PROF.SSA ENRICA AMATURO INTERROGARE E OSSERVARE NELL’APPROCCIO NON STANDARD METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE Annoaccademico2012/13
ARGOMENTI L’osservazione partecipante I focus groupL’intervista
COS’È L’INTERVISTA? È un’ interazione tra due soggetti, un intervistato e un intervistatore, avente finalità di tipo conoscitivo, provocata e condotta dall’intervistatore sulla base di uno schema di interrogazione, che verrà sottoposto a un numero variabile di soggetti, scelti ricorrendo a un piano di rilevazione.
LE INTERVISTE: I TIPI
QUALI GLI ELEMENTI DI DIFFERENZIAZIONE? StrutturazioneStandardizzazioneDirettività
Per indagare la profondità di un fenomeno più che l’estensione Per cogliere le dimensioni cognitive ed emotive espresse mediante la narrazione Per riconoscere l’unicità e irripetibilità di ogni racconto PERCHÉ RICORRERE ALL’INTERVISTA?
LA TRACCIA DI INTERVISTA Analogia con il racconto: incipit come esordio, intreccio come sviluppo, conclusione come epilogo. Fasi: Individuazione di temi, dimensioni e concetti (mappa concettuale e distinzione tra dimensioni teoriche e dimensioni empiriche) Attribuzione di un ruolo all’intervistato (protagonista, esperto, etc.), Formulazione di domande/stimoli per sollecitare il discorso, Scelta dell’ordine e della rilevanza di ciascun tema
ALCUNI TIPI SPECIFICI Le vignette. Raccontar storie. L’intervista biografica. Storie e racconti di vita.
LA COSTRUZIONE DEL MATERIALE EMPIRICO: LA SCELTA DEI CASI Definizione del tipo di interlocutore da rintracciare Definizione della procedura empirica per la selezione : campionament o di scopo, a valanga, a scelta ragionata Definizione di un piano di rilevazione (numero e profilo degli intervistati) Criteri di scelta: sufficienza, saturazione teorica.
IL RAPPORTO TRA INTERVISTATORE E INTERVISTATO Intervista come «ordine cerimoniale» Intervista come «relazione» asimmetria di potere tra intervistatore e intervistato duplice ruolo dell’intervistatore: interesse e partecipazione vs. atteggiamento critico Processo interattivo di costruzione di un senso condiviso Valorizzazione del punto di vista dell’intervistato e della sua libertà di espressione Delicato equilibrio tra scopi cognitivi e rispetto dell’integrità dell’intervistato
PRINCIPALI REGOLE DI CONDUZIONE scegliere un setting con pochi elementi di disturbo o distrazione; spiegare lo scopo dell’intervista; chiarire i margini di riservatezza con i quali saranno trattate le informazioni; illustrare il formato dell’intervista; indicare il tempo richiesto; fornire agli intervistati i propri riferimenti per eventuali contatti successivi; chiedere loro se hanno delle domande prima di iniziare con l'intervista;
I FOCUS GROUP NELLA RICERCA SOCIALE Due direzioni di interazione: lineare e simmetrica (tra intervistatore e gruppo), reticolare e simmetrica (tra i partecipanti al gruppo stesso). Attenzione a ciò che si dice e a come viene detto Finalità: esplorare o interpretare i significati e le opinioni nel loro prendere forma nell’interazione.
FOCUS GROUP: COSA DEFINIRE IN PRINCIPIO? Chiara definizione del problema di ricerca e di una possibile traccia Scelta del grado di direttività della conduzione (più strutturata vs autogestita) Valutazione della composizione del gruppo (eterogeneità/ omogeneità e familiarità/estraneità dei soggetti) Definizione del numero e della durata dei diversi focus da realizzare
L’OSSERVAZIONE PARTECIPANTE L’osservazione partecipante è la principale tecnica di ricerca per lo studio delle interazioni tra soggetti che condividono uno stesso spazio sociale all’interno di un contesto naturale Obiettivo : comprendere norme, valori e comportamenti, ma anche individuare i meccanismi sociali che legano fra di loro fatti, azioni e discorsi
Una tecnica particolare di osservazione etnografica: lo shadowing (seguire un soggetto/oggetto come un’ombra) OSSERVAZIONE SCOPERTA E OSSERVAZIONE COPERTA: PECULIARITÀ E DIFFERENZE
LO SPAZIO SOCIALE OSSERVATIVO
L’ANALISI DEL MATERIALE EMPIRICO: UN’INTRODUZIONE Le fasi: La riduzione dei dati in relazione alla cornice concettuale di riferimento e alle domande di ricerca La visualizzazione La lettura comparativa del materiale empirico L’individuazione di ricorrenze e casi negativi La formulazione e l’ordinamento delle ipotesi La saturazione del modello La presentazione, ovvero la messa in forma di una solida argomentazione che combina gli aspetti salienti del materiale raccolto, li interpreta e ne difende la rilevanza e la solidità empirica
I SOFTWARE PER L’ANALISI TESTUALE Incrementano la velocità dell’analisi, la consistenza del materiale confrontabile, migliorano la visualizzazione e l’integrazione di informazioni raccolte con strumenti diversi in un unico database The Ethnograph Nud.Ist Atlas.ti N-Vivo I più diffusi: