Linee Guida D.D.R-n.18 del Modalità di organizzazione delle prove intermedie e finali.

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Linee Guida D.D.R-n.18 del

Modalità di organizzazione delle prove intermedie e finali

Al termine della terza annualità è prevista una prova di verifica finale che è finalizzata al rilascio degli attestati regionali di qualifica professionale. Gli esami finali di qualifica e di diploma vengono organizzati in: a) prova di prestazione; b) prova multidisciplinare(eventuale); c) colloquio individuale.

La prova di prestazione per aree integrate (o area d’indirizzo) Prova di prestazione Contestualizzata in normali ambienti di lavoro e finalizzata alla IDEAZIONE/PROGETTAZIONE/ PRESENTAZIONE DI UN PRODOTTO O SERVIZIO VALUTAZIONE: Osservazione delle prestazioni professionali: Indicatori esplicativi livello competenze raggiunto dall’allievo al termine del percorso formativo

ORGANIZZAZIONE DELLA PROVA di Prestazione Suddivisa in una sequenza di compiti finalizzati a produrre a risultati concreti che sono oggetto di valutazione intermedia I compiti collegati a 1.specifiche attività lavorative di pianificazione, esecuzione controllo recupero anomalie. 2.Integrazione delle competenze di base nella risoluzione dei problemi lavorativi (problem solving).

Prova Multidisciplinare (Eventuale) Un insieme di test che valuti le competenze di base non integrate nelle prove di prestazione.

Il colloquio individuale Valutazione delle competenze relazionali e comunicative nella presentazione di un prodotto o di un project work realizzato in orario formativo.

Allievi disabili – DSA - BES Adozione di modalità compensative o dispensative di somministrazione delle prove adeguate alle specifiche abilità/disabilità (utilizzo di tempi più lunghi di quelli ordinari, o di apparecchiature e strumenti informatici, dispensa dalla lettura o scrittura, ecc.). Per gli allievi disabili è possibile anche la predisposizione e somministrazione di prove equipollenti e la presenza di assistenti per l’autonomia e la comunicazione.

DOCUMENTAZIONE DA PREDISPORRE N° 2 FASCICOLI ESAME FINALEPRESENTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO Descrizione del profilo professionale con relative competenze. Descrizione delle UDA realizzate e loro durate Presentazione degli allievi Prove realizzate durante il percorso particolarmente significative

FASCICOLO "ESAME DI QUALIFICA PROFESSIONALE" 1.Logo e denominazione dell'ente formativo. 2.Denominazione del corso; 3.Codice regionale del corso; 4.Titolo fascicolo: Esame di qualifica; 5.Indicazione dell'anno formativo; 6.Logo del competente Settore di riferimento della Regione Campania. COPERTINA DEL FASCICOLO

PRESENTAZIONE DELL'ESAME a)F INALITÀ DELL ' ESAME DI QUALIFICA : Verifica e certificazione delle competenze di base e prestazione tecnico-professionali acquisite dagli allievi durante il percorso formativo. Competenze di base AbilitàConoscenze Competenze tecnico professionali AbilitàConoscenze

B) ARTICOLAZIONE DELL'ESAME; L'esame di qualifica si articola nelle seguenti attività e tipologie di prove: 1. PRESENTAZIONE ESAME: è il momento iniziale in cui l'esame di qualifica viene presentato alla commissione regionale e ai candidati in tutti i suoi elementi più significativi: tipologia di prove previste, calendario delle prove, sistema di valutazione adottato. 2. PROVA di Prestazione (la prova potrà essere realizzata per aree integrate o riferirsi solo all’area di indirizzo) Durata della prova: XX ore (definita in base alla complessità e articolazione del compito) 3. PROVA MULTIDISCIPLINARE (eventuale) Durata della prova: XX ore (definita in base al numero di quesiti) 4. COLLOQUIO INDIVIDUALE :prova orale finalizzata alla valutazione delle competenze relazionali e comunicative insite nel profilo professionale e sviluppate durante il percorso formativo. Durata complessiva dei colloqui: XX ore (max 30 min per allievo) 5. SCRUTINIO FINALE : è il momento in cui la commissione regionale, tenendo conto della valutazione del percorso formativo, della valutazione dello stage e della valutazione dell'esame, esprime il suo giudizio finale su ogni singolo candidato.

Valutazione (prova di prestazione su aree integrate) Peso Ammissione25% Prova di prestazione (su aree integrate)40% Colloquio35% Totale100% Valutazione (prova di prestazione solo su area di indirizzo) Peso Ammissione25% Prova di prestazione (solo su area di indirizzo)30% Prova multidisciplinare10% Colloquio35% Totale100% C) SISTEMA DI VALUTAZIONE DELL'ESAME; Il sistema prevede una strutturazione su più livelli che specificano le modalità di composizione e il peso dei singoli elementi costituenti la valutazione finale, così come da schema seguente:

D) CALENDARIO DELL'ESAME. Calendario delle attività e delle prove previste specificando: Data Orario Denominazione attività o prova Luogo di svolgimento Referente interno Responsabile svolgimento delle prove

Requisiti degli allievi per l’ammissione alle prove finali a)Numero di ore di frequenza non inferiore al 75% b)Allievi che pur non avendo raggiunto il 75% della frequenza per giustificati motivi hanno acquisito tutti gli esiti di apprendimento previsti c)Allievi che hanno frequentato regolarmente nell’anno formativo precedente e che a causa di gravi e giustificati motivi non hanno sostenuto le prove d)Soggetti con età inferiore a quella minima prevista per l’assolvimento del DDIF (Diritto Dovere di Istruzione e Formazione) previo accertamento da parte dell’istituzione scolastica del possesso della certificazione delle competenze e di tutti gli obiettivi specifico di apprendimento dell’ordinamento di IeFP.

Valutazione di ammissione LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE DI CIASCUN ASSE CULTURALE: Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione. Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze ed abilità acquisite. Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

Livelli I biennioBaseIntermedioAvanzato Asse dei linguaggi234 Asse storico sociale 234 Asse matematico234 Asse scientifico tecnologico 234Max 16 Valutazione totale I biennio

Valutazione III anno Livelli BaseIntermedi o Avanzato Area di base 123 Area di indirizzo 123 Stage123 Valutazione totale III annoMax 9 Totale ( I Biennio + III Anno)Max 25 Credito*Max 10 *Il credito viene attribuito in base al punteggio conseguito all'esame di qualifica come segue Da 60 a70 punti 2 Da 71 a 80 punti 4 Da 81 a 90 punti 6 Da 91 a 95 punti 8 Da 96 a 100 punti 10

Indicatori di valutazione e relativi pesi per la prova multidisciplinare Considerato che il punteggio massimo da attribuire alla prova è di 10 punti, esso dovrà essere equamente ripartito tra le varie discipline che concorreranno alla prova stessa Esempio: prova con 4 discipline che prevede n°2 risposte aperte e n°4 risposte chiuse per ciascuna disciplina Disciplina 12 risposte aperteO,75*2=1,54 chiuse0,25*4=1 Disciplina 22 risposte aperteO,75*2=1,54 chiuse0,25*4=1 Disciplina 32 risposte aperteO,75*2=1,54 chiuse0,25*4=1 Disciplina 42 risposte aperteO,75*2=1,54 chiuse0,25*4=1 totale64

DESCRIZIONE DEL COLLOQUIO INDIVIDUALE In particolare, il colloquio d'esame non dovrebbe limitarsi a verificare conoscenze disciplinari (interrogazione) in quanto già oggetto delle verifiche sommative effettuate durante il percorso formativo. In particolare devono essere esplicitate le seguenti parti: [1] Descrizione del colloquio [2] Condizioni di svolgimento [3] Indicatori di valutazione e relativi pesi

Composizione delle commissioni di esame 1.Minimo di quattro docenti del consiglio di classe del terzo anno, (di cui uno con funzione di segretario della commissione) e 2.Un esperto del mondo del lavoro individuato da una long list organizzata dal dipartimento politiche formative della Regione Campania ed istituita per aree professionali 3.Presidente individuato dall’ Assessorato formazione Regione Campania. La richiesta per la nomina del presidente, e dell’esperto del mondo del lavoro, per ogni classe terza IeFp attivata, dovrà essere inoltrata almeno 60 giorni prima della data degli esami. La commissione d’esame sarà composta da

Durata e articolazione dei lavori I giorno: Riunione preliminare (esame della documentazione, predisposizione delle prove); II giorno: Prova multidisciplinare (se prevista); III giorno: Prova di prestazione (la durata della prova potrà, eventualmente, essere articolata anche in due giorni); Dal IV giorno: colloqui (durata non superiore a due giorni) Al termine dei colloqui valutazione finale e compilazione degli attestati.

Funzioni del Presidente Il presidente della commissione ha il compito di dirigere e di coordinare il lavoro dei commissari, al fine di garantire il regolare svolgimento delle prove d'esame. Il Presidente in particolare deve: – verificare la presenza dei componenti della commissione; – organizzare la riunione preliminare; – presidiare le operazioni relative alla sessione d’esame; – verificare la corretta esecuzione delle operazioni formali relativamente alla compilazione dei verbali; – predisporre la documentazione ai fini dell’esposizione pubblica degli esiti.

Funzioni della Commissione d’esame La Commissione d’esame, all’atto dell’insediamento, in riunione preliminare procede a: – verificare i requisiti di ammissione dei candidati; – prendere in esame la documentazione (piano formativo, eventuale portfolio delle competenze personali) riportante le informazioni circa il percorso formativo e gli esiti di apprendimento di ciascun allievo, ivi compresa la certificazione delle competenze acquisite per l’assolvimento del Diritto Dovere di Istruzione e Formazione; – definire modalità per l’elaborazione di prove equipollenti o personalizzate riservate agli alunni diversamente abili o con DSA.

Sessione suppletiva Solo il presidente della commissione ha facoltà, in casi documentati di malattia o di impedimento di particolare gravità del candidato, di riconvocare in seconda sessione la commissione per lo svolgimento delle prove, dandone comunicazione alla Struttura Regionale competente.

Scrutinio e valutazione finale Al termine delle prove, la commissione si riunisce per lo scrutinio per esprimere il giudizio finale. Tale giudizio si formula nei termini di IDONEO/A o NON IDONEO/A. Le modalità di assegnazione dell'idoneità sono, escluse le normative specifiche, le seguenti: 1) i giudizi sono espressi in centesimi; 2) per ottenere l'idoneità il candidato deve avere riportato una valutazione non inferiore a 60/100 (voto finale); 3) sul verbale dovranno essere riportati il voto d’esame (max 75/100) ed il credito valutativo (max 25/100) che, sommati, determinano il voto finale; 4) le valutazioni delle singole prove devono essere riportate su un modulo firmato dalla commissione e allegato al verbale finale 5) la NON IDONEITÀ non potrà essere assegnata con una valutazione numericamente prossima alla sufficienza; 6) se un candidato non sostiene tutte le prove non può risultare idoneo. La commissione dovrà compilare un apposito verbale finale nel quale riporterà il punteggio finale. Il presidente potrà, inoltre, verbalizzare osservazioni nell’ambito della relazione finale di sua competenza.