Il capo del Governo Italiano Che condivise le pazzie del cancelliere… BENITO MUSSOLINI Che istituì tra il 1938-39 le leggi razziali In seguito ai.

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Transcript della presentazione:

Il capo del Governo Italiano Che condivise le pazzie del cancelliere… BENITO MUSSOLINI Che istituì tra il le leggi razziali In seguito ai legami sempre più stretti con la Germania nazista, anche l’Italia fascista iniziò a perseguitare gli Ebrei, perché Hitler riteneva che l’umanità fosse divisa in razze e che la razza ariana fosse superiore a tutte le altre e, quindi, doveva sottometterle e dominarle.

I numero: 5 Agosto 1938 e stampato con cadenza quindicinale fino al il contenuto della rivista era un incitamento agli italiani a proteggersi dalle contaminazioni biologiche delle «razze inferiori, con le quali l’italia imperiale era venuta a contatto.

Le deportazioni degli ebrei italiani del 16 ottobre 1943 «La grande razzia nel vecchio Ghetto di Roma cominciò attorno alle 5,30 del 16 ottobre Oltre cento tedeschi armati di mitra circondarono il quartiere ebraico. Contemporaneamente altri duecento militari si distribuirono nelle 26 zone operative in cui il Comando tedesco aveva diviso la città alla ricerca di altre vittime. Quando il gigantesco rastrellamento si concluse erano stati catturati 1022 ebrei romani. «La grande razzia nel vecchio Ghetto di Roma cominciò attorno alle 5,30 del 16 ottobre Oltre cento tedeschi armati di mitra circondarono il quartiere ebraico. Contemporaneamente altri duecento militari si distribuirono nelle 26 zone operative in cui il Comando tedesco aveva diviso la città alla ricerca di altre vittime. Quando il gigantesco rastrellamento si concluse erano stati catturati 1022 ebrei romani. Due giorni dopo in 18 vagoni piombati furono tutti trasferiti ad Auschwitz. Solo 15 di loro sono tornati alla fine del conflitto: 14 uomini e una donna. Due giorni dopo in 18 vagoni piombati furono tutti trasferiti ad Auschwitz. Solo 15 di loro sono tornati alla fine del conflitto: 14 uomini e una donna. Tutti gli altri 1066 sono morti in gran parte appena arrivati, nelle camere a gas. Nessuno degli oltre duecento bambini è sopravvissuto.» (F. Cohen, 16 ottobre La grande razzia degli ebrei di Roma Tutti gli altri 1066 sono morti in gran parte appena arrivati, nelle camere a gas. Nessuno degli oltre duecento bambini è sopravvissuto.» (F. Cohen, 16 ottobre La grande razzia degli ebrei di Roma)

Perché venivano deportate così tante persone? Avrebbero deportato anche me se fossi vissuta in quegli anni? Ci sono tante domande, purtroppo senza alcuna risposta…. Gli italiani deportati sono stati circa dei quali ebrei. I deceduti sono stati italiani. I supersiti sono stati 4000, meno del 10%

I CONVOGLI

Massimiliano Kolbe

Anna Frank È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte,della miseria,della confusione.Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto,odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ci ucciderà,partecipo al dolore di migliaia di uomini,eppure quando guardo il cielo,penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà,che ritorneranno la pace e la serenità. Il diario di Anna Frank

Primo Levi

Sorrisi distrutti, vite volate al vento… ormai è tardi per rimediare. l'unica cosa che possiamo fare è non ripetere lo stesso errore! In quei campi non si era niente...solo numeri… Chiara Desiato La vita che è stata tolta non ritornerà mai. Ma i sentimenti, l’amore, le parole, i pensieri, la singola anima di ogni caduto vive in noi, e rimarrà tale fino alla fine del mondo Valeria Biscardi

“Per non dimenticare…” Computer Master Chiara Desiato Ricerche Valeria Biscardi Rossella Morabito Francesco Martucci Nancy Di Maio