LE COMPETENZE DEI SERVIZI: PREVENZIONE DISAGIO MINORI e TUTELA MINORI.

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Transcript della presentazione:

LE COMPETENZE DEI SERVIZI: PREVENZIONE DISAGIO MINORI e TUTELA MINORI

SERVIZIO PREVENZIONE DISAGIO MINORI

MISSION Servizio Prevenzione Disagio Minori  destinatari  obiettivi nuclei familiari con minori in situazione di disagio residenti in Val Trompia. In particolare: -Situazioni di leggero pregiudizio del minore che non comportino necessità urgente di segnalazione e/o denuncia -Situazioni di complessiva povertà sociale, culturale e ambientale del nucleo famigliare -Situazione di grave e perdurante conflittualità coniugale -Adolescenti con problematiche comportamentali inseriti in contesti famigliari devianti - Minori con genitori in situazioni di disagio adulto in interazione con i servizi specialistici del territorio. Fornire supporto e sostegno ai minori e ai loro genitori che si trovano in situazioni di disagio

MISSION Servizio Prevenzione Disagio Minori  strumenti  Tutto ciò - valutazione psicologica e sociale del minore (valutazione del danno) e della sua famiglia (valutazione della recuperabilità genitoriale); - elaborazione, realizzazione e verifica di un progetto di recuperabilità delle competenze genitoriali e di supporto al minore; - laddove non sia possibile la collaborazione con la famiglia e/o il pregiudizio sul minore si rileva troppo grave si procede alla segnalazione della situazione alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni - In collaborazione con la famiglia in carico - in accordo con le amministrazioni comunali; -in collaborazione con i servizi specialistici sul territorio. -In collaborazione con la scuola e le agenzie educative

RILEVAZIONE DEL DISAGIO FAMIGLIA SCUOLE COMUNE AGENZIE EDUCATIVE SERVIZI SPECIALISTICI Individuano un problema che riguarda un minore e difficoltà genitoriali e richiedono un intervento SERVIZIO PREVENZIONE DISAGIO MINORI - Consulenza - Valutazione - presa in carico - invio ad altri servizi specialistici - segnalazione alla Procura della Repubblica c/o TM

COSA SI RILEVA 1. TRASCURATEZZA (nell’igiene, nell’abbigliamento, nel materiale scolastico) 2. MALTRATTAMENTO FISICO 3. DISTURBI DEL COMPORTAMENTO E RELAZIONALI 4. DISTURBI NELLA SFERA AFFETTIVA ED EMOTIVA 5. NON PARTECIPAZIONE E INTERESSE DELLA FAM. ALLA VITA SCOLASTICA 6. CONFLITTUALITA’ TRA I GENITORI

BUONE PRASSI DI INVIO AL SERVIZIO PREVENZIONE DISAGIO MINORI 1. E’ buona regola informare la famiglia dei disagi rilevati nel figlio ed invitarli ad accedere al Consultorio Familiare 2. Se la famiglia non si rivolge al Servizio la scuola provvederà ad una «richiesta di intervento» scritta al Servizio Prevenzione Disagio 3. Si esclude informazione e coinvolgimento della Fam. solo quando si è di fronte ad abuso sessuale e maltrattamento fisico grave.

PRINCIPALI FUNZIONI DELLA RICHIESTA D’INTERVENTO 1. PROTEZIONE del bambino 2. COMPRENSIONE E VALUTAZIONE delle ragioni del disagio del minore 3. PROGETTAZIONE DI INTERVENTO INDIVIDUALIZZATO 4. VERIFICA della possibilità di cambiamento e recupero della famiglia.

ORGANIZZAZIONE Servizio Prevenzione Disagio Minori  L‘attuale organizzazione prevede la presenza di: - 1 responsabile con funzioni di coordinamento Barbi Luisa assistenti sociali; Braghini Francesca Inselvini Monica psicologi: Barbi Luisa Gambera Stefania Poli Claudia Vicini Paola

Nello specifico la distribuzione della casistica è attuata secondo una logica territoriale che prevede il seguente assetto: BASSA VALLE VILLA CARCINA - CONCESIO – BOVEZZO – NAVE- CAINO As MONICA INSELVINI Psicologa dott.ssa LUISA BARBI (Nave Bovezzo Caino) Psicologa dott.ssa CLAUDIA POLI Concesio Villa Carcina) LUMEZZANE As. MONICA INSELVINI Psicologa dott.sa PAOLA VICINI ALTA E MEDIA VALLE ALTA VALLE- POLAVENO- BRIONE- MARCHENO- GARDONE V.T.- SAREZZO As: FRANCESCA BRAGHINI Psicologa dott.ssa STEFANIA GAMBERA

SERVIZIO TUTELA MINORI

Organizzazione Servizio Tutela Minori 1 responsabile con funzioni di coordinamento 5 assistenti sociali 4 psicologhe - Consulenza legale - Incontri mensili di supervisione con uno psicoterapeuta ad orientamento sistemico- relazionale; - un educatore professionale per gestione incontri protetti

Nello specifico la distribuzione della casistica è attuata secondo una logica territoriale che prevede il seguente assetto: ALTA VALLE As. Ferrari Laura Psicologa TESTA ALESSANDRA BASSA VALLE CONCESIO – BOVEZZO - CAINO As. PALINI FRANCESCA Psicologa dott.sa SOSTA KATIUSCIA NAVE As. GHIRARDI ROSSELLA Psicologa dott.sa SOSTA KATIUSCIA LUMEZZANE As. BONANNO SARA Psicologa dott.sa BOTTICINI VALERIA MEDIA VALLE MARCHENO As. FERRARI LAURA Psicologa dott.sa TESTA ALESSANDRA GARDONE As. FERRARI LAURA Psicologa dott.sa GAZZOLI ANNA SAREZZO – VILLA CARCINA As. BOLDINI LARA Psicologa dott.sa GAZZOLI ANNA

Nello specifico la distribuzione della casistica è attuata secondo una logica territoriale che prevede il seguente assetto: MEDIA VALLE SAREZZO – VILLA CARCINA As. BOLDINI LARA Psicologa dott.sa GAZZOLI ANNA

Servizio Tutela Minori destinatari e obiettivi Minori e le loro famiglie residenti sul territorio della Valle Trompia interessati da richieste di indagini o provvedimenti della Autorità Giudiziaria nell’area civile, penale, amministrativa. Valutare, attivare, sostenere e riabilitare le competenze del minore e della sua famiglia, affinché la stessa sviluppi una situazione di benessere e di autonomia, volta al superamento della condizione di disagio e/o di devianza del minore. destinatari obiettivi

- valutazione psicosociale delle capacità genitoriali e dell’eventuale danno subito dal minore; prognosi circa la recuperabilità genitoriale e formulazione di un progetto a tutela del minore; - attività di monitoraggio e vigilanza, colloqui di supporto psicologico, supporto educativo domiciliare, creazione di una rete con le strutture territoriali e le principali agenzie educative; - laddove non sia possibile il recupero delle risorse educative familiari individuazioni di soluzioni in appoggio o sostituzione della famiglia di origine (affidi diurni o residenziali, comunità diurne o residenziali, adozione) Tutto ciò: - in ottemperanza a quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria; - in accordo con le amministrazioni comunali; - in collaborazione con i servizi specialistici sul territorio e la scuola. Servizio Tutela Minori interventi interventi

Il percorso di tutela del minore Fase 1. Dalla segnalazione all’intervento dell’Autorità giudiziaria AUTORITA’ GIUDIZIARIA Procura della Repubblica Tribunale per i Minorenni Tribunale Ordinario Incarico di indagine psico-sociale Noa, Smi, CPS, NPI Scuole attuali e pregresse Valutazione multidisciplinare sul minore e la famiglia Agenzie educative del territorio Forze dell’Ordine Relazione di indagine psicosociale Equipe Tutela Minori Servizio sociale Comune

Il percorso di tutela del minore Fase 2. Provvedimenti del TM/TO e successivi interventi AUTORITA’ GIUDIZIARIA Incarico all’equipe Tutela Minori Non luogo a procedere archiviazione DECRETO Monitoraggio Sostegno psicologico e/o sociale del minore Sostegno alla genitorialità Interventi educativi (es Adm) Allontanamento del minore (comunità o affido) Incontri protetti genitori-figlio Relazioni di aggiornamento  Relazione Tutela Minori  Relazioni servizi specialistici  Udienza genitori  Memorie avvocati

Servizio Tutela Minori e Scuola IncaricoObiettivoStrumenti Procura: Sommarie informazioni Raccogliere elementi che permettano al Procuratore di decidere se promuovere apertura di un procedimento al TM – (pregiudizio minore/collaborazione genitori) tempi 20/45 giorni - contatto telefonico referente/equipe - griglia di osservazione del minore - verbale dell’incontro Tribunale per i Minorenni: Indagine psicosociale procedimenti civili e penali Info relative a: - Situazione psicofisica, emotiva, scolastica del minore - collaborazione della famiglia Tempi dai 2 ai 4 mesi - equipe con gli insegnanti - griglia di osservazione del minore - verbale dell’incontro - aggiornamento circa specifici episodi di maltrattamento/trascuratezza Indagine psicosociale per TO Info relative a: - Situazione psicofisica, emotiva, scolastica del minore - esercizio della cogenitorialità Come sopra - Aggiornamento circa specifici episodi di difficoltà dell’esercizio della cogenitorialità Esecuzione dei provvedimenti e monitoraggio – TM e TO Info relative a: - andamento del progetto di intervento in favore del minore e della famiglia - evoluzione del sistema familiare rispetto alle aree problematiche - equipe di aggiornamento con gli insegnanti - Griglia di osservazione del minore iniziale da aggiornare - verbale dell’incontro

 Quali prassi di circolazione dell’informazione tra equipe tutela minori e scuola;  Come gestire l’assenza di un bambino a seguito di un intervento di allontanamento;  Come gestire i rapporti tra il bambino, i compagni, gli insegnanti nel periodo successivo all’allontanamento  …………………………………………………………….  …………………………………………………………….. Temi aperti

Contatti Servizio Tutela Minori  Responsabile Psicologa Antonini Vania cell  Equipe Psicologa Gazzoli Anna cell Assistente Sociale Boldini Lara cell Sede Civitas Gardone Val Trompia Fax

Dite: è faticoso frequentare i bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: perch é bisogna mettersi al loro livello, inchinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora avete torto. Non è questo che pi ù stanca. È piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all ’ altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli. (Janusz Korczak)