D. LGS 81/08 Si applica a tutti i settori produttivi, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio. 1.

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D. LGS 81/08 Si applica a tutti i settori produttivi, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio. 1

CARTA COSTITUZIONALE Non c’è uno specifico articolo sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro … Indirettamente affronta il tema l’articolo 41 della Carta: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana. …” 2

CODICE CIVILE Il codice civile entra più nel merito della materia, infatti all’articolo 2087, impone al datore di lavoro scelte precise quando introduce la tutela delle condizioni di lavoro: “L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.” 3

Alcune parole chiave Salute Prevenzione Sorveglianza sanitaria Valutazione dei rischi Pericolo Rischio Danno Infortunio Malattie professionali RLS RSPP MC … 4

Classificazione delle misure di tutela: 1. Misure tecniche 2. Misure organizzative 3. Misure procedurali 4. Misure di protezione personali, individuali o collettive La classificazione mostrata è utile in fase di progettazione, programmazione e verifica degli eventuali interventi necessari a tutelare i lavoratori. 5

1- Misure tecniche Interventi sugli ambienti di lavoro, sugli impianti, sul ciclo tecnologico e sulle sostanze pericolose. Es.: sistemi di aspirazione; insonorizzazione apparecchiature/ambienti; barriere protettive su macchine utensili. 6

2- Misure organizzative Applicazione di ricerche scientifiche, interventi e azioni finalizzate a migliorare le prestazioni degli addetti alle lavorazioni. Es.: - implementazione di sistema aziendale di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori (SGSL); - attività di informazione, formazione e addestramento; - miglioramento efficienza ed efficacia nelle comunicazioni, della segnalazione dei pericoli/rischi; - attività di controllo ambientale e sanitario. 7

3- Misure procedurali Interventi finalizzati a migliorare le modalità e le pratiche di lavoro all’interno dell’attività produttiva considerata. Attività indirizzate alla verifica, estensione e aggiornamento di tutti i regolamenti e le procedure interne. Es.: - manuali - istruzioni - norme operative 8

4- Misure di protezione personali Misure finalizzate alla protezione delle singole persone: a) Dispositivi di protezione individuali (DPI) Es.: calzature di sicurezza, guanti, caschi, occhiali, cuffie, …. Dispositivi di protezione collettiva: dispositivi di protezione personale non assegnati all’individuo, ma disponibili per la collettività: Es.: autorespiratori, maschere antigas, …. 9

Categorie di pericoli 1. Ordinari 2. Specifici 3. Ergonomici 4. Di processo 5. Organizzativi 10

1- Ordinari Sono pericoli connessi all’attività di lavoro, alle apparecchiature e ai luoghi di lavoro. In generale il danno prodotto è di tipo infortunistico. Es.: - Cadute dall’alto - Scivolamento - Proiezioni di schegge e frammenti - Elettrocuzione 11

2- Specifici Sono pericoli connessi a specifici procedimenti di lavorazione o legati al ciclo tecnologico adottato. Si manifestano durante l’espletamento delle mansioni. Es.: - Agenti chimici - Agenti fisici - Agenti biologici 12

3- Ergonomici Sono pericoli correlati a criteri ergonomici errati, che possono essere anche non strettamente connessi al ciclo tecnologico adottato. Es.: - Posture incongrue - Videoterminali - Movimentazione manuale dei carichi 13

4- Di processo Sono pericoli strettamente legati allo specifico ciclo tecnologico sviluppato, riconducibili alla possibilità di incidenti, anomalie o deviazioni dalle normali condizioni operative o dal normale funzionamento. Es.: - Rilascio incontrollato di energia termica e/o meccanica - Rilascio di sostanze tossiche nell’ambiente - Incendio - Esplosione 14

5- Organizzativi Pericoli connessi all’interrelazione dei ruoli e delle funzioni, quando si verificano situazioni organizzative contrastanti e divergenti. Es.: - Carenze e difetti di ruolo/ funzione - Improvvise variazioni nella catena del comando/ della responsabilità - Presenza di personale inesperto o scarsamente formato - Potenziali conflitti nella squadra - Assenza di un sistema di autorizzazioni - Verifiche interne insufficienti o inadeguate 15