DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ

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Transcript della presentazione:

DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ EFFICACIA DEGLI ACIDI GRASSI OMEGA-3, IN AGGIUNTA ALLA QUETIAPINA, NEL TRATTAMENTO DEL DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ Vincenzo MANNA Centro di Salute Mentale DSM - AUSL Roma H Genzano di Roma

INTRODUZIONE 1 In uno studio clinico controllato, in doppio cieco contro placebo, della durata d’otto settimane, la monoterapia con E-EPA si è dimostrata efficace nel trattamento di trenta donne affette di disturbo borderline di personalità (DBP). (1) Sulla base d’evidenze scientifiche e cliniche, nei soggetti con DBP, si può affermare, in sintesi estrema, che è stata dimostrata l'efficacia terapeutica: degli antipsicotici, nel discontrollo percettivo-cognitivo; di IMAO, SSRI, carbamazepina, valproato e litio, nel discontrollo affettivo; degli anticonvulsivanti, SSRI e litio, nella disregolazione degli impulsi, inclusi i comportamenti autolesivi e l'abuso di sostanze.

INTRODUZIONE 2 Gli antipsicotici atipici, in particolare, sono indicati, nelle linee guida dell’American Psychiatric Association, per il trattamento dei soggetti con DBP, in particolare, per i disturbi formali e/o di contenuto del pensiero, per le idee prevalenti di riferimento, per i deliri persecutori, per lo psicoticismo e per l’autolesionismo. In una recente esperienza clinica, in pazienti con DBP, trattati per oltre nove mesi consecutivi, è stata evidenziata, clinicamente, una chiara efficacia della quetiapina nel controllo dei comportamenti impulsivi ed autolesivi, con riduzione degli episodi psicotici e dell’ideazione suicidaria. (2)

CAMPIONE Nel rispetto dei criteri diagnostici del DSM IV TR, è stato selezionato un campione di ventiquattro pazienti ambulatoriali, 14 maschi e 10 femmine, con età media di 34,24 anni (SD 12,45), storia clinica da 6 a 19 anni, affetti da disturbo borderline di personalità con sintomatologia prevalente impulsiva e percettivo-cognitiva, afferenti al Centro di Salute Mentale di Genzano di Roma, del Dipartimento di Salute Mentale dell’AUSL ROMA H.

METODO I pazienti sono stati sottoposti alla somministrazione della Diagnostic Interview for Borderline Patients (DIB punteggio medio = 8,70 range 7-10) all’inizio di uno studio pilota in aperto. Il campione di pazienti selezionato presentava un punteggio medio, alla scala d’impulsività della DIB, alto (15,8 +/- 4,9). La sintomatologia è stata valutata, in condizioni basali ed ogni mese successivo, per almeno dodici mesi consecutivi, utilizzando la Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS), la Global Assessment Scale (GAS) e l’Aggression Questionare (AQ). L’Aggression Questionnaire (AQ) è composto di 29 items. Indaga quattro aspetti dell’aggressività: quella fisica (PA, 9 items); quella verbale (VA, 5 items); la rabbia (A, 7 items) e l’ostilità (H, 8 items). Lo strumento consente di valutare, non solo quanto un individuo è aggressivo, grazie al punteggio totale, ma anche, attraverso le subscale, come quest’aggressività si manifesta. Il punteggio totale può variare da 29 a 145.

TRATTAMENTO 1 La quetiapina, un antipsicotico con bassa potenza nell’antagonismo dopaminergico a livello dei recettori D2 ed una potenza relativamente maggiore nell’antagonismo sui recettori serotoninergici 5HT2, sembra non possedere attività apprezzabile a livello dei recettori dopaminergici D1 e dei recettori colinergici muscarinici. Questo nuovo antipsicotico è stato somministrato per os, a dosi variabili da 600 mg/die a 900 mg/die (dosaggio medio 687.4 mg / die +/- 97.8 mg / die). La durata del trattamento è stata di sei mesi consecutivi con sola quetiapina. Successivamente il trattamento farmacologico è stato associato ad una terapia in add on con 2000 mg/die di omega-3 (E-EPA + E-DHA, in rapporto reciproco 0.9 / 1.5 e contenuto di principi attivi non inferiore all’ 85%), per altri sei mesi.

TRATTAMENTO 2 La compliance terapeutica è stata verificata mensilmente, con il conteggio delle pillole. Solo 6 pazienti hanno presentato un’occasionale mancata aderenza al trattamento, per non più di 4 giorni consecutivi. La sicurezza del trattamento è risultata ottima, con pochi e rari effetti collaterali (ipotensione ortostatica, sedazione, sonnolenza, costipazione) di minima intensità e durata, prevalentemente durante il primo mese di terapia. Mensilmente i pazienti erano sottoposti ad esami ematochimici di controllo del quadro lipidico e della glicemia, nonché al controllo del peso corporeo.

Risultati 1 La sintomatologia psicopatologica di questi pazienti, valutata mediante Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS), si è progressivamente ridotta da una media di 68,7 (SD 15,6) ad una media di 46,7 (SD 11,8) (P<0.05), dopo sei mesi di trattamento con sola quetiapina, e ad una media di 32,9 (SD 9,6) (P<0.01) dopo ulteriori sei mesi di trattamento in add on con omega-3. Brief Psychiatric Rating Scale - punteggio totale

Risultati 2 Il Global Assessment Score (GAS) è significativamente aumentato da una media di 30,7 (SD 6,7) ad una media di 42,8 (SD 7,7) (P<0.01) dopo sei mesi di trattamento, con sola quetiapina, e ad una media di 60,2 (SD 9,0) (P<0.001) dopo ulteriori sei mesi di trattamento in add on con omega-3. Global Assessment Scale - punteggio totale

Risultati 3 L’Aggression Questionnaire (AQ) è composto di 29 items. Indaga quattro aspetti dell’aggressività: quella fisica (PA, 9 items); quella verbale (VA, 5 items); la rabbia (A, 7 items) e l’ostilità (H, 8 items). Il punteggio totale può variare da 29 a 145. Nei pazienti studiati, il punteggio totale dell’AQ risulta ridursi, dopo sei mesi di trattamento con sola quetiapina, da 117,8 (SD 26,7) a 88,7 (SD 19,8) (p<0.05), ed ancor più dopo il trattamento in add on con omega-3, ad un punteggio di 58,9 (SD 18,7) (p<0.01). Aggression Questionaire - punteggio totale

Risultati 4 I dati raccolti sembrano confermare che il trattamento in add on con omega-3 sortisce specifici e vantaggiosi affetti anche nel controllo della cosiddetta sindrome metabolica, indotta dagli antipsicotici atipici, con riduzione del livello di trigliceridemia. Non si sono verificati, dopo trattamento in add on con omega-3, variazioni apprezzabili del peso corporeo, né dei livelli di colesterolemia e di glicemia. Variazioni del livello di trigliceridemia

Conclusioni 1 Dati i frequenti problemi di compliance che sorgono nel trattamento farmacologico dei pazienti con DBP, la quetiapina potrebbe esser di particolare interesse clinico, in rapporto agli scarsi effetti collaterali extrapiramidali indotti. I risultati raggiunti, in quest’esperienza clinica, circa l’efficacia della quetiapina nel trattamento dei soggetti con DBP, vanno considerati solo indicativi e preliminari. Ulteriori studi saranno necessari per chiarire se specifici sottogruppi di pazienti, affetti da DBP, possano essere più sensibili a questo specifico trattamento farmacologico. Nella nostra esperienza, l’associazione di omega-3, al trattamento con quetiapina sembra avere effetti terapeutici sinergici, sulle dimensioni psicopatologiche del BDP.

Conclusioni 2 L’effettiva sinergia del trattamento con quetiapina in add on con omega-3, nella terapia dei pazienti borderline, andrebbe comunque validata e verificata in studi clinici controllati. In particolare, il controllo degli effetti metabolici di una terapia farmacologica, è particolarmente importante, quando il trattamento va prolungato per intervalli di tempo relativamente lunghi e quando la psicopatologia si associa a bassi livelli di compliance terapeutica e stili di vita “a rischio”, come nel caso dei pazienti con DBP. Saranno necessari ed opportuni, in futuro, studi clinici controllati contro placebo, così come confronti con altri antipsicotici atipici o classi differenti di farmaci, per valutare il rapporto rischio / beneficio, per ciascuno dei farmaci, potenzialmente efficaci, nel trattamento a lungo termine del Disturbo Borderline di Personalità.

www. salus. it / sez. psichiatria Riferimenti bibliografici 1. Zanarini M C, Frankenburg F R. Omega-3 fatty acid treatment of women with borderline personality disorder: a double-blind, placebo-controlled pilot study. Am J Psych 2003;160:167-9. 2. Manna V, Daniele M T, Pinto M. Oltre i limiti della personalità limite. Ruolo dell’impulsività nel disturbo borderline di personalità. 2005; 11: 74-86. 3. Manna V. Sul ruolo essenziale degli acidi grassi omega-3 in psichiatria. It J Psychopath 2007; in press. www. salus. it / sez. psichiatria Per corrispondenza Vincenzo Manna, Centro di Salute Mentale, AUSL ROMA H, Via Ospedale Vecchio n. 4, 00045 Genzano di Roma (Roma) tel. 333.36.25.218 fax 06-93273753 e.mail drvincman@tiscali.it

GRAZIE PER L’ATTENZIONE !