FILOLOGIA SLAVA 1. Distribuzione Geografica delle Lingue Slave Indoeuropeo  lingua madre (PROTOLINGUA) di tutte le lingue del territorio asiatico ed.

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FILOLOGIA SLAVA 1

Distribuzione Geografica delle Lingue Slave Indoeuropeo  lingua madre (PROTOLINGUA) di tutte le lingue del territorio asiatico ed europeo Lingue Slave  sottofamiglia linguistica appartenente alla FAMIGLIA INDOEUROPEA  300 milioni ca. di parlanti

Territorio che si estende dall’Europa orientale all’Europa centrale e arriva fino al pacifico Confini naturali: fiumi Danubio, Oder, Dnepr; Mar Baltico, Mar Adriativo, Mar Nero Dal punto di vista linguistico e geografico, le lingue slave si dividono in 3 GRUPPI PRINCIPALI

SLAVIA MERIDIONALE Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Kosovo, Macedonia (FYROM), Bulgaria Paleoslavo, slavo ecclesiastico. Bulgaro e macedone. Sloveno, serbo e croato (+bosniaco), – Montenegrino: lingua autoproclamatasi nel 2000, ma non standardizzata Profonde affinità linguistiche e culturali Alfabeti diversi

SLAVIA OCCIDENTALE Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia Polacco, ceco, slovacco Minoranze linguistiche: Casciubo  lingua parlata in Polonia, nella provincia della Pomerania; riconosciuta nel Sorabo  diviso in Inferiore e Superiore; popolazione di circa unità nella Germania orientale Profonde affinità linguistiche e culturali Alfabeto latino con appositi segni

SLAVIA ORIENTALE Ucraina, Bielorussia, Russia Ucraino, bielorusso, russo e ruteno/rusino rusino  insieme di dialetti appartenenti al ramo orientale delle lingue slave; parlato in un’area che va dalla Slovacchia alla Polonia, fino all’Ucraina occidentale secondo varianti regionali Affinità linguistiche e culturali Alfabeto cirillico

CONCLUSIONI Tre gruppi molto affini Lingue molto vicine ≠ lingue romanze e germaniche Patrimonio culturale comune che precede lo sviluppo delle diverse nazione Dinamismo molto accentuato  formazione di nuove lingue sulla base delle parlate locali Marcate differenze sul piano sociale, culturale e religioso

ETNOGENESI DEGLI SLAVI Preistoria Assenza di testimonianze prima del VI secolo d.C. ( ) Prime testimonianze  fine dell’evo antico (IV-V secolo, all’epoca della caduta dell’Impero romano-476 d.C.) Fonti indirette: etnonimi, toponimi, archeologia

ETNONIMI Nomi dei popoli con cui si definivano le popolazioni slave in greco, latino o arabo Radici comuni: slov- o slav- Dal greco sklabenoi  sclavini Ipotesi: 1. dalla parola slava (gloria) 2. dalla parola slovo (parola, discorso)

ALTRE FONTI Toponimi (nomi di fiumi, monti ed insediamenti urbani) Reperti archeologici simili nel territorio slavo Presenza di un lessico comune  Una parola è presente almeno in una lingua per ognuno dei tre principali ceppi delle lingue slave

PRIME CIVILTÀ SLAVE: LUSAZIANI Civiltà Lusaziana (dal a.C. al V-IV secolo a.C.) Stanziata fra l’Elba e la Vistola Mancano testimonianze scritte e archeologiche Si distingue per la fattura dei materiali in ceramica

VENEDI Ceppo indoeuropeo V-I secolo a.C. Area di fronte al Mar Baltico Testimonianze scritte di Plinio il Vecchio e Tacito CONCLUSIONI  rimane difficile identificare il mondo slavo delle origini

PROTOPATRIA DEGLI SLAVI Prime testimonianze dirette: VI secolo d.C. quando avvengono i primi contatti col Mediterraneo PROTOPATRIA = “spazio geografico in cui gli slavi erano insediati all’epoca della formazione della loro prima civiltà” (Garzaniti, 2013) Diverse tesi

TESI ORIENTALISTA Protopatria = area fra i Carpazi, il Dnestr e il Dnepr (dai boschi alla pianura stepposa) Assenza di un nome slavo comune per gli alberi di faggio, larice e tasso  gli slavi vivevano in una zona di betulle  termine presente in tutte le lingue slave (bulg. breza, pol. broza, rus. bereza) Altra versione: solo la zona paludosa fra il Dnepr e il Dnestr (slov-/slav- deriverebbe da skloak- /sklav-, dal lat. Cloaca = zona acquitrinosa)

TESI OCCIDENTALISTA E TESI DANUBIANA Protopatria = attuale Polonia Motivazioni: assenza di faggi, larici e tassi e presenza della betulla dimostrata da studi climatici sull’Europa preistorica Protopatria = pianura attraversata dal Danubio (odierna pianura ungherese) Area occupata dai romani, che sarebbero entrati in contatto con gli slavi sicuramente nel V secolo a.C.

CONCLUSIONI Interpretazione vincente: area geografica occupata dalla prima civiltà slava dalla Vistola al Dnepr Comprovata dal lessico slavo comune (di derivazione iranica e germanica)