1 Luciano Marchi Il ruolo della Simulazione economico-finanziaria Pianificazione e Controllo Gestionale 2014.

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Transcript della presentazione:

1 Luciano Marchi Il ruolo della Simulazione economico-finanziaria Pianificazione e Controllo Gestionale 2014

2 Luciano Marchi Simulazione economico-finanziaria basata sul sistema delle relazioni di bilancio  Quali sono le variabili chiave da considerare?  Quali sono le relazioni tra le variabili chiave?  Quali sono le leve su cui agire per influenzare le variabili chiave?  Quale è il grado di sintesi/analisi da definire nel modello?

3 Luciano Marchi Sintesi delle variabili chiave Variabili chiave finanziario-patrimoniali (Ccn/Cin/Cn): Tempi medi di incasso, pagamento e giacenza Variazione Immobilizzazioni Variazione Debiti di finanziamento Flussi di cassa della gestione corrente e complessiva Variabili chiave economico-reddituali (Mdc/Ro/Rn): Variazione ricavi di vendita (tasso di sviluppo) % incidenza costi variabili Variazione costi fissi “monetari” % ammortamento delle immobilizzazioni % onerosità dei debiti % imposte sul reddito e distribuzione utili

4 Luciano Marchi le relazioni tra le variabili Relazioni logiche e matematiche, in particolare “rapporti”: 1) di composizione 2) di correlazione 3) di andamento 4) di scostamento 5) di competizione Relazioni logiche e matematiche, in particolare “rapporti”: 1) di composizione 2) di correlazione 3) di andamento 4) di scostamento 5) di competizione

5 Luciano Marchi le possibili simulazioni/1  Analisi del tipo “cosa fare per” (goal seeking) di quanto deve modificarsi una o più variabili per raggiungere un certo obiettivo  Analisi del tipo “cosa succede se” (what if) qual è l’effetto di una ipotesi di cambiamento di una o più variabili di input su una o più variabili di output

6 Luciano Marchi le possibili simulazioni/2  Analisi del tipo “cosa succede su” (impact analysis) qual’è l’effetto che su una variabile di output esercita una serie di cambiamenti di variabili a monte (input)

7 Luciano Marchi le leve decisionali definizione delle logiche e delle tecniche di derivazione dei valori prospettici (di simulazione) 1.dai valori storici 2.dai valori previsionali a) processo diretto b) processo indiretto definizione delle logiche e delle tecniche di derivazione dei valori prospettici (di simulazione) 1.dai valori storici 2.dai valori previsionali a) processo diretto b) processo indiretto

8 Luciano Marchi I percorsi di simulazione  Percorso economico-finanziario/1: dalle ipotesi economico-reddituali alle ipotesi finanziario-patrimoniali  Percorso economico-finanziario/2: efficienza-struttura  Percorso di simulazione generale-analitica  Percorso di previsione-simulazione  Trade-off tra supporto decisione e sviluppo della conoscenza

9 Luciano Marchi I percorsi di simulazione economico-finanziaria Efficienza su gestione reddituale Leva operativa Efficienza su gestione patrimoniale Struttura patrimoniale Struttura reddituale Leva finanziaria Efficienza su gestione reddituale Leva operativa Efficienza su gestione patrimoniale Struttura patrimoniale Struttura reddituale Leva finanziaria

10 Luciano Marchi 1. Simulazione Generale Ricavi di vendita Costi operativi Margini di contribuzione (a livello complessivo aziendale) 2. Simulazione Analitica Quantità Prezzi Mix di produzione/vendita (per singolo prodotto/mercato) Il percorso di Simulazione (Prima approssimazione) Efficienza produttiva Efficienza produttiva su conto economico marginalistico su conto economico marginalistico

11 Luciano Marchi Input/Output (Incidenze) Output/Input (Produttività) Misurazioni Ipotesi/obiettivo di efficienza dalla simulazione analitica a quella generale e viceversa: rapporti tra quantità rapporti tra valori (sommatorie di quantità per prezzi)

12 Luciano Marchi Analisi delle determinanti del margine di contribuzione

13 Luciano Marchi Simulazione (Generale) dei costi variabili industriali

14 Luciano Marchi 1. Simulazione Generale Magazzino Crediti Debiti (a livello complessivo aziendale) 2. Simulazione Analitica Il percorso di Simulazione (Seconda approssimazione) Efficienza finanziaria su Capitale Circolante Netto Operativo

15 Luciano Marchi Stock/Flussi (Durata) Flussi/Stock (Rotazione) Misurazioni Ipotesi/obiettivo di efficienza STOCK Indicatori di efficienza (rotazione/durata) FLUSSI di output FLUSSI di input Indicatori di efficienza (consumo/produttività)

16 Luciano Marchi Simulazione (Generale) dei Crediti verso Clienti

17 Luciano Marchi Simulazione (Generale) del Magazzino Materie

18 Luciano Marchi Un tipico percorso di Simulazione Partire dall’analisi (variabili-chiave e valori) della dinamica economico-reddituale e della situazione finanziario-patrimoniale per due anni storici (T e T-1). Determinare la previsione per l’anno t+1, a partire dai valori degli anni T-1 e T (combinando opportunamente e sinteticamente l’effetto TREND e l’effetto OSCILLAZIONE dei valori). Effettuare la simulazione sulla base di un insieme di ipotesi sulle variabili di previsione/simulazione.

19 Luciano Marchi Il percorso di Simulazione (Esempio numerico) VARIABILI DI CONTROLLO Consuntivo 2013 Consuntivo 2014 Preventivo 2015 Simulazione 2015 RICAVI NETTI DI VENDITA …………. Costi variabili operativi …………. …………………………..………..…………. Costi fissi operativi …………. …………………………..………..…………. Oneri finanziari3.000 …………. …………………………..………..…………. Attività correnti …………. Debiti operativi …………. …………………………..………..…………. Debiti finanziari netti …………. …………………………..………..…………. Sbilancio Fonti- Impieghi………….

20 Luciano Marchi Il percorso di Simulazione (le ipotesi) Effettuare una prima simulazione sulla base delle seguenti ipotesi: 1) tasso di sviluppo del fatturato del 30%; 2) aumento del "tempo medio delle attività correnti" di 6 giorni, rispetto alla previsione, come leva di sviluppo del fatturato; 3) aumento delle spese pubblicitarie per euro rispetto alla previsione di costi fissi; 4) mantenimento dell'efficienza realizzata nell'anno T per tutti gli altri indicatori di efficienza; 5) indebitamento (finanziario) massimo pari ad euro ; 6) Tasso di onerosità dei debiti finanziari pari al 12%.

21 Luciano Marchi Il percorso Simulazione (Terza approssimazione) Struttura Patrimoniale – Investimenti 1.La grandezza Immobilizzazioni deriva dalle operazioni di investimento del passato 2.Le ipotesi di simulazione sono formulate in termini di variazione netta (nuovi investimenti/disinvestimenti) Capitale Circolante Netto Operativo + Immobilizzazioni Nette operative + Investimenti extra-operativi Capitale investito Netto Dalla Simulazione Generale alla Simulazione Analitica

22 Luciano Marchi Il percorso di Simulazione (Terza approssimazione - segue) Struttura Patrimoniale – Finanziamenti 1Le grandezze Debiti di finanziamento e Capitale netto derivano dalle operazioni di finanziamento del passato 2.Le ipotesi di simulazione sono formulate in termini di variazione netta(nuovi finanziamenti/rimborsi) 3.Dobbiamo considerare anche i valori reddituali di periodo: Oneri finanziari – Utili non distribuiti – Perdite non coperte) Capitale investito Netto - Debiti di finanziamento - Capitale netto = Sbilancio Capitale investito Netto - Debiti di finanziamento = Capitale Netto AB

23 Luciano Marchi 1. Simulazione Generale Costi di struttura e di politica aziendale Proventi accessori (finanziari) Oneri finanziari Imposte sul reddito 2. Simulazione Analitica Il percorso di simulazione (Quarta approssimazione): Struttura reddituale (dal margine di contribuzione al reddito netto)

24 Luciano Marchi Derivazione dei valori reddituali dai valori patrimoniali e viceversa (+) investimenti extra- caratteristici Capitale investito netto caratteristico Capitale investito netto globale Capitale Circolante Netto Operativo (-) costi fissi di struttura e di politica (+) componenti reddit. extra-caratteristici Reddito operativo caratteristico Reddito operativo globale Margine di Contribuzione simulazione redditualesimulazione patrimoniale (+) Immobilizzazioni nette

25 Luciano Marchi Derivazione dei valori reddituali dai valori patrimoniali e viceversa Reddito netto 1 Capitale investito netto globale (-) Debiti di finanziamento (-) Debiti verso Erario per imposte sul reddito Capitale netto 1 Reddito operativo globale simulazione reddituale simulazione patrimoniale (-) Oneri finanziari (-) Imposte sul reddito Reddito netto 2 Capitale netto 2

26 Luciano Marchi 1.Costi fissi di politica aziendale 2.Costi fissi di struttura patrimoniale: ammortamenti 3.Proventi finanziari 4.Oneri finanziari 5.Imposte sul reddito Valori economico-reddituali: 1.Determinazione diretta 2.Determinazione indiretta: % di ammortamento su immobilizzazioni materiali e immateriali 3.Determinazione indiretta: % di rendimento su investimenti accessori 4.Determinazione indiretta: % di onerosità su debiti 5.Determinazione indiretta: % di incidenza su reddito pre-imposte Ipotesi di simulazione: Sintesi sulla formulazione delle ipotesi di simulazione per i valori di struttura reddituale

27 Luciano Marchi 1. sbilancio fonti-impieghi = fabbisogno di finanziamento da coprire con indebitamento a breve termine 2. sbilancio fonti-impieghi = indicatore sintetico di coerenza nella formulazione dell’insieme delle ipotesi-obiettivo formulazione delle ipotesi/obiettivo di indebitamento accettabile formulazione diretta: valore finanziario formulazione indiretta: variazione finanziaria Il percorso di simulazione (Quinta approssimazione): Lo sbilancio Fonti-Impieghi

28 Luciano Marchi I percorsi di previsione-simulazione  Simulazione definita a partire dai dati storici, senza il ricorso a modelli previsionali  Simulazione definita a partire dai dati previsionali, in termini “rettificativi”  Simulazione definita a partire dai dati previsionali, in termini “sostitutivi”  Trade-off tra supporto decisione e sviluppo della conoscenza

29 Luciano Marchi I percorsi di simulazione struttura-efficienza  Simulazioni di struttura patrimoniale: sbilancio fonti-impieghi = ipotesi sul margine di struttura patrimoniale  Simulazioni di struttura reddituale: risultato netto (negativo) = ipotesi sul margine di contribuzione reddituale sbilancio fonti-impieghi = ipotesi sul margine di struttura patrimoniale  Simulazioni di efficienza gestionale