Tassazione e efficienza Lezione 11. Excess burden Perdita secca (EB) è ‘la somma persa in eccesso rispetto a ciò che lo stato preleva’ (Auerbach, 1985)

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Tassazione e efficienza Lezione 11

Excess burden Perdita secca (EB) è ‘la somma persa in eccesso rispetto a ciò che lo stato preleva’ (Auerbach, 1985)  Perdita di benessere aggiuntivo a gettito dell’imposta (=perdita delle risorse) causata da distorsione delle scelte individuali prodotte dall’imposta Supponiamo 2 beni consumati, o=orzo e f=frumento Pendenza AD=-(P o /P f ) Intercetta 0D=I/P o Introduzione di imposta ad valorem sull’orzo t o Pendenza AF=-[(1+t o )P o /P f ] Intercetta 0F=I/P f

Grafico EB - 1

Grafico EB - 2

Grafico EB - 3

Descrizione grafici Prima di tassare l’orzo (t o >0) equilibrio è E 1, dopo è E 2 Per ciascuna Q di frumento, distanza tra AF e AD misura pagamento dell’imposta  a E 2 pagamenti sono E 2 G Il punto è se t o produce una perdita di utilità maggiore di quella necessaria per generare E 2 G  Se così → excess burden (EB) Misurazione di EB richiede equivalent variation  vincolo HI tangente a ii e parallelo a AD  perdita di reddito che sposta individuo da i a ii e ne riduce l’utilità Equilibrio è E 3 : distanza E 3 M è la variazione equivalente  E 3 M>E 2 G  t o produce EB pari a E 2 N → perdita di utilità superiore al gettito

Imposte lump sum Sola imposta che non produce EB è imposta lump sum  Non produce variazioni di P relativi → non distorce decisioni individuali Poco usate perché politicamente costose Tutti tassati allo stesso modo (imposta di capitazione: poll tax) Imposta lump sum “equa” richiederebbe di far pagare a ciascuno in base al proprio “reddito potenziale” (=capacità contributiva)  Dato non osservabile

Welfare economics e EB FTWE richiede che MRS of =MRT of Con to MRS of =(1+t o )P o /P f  punto E 2 Produttore riceve solo P o, la differenza va all’erario Condizione π (profitto) max per produttore è P o /P f  Con t o → MRS>MRT→ condizione violata Sarebbe Pareto superiore consumare meno orzo e più frumento, ma t o non crea incentivi finanziari per farlo  Perdita di utilità misurata da EB EB esiste perché to crea un cuneo (‘tax wedge’) tra P al consumatore e P al produttore Lump sum non crea questo cuneo → FTWE rispettato

Imposta sul reddito Y e EB Imposta su Y produce medesimo spostamento del vincolo di una lump sum  Se Y fosse fisso le due imposte sarebbero equivalenti Y è il prodotto della scelta tra lavoro e tempo libero: come se ci fossero 3 beni: orzo, frumento e tempo libero ‘l’ PE richiede 1. MRS of =MRT of 2. MRS ol =MRT ol 3. MRS fl =MRT fl Imposta su Y t w viola eguaglianza 2 e 3  MRS fl =[(1-t w )w]/P f, mentre MRT fl =w/P l Per avere inefficienza basta una violazione Per valutare la perdita di efficienza complessiva, bisogna valutare gli EB che ciascun regime fiscale comporta

EB e domanda inelastica Se la domanda di un bene non varia dopo l’introduzione di un’imposta (domanda inelastica) c’è EB perché varia la domanda di altri beni 2 tipi di risposte a t o  Risposta non compensata: da E 1 a E 2 composta da Effetto reddito: da E 1 a E 3 : dovuto solo alla perdita di Y (P relativi inalterati, vincolo parallelo a vincolo pre-imposta) Effetto sostituzione (risposta compensata): P o cresce rispetto a P f a causa di t o, si passa da E 3 a E 2 (con F 3 <F 2 )  Risposta compensata:↑P↓AD Riduzione P relativo del frumento “compensa” ind della perdita di Y Importante perché misura EB: passaggio da E 3 a E 2 rivela E 2 N → EB PE violata perché nel passaggio da E 3 a E 2 i P relativi (MRS) cambiano

Grafico di EB con domanda inelastica

EB di imposta su Y Consumer surplus prima di imposta su Y: adf Consumer surplus dopo imposta su Y: agh Gettito: fghi EB: ihd  ihd=1/2εsL 1 t 2

EB di un sussidio Sussidio equivalente a imposta negativa  come ogni imposta ha un EB Beneficio del sussidio  CS=nquo Spesa del sussidio=nvuq EB del sussidio=ovu ind consumano a 2 perché lo valutano a (1-s)P a, mentre costa P a alla società→ inefficienza È come dire che trasferimenti in moneta sono superiori a sussidi in beni → ind indifferente tra sussidio in beni nquv e trasferimento nouq → nouq costa meno

Misurazione di EB con curve di dd CS prima di t o era aih, dopo diventa agf con gettito gfhd  differenza fdi è EB Misura dell’area fdi è 1/2εP o q 1 t o 2 → elasticità della curva dd compensata rispetto al P ε alto comporta EB alto perché variazione di Q per data variazione di P sarà elevata  → grossa variazione di scelte ind t o 2 indica che man mano che t o cresce → EB cresce in ragione del quadrato  MEB>AEB

La tassazione differenziale degli inputs - 1 Alcuni inputs sono tassati differentemente a seconda del settore di impiego  → K usato dalle società di capitali è soggetto a tassazione più elevata rispetto a K usato da imprese con diversa forma societaria  L casalingo non viene tassato, L offerto sul mercato sì Grafico misura questo costo in termini di efficienza.

Lavoro sul mercato e a casa - 1

La tassazione differenziale degli inputs - 2 Nel grafico Q totale di L è fissa a OO’ Movimento lungo ascisse equivale a trasferimento di L dal mercato del lavoro al lavoro casalingo. VMP è valore di MP L → valore monetario di output addizionale prodotto con un’ora in più di L VMP diminuisce all’aumentare del numero di ore lavorate Allocazione ottima delle ore si trova uguagliando il VMP L nei due impieghi  OH* ore L destinate alla produzione casalinga  O’H* spese nel mercato

La tassazione differenziale degli inputs - 3 Se si introduce un’imposta su L offerto nel mercato, ma non su L casalingo → curva “effettiva” del VMP del lavoro offerto nel mercato pivota verso il basso. Grafico mostra l’effetto complessivo.

Lavoro sul mercato e a casa - 2

La tassazione differenziale degli input - 4 Gli individui trasferiscono ore lavoro nel settore casalingo  La produzione casalinga aumenta da OH * a OH t, mentre il lavoro nel mercato diminuisce da O’H * a O’H t. EB=triangolo abe