSIEME PER IL BENESSERE 2”
Rapporto sui risultati delle prove Invalsi
D.c Gli scrutini finali a.s. 2007/08. d.c Criteri per lo svolgimento degli scrutini al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli.
Dal Curricolo Allo Stage Liceo delle scienze sociali.
Il Centro di Ascolto Intervicariale Lincontro presenta una riflessione sullagire del Centro presenta una riflessione sullagire del Centro.
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
Dal Bilancio di Mandato al Bilancio Sociale Modena gennaio 2009 ParteciP.A.
Direzione Didattica di Rosà
IndirizzoElettrotecnica ed Elettronica articolazione ELETTRONICA articolazione ELETTRONICA Noi che operiamo nel corso di elettronica, abbiamo come obiettivo.
3° Circolo Didattico - Perugia Relazione conclusiva attività di ambito scientifico Scuole Aperte 2009 Le attività di ambito scientifico, promosse dal.
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
I.P.S.C.T.S. C. I. GIULIO Nellambito del progetto Vives , che prende in esame lautovalutazione delle competenze professionali del personale docente.
Istituto Laura Bassi Lo Stage nel Liceo delle Scienze sociali
Piano dellOfferta Formativa A.S. 2013/2014. Piano dellOfferta Formativa identità culturale progettazione curricolare, extracurricolare, educativa organizzativa.
Cenabimus apud Romanos
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
COMPETENZE: risultati del questionario
 INVALSI   Sviluppato da: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD – OCDE – OCSE)  PISA-Programme for International.
Europa, organismi sovranazionali
PROGETTO DI DIDATTICA INCLUSIVA
Rapporto di AutoValutazione (RAV) A.S. 2014/2015
INTERVENTO DI MACROPROGETTAZIONE:
INDICATORI SOCIALI E VALUTATIVI
Il regolamento sulla gestione condivisa dei beni comuni Verso un’amministrazione partecipata dai cittadini Roberta Lombardi 1.
Master PubliCom febbraio 2010 diritto della comunicazione pubblica Prof.ssa Paola Marsocci.
Il ruolo della Comunità:
OBBLIGO DI ISTRUZIONE LINEE GUIDA DEL 27 dicembre 2007 (Attuazione Decreto Ministro della Pubblica Istruzione del 22 agosto 2007, n. 139)‏ Paola Senesi.
Liceo “Quadri” di Vicenza. Il progetto 1. Modalità Obiettivi generali del progetto (interdisciplinari) Elaborare e realizzare progetti utilizzando le.
I dipartimenti disciplinari di indirizzo
CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE S CUOLA DELL ’ INFANZIA E S CUOLA PRIMARIA Linda Agostini.
ATTIVITÀ DI RECUPERO 06/10/2015. RIFERIMENTI NORMATIVI Il FINE dell’istituzione scolastica è quello di GARANTIRE IL SUCCESSO FORMATIVO dei “SOGGETTI COINVOLTI”(DPR.
“inserire titolo della lezione o del progetto”
Le politiche di integrazione sociale dei minori stranieri
I.C. “A. MANZONI” MESOLA (FE)
SITO UTILE PER APPROFONDIMENTI NUOVE DIDATTICHE
LEZIONE PRELIMINARE 1 F.A.Q.. Perché economia e gestione delle imprese?
GROTTAMMARE 03/03/2016 Seminario finale di restituzione  PROGETTO IN VERTICALE SULLE COMPETENZE DI CITTADINANZA  Classi sperimentali in verticale : 
IL DOCENTE TUTOR E LA METODOLOGIA PEER TO PEER
Art. 2 decreto legge 137 ( legge 160) :Valutazione degli studenti 1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno.
Piano Lauree Scientifiche I laboratori di autovalutazione per gli studenti per le aree di Chimica, Fisica e Matematica Stefania De Stefano Dipartimento.
Autovalutazione d’Istituto DPR 28 marzo 2013, n. 80 regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione.
Docente diritti a scuola: BROCCA SILVIA COD. POR DS12LE156 TIPO:B MODULO 2 (CLASSI 1^B - 2^B - 3^B)
Sviluppo sostenibile Il modulo è stato sviluppato in due classi seconde di istituto tecnico, nell’ambito dei progetti Cittadinanza e Costituzione in rete.
L’ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
Seminario di studi “Reuven Feuerstein: i bambini del mondo ti aspettano” Firenze, 22 ottobre 2014 Istituto per la Ricerca e la Sperimentazione Metodologica.
Nel contesto della realtà attuale. Iª Parte La carità in rapporto a quale contesto e a quali bisogni? IIª Parte L’animazione pastorale, stile progettuale.
La Chiesa comunione Il cammino del secondo anno del Sinodo diocesano
Occhio ai prestiti! Competenze: Conoscere i concetti di consumo, risparmio, investimento, finanziamento Riconoscere come si modificano le scelte dell’individuo.
Transcript della presentazione:

Il diritto di proprietà e la povertà Il lavoro è stato inserito nell’ambito del progetto Cittadinanza e Costituzione ed è stato realizzato come sviluppo del percorso “Zero poverty” proposto dalla Caritas in rete con altre scuole del territorio.

Il modulo è stato realizzato in una classe terza dell’Istituto Tecnico per Geometri come approfondimento dei contenuti della disciplina per il corso in oggetto.

Obiettivi Riconoscere gli aspetti costituzionali di solidarietà economica e sociale del riconoscimento del diritto di proprietà Individuare le conseguenze sociali ed economiche del mancato o incompleto riconoscimento di tale diritto Sviluppare attenzione critica rispetto alle politiche di sviluppo promosse nei Paesi in via di sviluppo

Descrizione dell’attività 1) Dopo aver enunciato i principi costituzionali e giuridici che regolano il diritto di proprietà nel nostro Paese, agli allievi sono stati proposti alcuni articoli tratti da quotidiani di tiratura nazionale o da riviste edite da ONG o Missioni o Cooperative che svolgono la loro attività in paesi dove il diritto di proprietà è poco se non addirittura non tutelato.

Descrizione dell’attività 2)E’ stato chiesto agli allievi di estrapolare gli ambiti che le diverse letture prendevano in considerazione. Sono stati individuati: a) fenomeno dell’accaparramento della terra (land-grab) soprattutto in Africa b) fenomeno dell’accaparramento della proprietà delle risorse idriche c) proprietà dei brevetti per i semi OGM e per i diserbanti specifici d) proprietà dei brevetti per la produzione di medicinali

Descrizione dell’attività 3) Gli operatori della Caritas sono intervenuti con un gioco di ruolo. Il gioco sviluppava l’attività dei Consigli di amministrazione di multinazionali che, tra i loro interessi economici, hanno quello della proprietà delle risorse idriche. Questi C.d.A. venivano messi di fronte a situazioni critiche che potevano essere risolte con decisioni che facevano incrementare il valore delle azioni sul mercato delle stesse società a scapito delle condizioni di vita degli abitanti del territorio e/o dell’ambiente circostante o addirittura mondiale.

Descrizione dell’attività 4)Gli allievi sono stati invitati a riflettere su questi punti: Il diritto di proprietà è fonte di benessere per l’individuo? L’individuo che oggi non è proprietario della casa in cui vive, del terreno che coltiva, quali rischi corre? Gli Stati che ancora oggi non hanno sviluppato un ordinamento giuridico che tutela le modalità di acquisizione del diritto di proprietà che cosa rischiano rispetto alla globalizzazione e agli obiettivi delle multinazionali?

Descrizione dell’attività 5) Gli allievi sono stati invitati a produrre materiale per condividere il frutto del loro approfondimento con le altre istituzioni scolastiche coinvolte nel progetto. Essi hanno scelto la realizzazione di “un gioco dell’oca” che mettesse in evidenza le diverse prospettive delle “multinazionali” e del “contadino” ed hanno motivato la loro scelta come più coinvolgente anche per gli allievi delle scuole di grado inferiore.

Verifica e valutazione dell’attività Il gruppo classe è stato sottoposto ad una verifica semi-strutturata sui contenuti strettamente disciplinari del diritto di proprietà. La verifica ha dato risultati sufficienti per poco più della metà degli alunni.

Verifica e valutazione dell’attività Agli alunni è stato chiesto di presentare un lavoro di sintesi della lettura degli articoli sulla base dei punti di riflessione enunciati nella descrizione dell’attività. Tutti i gruppi hanno sintetizzato in modo appropriato e pertinente.

Verifica e valutazione dell’attività Infine il gruppo classe è stato valutato sulla capacità di utilizzo di mezzi informatici, sulla capacità creativa di realizzare il prodotto finale, sulla capacità di presentarlo e spiegarlo in sede di restituzione collegiale con le altre istituzioni scolastiche. Questa verifica ha messo in evidenza un’ottima capacità di organizzazione da parte di circa il 25% degli alunni, una capacità di coinvolgimento di un altro 25% e una scarsa partecipazione per la parte rimanente.

Verifica e valutazione dell’attività Conclusioni Se si analizzano le valutazioni si scopre un capovolgimento dei risultati: chi nella fase di verifica dei contenuti ha ottenuto risultati mediamente sufficienti risulta più carente nella seconda fase del lavoro; chi nella prima fase del percorso è risultato insufficiente recupera nella seconda parte. La classe alla fine del lavoro risulta aver raggiunto gli obiettivi minimi per il superamento del modulo. Che cosa è più importante: una metà classe preparata sulla definizione del diritto di proprietà o una metà classe in grado di raccontare che cosa succede nel mondo intorno al diritto di proprietà?

Verifica e valutazione dell’attività Conclusioni Se si analizzano le valutazioni si scopre un capovolgimento dei risultati: chi nella fase di verifica dei contenuti ha ottenuto risultati mediamente sufficienti risulta più carente nella seconda fase del lavoro; chi nella prima fase del percorso è risultato insufficiente recupera nella seconda parte. La classe alla fine del lavoro risulta aver raggiunto gli obiettivi minimi per il superamento del modulo.

Verifica e valutazione dell’attività Conclusioni Nasce spontanea una domanda: che cosa è più importante? Una metà classe preparata sulla definizione del diritto di proprietà o una metà classe in grado di raccontare che cosa succede nel mondo intorno al diritto di proprietà?