Adelmo Mattioli1 Tutela della Maternità/Paternità Lavoratrici Autonome Aggiornamento con circolare INPS n. 128 dell’11/07/2016.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Congedi parentali parasubordinati
Advertisements

Inas Cisl - Area Politiche sociali GESTIONE SEPARATA Tutela della maternità Art.59 comma 16 L.449/1997 estensione della tutela relativa alla maternità.
Tutela della maternità e della paternità Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (G.U. n. 96 del 26 aprile 2001 S.O. n. 93/L) Paola Franzin – Valentina.
Indennità di disoccupazione Mini-ASpI COSA È È una prestazione economica istituita per gli eventi di disoccupazione che si verificano a partire dal 1°
Materiale e atti del convegno disponibili su: alla Sezione "News"
LA GESTIONE E IL TRATTAMENTO ECONOMICO DELLE ASSENZE: MATERNITÀ a cura di Silvia Forcolin 1.
1 CGIL Dipartimento Mercato del Lavoro e Formazione Segretari Responsabili: Cecilia Taranto e Amalia De Sanctis Il Decreto Legge 185 del 28 novembre 2008.
AMMORTIZZATORI SOCIALI Camera del Lavoro di Alessandria 1 AMMORTIZZATORI SOCIALI 24 Giugno 2016.
Il SIA Sostegno per l’inclusione attiva. DESTINATARI Cittadino italiano o comunitario o con un familiare avente diritto di soggiorno o diritto di soggiorno.
PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone I CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI(CCNL)
PENSIONI DI VECCHIAIA Requisito contributivo – A decorrere dal 1° gennaio 2012, i soggetti in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 possono.
Il contratto di lavoro part-time

INTERVENTI A FAVORE DELLE FAMIGLIE
Diritto del lavoro Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a
Aggiornamento con la legge di stabilità 2017 n. 232/2016
Il contratto di lavoro intermittente
La prestazioni di disoccupazione
SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO D. LGS 81/2008 E LAVORO ATIPICO D
Riunione Senato Accademico
LE RAGIONI DELLA RIFORMA
Politica per la famiglia in cifre
aggiornato alla L. n. 49 del 20 aprile 2017
Rapporto giuridico contributivo
Esercizio e Pratica Professionale
Diritto internazionale privato e dei contratti
APE VOLONTARIO DPCM 8 SETTEMBRE 2017.
AMMORTIZZATORI SOCIALI
Appunti per ostetriche e non solo
Esonero dal lavoro notturno
Lavoro occasionale Fonti: Articolo 54 bis del decreto legge 24 aprile 2017 n.50 , convertito in legge 21 giugno 2017 , n.96. Circolare INPS n 107 del 5/07/2017.
Formazione Professionale Permanente
DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81 (1).
Conciliazione VITA/LAVORO:
INDENNITÀ PER CONGEDO PARENTALE (EX MATERNITÀ FACOLTATIVA) PER LAVORATRICI E LAVORATORI DIPENDENTI Aggiornato alla Circolare INPS n. 40 del 23 febbraio.
E CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
File aggiornato alla Circolare ministeriale del 16 novembre 2009
Aggiornato alla L. n. 232 dell’11 Dicembre 2016
Aggiornato al D. Lgs. n. 185 del 2016
CENNI SU ALCUNI INCENTIVI O STRUMENTI A SOSTEGNO DELLA NATALITÀ E DELLA GENITORIALITÀ Queste pagine sono finalizzate a una conoscenza sommaria di alcuni.
IL CONGEDO OBBLIGATORIO DI MATERNITÀ PER LE LAVORATRICI DIPENDENTI
Aggiornato alla L. n. 81 del 22 maggio 2017
IL CONGEDO PER LA MALATTIA DEL FIGLIO NEL D. LGS. N. 151 DEL 2001
Aggiornato alla legge n. 232 del 2016.
Riforma Monti PONTE A BARGI 23 FEBBRAIO 2012 SEMINARIO PREVIDENZA
Sicurezza Sociale Il principale strumento è rappresentato dalle
SALA CONVEGNI VEGGIOLETTA
UFFICIO AMMINISTRAZIONE
LE COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE
PATRONATO ACLI VARESE 4/5 NOVEMBRE 2011
Novità per le holding previste dal “decreto unificato”
La detrazione d'imposta per lavoro dipendente
L’INDENNITÀ DI MATERNITÀ E I CONGEDI PARENTALI PER LE LAVORATRICI AUTONOME Cassetto Giuridico Aggiornato a Marzo 2017.
DIMISSIONI VOLONTARIE E RISOLUZIONE CONSENSUALE
DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81 (1).
Avv. MARIA GRAZIA RODARI Delegata Cassa Forense - Distretto Torino
La Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti
Riassunto di uso comune
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria I grado
La Disoccupazione agricola
Collocamento in mobilità dei lavoratori Oneri a carico delle aziende
Diritto del lavoro Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a
NASPI GENNAIO 2018.
RIASSUNTO DI USO COMUNE
RAPPORTI TRA CONTRATTI COLLETTIVI
Diritto del lavoro Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a
TOTALIZZAZIONE (art. 1, comma 76, legge 247/07)
LA RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICO Legge n. 247/07
“I mercoledì della previdenza”
SGRAVIO CONTRIBUTIVO SUI PREMI DI RISULTATO
Transcript della presentazione:

Adelmo Mattioli1 Tutela della Maternità/Paternità Lavoratrici Autonome Aggiornamento con circolare INPS n. 128 dell’11/07/2016

Adelmo Mattioli2 Il D.lgs n. 80/2015 dal 25 giugno 2015 modifica gli artt. 28, 66 e 67 del T.U. maternità/paternità (D.lgs. n. 151/2001), introducendo in favore dei lavoratori autonomi una indennità di paternità e prevedendo maggiori periodi di tutela in caso di adozione o affidamento.

Adelmo Mattioli3 In base alla normativa prevista dal TU possono rientrare nei benefici (1) : le lavoratrici artigiane, le esercenti attività commerciali, le coltivatrici dirette, le colone, le mezzadre, le imprenditrici agricole a titolo principale (solo a far tempo dal 1/1/2001) (1) legge n° 546 del 29/12/87, abrogata dall'art. 86, lett. e), del T.U. sulla maternità e paternità (D.lgs n° 151 del 26/3/2001) e sostituita dagli articoli 66, 67, 68, 69 del T.U. stesso, a sua volta integrato da alcune modifiche introdotte dal decreto legislativo n° 115 del 23 aprile 2003 e D.lgs n. 80/2015 Categorie interessate Per le pescatrici autonome vedi circ. INPS n. 130/2013

Adelmo Mattioli4 Indennità di maternità/paternità Iscrizione alla Gestione Speciale Copertura della contribuzione nel periodo indennizzato Non è richiesta l’effettiva astensione dal lavoro Iscrizione alla Gestione Speciale Copertura della contribuzione nel periodo indennizzato Non è richiesta l’effettiva astensione dal lavoro Requisiti Circolare INPS n. 147/96 : si precisa che per le suddette lavoratrici non e' prevista dalla legge n. 546/87, istitutiva dell'indennità a beneficio delle stesse, alcuna astensione obbligatoria dal lavoro, ma e'indicato soltanto un periodo indennizzabile.

Adelmo Mattioli5 Indennità di maternità per madri biologiche, adottive e affidatarie 2 mesi antecedenti la data del parto 3 mesi successivi al parto. 5 mesi successi all’effettivo ingresso in famiglia per bambini a prescindere dall’età all’atto dell’adozione o dell’affidamento. Durata MT BIOLOGICA Adozione Affidamento Per effetto del D.lgs. 80/2015, le lavoratrici autonome, madri adottive o affidatarie, hanno diritto all’indennità di maternità per gli stessi periodi previsti per le lavoratrici dipendenti dall’art. 26 del T.U.(comma 2 dell’art. 67 T.U. riformulato).

Adelmo Mattioli6 - in caso di adozione o affidamento preadottivo nazionale, l’indennità spetta per i primi 5 mesi successivi all'effettivo ingresso del minore nella famiglia della lavoratrice; - in caso di adozione o affidamento preadottivo internazionale, l’indennità può essere richiesta anche prima dell'ingresso del minore in Italia, durante il periodo di permanenza all'estero per l'incontro con il minore e gli adempimenti relativi alla procedura adottiva. In tale caso, l'ente autorizzato a curare la procedura di adozione è chiamato a certificare la durata del periodo di permanenza all'estero della lavoratrice. Tale certificazione va allegata alla domanda di indennità da presentare all’INPS ai fini del pagamento diretto della prestazione. L’indennità per l’eventuale periodo residuo va fruita, comunque, entro i cinque mesi successivi all'ingresso del minore in Italia. - nel caso di affidamento non preadottivo di minore, l’indennità può essere fruita per periodi compresi nei cinque mesi dall'affidamento, per un periodo massimo di 3 mesi. Adozioni e affidamento – indennità di maternità

Adelmo Mattioli7 Indennità di maternità Non è prevista interdizione dal lavoro per il periodo interessato, anzi il periodo deve essere coperto da contribuzione. L’INPS esclude ogni possibilità di riconoscimento della eventuale maternità anticipata. Interdizione dal lavoro

Adelmo Mattioli8 Indennità di maternità Interruzione della gravidanza Spontanea o volontaria indennizzabile se avvenuta oltre il terzo mese di gravidanza Dal 181° giorno spetta l’intera indennità di maternità perché parto a tutti gli effetti. Equivalente della indennità spettante per 30 giorni.

Adelmo Mattioli9 Indennità di paternità per lavoratori autonomi in caso di madre lavoratrice dipendente o autonoma Il diritto all’indennità di paternità è previsto a condizione che la madre sia lavoratrice dipendente oppure lavoratrice autonoma, e sorge qualora il padre rimanga l’unico genitore al verificarsi dei seguenti eventi: - morte o grave infermità della madre - abbandono del figlio da parte della madre - affidamento esclusivo del figlio al padre. Anche per i padri autonomi, analogamente a quanto previsto per le lavoratrici autonome, non sussiste obbligo di astensione dal lavoro nei periodi indennizzati a titolo di indennità di paternità.

Adelmo Mattioli10 Indennità di paternità per lavoratori autonomi adottivi o affidatari Anche nel caso di adozione e affidamento, nei predetti limiti previsti per le lavoratrici autonome, i padri lavoratori autonomi possono beneficiare dell’indennità giornaliera, per i periodi non fruiti dalla madre lavoratrice (dipendente o autonoma), in caso di morte o grave infermità della stessa, di abbandono del minore o di affidamento esclusivo del bambino al padre. Non è prevista invece la possibilità di rinuncia all’indennità da parte della madre, lavoratrice dipendente o autonoma, a favore del padre autonomo.

Adelmo Mattioli11 Congedo di paternità per i lavoratori dipendenti in caso di madre lavoratrice autonoma In caso di morte o grave infermità della madre, abbandono, affidamento esclusivo del figlio, il padre lavoratore dipendente possa fruire del congedo di paternità anche in caso di madre lavoratrice autonoma. Questa disposizione non costituisce di fatto una novità sostanziale in quanto, in attuazione della sentenza n. 1/1987 della Corte Costituzionale, il lavoratore dipendente ha già diritto a fruire del congedo di paternità nei casi di morte della madre, grave infermità, abbandono, affidamento esclusivo ex art. 28 T.U., a prescindere dal fatto che la madre sia lavoratrice o non lavoratrice (circolare INPS n. 8 del 17 gennaio 2003, par. 10).

Adelmo Mattioli12 Indennità di maternità/paternità Misura dell’indennità Indennità giornaliera pari all’80% di: Salario minimo giornaliero con qualifica di impiegato Retribuzione minima giornaliera operai agricoli a tempo indeterminato Artigiane Commercianti CD/CM

Adelmo Mattioli13 Indennità di maternità Tabella degli importi per l'anno 2015 e 2016 Circ. INPS n. 78/2015 e n. 51/2016

Adelmo Mattioli14 Congedo Parentale 3 mesi entro l’anno d’età del bambino, raddoppio per parto gemellare Legge 53/2000 art. 3 comma 1 Decreto Legislativo 151/2001 art. 69 Durata: Condizioni: Requisiti: Misura: 30% della retribuzione convenzionale Copertura contributiva del mese precedente Effettiva sospensione dell’attività lavorativa e contributiva circolare INPS n. 46/2006 Diritto solo per la madre e non per il padre, anche in caso di adozione

Adelmo Mattioli15 Il congedo parentale spetta alle lavoratrici autonome, madri adottive o affidatarie (nazionali o internazionali), per un periodo di 3 mesi entro un 1 dall’ingresso del minore in famiglia, a prescindere dall’età del minore all’atto dell’adozione o affidamento. Il congedo parentale non è comunque fruibile oltre il compimento del 18° anno di età del minore adottato/affidato. La circolare n. 46/2006 (punto 5), che prevedeva il limite dei 12 anni di età, è da intendersi superata Messaggio INPS n del 17/06/2011

Adelmo Mattioli16 Congedo Parentale circolare INPS n. 46/2006 – accredito e valore figurativo Definita la durata del periodo accreditabile figurativamente, l’INPS calcolerà il valore figurativo da attribuire allo stesso facendo riferimento ai criteri di carattere generale di cui all’articolo 8 della legge 23 aprile 1981, n Tali criteri trovano applicazione anche nei confronti dei lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali degli Artigiani e dei Commercianti, in virtù del rinvio alle norme che disciplinano l’Assicurazione generale obbligatoria, operato dalle leggi 4/7/59, n. 563 e 22/7/66, n. 613, istitutive delle due citate Gestioni. L’applicazione dell’articolo 8 comporta l’attribuzione - ai fini del calcolo della pensione – di un valore “reddituale” pari a quello del reddito medio mensile assoggettato a contribuzione obbligatoria nell’anno solare in cui si colloca il periodo da riconoscere figurativamente, rapportato al numero dei mesi accreditati e ragguagliato a settimana.

Adelmo Mattioli17 Indennità di maternità/paternità La domanda all’INPS Non è necessario presentare il certificato medico di gravidanza perché la data presunta del parto non è più significativa per l'individuazione del periodo indennizzabile; è sufficiente presentare, dopo il parto, la domanda, corredata dal certificato di assistenza al parto o da certificazione o da autocertificazione, con tutti i dati necessari per l'individuazione del rapporto di parentela madre/figlio. La domanda di indennità di maternità deve essere presentata nel termine di prescrizione di un anno decorrente dal giorno successivo all'ultimo giorno indennizzabile, tre mesi dopo il parto. Ricordiamo che il termine di prescrizione può essere interrotto con qualsiasi atto scritto rivolto ad ottenere la prestazione, compresa la presentazione di copia delle ricevute di versamento contributivo in quanto finalizzata alla richiesta dell'indennità di maternità.