Sistema e strategia di iniezione Andrea Ghigo per la Divisione Acceleratori Corso operazione DAFNEFrascati 7-9 Gennaio 2015.

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Sistema e strategia di iniezione Andrea Ghigo per la Divisione Acceleratori Corso operazione DAFNEFrascati 7-9 Gennaio 2015

Il sistema di iniezione di DAFNE serve a immagazzinare negli anelli principali il numero di elettroni e positroni necessari ad ottenere l’altissima luminosità richiesta per gli esperimenti nei quali sono studiati processi rari. L’iniezione avviene in modo di singolo bunch per avere la massima flessibilità nello schema di riempimento L’intero sistema di iniezione (linac, transfer lines e accumulatore) ha l’energia degli anelli principali per permettere il riempimento quasi continuo della corrente in quanto questa diminuisce rapidamente (dovuto all’effetto Touschek). La diminuzione di corrente viene compensata reiniettando particelle sui singoli pacchetti: questa modalità viene detta “topping-up” L’efficienza di iniezione (particelle immagazzinate rispetto a particelle iniettate) deve essere la più alta possibile (vicino al 100%) per evitare la saturazione dell’iniezione nella quale il numero di particelle perse è maggiore di quello di particelle iniettate A cosa serve il sistema di iniezione

Strategia dell’iniezione Il fascio del linac ha una durata di nsec Viene portato all’energia di 510 MeV misurata allo spettrometro (odoscopio) Trasferito attraverso la “trasfer line” all’accumulatore che ha la doppia funzione di accumulare carica di più colpi di linac e di ridurre la dimensione longitudinale e trasversa (accorciare e schiacciare) del pacchetto circolante. Questo avviene per perdita di energia per emissione di luce di sincrotrone e relativo reintegro attraverso la cavità a radiofrequenza. È importante soprattutto per i positroni che arrivano dal linac con un’emittanza (10-5 mrad) molto più grande dell’emittanza dei main ring di DAFNE: in uscita dall’accumulatore si passa dai valori di ingresso di 10 ns e 10-5 mrad a 400ps e 0.3x10-6 mrad (quindi si riducono di circa 20 volte in lunghezza e larghezza) Il fascio in ingresso nei main ring deve avere la stessa energia ed essere sincrono con il fascio immagazzinato altrimenti si innescano oscillazioni di sincrotrone che innescano instabilità multibunch

RF Linac 3 GHz RF Accumulatore 73 MHz maggiore accettanza longitudinale RF DAFNE 368 MHz Per iniettare fino a 120 bunch Se dal linac il bunch 10ns 100mA Emittanza e+=10-5 mrad e-=10-6 mrad Accumulatore lungo 100ns (32m) Bisogna iniettare 10mA a colpo con 100% di efficienza di iniezione In uscita dall’accumulatore 400 ps e+=e- = 0.3x10-6 mrad DAFNE lunga 300ns (100m) Bisogna iniettare >3mA a colpo con 100% di efficienza di iniezione Fascio che entra Fascio che esce Perche’ frequenze RF diverse:

I positroni sono accelerati nel linac (con la targhetta del convertitore inserita e i solenoidi della sezioni di cattura accesi) con frequenza di ripetizione di max 50 Hz in impusi di 10ns. I positroni vengono iniettati in un singolo bunch nell’accumulatore in un numero di colpi tale da raggiungere la corrente voluta. I positroni vengono portati alle dimensioni longitudinali e trasverse di equilibrio aspettando 5 volte il tempo di “raffreddamento” (100 ms) Il bunch di positroni viene quindi estratto dall’accumulatore ed iniettato nel bunch voluto dell’anello principale La sequenza viene ripetuta fino al riempimento di tutti i bunch che collidono in DAFNE utilizzando più “passate”. Si “gira” il linac ad elettroni estraendo la targhetta del convertitore, spegnendo I solenoidi di cattura (UFS), variando le fasi del linac dopo il convertitore Si variano segni e correnti di parte dei magneti delle Transfer line Si inizia la sequenza di iniezione nell’anello degli elettroni fino al raggiungimento della corrente consentita Lo schema di iniezione:

Matching: per avere una buona efficienza di iniezione le funzioni ottiche della linea di trasferimento e dell’anello dovranno essere le stesse nel punto di iniezione. Nell’iniezione l’energia del fascio iniettato deve essere uguale a quella degli anelli principali per evitare oscillazioni di sincrotrone che ecciterebbero instabilità longitudinali Gli elementi chiave dell’iniezione in anello (vale per accumulatore e anelli principali) sono la sezione di matching (quadrupoli), i setti di iniezione (nel nostro caso sono due in corrente continua e deviano di 34 gradi e 2 gradi) e i kickers veloci (4 in accumulatore e 2 per ogni main ring) Elementi del sistema di iniezione in anello

Nei nostri anelli si inietta più volte sullo stesso bunch (stacking) e quindi è installato un sistema a più kickers che permetta di deformare l’orbita per il fascio immagazzinato solo nella regione vicina al setto di iniezione lasciando inalterata la traiettoria nel resto dell’acceleratore La compensazione dello spostamento in ingresso del fascio iniettato dell’angolo di ingresso, che si trasforma in angolo al kicker, non potrà quindi essere totale, altrimenti manderemmo a sbattere sul setto il fascio immagazzinato sul setto, ma la residua oscillazione del fascio iniettato verrà smorzata dal “damping” di radiazione in pochi millisecondi (<20ms) Bump chiuso all’iniezione

Fascio iniettato Fascio circolante Spostato dal kicker Fascio circolante Magnete a setto di iniezione Iniezione in anello

Estrazione dall’Accumulatore

Emittanze ed energy spread del linac e dell’accumulatore

L’Accumulatore è completamente simmetrico per elettroni e positroni che sono di carica opposta e lo percorrono in senso inverso. Il set di riferimento dei magneti non dovrebbe cambiare fra elettroni e positroni

L’iniezione avviene sparando i kickers K1eK2 sul fascio che sta entrando corregendole parzialmente l’angolo (spostamento) di ingresso Il pacchetto raggiunge K3 e K4 che hanno la funzione di avvicinare il fascio al setto di iniezione per meglio accogliere il nuovo pacchetto in ingresso Il fascio immagazzinato e quello iniettato saranno quindi deviati da K1 e K2 che saranno regolati per chiudere l’orbita del fascio immagazzinato, ciò significa che il pacchetto iniettato sarà corretto solo di una porzione dell’angolo …ma.. Rapidamente (20 ms) il damping di radiazione lo porterà a sovrapporsi e mescolarsi con il fascio immagazzinato. Quando si raggiunge la corrente desiderata si estrarrà il pacchetto dal magnete a setto opposto a quello di iniezione deviandolo facendo sparare K1 e K2 Il fascio estratto sarà trasferito all’anello principale dove verrà iniettato sul bunch desiderato attraverso il sistema di timing Kickers per l’iniezione ed estrazione in accumulatore

Temporizzazione dei Kickers al passaggio del bunch

Come regolare I tempi dei kickers dell’accumulatore K3,K4 K1,K2PU

L’impulso di corrente che genera il campo elettromagnetico attraverso le Stripline del kicker viene prodotto scaricando un condensatore, opportunamente precaricato, sull’induttanza propria delle stripline. Si usa come interruttore veloce un thyratron. La durata dell’impulso di corrente è inferiore al periodo di rivoluzione in anello per evitare che lo stesso bunch venga deviato nuovamente. Negli anelli principali più è corto l’impulso minore è il numero di bunch che avrà una perturbazione dell’orbita e, anche se l’orbita è chiusa nell’intorno della regione di interazione, bunch che oscillano sono comunque una forzante per le instabilità di multibunch. Sono stati acquistati e provati in laboratorio degli impulsatori molto veloci (impulso di durata totale <8ns, marca FID) che permetterebbero di perturbare solo pochi bunch (2) oltre a quello iniettato. Impulsatori dei kickers

50 kV, 50 Ω feedthrough LNF design DAFNE strip line kickers

Magneti a setto

Setti dell’ accumulatore e dei main rings di DAFNE Magnete a setto sottile con deflessione max di 2 gradi Magnete a setto con deflessione max di 34 gradi

Per trasportare il fascio verso gli anelli principali bisogna deviare il fascio che tornando indietro tornerebbe naturalmente verso il linac (infatti con stessa carica ma verso di percorrenza invertito la particella verrebbe deviata con angolo inverso al passaggio di andata) Per fare questo viene invertito il campo del magnete pulsato a 45 gradi (DHPTT01) e viene acceso il DHPTT02 Transfer line e magneti pulsati

Sequenza temporale dei magneti pulsati Schema dell’iniezione- estrazione con i magneti pulsati Dovuto all’andata e ritorno sulla stessa linea di trasferimento

Temporizzazione e sincronizzazione Si parte da quale bunch del main ring si vuole iniettare La sincronizzazione fra le radiofrequenze degli anelli principali e dell’accumulatore garantisce che ad un certo pacchetto in accumulatore corrispondano 5 pacchetti del main ring. E’ quindi sufficiente estrarre il bunch all’accumulatore nel momento giusto sparando i kicker K1 e K2 e far sparare i kickers del main ring per iniettare in anello Questo sistema è stato adottato per semplicità concettuale ma nulla vietava di iniettare asincroni avendo un opportuno set del sistema di timing Ovviamente in sincronismo con l’estrazione va invertito il campo del pulsato di ritorno (DHPTT01) e fatto sparare il DHPTT02 che devia il bunch verso la linea di trasferimento che conduce agli anelli principali La temporizzazione fra linac e accumulatore avviene sincronizzando lo sparo del cannone, che a sua volte deve essere sincronizzato con i klystron che accelerano il fascio sul giusto bucket della RF accumulatore. Conviene temporizzare “gun” con “linac sys” e poi regolare quest’ultimo sull’accumulatore

Ci sono infiniti modi di combinare: Angolo di ingresso, Tempi e ampiezze dei kickers, Traiettorie del fascio immagazzinato, Valore dei quadrupoli di ingresso etc., ottenendo lo stesso risultato Ma cambiare a caso tutti questi parametri anche ottenendo lo stesso risultato o addirittura migliorando può essere SBAGLIATO I tempi dei magneti pulsati e dei kickers devono essere sempre gli stessi ossia quelli che garantiscono il passaggio per il massimo dell’impulso e questo è fissato dalle distanze divise per la velocità della luce alla quale vanno i nostri positroni ed elettroni ultrarelativistici: Vanno cambiate le ampiezze e non i tempi se i segnali, visti all’oscilloscopio, sono al posto giusto temporalmente!!! Le condizioni di matching della transfer line e anello devono rimanere più simili possibile Se si contravviene a queste regole si potrà trovare un modo di iniettare ma sarà sicuramente più instabile! Qualora migliorasse l’iniezione muovendo questi parametri ci sono altri parametri fuori posto che vanno corretti Dovremmo non cambiare il set accumulatore fra elettroni e positroni ATTENZIONE

Grazie per l’attenzione