Per una scuola Inclusiva Ipotesi di cambiamento. Interventi di cambiamento strutturale… Ridurre il numero di alunni per classe o meglio ancora rivedere.

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Per una scuola Inclusiva Ipotesi di cambiamento

Interventi di cambiamento strutturale… Ridurre il numero di alunni per classe o meglio ancora rivedere la tradizionale ripartizione per classi (classi aperte) Creare degli spazi adeguati (aule-laboratori-arredi) Rivedere l’organizzazione scolastica ( unità multidisciplinari e transdisciplinari, maggiore flessibilità oraria)

Più attenzione agli stili di apprendimento (visivo, uditivo, verbale, cinestetico ecc.) Utilizzo di diversi stili di insegnamento e canali comunicativi diversi (Verbale, visuale, globale, analitico, sistematico, intuitivo) Modalità di relazione, atteggiamento e cambiamento del ruolo del docente (meno detentore di contenuti, più mediatore di conoscenze) Modalità di aggregazione e di lavoro degli alunni: per dimensione (individuale, in coppia, in gruppo ecc.), per tipo di interazione (peer tutoring, cooperative learning ecc.) per tipologia di attività proposta (Problem solving, attività di ricerca, Brainstorming, Circle time, Lezione frontale partecipata con uso di libri, computer, audiovisivi, Lavoro per fasce di livello, Percorsi individualizzati, Attività laboratoriale, utilizzo di risorse tecnologiche e Social Media) …un docente inclusivo

…una didattica inclusiva Progettare Unità di Apprendimento (Progettazione didattico-educativa) partendo dalle 8 competenze chiave di cittadinanza sulle quali innestare le competenze disciplinari: 1.Comunicazione nella madrelingua 2.Comunicazione nelle lingue straniere 3.Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4.Competenza digitale 5.Imparare a imparare 6.Competenze sociali e civiche 7.Spirito di iniziativa e imprenditorialità 8.Consapevolezza ed espressione culturale Vedi: Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 Adottare una didattica per competenze (anziché per contenuti e obiettivi) competenze per la vita che punta all’acquisizione di competenze per la vita

…una valutazione inclusiva L’impianto valutativo della nostra scuola (D.P.R ) è inadeguato e poco coerente con i principi di una scuola inclusiva, da un lato adotta un approccio valutativo di tipo «normativo-comparativo» basato su prove standardizzate, e dall’altro un approccio «idiografico», basato su prove differenziate, strutturate in relazione ai PEI o ai PDP. Conoscere tra le molteplici modalità di valutazione quelle che creano meno disuguaglianze (oggettiva, soggettiva, diagnostica, sommativa, formativa, criteriale, normativa, autovalutativa, dei pari, di gruppo, di processo, autentica.) Adottare una valutazione criteriale (maggiormente inclusiva nell’ottica dei Bisogni Educativi Speciali)