Tra dentro e fuori: relazioni di lavoro nelle piccole imprese INCONTRI DI ARTIMINO SULLO SVILUPPO LOCALE – XXIV EDIZIONE : ottobre 2014 Ida Regalia Università degli Studi di Milano
Osservazioni preliminari Perché è importante studiare le relazioni di lavoro nelle PI? La rilevanza quantitativa. Non ancora sufficientemente studiate Ragioni di tipo più teorico: – Dal momento che i meccanismi tradizionali delle RI possono non valere in questo caso, per lo meno non del tutto, è una sfida al modo consolidato di considerare le relazioni di lavoro – Ci può aiutare a ampliare il modo di considerare il tema della regolazione del lavoro più in generale Ragioni di policy
Osservazioni preliminari Importanza numerica PI, quelle con 1-49 addetti – 47% dell’occupazione nel settore privato in UK (nel 2013) – Italia, Grecia <70%
Osservazioni preliminari In assenza di molti meccanismi con cui in genere ci si aspetta che siano definite le tutele dell’impiego Le RL nelle PI sono difficili da valutare In genere dibattiti intrappolati tra i poli opposti del “piccolo è bello” La qualità delle relazioni personali è tale da favorire RI armoniose (Bolton 1971 and Ingham 1970) e delle PI come “luogo dello sfruttamento”, come regno dell’autocrazia manageriale (Rainnie 1989)
Osservazioni preliminari C’è qualcosa di intrinseco alla dimensione aziendale che spinge le direzioni a comportarsi in certi modi, o il dato della dimensione nasconde in realtà qualcosa d’altro? Piccola dimensione e armonia: – Facilita i problemi di comunicazione – Consente che le condizioni d’impiego varino in modo adattarsi a ciascuna persona, permette varietà di ruoli & esperienze – Si suppone che tutele e diritti per I lavoratori vengano assicurati tramite qualche processo naturale, spontaneo – L’informalità come equivalente funzionale delle norme nelle GI Conseguenze di policy : I pericoli di imporre rigidità NB. In questo c’è qualcosa di vero
Osservazioni preliminari Piccola dimensione e prepotere dell’impresa: Salari bassi & dominio da parte di imprenditore conseguenze di policy : necessario aumentare i controlli per proteggere i lavoratori È d’altro lato vero che imprenditori e lavoratori dipendono l’uno dall’altro: la possibilità di sfruttare il lavoro dipende dalla facilità di rimpiazzare I lavoratori (Goss 1991)
Preliminary r Anche le PI devono assicurarsi un certo grado di consenso entro il processo produttivo. Studi sulle condizioni che favorirebbero le decisioni unilaterali dell’impresa hanno trovato modi di ordine negoziato. A quali condizioni è più probabile che si abbia consenso negoziato? Semplice effetto dimensione: – Centralità di relazioni faccia-a-faccia – Il carattere di queste relazioni è variabile. Ma implicano che le relazioni di lavoro devono essere gestite direttamente Entro il mondo delle PI ci sono variazioni sostanziali – Gli effetti della piccola dimensione varierà a seconda delle specificità delle imprese
La survey addettiN.% Total ,0
Survey – caratteristiche strutturali Prevalenza di micro-imprese (80% >16 addetti) Circa ¼ sono imprese artigianali/cooperative, ¾ imprese ‘industriali’ 42% operano solo localmente, ma quasi 60% per mercati nazional I e internazionali (30%). 62% sono fornitori di altre imprese (o di PA); 38% producono direttamente per il mercato finale. Tuttavia il grado di dipendenza dai clienti non sembra altissimo. 52% hanno produzione altamente customizzata. 48% standardizzata ¼ pensano che il basso livello dei prezzi, ½ che la qualità, e quasi il 40% che puntualità & affidabilità sono fondamentali per il successo economico Negli ultimi 2 anni, il fatturato è cresciuto in poco più di ¼, è rimasto stabile in circa il 30%, ed è diminuito nel 45% L’occupazione è cresciuta nel 28%, rimasta stabile nel 41% e diminuita nel 31%. (effetto degli ammortizzatori sociali) Dipendenza da dipendenti: per 1/3, il personale può essere sostituito facilmente, per circa un 50% ci sarebbero difficoltà, per il 14% gran parte del personale non può essere sostituito facilmente.
Survey – organizzazione delle parti sociali 2/3 sono a gestione padronale Però ‘solo’ in un 50% le HR sono gestite direttamente dal proprietario Circa il 60% sono associate a associaz degli imprenditori In 1/3 ci sono iscritti ai sindacati; nel 16% ci sono rappresentanti sindacali: In circa il 60% né iscritti né strutture sindacali
La regola è la decisione unilaterale? Indicatori: Lo stile delle decisioni manageriali (per quanto riguarda l’o. d. l.) Il processo di definizione delle retribuzioni L’esercizio di forme di pressione o protesta da parte dei lavoratori Il ricorso a contrattazione collettiva
Stile delle decisioni manageriali Altamente partecipative: 35% Moderatamente partec.: 35% Unilaterali: 23% Il coinvolgimento dei lavoratori (e Rsu) nelle decisioni associato a - Regione, dimensione, tipo di mercato, andamento positivo di occupazione e performance, presenza iscritti e organizz. sindacale
Determinazione retribuzioni CCNL soltanto: 67% CCNL + negoziazioni individuali (collettive): 23% Solo negoziazioni individuali: 11% NB. Ruolo fondamentale di benchmark del CCNL. Negoziazioni in azienda associate positivamente a indicatori di vulnerabilità dell’impresa e/o capacità di pagare: - dimensione, tipo di mercato, andamento positivo di occupazione e performance, dipendenza da dipendenti, produzione altamente imprevedibile
Esercizio di pressione/protesta da parte di dipendenti 1 1.Nessun contatto diretto: 6% 2.Solo su problemi di lavoro: 14% 3.Anche su temi personali: 80% Come atteso, ricorso diffuso a contatti diretti. Ma in qualche modo utilizzato in misura strategica: 2) più probabile in casi di riduzione occupaz. e crisi 3) più probabile se incidenza elevatat di costo del lavoro, e alta dipendenza da dipendenti
Esercizio di pressione/protesta da parte di dipendenti 2 Ricorso a protesta Sì : 4% No : 96% NB. Non necessariamente organizzata dal sindacato Protesta più probabile in imprese più grandi, con produzione altamente imprevedibile, altamente dipendente da clienti, in casi di riduzione occupazionale e crisi
Negoziazione collettiva in azienda Nessuna negoziazione collettiva: 66% Solo intese informali: 6% Accordi formali (e informali): 27% La negoziazione collettiva è associata positivamente a: dimensione, presenza sindacale, Vulnerabilità dell’impresa (esposta a mercati, altamente dipendente da clienti, da dipendenti), Riduzione occupazionale, crisi
Ricorso a welfare aziendale Alto: 22% Medio 35% No 43% Associato positivamente a dimensione, tipo di impresa Vulnerabilità di impresa (esposta a mercati esterni, altamente dipendente da dipendenti), Espansione occupazionale, performance positiva
Che avviene fuori dalle imprese Indicatori: Contatti con sindacati sul territorio Servizi da enti bilaterali Sostegno da istituzioni locali
Contatti con sindacati sul territorio Nessun contatto: 80% Contatti 20% Associato significativamente con: Dimensione, tipo di impresa Riduzioni occupazionali, crisi Protesta dei lavoratori, presenza e organizzazione sindacale, negoziazione collettiva in azienda NB. Non è alternativa a relazioni di lavoro interne all’interno dell’impresa.
Servizi da enti bilaterali No 37% Sì 63% Associato positivamente a: Tipo di impresa, Vulnerabilità dell’impresa (esposta a mercati esterni, con produzione altamente imprevedibile, dipendente da dipendenti) In casi di performance occupazionale e economica sia altamente positiva, sia altamente negativa
Sostegno da istituzioni locali No 65% Sì 35% Associato positivamente a: Dimensione e tipo d’impresa Esposizione a mercati esterni, produzione altamente imprevedibile, dipendenza da dipendenti Performance occupazionale e economica negativa Stile manageriale partecipativo, affiliazione a associazioni imprenditoriali Presenza e organizzazione sindacale nei luoghi di lavoro