Nell’anno scolastico 2013/14 grazie ai finanziamenti dei Fondi Sociali Europei, n. autorizzazione AOODGAI 8440 del 2013, nel nostro Circolo Didattico.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I.T.I.S. “F.MORANO” Anno scolastico 2010/2011
Advertisements

TECNOLOGIA E INFORMATICA
Monitoraggio : azioni ed esiti PON Competenze per lo Sviluppo Fondo Sociale Europeo Obiettivo Convergenza Obiettivo C – Azione 1 – cod. C-1-FSE
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
I.T.I.S. G.GIORGI Anno scolastico 2008/2009 AREE DI INTERVENTO E ATTIVITA DEI DOCENTI INCARICATI DI F.S. ITIS "G.Giorgi" Anno scolastico 2008/2009.
PORTFOLIO Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Profilo
Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI a.s. 2007/2008 Istituto 1° CIRCOLO.
VALUTAZIONE La valutazione della qualità dell'istruzione consiste nella rilevazione e nell'interpretazione di informazioni relative allo svolgimento di.
IL PROGETTO FORMATIVO macroprogettazione
1 I percorsi integrati nella provincia di Torino Nodi critici e azioni di sostegno.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI DIANO MARINA ANNO SCOLASTICO AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO.
Programmazione Fondi Strutturali 2007/ Programma Operativo Nazionale: Competenze per lo Sviluppo finanziato con il Fondo Sociale Europeo Annualità
GπG ® Giovani per i Giovani Iniziativa per il recupero e per la valorizzazione delle eccellenze Istituto Calamandrei Risultati Controllo Qualità 1° trimestre.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
Monitoraggio e valutazione dei servizi formativi
Università della Calabria
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE - CALITRI
Terzo gruppo IL SISTEMA TUTORIALE
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO "L.V.BEETHOVEN" SAN VITALIANO (NA)
Istituzione Scolastica Riceve la diagnosi dalla famiglia Protocolla la diagnosi :se da specialista privato indirizza la famiglia allASL di competenza per.
Obiettivi e Linee di Intervento LA VALUTAZIONE DEI PON ISTRUZIONE 2007/2013 FSE Competenze per lo sviluppo e FESR Ambienti per lapprendimento.
Piano dell’offerta formativa – P.O.F Anno scolastico
Tappe dello sviluppo nel bambino con Sindrome di Down
I.I.S.S.DE PACE a.s MPI Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale A cura di Augenti de judicibus.
Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
Progetto PON F.S.E. – F.E.S.R. Con lEuropa investiamo nel vostro futuro!
PIANO INTEGRATO DI INTERVENTI DELLITIS FERMI Di Francavilla Fontana.
PIANO OFFERTA FORMATIVA
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE PON 2007 – 2013 AUTORIZZAZIONE MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE Prot. N. AOODGAI/3760 DEL 31/03/2010 Annualità 2010/11 ELENCO.
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE PON 2007 – 2013 AVVISO MIUR Prot. n. AOODGAI/4462 DEL 31/03/2011 AUTORIZZAZIONE MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE Prot. n. AOODGAI/10716.
Obbligo formativo a 16 anni
AVVIO PON C-1-FSE Anno scolastico
Scuola secondaria di primo grado “ Don Milani “
5 settembre 2007Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 1 MODULO : accoglienza classi prime.
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
AUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO A.S.2011/2012 COMMISSIONE POF E VALUTAZIONE: DANIELA DURA GINA LAMORTE ASSUNTA RUGGIERO ROSARIA MOSELLA ROBERTA VILLANI.
RELAZIONE FINALE REFERENTE PER LA VALUTAZIONE Ins. Carolina MARIELLA
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN TOMMASO-FRANCESCO TEDESCO AVELLINO
Bando n del 26/02/ Piani Integrati 2013 Autorizzazione n. AOODGAI/11919 del 19/11/2013 Azione : C1 - FSE Annualità 2013/2014 Questionari.
NDOMANDA La suddivisione del carico di lavoro è adeguatamente ripartita tra il personale? 2La comunicazione tra le varie Sedi è regolare e tempestiva?
La valutazione Slide del Titolo Carattere Optima passo 32 - Centrato.
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Istituto Comprensivo Torregrotta Report Questionario di Valutazione 2014/2015 GENITORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria di I grado classi II e V Scuola.
ISTITUTO COMPRENSIVO NOALE PROGETTO VALUTAZIONE & MIGLIORAMENTO (V&M) A.S. 2014/15 RAPPORTO DAL QUESTIONARIO INCONTRIAMOCI DOCENTI ALUNNI GENITORI.
Area 1 - GESTIONE DEL POF, AUTOVALUTAZIONE E SNV
SCHEDA PER LA RILEVAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
QUESTIONARI PERSONALE DOCENTE QUESTIONARI PERSONALE ATA
VENGONO CONFERMATI I POLI DELLO SCORSO ANNO «Le istituzioni scolastiche già individuate a livello regionale e destinatarie dei fondi per l'anno di formazione.
IL NEOASSUNTO / 1 Bilancio di competenze iniziale e finale
La formazione in ingresso per i docenti neoassunti
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA ' ESITI DEGLI STUDENTI (pag 17)
“Passo dopo passo…” buone pratiche per muoversi e crescere nella nostra città Il piedibus e la scuola Commissione Piedibus Istituto Comprensivo Mazzi.
Istituto Comprensivo di Rivergaro e Gossolengo -Piacenza- a.s. 2007/08 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Gruppo di lavoro  Beltrami Marcella  Araldi Cristina.
Avviso pubblico n. 7/2012 P.O. Puglia ASSE III – Inclusione sociale.
Docente Graziella Folco ANZIO -RM. Per gli alunni Prevenire difficoltà nell’ apprendimento e nello studio negli allievi delle classi “ponte”. Aiutare.
Progetto PON annualità 2008/09 “Con l’Europa investiamo nel vostro futuro” Direzione Didattica 1° Circolo GROTTAGLIE (TA) Che cos’è il PON TUTOR CertificazioniESPERTI.
IL DOCENTE TUTOR E LA METODOLOGIA PEER TO PEER
Indagine sulla soddisfazione degli utenti Anno 2013 COMUNE DI Cavallino - Treporti.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL’AQUILA Area Promozione,Sviluppo e Gestione Qualità La didattica dell’Ateneo alla luce delle nuove normative 13 marzo 2008 La.
Incontro INAIL – Ufficio Scolastico Provinciale – Elmas 14 aprile 2016.
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
SCARSA MOTIVAZIONE ALL’ APPRENDIMENTO DISINTERESSE PER LE ATTIVITA’ CURRICULARI DIFFICOLTA’ DI INTEGRAZIONE NEL GRUPPO – CLASSE POCA CONSAPEVOLEZZA DELLE.
REGIONE PUGLIA DIRITTI A SCUOLA. LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. VOLTA” FOGGIA.
MONITORAGGIO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO «ANDIAMO A SCUOLA: ANALISI DEI CONTESTI EDUCATIVI» CLASSI TERZE SEZIONI B e C LICEO SCIENZE UMANE ISTITUTO OSPITANTE:
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI Il comma 129 inserisce il bonus, somma di retribuzione accessoria destinata alla valorizzazione del merito del.
Premessa Con nota Prot. N. AOODGAI/12281 del , questo Circolo Didattico è stato autorizzato all’attuazione di 11 progetti destinati agli alunni.
Transcript della presentazione:

Nell’anno scolastico 2013/14 grazie ai finanziamenti dei Fondi Sociali Europei, n. autorizzazione AOODGAI 8440 del 2013, nel nostro Circolo Didattico si sono attuati i progetti corrispondenti ai seguenti Obiettivi e Azioni: Obiettivo C – Azione C 1 “Ragionare-fare-contare” n.1 modulo alunni della durata di 30 ore, avente come finalità la promozione delle competenze chiave in matematica. “La mia lingua per “amica”” n.1 modulo alunni della durata di 50 ore, avente come finalità la promozione delle competenze chiave nella lingua madre.

Obiettivo F – Azione F1: “Emozioni in libertà ”n. 1 modulo alunni “Un mondo di emozioni” n. 1 modulo alunni “Il sole in Tavola: un’esperienza di teatro ambientale” n. 1 modulo alunni “Io non rifiuto…riciclo” n. 1 modulo alunni “Curiosando cerco, gioendo creo, pubblicando diffondo…” n. 1 modulo alunni “Fare teatro” n. 1 modulo alunni “ Tu chiamale se vuoi…emozioni” durata 60 ore - rivolto a 20 genitori con lo scopo di attuare azioni di prevenzione e recupero della dispersione scolastica, nonché la riduzione della marginalità sociale e culturale.

La pianificazione e l’attuazione del Piano è stata complessa e faticosa. Insieme con il DS ci siamo trovati di fronte alla difficoltà di dover progettare, organizzare, operare e comunicare a più livelli, con una normativa dettagliata e rigorosa e a comprendere l’uso e l’utilità della piattaforma. I compiti che abbiamo affrontato sono stati molteplici: - Stesura dei bandi per la selezione degli esperti e tutor. - Comparazione delle domande e dei curricoli. - Individuazione e contatti con gli esperti - Individuazione dei criteri e stesura delle domande per l’individuazione degli alunni, dei genitori e dei docenti corsisti. - Preparazione dei calendari delle attività. - Stesura dei modelli coordinamento dei docenti delle classi. - Programmazione delle azioni di pubblicizzazione. - Coordinamento dell’inserimento dei dati di tutte le attività sulla piattaforma. -Supporto ai tutor e agli esperti per la gestione della piattaforma. -Valutazione dei progetti

L’attività di monitoraggio e valutazione del progetto ha riguardato l’analisi del percorso formativo nelle sue diverse fasi, per verificarne la conformità con i requisiti di base del progetto. L’intervento è stato condotto su due livelli: valutazione della qualità erogata, valutazione della qualità erogata, basata su dati oggettivi e verificabili (numero corsisti; tassi di frequenza, esiti conseguiti alle prove, ect. ). valutazione della qualità percepita valutazione della qualità percepita, volta a conoscere il punto di vista dei destinatari (customer satisfaction). RELAZIONE DI VALUTAZIONE FINALE

Valutazione dei processi formativi Verifica su Verifica dei cambiamenti intervenuti in conseguenza dell’iter formativo su: Reazioneossia il gradimento dei destinatari nei confronti del programma formativo e dell’esperienza Reazione, ossia il gradimento dei destinatari nei confronti del programma formativo e dell’esperienza Apprendimentoossia l’acquisizione di conoscenze (sapere); capacità (saper fare); atteggiamenti (saper essere). Apprendimento, ossia l’acquisizione di conoscenze (sapere); capacità (saper fare); atteggiamenti (saper essere). Comportamentoossia l’esercizio effettivo di conoscenze, capacità e atteggiamenti. Comportamento, ossia l’esercizio effettivo di conoscenze, capacità e atteggiamenti. Risultatiossia il conseguimento di effetti desiderati di performance come conseguenza dell’assunzione di comportamenti. Risultati, ossia il conseguimento di effetti desiderati di performance come conseguenza dell’assunzione di comportamenti.

Valutazione dei processi formativi (METODOLOGIA IMPIEGATA) La procedura seguita ha previsto l’impiego delle seguenti metodologie: analisi della documentazione prodotta analisi della documentazione prodotta (prove intermedie e finali di verifica; report di frequenza); somministrazione di un questionario di gradimento a tutti i corsisti.

MONITORAGGIO E OSSERVAZIONE Il referente per la valutazione ha contattato i tutor dei moduli per conoscere: le caratteristiche dell’intervento; le modalità e i tempi della sua realizzazione; le finalità. opinioniorientamenti partecipanti. L’osservazione è stata impostata, anzitutto, in modo da rilevare, preliminarmente, le opinioni e gli orientamenti dei partecipanti. Ciò al solo scopo di: verificare le opportunità di successo dei moduli costituiti, verificare le prospettive di cooperazione e sostegno reciproco, accertare la sussistenza di eventuali impedimenti al regolare svolgimento dell’attività propria del progetto.

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FINALE per ogni modulo del Progetto Con il questionario si è inteso valutare i seguenti indicatori di efficacia ed efficienza del corso: rispondenza del corso al programma iniziale; completezza dei contenuti didattici; preparazione dei tutor e degli esperti; chiarezza dell’esposizione; capacità di gestione d’aula; efficacia dei metodi e degli strumenti didattici; adeguatezza dell’ambiente e delle attrezzature; interesse e partecipazione personale alle attività formative; livello di gradimento del corso.

ESITI MONITORAGGIO Gli esiti di detta indagine, hanno rilevato una sostanziale concordanza delle risposte espresse dai corsisti di tutti i moduli. Dalla loro analisi traspare l’importanza che essi individuano nella reciproca collaborazione, il che testimonia del clima sereno nel quale si sono avviate le attività progettuali e l’ottima predisposizione degli stessi partecipanti.

1 Ora che le attività sono quasi alla fine ritieni che le tematiche trattate sono state proporzionate alle tue capacità? 2 A seguito del progetto PON è migliorata la tua partecipazione alle attività didattiche? 3 Il tutor e l’esperto sono stati capaci di motivarti alla partecipazione attiva? 4 Le tematiche del corso sono state coinvolgenti? 5 Hai seguito volentieri i consigli dell’esperto? 6 Hai utilizzati materiali nuovi e diversi da quelli usati in classe? 7 Hai frequentato sempre volentieri le attività del PON 8 Il progetto PON ha migliorato le tue capacità relazionali? Questionario finale codice progettoF1 FSE CIRCOLO DIDATTICO “E. DE FILIPPO” rispondi usando: per niente- poco- molto

Inadeg uati Adeguati INDICATORI DI VALUTAZIONE DEGLI ESITI – DELLE INFORMAZIONI ACQUISITE – DELLE PERCEZIONI ( 0 nulla 1 scarso-carente 2 mediocre 3 sufficiente 4 soddisfacente 5 ottima-eccellent e ) Organizzazione generale 1. L’ambiente e le attrezzature didattiche sono stati: Circolo Didattico “E. De Filippo” Customer satisfaction – questionario finale Obiettivo F azione F1 “Tu chiamale se vuoi emozioni”

Insoddisfa cente Soddisfacent e 2. Complessivamente il clima e le relazioni tra persone sono state: Incomple te Esaurienti 3. Le informazioni sugli obiettivi, le modalità e i contenuti sono stati

Inadeguate012345Adeguate Svolgimento del corso 4. Le metodologie utilizzate per l’esposizione dei vari contenuti sono state: Insuffici ente Sufficiente 5. Il tuo coinvolgimento nelle attività è stato :

Inadeguate012345Adeguate 6. Le competenze del/dei docenti ti sono risultate: Insoddisf acente Soddisface nte 7. L’attività del/dei tutor ti sono risultate :

Inadeguato012345Adeguato 8. Lo svolgimento degli incontri sulle varie tematiche è risultato: Insufficie nti Sufficienti 9. Le informazioni ricevute sulle tematiche sono state:

Per nulla012345Considere volmente Esiti del corso 10. Al termine del corso le capacità personali di operare sono aumentate: Per nulla012345Considere volmente 11. Al termine del corso le conoscenze sono aumentate :

Da escludere012345Certamente 12. Parteciperebbe in seguito ad un corso analogamente impostato?

1 Ora che le attività sono quasi alla fine ritieni che le tematiche trattate sono state proporzionate alle tue capacità? 2 A seguito del progetto PON è migliorata la tua partecipazione alle attività didattiche? 3 Il tutor e l’esperto sono stati capaci di motivarti alla partecipazione attiva? 4 Le tematiche del corso sono state coinvolgenti? 5 Hai seguito volentieri i consigli dell’esperto? 6 Hai utilizzati materiali nuovi e diversi da quelli usati in classe? 7 Hai frequentato sempre volentieri le attività del PON 8 Il progetto PON ha migliorato le tue capacità relazionali? 9Saresti disposto a ripetere l’esperienza dei PON? Questionario finale Codice progetto C1-FSE “Ragionare- fare- contare” CIROLO DIDATTICO “E. De Filippo” Segna una crocetta sulla faccina per dire:No/per niente –un po’-molto

1 Ora che le attività sono quasi alla fine ritieni che le tematiche trattate sono state proporzionate alle tue capacità? 2 A seguito del progetto PON è migliorata la tua partecipazione alle attività didattiche? 3 Il tutor e l’esperto sono stati capaci di motivarti alla partecipazione attiva? 4 Le tematiche del corso sono state coinvolgenti? 5 Hai seguito volentieri i consigli dell’esperto? 6 Frequentare questo corso ti ha aiutato a diventare più bravo a scuola, a casa, con i compagni 7 Hai frequentato sempre volentieri le attività del PON 8Il progetto PON ha migliorato le tue capacità relazionali? Questionario finale codice progettoC1 FSE CIRCOLO DIDATTICO “E. DE FILIPPO” Rispondi usando: per niente- poco- molto