I fenomeni del vulcanesimo
I principali terremoti dal 1898
Terremoti I terremoti sono causati da improvvise e rapide vibrazioni della crosta terrestre, che si propagano in ogni direzione e sono dette onde sismiche.
Tsunami Le ondate di Tsunami sono generate dall’improvviso movimento di un’imponente massa d’acqua oceanica causato o da un grande terremoto sottomarino (che sposta parte del fondo oceanico verso l’alto) o da una gigantesca frana sottomarina che si riversa rapidamente in mare provocando una potentissima perturbazione che si propaga a gran velocità sugli abissi.
Distribuzione dei vulcani nel mondo
Cosa noti?
Come vedi, sismi e vulcani sono correlati
Cintura di fuoco E’ l’allineamento lungo il quale è stato rilevato il maggior numero di terremoti di tutta la Terra. Essa è disposta lungo il bordo dell’Oceano Pacifico, secondo tre direttici: lungo le coste dell’Asia: le scosse sono frequenti in Giappone, nelle Filippine e nelle altre catene insulari; al largo dell’Australia vi sono frequenti terremoti lungo le isole Salomone, le Nuove Ebridi, l’Isola del Nord della Nuova Zelanda; nelle Americhe la cintura segue le isole al largo dell’Alaska e poi passa direttamente sul continente: i terremoti sono frequenti in Californa, Messico e Cile.
Dorsali oceaniche Sono la seconda zona sismica, che si estende per migliaia di chilometri sul fondo degli oceani. La più famosa è la dorsale atlantica, che si sviluppa sulla mezzeria dell’oceano omonimo. Tuttavia nelle aree delle dorsali oceaniche si verificano solo terremoti superficiali e di bassa intensità.
Mar Mediterraneo Il Mar Mediterraneo è la terza fascia di attività sismica, specie nelle zone montuose che in esso si affacciano. Come noti c’è una linea montuosa che prosegue poi sino all’Himalaya: su questa linea si verificano frequenti e rovinosi terremoti. Le zone intorno all’Adriatico, all’Egeo e alla Turchia sono fortemente sismiche
Vulcani La loro distribuzione assomiglia molto a quella dei terremoti. La Cintura di fuoco non corrisponde soltanto alle zone maggiormente simiche della Terra: è anche una successione quasi ininterrotta di oltre 300 vulcani attivi, disposta ad anello attorno all’Oceano Pacifico.Cintura di fuoco In Asia la cintura corrisponde agli archi di isole vulcaniche delle Aleutine, delle isole Curuli, delle isole del Giappone, delle isole Ryuku, delle Filippine, di Sumatra e Giava; al largo dell’Australia la cintura prosegue con i tre arcipelaghi vulcanici delle isole Salomone, delle nuove Ebridi e della Nuova Zelanda; nelle Americhe la cintura corrisponde ai vulcani della Catena Costiera, dell’America Centrale e della catena delle Ande.
Mediterraneo e Rift Valley Altri vulcani si trovano nel Mediterraneo (l’Etna, il Vesuvio, le isole di Vulcano e di Stromboli), in Africa lungo la fossa tettonica della Rift Valley (il Kilimangiaro, il Monte Kenya, il Ruwenzori).
Le dorsali oceaniche Le dorsali oceaniche sono le catene montuose che corrono sul fondo degli oceani. Esse costituiscono l’allineamento di vulcani più imponente di tutta la Terra, lungo circa km. In alcuni casi si formano edifici vulcanici che arrivano ad emergere dal mare: nell’Atlantico troviamo ad esempio l’Islanda e le isole Azzorre.
Punti caldi Alcuni vulcani sono situati nel mezzo degli oceani, ad esempio l’Oceano Pacifico (come le isole Hawaii), lungo la costa africana (come le isole Canarie) o al suo interno (nel Tibesti). Questi vulcani si trovano in corrispondenza dei cosiddetti punti caldi, dove il magma buca la placca e raggiunge la superficie.
L’origine dei continenti Questi fenomeni derivano dalle attività interne alla Terra (che approfondirete con Scienze) e dal modo in cui si sono originati i continenti. L’aspetto della Terra nel corso di milioni di anni ha subito profonde modificazioni e continua a cambiare.
La teoria di Wegener
Il geologo tedesco Alfred Wegener osservò che la linea delle coste dellAfrica e quella dell’America meridionale combaciano quasi perfettamente e ne dedusse che i due continenti potevano essere stati uniti.
Deriva dei continenti Secondo la sua teoria della deriva dei continenti, elaborata nel 1912, circa 225 milioni di anni fa esisteva un’enorme massa continentale detta Pangea, circondata dall’Oceano, detto Pantalassa.La Pangea era solcata da lunghe fessure, il bordo delle future placche.
Laurasia e Gondwana Circa 200 milioni di anni fa la Pangea iniziò a frammentarsi. Una frattura orizzontale divise il blocco settentrionale detto Laurasia (Nordamerica + Eurasia) dal blocco meridionale detto Gondwana (Sudamerica + Africa+ Antartide+ Australia). Da quest’ultimo si era già staccato il triangolo della penisola Indiana
Nascita di due oceani Circa 65 milioni di anni fa iniziarono a formarsi l’Oceano Atlantico e parte dell’Oceano Indiano. La Groenlandia era ancora unita al Nordamerica e all’Europa. La penisola Arabica era ancora unita all’Africa. La penisola Indiana stava migrando verso nord, in direzione dell’Asia. L’Africa cominciava a premere contro l’Europa
Aspetto attuale L’aspetta attuale inizia a presentarsi circa 40 milioni di anni fa. L’Africa si muove verso l’Europa e nascono le Alpi e gli Appennini. L’India ha terminato il suo viaggio contro l’Asia ed è nata la catena dell’Himalaya e l’altopiano del Tibet. L’Australia si stacca dall’Antartide e si sposta verso nord. Infine circa 20 milioni di anni fa la penisola Arabica si stacca dall’Africa e forma il Mar Rosso
Teoria della tettonica a zolle Le ipotesi di Wegener sono state confermate dagli studi compiuti successivamente nel campo della tettonica, il settore della geologia che studia la struttura e le deformazioni della litosfera e le cause che le hanno originate; si è quindi elaborata la teoria della tettonica a zolle