PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone LO STATUTO DEI LAVORATORI Legge.

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PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone LO STATUTO DEI LAVORATORI Legge 20 maggio 1970, n 300 Questa legge è molto importante anche perché fino al 1970 esistevano ancora nella Legislazione italiana (soprattutto nel Codice civile e nel Codice penale) norme emanate durante la dittatura fascista (e non abrogate) che di fatto limitavano la libertà sindacale e impedivano al sindacato di svolgere il proprio compito all’interno dei luoghi di lavoro, ed escludevano i lavoratori dipendenti, quando era al lavoro, da una serie di diritti fondamentali, come la libertà di espressione, la libertà di riunione e la libertà di associazione. Lo Statuto dei Lavoratori (Legge nr. 300) venne approvato nel 1970 dopo un lunghissimo dibattito parlamentare. Lo Statuto si applica solo nelle aziende industriali e commerciali che occupano più di 15 lavoratori dipendenti e nelle aziende agricole che occupano più di cinque lavoratori dipendenti. Illustriamo la parte più significativa. Il Job’s act del 2015 ha, con non poche ed accese discussioni, modificato il dettato dell’art 18 che andremo ad evidenziare più avanti.

PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone TITOLO PRIMO: Della libertà e dignità del lavoratore di 13 articoli: Articolo 1 - Libertà di opinione, riconosce ai lavoratori, senza distinzione di opinioni politiche, sindacali e religiose, il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero all’interno dei luoghi in cui essi lavorano. Articolo 2 - Guardie giurate, impone al datore di lavoro di utilizzare questo tipo di personale solo per la tutela del patrimonio dell’azienda, vietandone l’utilizzazione per il controllo dell’attività lavorativa. Articolo 3 - Personale di vigilanza, impone al datore di lavoro di comunicare ai lavoratori i nomi e le mansioni del personale addetto alla vigilanza dell’attività lavorativa.

PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone Articolo 4- Impianti audiovisivi, vieta l’uso di impianti audiovisivi (come telecamere, microfoni, ecc.) per sorvegliare a distanza i lavoratori e impone ai datori di lavoro una particolare procedura per la installazione di tutti gli impianti di questo tipo in tutti gli altri casi. Articolo 5 - Accertamenti sanitari, vieta al datore di lavoro di eseguire controlli diretti volti ad accertare la presenza di una malattia o di un infortunio del proprio dipendente e stabilisce che tali controlli possono essere effettuati solo attraverso i servizi ispettivi degli istituti assistenziali e previdenziali pubblici (csd. “visita fiscale”). Articolo 6- Visite personali di controllo, vieta l’effettuazione di perquisizioni personali se non quelle indispensabili ai fini della tutela del patrimonio aziendale e impone le modalità con cui anche queste devono essere effettuate.

PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone Articolo 7 - Sanzioni disciplinari, regola in linea generale la procedura e le modalità con cui possono essere inflitte le sanzioni disciplinari (richiamo orale e scritto, multa, sospensione dal lavoro e licenziamento). Articolo 8 - Divieto di indagini sulle opinioni, vieta al datore di lavoro di svolgere indagini allo scopo di accertare gli orientamenti politici, religiosi o sindacali del lavoratore fin dai colloqui preliminari all’assunzione e a maggior ragione dopo di essa. Articolo 9 - Tutela della salute e dell’integrità fisica, sancisce il diritto dei lavoratori a far controllare da esperti di propria fiducia l’applicazione delle norme di sicurezza. In applicazione di tale norma è in vigore la Legge 81/08 che prevede l’elezione nei luoghi di lavoro di Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS).

PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone. Articolo 10 - Lavoratori studenti, stabilisce il diritto a particolari permessi e turni di lavoro per i lavoratori che frequentano corsi di istruzione e formazione professionale. Articolo 11 - Attività culturali, ricreative, assistenziali e controllo sul servizio mensa, stabilisce che tali attività devono essere gestite da organismi formati a maggioranza dai rappresentanti dei lavoratori e il diritto dei rappresentanti sindacali di controllare la qualità del servizio di mensa, se presente. Articolo 12 - Istituti di patronato, riconosce a questi istituti del sindacato (che si occupano di salute, igiene del lavoro e pratiche previdenziali) il diritto di operare all’interno dei luoghi di lavoro. Articolo 13 - Mansioni del lavoratore, stabilisce che se un lavoratore viene impiegato in modo non occasionale a mansioni superiori rispetto a quelle indicate nel suo contratto di lavoro individuale gli vanno riconosciuti l’inquadramento e la retribuzione collegate a tali superiori mansioni (Art Codice civile).

PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone Titolo II Della libertà sindacale ( 5 articoli) Articolo 14 - Diritto di associazione e di attività sindacale, garantisce a tutti i lavoratori di costituire all’interno dei luoghi di lavoro associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacali. Articolo 15- Atti discriminatori, stabilisce la nullità di ogni patto o accordo diretto a subordinare l’occupazione di una persona alla adesione (o non adesione) ad un sindacato nonché vieta di licenziare o discriminare in qualsiasi modo un lavoratore a causa della sua iscrizione a un sindacato, a un partito, a una determinata religione, o per la sua razza o sesso di appartenenza. Articolo 16 - Trattamenti economici collettivi discriminatori, vieta la concessione di trattamenti economici di maggior favore nei casi ricordati all’articolo 15. Articolo 17 - Sindacati di comodo, vieta ai datori di lavoro o alle loro associazioni di costituire o sostenere economicamente associazioni sindacali di lavoratori dipendenti.

PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone Articolo 18 - Reintegra nel posto di lavoro, impone al datore di lavoro la riassunzione del lavoratore licenziato se un Giudice stabilisce con sentenza che tale licenziamento è avvenuto in mancanza di “giusta causa” o di “giustificato motivo”.(Modifiche del Job’s Act). Il Job’s Act del 2015 ha confermato la previsione dell’art 18 solo nei casi di licenziamento discriminatorio, nullo o orale. Per gli altri licenziamenti, se il giudice li consideri illegittimi, il nuovo contratto a tutele crescenti, non prevede più il reintegro nel posto di lavoro, ma un indennizzo monetario da un minimo di 4 a un massimo di 24 mensilità relativamente agli anni di servizio. Ciò è applicabile anche in caso di licenziamenti collettivi.

PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone Titolo III: Dell’attività sindacale (9 articoli) Articolo 19- Costituzione delle rappresentanze sindacali aziendali, sancisce ildiritto di costituire all’interno dei luoghi di lavoro delle rappresentanze sindacali, che possono essere elettive o nominate dalle associazioni sindacali che firmano i contratti collettivi di lavoro che trovano applicazione all’interno dell’azienda. Viene poi stabilito il numero minimo di rappresentanti eleggibili, legato al numero dei dipendenti. Articolo 20 - Assemblea, riconosce ai lavoratori il diritto di riunirsi in assemblea all’interno del luogo di lavoro in cui operano sia fuori dell’orario di lavoro che all’interno dell’orario di lavoro, in questo secondo caso per un numero di ore fissato dai contratti collettivi e comunque non inferiore a 10 ore all’anno.

PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone Articolo 21 - Referendum, impone ai datori di lavoro l’obbligo di consentire lo svolgimento in azienda, fuori dell’orario di lavoro, di votazioni sulle materie che riguardano l’attività sindacale. Articolo 22 Trasferimento dei componenti delle RSA, vieta il trasferimento dei rappresentanti sindacali aziendali se non preceduto dal nulla osta del sindacato cui il rappresentante è iscritto. Articolo 23 - Permessi retribuiti, riconosce un certo numero di ore di permesso retribuito ai rappresentanti sindacali aziendali da utilizzarsi per svolgere i propri compiti.

PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone Articolo 24 - Permessi non retribuiti, riconosce ai rappresentanti sindacali aziendali almeno 8 giorni di permesso non retribuito all’anno per permettergli di partecipare a trattative, congressi o convegni sindacali. Articolo 25 - Diritto d’affissione, riconosce allerappresentanze sindacali aziendali il diritto ad affiggere, su appositi spazi predisposti dal datore di lavoro e accessibili a tutti, manifesti, comunicati e note riguardanti l’attività sindacale. Articolo 26 - Contributi sindacali, sancisce il diritto di raccogliere i contributi destinati al sindacato e di svolgere proselitismo sindacale nei luoghi di lavoro. Articolo 27 - Locali delle rappresentanze sindacali aziendali, impone al datore di lavoro nelle aziende che abbiano almeno 200 dipendenti di mettere permanentemente a disposizione delle RSA dei locali in cui esse possano riunirsi e operare.

PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone Titolo IV Disposizioni varie e generali( 5 articoli) Articolo 28 - Sanzione della condotta anti¬sindacale, stabilisce una particolare procedura giu¬diziaria in sede civile e penale nei confronti dei datori di lavoro che compiano atti diretti a impedire o limitare l’esercizio della libertà, dell’attività sindacale o del diritto di sciopero Articolo 29 - Funzionamento delle rappresentanze sindacali, precisa i limiti numerici di nomina dei rappresentanti sindacali all’interno di una specifica azienda Articolo 30 - Permessi per i dirigenti provinciali e nazionali, assegna ai contratti collettivi nazionali di lavoro la fissazione di un numero aggiuntivo di ore di permesso retribuito per questi dirigenti sindacali

PERCORSO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.t.i.s. Luigi dell’Erba as 2015/2016 a cura di Prof.sa Sabrina Monteleone Articolo 31 - Aspettativa dei lavoratori chiamati a funzioni pubbliche elettive o a ricoprire cariche sindacali provinciali e nazionali, stabilisce per questi lavoratori il diritto ad essere messi in aspettativa non retribuita con conser­vazione del posto di lavoro per tutta la durata del loro mandato elettivo Articolo 32 - Permessi ai lavoratori chiamati a funzioni pubbliche elettive, stabilisce che i lavoratori eletti in un consiglio comunale o provinciale che non intendono andare in aspettativa non retribuita (Art. 31) possono godere delle ore di permesso retribuito indispensabili allo svolgimento del loro mandato elettivo