La festa della donna La Giornata internazionale della donna ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922, dove si svolge ancora oggi.
La donna, però, non era soltanto discriminata rispetto ai maschi ma non poteva amministrare il suo patrimonio senza il consenso del padre o del marito, né poteva ricoprire cariche pubbliche. Successivamente Napoleone ampliò la sfera dei diritti delle donne: venne così concesso loro di mantenere il proprio cognome, anche in caso di matrimonio, e di esercitare autonomamente attività commerciali. Ma solo nell’800 iniziarono a
Sorgere dei primi movimenti che miravano al raggiungimento della parità di diritti tra donne e uomini. Uno dei più importanti fu quello delle “Suffragette” movimento femminile che si battè per estendere il diritto al voto anche alle donne.
Oggi le donne sono presenti nella Società, nel mondo dell’impresa,nell’Università, nella Magistratura, nella Pubblica Amministrazione, nel Governo e nel Parlamento, svolgendo lavori impegnativi. Oggi le donne del mondo Occidentale compiono scelte importanti. Purtroppo la situazione della donna cambia nei paesi sottosviluppati dove viene sfruttata al massimo e discriminata in quanto Donna
Tutti indistintamente ……….siamo chiamati a difendere le donne meno fortunate …quelle che vengono sfruttate……violentate……emarginate…e messe da parte poiché vittime di pregiudizi e di una mentalità arretrata. Lottiamo per loro affinchè possano un giorno vivere in una condizione migliore
ALCUNE DONNE IMPORTANTI: Madre Teresa di Calcutta: Il suo nome è legato alle Missionarie della Carità, ordine da lei fondato per operare sul campo a favore delle genti più povere del mondo. Il suo impegno personale si è rivolto soprattutto verso l’India, da cui quel ‘da Calcutta’, nonostante lei fosse albanese. Nel 1979 ha vinto il Nobel per la Pace.
Rita Levi Montalcini: Donna libera per eccellenza, ha rinunciato a un marito e a una famiglia per dedicarsi completamente alle scienze, non dimenticando l’impegno per il miglioramento della condizione della donna nel nostro Paese.
Marie Curie: Impegnata nel campo della fisica e della chimica, ha focalizzato fin dalla gioventù i suoi studi sulle sostanze radioattive. Studi che l’hanno portata a diventare, nel 1908, la prima insegnante donna della celebre università francese Sorbona.
Malala Yousafzai: È la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, nota per il suo impegno per l'affermazione dei diritti civili e per il diritto all'istruzione - bandito da un editto dei talebani - delle donne della città di Mingora, nella valle dello Swat. Donne da ricordare attualmente:
Margherita Hack Astrofisica e divulgatrice scientifica italiana. Ricordata per il costante ed instancabile impegno nella ricerca scientifica al servizio della società
Samantha Cristoforetti: è un ingegnere, aviatrice, astronauta militare italiana, prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea. Con la missione ISS Expedition 42/Expedition 43 Futura del ha conseguito il record europeo e il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo (199 giorni).
La donna è al pari dell’uomo …. E forse per i ruoli che svolge continuamente e contemporaneamente dovrebbe essere onorata per la sua capacità di essere madre, figlia, moglie e lavoratrice
Molte associazioni oggi organizzano manifestazioni sull’argomento cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica, che pesa oggi sulle condizioni di vita della donna. Il simbolo della festa della donna è la Mimosa. Ma perché proprio la mimosa è il simbolo della festa della donna?
Perché, oltre al fatto che fiorisce proprio nel periodo in cui capita la ricorrenza, il suo colore, giallo, presenta vitalità, allegria ed è un colore gioioso.
Chi dice "donna" dice "danno"... ed è vero, perché danno la vita,danno il coraggio,danno sicurezza,danno FORZA e AMORE!
Realizzato dagli alunni della classe 2°E- GIDORA Filippelli Giorgia, Lupinacci Serena, Martino Silvio, Sangermano Siria e De Rose Angelamaria