 Con la parola “economia” si intende l’insieme delle risorse, cioè delle ricchezze, offerte dal territorio.  Nel Medioevo il territorio europeo è ricoperto.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Gli antichi Romani a tavola
Advertisements

Pennette al Grongo Ingredienti: aglio, olio,peperoncino, sedano, basilico, grongo, pasta. Preparazione: tritare finemente gli odori e farli rosolare in.
Tarassaco bollito Foglie e radici di tarassaco,sale,olio extravergine d’oliva,aceto di mele. Dopo aver raccolto il tarassaco,separare le foglie dalle radici.
LE TRADIZIONI SULLA TAVOLA
La mia ricetta!!! La classe 2° C della scuola secondaria ‘Agostino Rigato’ di primo grado di Villatora presenta le sue ricette.
Utensileria di cucina.
PROBLEMA ECONOMICO BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI
Foreste Temperate.
LA PIGNA Martedì 11 settembre abbiamo messo delle lenticchie dentro alla pigna. Abbiamo messo la pigna in un contenitore con un po’ d’acqua. PIGNA LENTICCHIE.
LA CUCINA BUSTOCCA.
I Parchi …perché?.
Crostata alle more di mare
Acciughe alla povera Ingredienti: 700g di acciughe, 1 cipolla bionda tagliata a fettine sottilissime, una manciata di sale, 80ml di olio extravergine e.
Pennette al totano Frullare il totano a crudo, passarlo in padella con aglio, prezzemolo, una svaporata di vino bianco; far andare per 10 min. poi aggiungere.
Le ricette di Giovanni Righi Parenti Calamari al forno.
Ricette alla sbarra dalla 3°C.
Il feudalesimo.
Zuppe e minestre.
Di Mehdi,la sua mamma Elena,Ilaria,Jacopo,Alex
Ricette argentine Emanuel Andrea Zaira.
Ricette di pesce dal mondo Ins
EDUCAZIONE ALIMENTARE PER BAMBINI
La cottura delle uova.
Risotti Si utilizza sempre riso Carnaroli.
I Fondi.
LA CUCINA LIVORNESE Antipasto: Scagliozzi Primo piatto: Riso Nero
La polenta (come la faccio io).
Classe 2 A Auguri Inghilterra Wi wish you a merry Crhistmas.
L' ALIMENTAZIONE DEI FEUDATARI
Cosa mangio? Cosa mangiano? Perché mangiamo?
Avanzamento con clic del mouse
Da usare come informazione generale
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Supporto didattico di Storia per gli alunni della classe I F – a cura del Prof Angelo Vita La società feudale.
Associazione Leonardo da Vinci: “Guida Cucina e Ristorante per iniziare” Erbe,Spezie e Essenze.
TORTA ALLA MENTA 1° Difficoltà: Vegetariana: No Per: 10 persone
LE SALSE.
Croazia La Croazia, ufficialmente Repubblica di Croazia è uno Stato dell'Europa centrale con una popolazione di abitanti (censimento 2011), la.
Vietnam.
Burri lavorati (Beurres composés).
La Selvaggina.
Le principali erbe aromatiche
Erbe aromatiche.
Pitta Figliata Ingredienti: farina di grano duro,
L’abbigliamento Popolo raffinato e bello, gli egiziani dedicarono sempre molta attenzione all’abbigliamento e alla cura della persona. La veste femminile.
Fumetto di pesce Il fumetto di pesce viene utilizzato per la cottura di pesci e la preparazione di zuppe e salse, risotti a base di pesce Il fumetto di.
Alimenti tipici e storia Medioevo
FINOCCHI E RICOTTA (dal 6° mese)
Come e perché cambia l’alimentazione dopo il 1000 (anni bui)
Il PEPE Fa bene o no?. Nome: Piper Nigrum Famiglia: Piperacee Origine: paesi dell’Asia tropicale Età: almeno anni Habitat: cresce solo nelle foreste.
Avanzamento con clic del mouse
Avanzamento con clic del mouse Ingredienti: 500 grammi di vitello; 2 salsicce; 2 carote; foglie di lattuga intere sale, olio. Facoltativo: pepe, mezzo.
Riso Un’antica leggenda coreana narra che tutte le mattine un chicco di riso compariva sul focolare della moglie del contadino, s’infilava nella pentola.
LE CRESPELLE MARCHIGIANE
Le classi quarte della scuola Renzo Pezzani
Project by Jocelyn A. & Anna H..  Difficoltà: Bassa  Cottura: 10 minuti  Preparazione: 10 minuti  Dosi per: 2 persone  Costo: Basso.
L’ALIMENTAZIONE NEL MEDIOEVO DURANTE IL PERIODO FEUDALE
Ricetta di Mason C..   Difficoltà: media  Cottura: trentacinque minuti  Preparazione: quindici minuti  Dosi: tre persone  Costo: basso Informazioni.
IL FEUDALESIMO.
Abbiamo saputo che una signora che da giovane faceva la fornaia si era resa disponibile a cucinare la “fugassa” come la facevano una volta. Così ci siamo.
La classe 3° A presenta: Tra innovazione e tradizione.
FISH and CHIPS Elisabeth, Gaia and Virginia. Ingredienti:  gr di pesce  gr di patate  - 50 gr di farina bianca  - 1 uovo  - 1 bicchiere.
Avanzamento con click “Lo spezzatino di vitello con patate, in umido” è un piatto- unico a lunga cottura, di quelli che in passato si mettevano su in.
LA PINZA DI SAN DONA’ DI PIAVE Giovanni e Mattia 2D.
Burrida Ingredienti per 6 persone: Un chilo e mezzo di gattucci di mare 100 grammi di noci sgusciate Aglio, cipolla, carota, prezzemolo, limone Aceto di.
L’APPETITO VIEN MANGIANDO. LE RICETTE DEI NONNI..
PASQUA.
ALIMENTAZIONE UMBRA NELLA STORIA
I frutti della terra I prodotti alimentari e gli ingredienti usati nella cucina romana erano numerosi, anche se molti erano riservati a pochi privilegiati.
Transcript della presentazione:

 Con la parola “economia” si intende l’insieme delle risorse, cioè delle ricchezze, offerte dal territorio.  Nel Medioevo il territorio europeo è ricoperto per il 90 % da terre incolte o “fondi” (boschi, paludi, pascoli) e per il 10 % da terre coltivate (campi).  L’economia medievale è un’economia agro-silvo- pastorale: un sistema in cui si consumano risorse prodotte dai campi, dai boschi e dai pascoli contemporaneamente.

Nell’Europa medievale il paesaggio è scarsamente antropizzato: boschi e foreste hanno rosicchiato progressivamente lo spazio un tempo occupato da città e vie di comunicazione romane.

Les très Riches Heures du Duc Jean de Berry, 1416 La popolazione europea è diminuita: nel 1000 arriverà a toccare i milioni di abitanti, ma prima di quella data è quasi sicuramente inferiore.* Le città non sono scomparse, ma si sono notevolmente ridotte, oscillando fra i e i abitanti. Numerosi sono invece i villaggi. Le strade sono poco sicure e la circolazione di uomini a piedi o a cavallo è scarsa. Gli uomini sono abituati a frequentare il “fondo” o “incolto”. * Oggi, solo in Italia, ci sono 60 milioni di abitanti e 700, complessivamente, in Europa.

I frequentatori del fondo  L’economia “fondiaria”, cioè le ricchezze del “fondo”, deve essere accessibile (= frequentabile) da tutti, ricchi e poveri.  I contratti stabiliscono infatti che il contadino deve andare nel bosco non solo ad laborandum, per coltivarlo, ma anche ad venandum, piscandum, aucellandum: per cacciare, pescare, uccellare.  Solo in qualche caso è previsto il pagamento di un canone “in natura”, cioè di una parte del raccolto al legittimo proprietario.

 Fino al 1000, quindi, tutti – ricchi e poveri – mangeranno più o meno lo stesso tipo di cibi: un po’ di cereali prodotti dai campi, ma soprattutto carne/pesce reperiti (= trovati) nell’incolto. L’unica differenza è che i ricchi ne mangiano di più, i poveri di meno *.  In tempi di carestia (drammatico calo della produzione agricola nei campi coltivati, dovuto a siccità, gelo, inondazioni ecc.), quindi, anche i più poveri possono vivere dignitosamente procurandosi cibo nel bosco. * Dopo il 1000 i boschi verranno “privatizzati” un po’ alla volta e l’accesso sarà sempre più limitato ai soli proprietari. Non saranno più un fondo “comune” a tutti, ma una riserva di pochi.

L’allevamento brado  Nei boschi, si pratica l’allevamento brado (= libero, selvatico) di maiali e pecore.

Un maiale raffigurato nel Tacuinum Sanitatis. I maiali si cibano di ghiande e faggiuole, i frutti delle querce e dei faggi; le pecore di erba, ai margini del bosco. “Del maiale non si butta via niente” (proverbio): viene macellato verso il solstizio d’inverno (22/12) e la sua carne viene salata e conservata per i mesi successivi. Il maiale è così importante che il bosco non viene misurato in ettari ma con una formula che esprime quanti maiali vi possono pascolare: boscum ad saginandum porcos… (bosco per ingrassare maiali… e si specificava il numero).

La caccia  La caccia è una grande fonte di approvvigionamento (= provviste) di carne, cioè di proteine.

Les très Riches Heures du Duc Jean de Berry, 1416 Le specie di grossa taglia più consumate sono il cervo, il capriolo e il cinghiale. Vi sono poi quelle di piccola taglia, come la lepre, il coniglio, il fagiano, la quaglia ecc. I nobili che consumano troppa selvaggina hanno spesso la gotta, una malattia che colpisce le dita dei piedi e delle mani gonfiandoli e rendendoli doloranti.

Ricetta n. 1: “Uccelletti” ingredienti 2 quaglie 80 g di pecorino fresco 2 noci di midollo di bue 2 fette di lardo o pancette foglie d’alloro fresche sale pepe Preparazione Salare e pepare le quaglie all’interno. Riempirle con il formaggio e la noce di midollo fino a colmare tutto il volatile. Mettere una foglia d’alloro sul ventre e sul dorso di ogni quaglie e poi avvolgerla nel lardo o nella pancetta. Fermare l’apertura e il lardo con dello spago da cucina o degli stecchini e mettere i volatili in una pirofila. Arrostire le quaglie dolcemente nel forno chiuso o su una griglia posta sul fuoco vivo, sorvegliando attentamente la cottura per circa 25 minuti. Quando le quaglie sono ben dorate, ma non troppo colorite, si servono a tavola cosparse di sale fino e del loro fondo di cottura.

Ricetta n. 2: “Salsicce di porco” Ingredienti 300 g di lombo di maiale 250 g di pancetta budella per salsicce ½ bicchiere di vino rosso Semi di finocchio pestati Semi di coriandolo pestati Bacche di mirto pestate Alloro pepe 11 g di sale Preparazione Tritate la polpa insieme alla pancetta di maiale grossolanamente con il tritatutto e raccogliete in una ciotola, dopodiché aggiungete il sale, il pepe, le spezie e il vino e mescolate bene e a lungo con le mani in modo da distribuire uniformemente gli aromi. Versare la carne nella macchina e servendosi dell'apposito spingitore, spingere la carne macinata nel tubo. Togliere con cura il budello dall'ugello mentre si riempie di carne macinata, stando attenti a non riempirlo troppo. Continuare in questo modo fino ad esaurimento della carne macinata, quindi fare un nodo all'estremità finale del budello e servendosi di un ago sterilizzato bucherellare il budello per far fuoriuscire eventuali bolle d'aria.

La pesca  Nel bosco vi sono numerosi corsi d’acqua e stagni, in cui si possono pescare trote, carpe, gamberi, anguille…  Il baccalà viene pescato nei mari dell’Europa del nord e poi commerciato ovunque, arrivando fino nei mercati italiani.

Pescatori raffigurati nel Tacuinum Sanitatis.

La raccolta Il bosco offre molte risorse spontanee.

Le erbe selvatiche sono raccolte per uso alimentare o officinale, cioè medicinale. Per esempio l’iperico o “erba di San Giovanni” (si raccoglie il 24 giugno) o “scacciadiavoli”, ha virtù calmanti. Se assunto in quantità esagerate, però, è tossico. Anche erbe come il comunissimo prezzemolo, se consumato in eccesso, può fare male (può provocare l’aborto, tra l’altro, nelle donne incinte), così come la noce moscata, l’aglio ecc. Esse vengono catalogate (= elencate in libri chiamati erbari, che distinguono le piante commestibili da quelle velenose (anche se i veleni, in piccole dosi, sono usati come farmaci).

(BNF, FR 136) fol. 88, Barthélemy l'Anglais, Le Livre des Propriétés des choses, France, L'Anjou, Maine XVe s. (90 x 90 mm). Immagine messa in rete dalla Bibliothèque nationale de France. Si raccolgono frutti spontanei come bacche, mirtilli, pinoli ecc. ma soprattutto castagne, da cui si ricava una farina per fare il pane.

Aberdeen Bestiary (Aberdeen University Library MS 24), 1200 ca. Negli alveari sugli alberi si trova il miele, unico dolcificante conosciuto prima dell’arrivo degli Arabi.

Ricetta n. 3: “Biancomangiare” Ingredienti 150 g di mandorle non spellate 1 litro d’acqua Preparazione Preparazione Mettere a scaldare un pentolino di acqua, quando va in ebollizione versarvi le mandorle e aspettare che riprenda il bollore. Scolare le mandorle e passarle sotto l'acqua fredda, fatta questa operazione si può iniziare a spellarle. Mettere le mandorle in un frullatore aggiungere l'acqua e frullare a lungo fino ad ottenere un liquido bianco (volendo si possono anche tritare a mano le mandorle mescolandole poi con l'acqua). Prendere un pezzo di garza sterile o di stoffa senza residui di sapone e filtrare il liquido ottenuto.

Ricetta n. 4: “Frittata alle erbe” Ingredienti 6 Uova Erbe aromatiche in proporzione variabile: (Prezzemolo, Menta, Santoreggia, Salvia, Tanaceto, Verbena, Ruta, Sclarea, Dittamo, Finocchio, Abrotano) Sale 1 noce di burro Preparazione Lavare le erbe aromatiche e tritarle finemente. Rompere le uova in una ciotola e batterle leggermente con la frusta. Incorporare le erbe tritate alla miscela di uova, aggiustare di sale. Imburrare una pirofila da forno o una terrina e mettervi il composto di uova ed erbe, infornare a 180° per trenta minuti o fino a quando non è cotto.

Il taglio della legna  Gli alberi sono così importanti, nell’economia medievale, che chi ne taglia uno all’insaputa del proprietario è condannato a pagare un’ammenda (multa): 5 soldi per l’olivo, 3 per l’albero fruttifero (= che fa frutti), 1 o 2 per la quercia, a seconda della maturazione delle ghiande.  La legna, infatti, serve a scaldarsi, cuocere cibi, costruire attrezzi utili per lavorare. E serve, soprattutto, a edificare case.  Anche le pigne vengono meticolosamente raccolte e bruciate per produrre calore.

Il bosco come minaccia  Il bosco rappresenta non solo una risorsa, ma anche una minaccia.  Nel fitto degli alberi si annidano le fiere (= belve): lupi e orsi, principalmente, ma anche iene e cinghiali.

(BNF, FR 136) fol. 135, Barthélemy l'Anglais, Le Livre des Propriétés des choses, France, L'Anjou, Maine XVe s. (100 x 95 mm). Immagine messa in rete dalla Bibliothèque nationale de France. Qualcuno immagina addirittura l’esistenza di creature immaginarie: unicorni, incroci fra leoni e uccelli, donne-pesce, draghi… tutti catalogati (= elencati) in appositi libri chiamati bestiari.

Il bosco fiabesco  Nei boschi medievali sono ambientate molte fiabe, alcune delle quali prendono forma proprio in questo periodo.

È un’immagine potente della vita umana, delle sue difficoltà ma anche delle sue risorse. Spesso, i boschi appaiono ancora oggi nei nostri sogni notturni e hanno quasi sempre un profondo significato. Il bosco delle fiabe è un luogo irto (= ostacolato) di pericoli e di prove che l’eroe deve affrontare per compiere la sua impresa personale e arrivare a destinazione, meritandosi un premio.