Revisione Aziendale Introduzione al Sistema di controllo interno.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Revisione Aziendale Lezione del Il Sistema di controllo interno.
Advertisements

PIANIFICAZIONE STRATEGICA è orientata alla formulazione e alla valutazione delle strategie aziendali e alla definizione dei piani operativi è teso ad accertare.
Lunedì Pomeriggio della Qualità 21 marzo maggio luglio settembre novembre 2016.
OBIETTIVI di REVISIONE Bettina Campedelli - Revisione aziendale e sistemi di controllo 1 per poter esprimere il giudizio di revisione il revisore scompone.
LETTERA di ATTESTAZIONE Bettina Campedelli - Revisione aziendale e sistemi di controllo 1 è un documento che deve essere rilasciato al revisore da parte.
INTERNAL AUDITING DEFINIZIONE A.I.I.A Bettina Campedelli - Revisione aziendale e sistemi di controllo 1 l’Internal Auditing è un’attività indipendente.
1 L’insieme delle regole, delle procedure, delle strutture organizzative volte a consentire - attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione,
SISTEMA di CONTROLLO INTERNO Bettina Campedelli - Revisione aziendale e sistemi di controllo 1 si sostanzia in un insieme di direttive, procedure e tecniche.
NOTA: Per modificare l'immagine su questa diapositiva, selezionarla ed eliminarla. Fare quindi clic sull'icona delle Immagini nel segnaposto per inserire.
COMITATO VALUTAZIONE SINISTRI ASL NAPOLI 1 CENTRO
Bilancio consuntivo al 31/12/2016 Relazione del Revisore
Il bilancio delle aziende no profit
Da SIOPE a SIOPE+ Il nuovo monitoraggio dei pagamenti dei debiti commerciali Cinzia Simeone.
MISURARE I RISULTATI DELL’”AZIENDA”

Master Budget Obiettivi 2017
LA LOGISTICA INDUSTRIALE
GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE DELL’ENTE
GOVERNO e CONTROLLO SOCIETARIO
Revisione Aziendale Corso avanzato
CORSO DI FORMAZIONE PER PREPOSTI [ex D.Lgs ]
elementi caratterizzanti e fasi principali
Questionario sul controllo interno
Gestione Investimenti Patrimoniali (Budget degli Investimenti)
Scheda 04. PROCESSO “AFFIDAMENTO DIRETTO E VALUTAZIONE CONFORMITÁ”
L’analisi del profilo di rischio antiriciclaggio
Le scritture di chiusura dei conti
Utilizzo del lavoro di altri Revisori
Come si acquisiscono queste informazioni?
Corso di Economia aziendale
Le scritture di chiusura dei conti
La pianificazione aziendale
L'ELABORAZIONE ELETTRONICA NELL'AZIENDA
Sistemi ERP (Enterprise Resource Planning)
Ipotesi organizzative funzione Mercato Privati Progetto PCG di Filiale
PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
POST CHECK-OUT Copyright © 2015 Clitt
La Riforma Del Diritto Fallimentare
Sistema Informativo per la Gestione del Patrimonio Immobiliare
RETE TELEMATICA IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
TORINO 9 GIUGNO 2012 REGGIO CALABRIA 11 GIUGNO 2012
Gestione del Progetto Processi Aziendali Processo Aziendale
IL SISTEMA DI REPORTING
Sistema Informativo per la Gestione del Patrimonio Immobiliare
Organigramma ANSF Direttore OIV (in corso di nomina)*
Organizzazione Aziendale
CAMBIAMENTI DI PRINCIPI CONTABILI OIC 26
LA RELAZIONE SULLA GESTIONE
I conti e le scritture dell’impresa
Lezione N° 6 L’organizzazione
PAP PIANO DI AZIONE POSITIVE
1L’acquisizione dei fattori produttivi
…l’impresa deve corrispondere ai lavoratori dipendenti
1I profili della comunicazione economico-finanziaria
LE DISPONIBILITÀ LIQUIDE E I DEBITI VERSO BANCHE
La contabilità generale
Docente: Prof. Roberto Diacetti Collaboratore di cattedra:
Organigramma ANSF Direttore OIV (in corso di nomina)*
La direzione del personale: struttura, cultura e ruoli multipli
Le strutture organizzative del
Sistema Informativo per la Gestione del Patrimonio Immobiliare
Il protocollo informatico e il Manuale di Gestione
INSIEME COORDINATO DI DECISIONI ANTICIPATE:
Revisione Aziendale e Controllo Interno avanzato
Il processo produttivo
Lezione N° 6 L’organizzazione
Dipartimento di Impresa e Management
Lezione N° 6 L’organizzazione
Organizzazione Aziendale
IL CONTROLLO DIREZIONALE
Transcript della presentazione:

Revisione Aziendale Introduzione al Sistema di controllo interno

L’INSIEME DELLE DIRETTIVE, DELLE PROCEDURE E DELLE TECNICHE ADOTTATE DALL’AZIENDA ALLO SCOPO DI RAGGIUNGERE I SEGUENTI OBIETTIVI (Doc. 3.1 CNDC & R): è CONFORMITÀ DELL’ATTIVITÀ DEGLI ORGANI AZIENDALI ALL’OGGETTO CHE L’IMPRESA SI PROPONE DI CONSEGUIRE ED ALLE POLITICHE IMPARTITE DALLA DIREZIONE è SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO AZIENDALE è AFFIDABILITÀ DEI DATI SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Il documento 400: il rischio di revisione Il documento n. 400 dei principi pone l’accento sull’importanza della comprensione del S.C.I. per la valutazione del rischio di revisione e le sue principali componenti: rischio inerente, rischio di controllo e rischio di individuazione. Rischio di revisione Rischio di errore materiale Rischio di individuazione Rischio inerente Rischio di controllo

Doc La valutazione del rischio e il sistema di controllo interno I nuovi principi di revisione: Doc La valutazione del rischio e il sistema di controllo interno Obiettivi del controllo interno:  tutte le operazioni effettuate devono essere autorizzate, a livello generale o specifico, dai dirigenti responsabili;  tutte le operazioni devono essere registrate tempestivamente e per il loro corretto ammontare, nei conti appropriati e nel periodo contabile di competenza;

Doc La valutazione del rischio e il sistema di controllo interno I nuovi principi di revisione: Doc La valutazione del rischio e il sistema di controllo interno Obiettivi del controllo interno:  l'accesso ai beni aziendali e alle relative registrazioni va limitato tramite un sistema di autorizzazioni;  deve essere verificata periodicamente l'esistenza fisica dei beni e comparata con quella contabile; eventuali differenze devono essere indagate, e appropriate azioni intraprese.

Guida Operativa sulla vigilanza del Sistema di controllo interno 1. Gli obiettivi del controllo interno 2. I soggetti coinvolti 3. L’attività di vigilanza

1. Gli obiettivi del controllo interno (Guida Operativa Vigilanza Collegio Sindacale)  presidio della economicità (efficacia ed efficienza) delle operazioni aziendali in conformità alle strategie, obiettivi e politiche aziendali, ai fini anche della salvaguardia del patrimonio aziendale  presidio della attendibilità del sistema informativo aziendale  presidio del rispetto della normativa applicabile all’attività dell’impresa

Presidio dell’attendibilità del sistema informativo aziendale  sia per le sue componenti finalizzate alla predisposizione del bilancio destinato alla pubblicazione  sia per quelle finalizzate alla predisposizione del reporting gestionale interno

2. I soggetti coinvolti  l’Alta Direzione, il Comitato per il controllo interno (dove esiste) e i responsabili delle unità operative aziendali  il Controllo di gestione  l’Internal Auditing (revisione interna)  la Società di Revisione  il Collegio Sindacale

3. L’attività di vigilanza  attività continua di monitoraggio sull’operatività del sistema di controllo interno, anche mediante incontri con gli altri soggetti interni ed esterni coinvolti, e valutazione dei punti di debolezza  predisposizione e aggiornamento di un documento di autovalutazione del profilo del sistema di controllo interno e del rischio aziendale

Il documento 315: l’ottica internazionale Il nuovo Principio di Revisione 315, definisce il SCI prendendo spunto dal CoSO Report (ovvero, il SCI di riferimento a livello internazionale) Tale SCI, si compone dei seguenti elementi: 1)Ambiente di controllo; 2)Valutazione del rischio; 3)Sistema informativo; 4)Attività di controllo; 5)Monitoraggio.

4 CONTROLLI GENERALI INSIEME DI PROCEDURE E TECNICHE DI CARATTERE ORGANIZZATIVO CHE CONCORRONO A DETERMINARE L’AFFIDABILITA’ DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’AZIENDA. TIPI DI CONTROLLI 4 CONTROLLI SPECIFICI

la struttura organizzativa aziendale; l’organizzazione della funzione contabile; la protezione dei beni materiali ed immateriali; l’attività di revisione interna (nel caso in cui le dimensioni e/o l’attività dell’azienda giustifichino la presenza di una revisione interna). CONTROLLI GENERALI Riguardano:

 struttura commisurata alla dimensione, alla natura e all’oggetto sociale;  ruoli e responsabilità formalizzati e rispettati;  adeguata segregazione di funzioni;  procedure e direttive aziendali definite e documentate;  personale sufficiente e competente. CONTROLLI GENERALI STRUTTURA ORGANIZZATIVA AZIENDALE

CONTROLLI GENERALI ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE CONTABILE  adeguate analisi e comparazioni dei dati di contabilità;  procedure contabili e criteri di valutazione formalizzati e definiti;  personale addetto alla funzione contabile sufficiente e competente.

CONTROLLI GENERALI PROTEZIONE DEI BENI MATERIALI ED IMMATERIALI Adeguate misure che limitano l’accesso ai beni aziendali (misure per la protezione delle informazioni; misure per la protezione dell’edificio e dei locali destinati all’EDP; misure di controllo della reale funzionalità ed efficacia delle procedure e delle tecniche di protezione predisposte; misure di copertura economica)

CONTROLLI GENERALI ATTIVITA’ DI REVISIONE INTERNA Funzione di revisione interna tale da assicurare:  affidabilità e integrità delle informazioni;  conformità dell’operato delle funzioni aziendali alle direttive aziendali vigenti; aziendali alle direttive aziendali vigenti;  salvaguardia del patrimonio;  uso economico ed efficiente delle risorse aziendali. aziendali.

INSIEME DI PROCEDURE E TECNICHE DI CARATTERE OPERATIVO CHE CONCORRONO A RENDERE AFFIDABILE UNA SPECIFICA VOCE DI BILANCIO O UNO SPECIFICO CICLO AZIENDALE. CONTROLLI SPECIFICI

CICLI AZIENDALI PCICLO ATTIVO (VENDITE – CREDITI – INCASSI) PCICLO PASSIVO (ACQUISTI – DEBITI – PAGAMENTI) PCICLO MAGAZZINO - PRODUZIONE PCICLO FINANZIARIO (CASSA – BANCHE) PCICLO IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI PCICLO PERSONALE (RETRIBUZIONI)

CONTROLLI SPECIFICI SULLE PERSONE (SEPARAZIONE DELLE FUNZIONI) Tipologia di funzioni Descrizione OperativeRiguardano i servizi e le attività necessarie alla gestione - Servizio commerciale - Servizio acquisti - Produzione - Pubblicità

CONTROLLI SPECIFICI SULLE PERSONE (SEPARAZIONE DELLE FUNZIONI) Tipologia di funzioni Descrizione Protettive e di Conservazione Interessano tutti gli organi aziendali che gestiscono i beni e ne assumono la protezione fisica - Cassa - Magazzino - Manutenzioni - Impianti

CONTROLLI SPECIFICI SULLE PERSONE (SEPARAZIONE DELLE FUNZIONI) Tipologia di funzioni Descrizione Informativo- contabili registrazione delle operazioni di gestione dei flussi e di inventario del patrimonio e delle risorse. - Contabilità generale - Contabilità analitica - Controllo budgetario - Statistiche

CONTROLLI SPECIFICI SUI DATI Possono articolarsi in: CONTROLLI SUI DATI IN ENTRATA: per fornire una ragionevole sicurezza che i dati ricevuti per essere elaborati siano preventivamente autorizzati, intelligibili e non alterati (es: match ordini-bolle-fatture) CONTROLLI SULLE ELABORAZIONI: per fornire una ragionevole sicurezza che il processo elaborativo sia corretto e conforme alle procedure approvate (es: verifica correttezza procedura di calcolo ammortamenti) CONTROLLI SUI RISULTATI: per fornire con ragionevole sicurezza che i risultati prodotti siano corretti, coerenti con quelli prodotti precedentemente (es: quadratura volume di affari IVA con fatturato da co.ge)

ESEMPI DI CONTROLLI SPECIFICI SUL CICLO ATTIVO ServiziAttivitàControlli Amministrazione Gestione ordini 1)Gli ordini devono essere trattati in tempi brevi 2)Un responsabile deve approvare le condizioni di vendita Fidi1)Il cliente deve essere solvibile 2)l’ordine non deve superare il fido accordato

ESEMPI DI CONTROLLI SPECIFICI SUL CICLO ATTIVO Servizi/attivitàControlli SpedizioneLe quantità consegnate devono essere state contabilizzate correttamente e corrispondere a quelle ordinate e fatturate Fatturazione1)Le fatture devono essere emesse correttamente ed in tempi brevi 2)I prezzi devono essere applicati correttamente e gli sconti devono essere concessi in funzione degli accordi stipulati con i clienti 3)Le fatture devono essere aritmeticamente corrette