LE CISTERNE Nel territorio di Cisternino i pozzi e le cisterne piene di acqua piovana hanno sempre costituito una ricchezza inestimabile data la scarsità di sorgenti nella zona. Fino ai primi decenni del '900, molto importante è stata la figura dell''acquaiolo: egli girava nelle grandi città per vendere l'acqua, chiamando la gente con il suo caratteristico grido cantilenante. “I pozzi sono sparsi un po’ ovunque , vi sono grandissime cisterne , che raccolgono l’acqua piovana.” A.De Ferraris Galateo - La Iapigia 1507
La prima fontanina dell'acquedotto fu inaugurata a Largo S La prima fontanina dell'acquedotto fu inaugurata a Largo S. Quirico, il 10 ottobre 1920. Prima di quella data l'unica fonte di approvvigionamento d'acqua per il paese erano i pozzi e le cisterne pubbliche dove la gente poteva attingerne il contenuto per le proprie necessità o cisterne private nelle campagne. Oggi, comunque, è ancora frequente l’utilizzo delle cisterne soprattutto nelle campagne.
Caratteristici della zona sono i pozzi a campana, che hanno il fondo costituito di terra impermeabile e le pareti di conci sovrapposti o stagnate ad intonaco.
LE POZZELLE DI MARTIGNANO A Martignano la tecnica costruttiva delle cisterne "pozzelle" è quella trulliforme in pietra a secco denominata "furnieddhi“ risalenti al VIII sec. d.C. Una volta scavate le buche si procedeva a rivestire le pareti con pietrame informe disposto a cerchi concentrici restringenti verso l'alto tanto da formare una falsa cupola a forma di campana. Uniche nel mondo con bocche e pance indipendenti.
Ancora oggi troviamo cisterne accanto alle costruzioni tipiche sia nelle campagne che nel paese. L’acqua viene raccolta dalle coperture e dai terrazzi e convogliata tramite canali aperti nelle cisterne interrate.