GOVERNANCE DELLE DESTINAZIONI TURISTICHE Perché? Come? Conviene? Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Destination management RELAZIONI INTERNAZIONALI DOMANDA/OFFERTA CLIMACLIMA TECNOLOGIATECNOLOGIA INTERMEDIAZIONE CONCORRENZA DI ALTRE DESTINAZIONI MEDIA&ADV EVENTI E FIERE CONCORRENZA DI ALTRI ATTORI WEB SISTEMA DI GOVERNANCE: COME SI DECIDE E COME SI TRASMETTONO LE DECISIONI ATTRAZIONI E RISORSE TURISTICHE: IL PRODOTTO SISTEMA SOCIALE POPOLAZIONE RESIDENTE ATTORI LOCALI E CATEGORIE IMPRENDITORIALI CULTURA, TRADIZIONE, VOCAZIONI ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
“La competizione oggi è giocata fra sistemi a rete organizzati in forma variabile e flessibile. Di conseguenza la competizione diventa la diversa capacità dei sistemi locali di combinare e organizzare le opportunità economiche, le risorse e gli attori in vista del posizionamento più vantaggioso nei processi di riorganizzazione territoriale che si dispiegano su scala sovranazionale” (De Rita e Bonomi, 1998, pag. 57) La competizione fra territori Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
La competizione fra territori “La competizione si manifesta nello sforzo di attrarre sul proprio territorio quelle condizioni che favoriscono la produzione delle risorse migliori per lo sviluppo del territorio stesso. Tali condizioni derivano dalle scelte di localizzazione di attività con valenza economica poste in essere dalle imprese e dalle istituzioni” (Caroli, 1999, pag. 31) Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Nozione di SLOT Un Sistema Locale di Offerta Turistica esprime un insieme di fattori di attrattiva che, situati in uno spazio definito, siano in grado di proporre un’offerta turistica articolata e integrata, ossia rappresentino un sistema di ospitalità turistica specifica e distintiva, che valorizza le risorse e la cultura locali (da Rispoli e Tamma, 1995) Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
In sintesi: La visibilità di una destinazione è legata alla sua dimensione, intesa come massa critica La competitività si misura a livello di territorio, oltre che di impresa Fondamentale la coesione e la coerenza interna Necessaria la capacità di assumere decisioni condivise a livello di territorio Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011 POLL 1
La governance nel territorio Le risorse e le attività sono diffuse, controllate da unità imprenditoriali indipendenti, spesso locali L’ente pubblico territoriale controlla le risorse paesaggistiche e i beni pubblici; può intervenire attraverso il finanziamento e/o lo svolgimento di funzioni, istituendo anche strutture specifiche Problematica: efficienza ed efficacia dei processi decisionali Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Nuove modalità di intervento della PA (logica del new public management) promuovono azioni per migliorare le performance del territorio, partecipando alla definizione dell’orientamento strategico e all’individuazione delle priorità dello sviluppo locale Le amministrazioni territoriali attivano processi di governance attraverso i quali indirizzano gli attori verso l’obiettivo dello sviluppo, focalizzando il territorio sulle risorse e sulle competenze distintive capaci di accrescerne la competitività in termini di produttività, capacità innovativa e forza di attrazione nei confronti di economie esterne La governance nel territorio Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Strategia sistemica territoriale Presuppone il raggiungimento di accordi tra attori (pubblici e privati) per creare una visione condivisa e stimolare la partecipazione al disegno complessivo del territorio, a partire dal patrimonio di risorse e competenze disponibili e attraverso il superamento di logiche puramente competitive L’organo di governo persegue un disegno di sviluppo attraverso una strategia sistemica, in cui alcuni obiettivi rilevanti ai fini dello sviluppo locale sono perseguiti attraverso l’identificazione e il coinvolgimento dei soggetti territoriali L’obiettivo di medio/lungo termine è quello di incrementare lo stock delle risorse disponibili, migliorando sia la qualità della vita dei residenti, sia la competitività delle imprese Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Le linee dell’intervento pubblico 1.Emanazione di norme e regolamenti, che definiscono un sistema di incentivi e di vincoli attraverso i quali indirizzare l’azione degli attori locali, agendo sulla convenienza delle decisioni di impresa 2.Interventi diretti sul territorio, che ne orientano la vocazione e determinano lo stock di risorse disponibili (destinazione d’uso delle aree, pianificazione urbanistica, investimenti in strutture ed infrastrutture, formazione e sostegno all’imprenditorialità) 3.Istituzione di organizzazioni pivot dello sviluppo locale, che svolgano attività di promozione, definizione di progetti strategici e relativo supporto finanziario, sostegno alla commercializzazione 4.Stimolo e sostegno alla nascita di aggregazioni di imprese (settoriali o di filiera) e di enti dedicati alla loro gestione, attraverso le quali creare economie di scala e di scopo, valorizzare le produzioni locali, promuovere la qualità e rafforzare l’azione promozionale e commerciale Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Coinvolgimento e sviluppo partecipato Nelle politiche per lo sviluppo adottate dall’Unione Europea sono stati elaborati due approcci distinti: –un approccio bottom-up (riconoscimento), secondo il quale la domanda sociale è convertita dalla classe dirigente locale in progetti di sviluppo socialmente condivisibili. Alcuni attori locali, avvertendo la necessità di un’azione integrata, promuovono la nascita di un ente di coordinamento. Il ruolo delle istituzioni pubbliche è di sostegno, semplificazione, accompagnamento; l’organismo promotore è responsabile della fornitura e della mobilitazione delle risorse –un approccio top-down (promozione), mediante il quale gli organi centrali hanno il compito di definire alcuni interventi che sono poi affidati in gestione a strutture gerarchiche decisionali discendenti Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Meta-management Un sistema, per funzionare, richiede non solo un perfetto funzionamento delle sue parti, ma anche un elevato livello di coordinamento tra ognuna Questo significa che un territorio richiede, oltre alla presenza di operatori che offrano prodotti o servizi (parti del sistema), la capacità di gestire efficacemente le interdipendenze e di progettare strategicamente l’offerta, in funzione anche della mutevolezza dei mercati e del quadro competitivo Si tratta di realizzare sistemi di coordinamento in cui sia esaltato il rapporto dialettico tra cooperazione e competizione fra gli attori Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Meta-management: le funzioni Incentivo e sostegno alla partecipazione degli attori locali alla strategia collettiva, evidenziandone i vantaggi e superando le resistenze del singolo imprenditore Formalizzazione dei meccanismi di relazione sia fra organo centrale e singoli associati, sia fra associati Selezione di nuovi membri e uscita di altri Definizione dei meccanismi di controllo e l’individuazione di sanzioni nei confronti di possibili comportamenti opportunistici o di free-ridership Identificazione di meccanismi trasparenti e condivisi di contribuzione all’ente e di ripartizione dei risultati conseguiti fra gli attori Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Rischi associati Burocratizzazione Moltiplicazione degli enti di meta- management (limiti della “rappresentanza”) Moltiplicazione dei costi fissi e inadeguatezza dei budget operativi Iniziative a progetto che si esauriscono alla scadenza (es. dei progetti europei) Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
E i privati? Disponibilità al coinvolgimento Innovazione e creatività Propensione al rischio Capacità di “stare al gioco” Coniugare la visione di sistema con quella strettamente aziendale Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011 POLL 2
Livelli di coordinamento Bottom-up Top-down orizzontale Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Modalità di assunzione delle decisioni Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Equilibrio e condivisione Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011 La democrazia funziona quando a decidere sono in due e uno è malato (Winston Churchill)
Il percorso logico “ideale” 1.Gli attori riconoscono l’opportunità di avviare un progetto condiviso 2. Le istituzioni locali attivano un processo organizzativo e di fund-raising Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Osservando la realtà… Ci sono soldi su un progetto? Bisogna esserci … Chi partecipa? Che posti possiamo occupare? Ma chi comanda? Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Dobbiamo pesare di più, altrimenti usciamo Dobbiamo fermarli Osservando la realtà… Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Osservando la realtà… Quanta burocrazia… Dobbiamo tagliare qualcosa, non ci sono fondi Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
Osservando la realtà… Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011 Perché pagare il biglietto? POLL 3
La strategia per la destinazione Che cosa abbiamo? Chi vogliamo? Come soddisfarli? Come raggiungerli? Come mantenerli? Come misurare i risultati? Analizzare le risorse e le attrattive Selezionare e identificare i target di mercato adatti alla destinazione Elaborare un piano di sviluppo dell’offerta Elaborare un piano di marketing Strutturare l’accoglienza turistica, elaborare azioni di customer care Monitorare la CSA e gli impatti del turismo Governance - Umberto Martini Riva del Garda, 7 marzo 2011
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