Cagliari, July 23 th 2015 Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Dr. Mario Ragona Cagliari, 14 Ottobre 2016
2 Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Inquadramento normativo (cenni). Migliori tecnologie disponibili. Studio delle problematiche di trattamento di un rifiuto solido. Studio delle problematiche di trattamento di un rifiuto liquido. Esempi.
3 Inquadramento normativo (cenni) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152 (e s.m.i.) - Norme in materia ambientale, Parte Quarta – Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati.
4 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Titolo 1 – Gestione dei rifiuti Capo 1 – Disposizioni Generali 179. Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti Comma 1. La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia: a) prevenzione; b) preparazione per il riutilizzo; c) riciclaggio; d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia; e) smaltimento.
5 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Titolo 1 – Gestione dei rifiuti Capo 1 – Disposizioni Generali 179. Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti Comma 2. La gerarchia stabilisce, in generale, un ordine di priorità di ciò che costituisce la migliore opzione ambientale. Nel rispetto della gerarchia di cui al comma 1, devono essere adottate le misure volte a incoraggiare le opzioni che garantiscono… (omissis)… il miglior risultato complessivo, tenendo conto degli impatti sanitari, sociali ed economici, ivi compresa la fattibilità tecnica e la praticabilità economica.
6 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Titolo 1 – Gestione dei rifiuti Capo 1 – Disposizioni Generali Art 183. Definizioni Comma 1. …(omissis)….si intende per: a)"rifiuto": qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi; b) "rifiuto pericoloso": rifiuto che presenta una o più caratteristiche di cui all'allegato I della parte quarta del presente decreto;
7 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Titolo 1 – Gestione dei rifiuti Capo 1 – Disposizioni Generali Art 184. Classificazione Comma 1. Ai fini dell'attuazione della parte quarta del presente decreto i rifiuti sono classificati, secondo l'origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi.
8 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Titolo 1 – Gestione dei rifiuti Capo 1 – Disposizioni Generali Art 184. Classificazione Comma 3. Sono rifiuti speciali:... (omissis)... rifiuti da lavorazioni industriali; rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi.
9 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Titolo 1 – Gestione dei rifiuti Capo 1 – Disposizioni Generali Art 184. Ter. Cessazione della qualifica di rifiuto Comma 1. Un rifiuto cessa di essere tale, quando è stato sottoposto a un'operazione di recupero, incluso il riciclaggio e la preparazione per il riutilizzo, e soddisfi i criteri specifici…... (omissis)... Comma 5. La disciplina in materia di gestione dei rifiuti si applica fino alla cessazione della qualifica di rifiuto.
10 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Sono rifiuti pericolosi quelli che recano le caratteristiche di cui all’Allegato I della Parte Quarta del D.Lgs 152/06 e s.m.i. Definizione di rifiuto pericoloso dopo il 01 Giugno 2016 la Decisione della Commissione UE 955/2014/CE modifica l’allegato D alla parte IV del D.Lgs. 152/2006 riguardante, nello specifico, l’elenco dei rifiuti. (introduzione nuovi codici CER e nuove descrizioni) il Regolamento 1357/2014/UE sostituisce l’allegato I alla parte IV del D.Lgs. 152/2006 riguardante, nello specifico, le caratteristiche di pericolo per i rifiuti.
11 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Caratteristiche di pericolo per i rifiuti, dopo il 01 Giugno 2016 HP1 esplosivo HP2 comburente HP3 infiammabile HP4 irritante – irritazione cutanea e lesioni oculari HP5 tossicità specifica per organi bersaglio (STOT)/tossicità in caso di aspirazione HP6 tossicità acuta HP7 cancerogeno HP8 corrosivo HP9 infettivo HP10 tossico per la riproduzione HP11 mutageno HP12 liberazione di gas a tossicità acuta HP13 sensibilizzante HP14 ecotossico HP15 rifiuto che non possiede direttamente una delle caratteristiche di pericolo summenzionate ma può manifestarla successivamente
12 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Caratteristiche di pericolo per i rifiuti, dopo il 01 Giugno 2016 Le caratteristiche di pericolo HP sono attribuite sulla base delle indagini effettuate sul rifiuto, che abbiano evidenziato la presenza di sostanze pericolose in concentrazioni superiori a valori soglia indicati. Metodi di prova descritti nel regolamento (CE) n.440/2008 oppure in altri metodi di prova e linee guida riconosciuti a livello internazionale.
13 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Allegati alla Parte Quarta, D.Lgs 152/06 ALLEGATO B - Operazioni di smaltimento (allegato così sostituito dall'articolo 39, comma 5, del decreto legislativo n. 205 del 2010) D1 Deposito sul o nel suolo (ad esempio discarica). D2 Trattamento in ambiente terrestre (ad esempio biodegradazione di rifiuti liquidi o fanghi nei suoli). D3 Iniezioni in profondità (ad esempio iniezioni dei rifiuti pompabili in pozzi, in cupole saline o faglie geologiche naturali). D4 Lagunaggio (ad esempio scarico di rifiuti liquidi o di fanghi in pozzi, stagni o lagune, ecc.). D5 Messa in discarica specialmente allestita (ad esempio sistematizzazione in alveoli stagni, separati, ricoperti o isolati gli uni dagli altri e dall’ambiente). (SEGUE)
14 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Allegati alla Parte Quarta, D.Lgs 152/06 ALLEGATO B - Operazioni di smaltimento (allegato così sostituito dall'articolo 39, comma 5, del decreto legislativo n. 205 del 2010) (SEGUE) D6 Scarico dei rifiuti solidi nell’ambiente idrico eccetto l’immersione. D7 Immersione, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino. D8 Trattamento biologico non specificato altrove nel presente allegato, che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12. D9 Trattamento fisico-chimico non specificato altrove nel presente allegato, che dia origine a composti o a miscugli eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12 (ad esempio evaporazione, essiccazione, calcinazione, ecc.) D10 Incenerimento a terra. D11 Incenerimento in mare. (1) (SEGUE)
15 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Allegati alla Parte Quarta, D.Lgs 152/06 ALLEGATO B - Operazioni di smaltimento (allegato così sostituito dall'articolo 39, comma 5, del decreto legislativo n. 205 del 2010) (SEGUE) D12 Deposito permanente (ad esempio sistemazione di contenitori in una miniera). D13 Raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12.(2) D14 Ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13. D15 Deposito preliminare prima di uno delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti). (SEGUE)
16 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Allegati alla Parte Quarta, D.Lgs 152/06 ALLEGATO B - Operazioni di smaltimento (allegato così sostituito dall'articolo 39, comma 5, del decreto legislativo n. 205 del 2010) D10 Incenerimento a terra. D11 Incenerimento in mare. (1) Note (1) Questa operazione è vietata dalla normativa UE e dalle convenzioni internazionali.
17 D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. – Parte Quarta Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Titolo 1 - Capo IV - Autorizzazioni e iscrizioni Art Autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti Titolo VI – Capo 1 – Sanzioni Art Attività di gestione di rifiuti non autorizzata
18 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Decreto Ministeriale del 29/01/2007 e s.m.i. Emanazione di linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili in materia di gestione dei rifiuti, per le attività elencate nell'allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59. (N.B. il D.Lgs n. 59 del 18/02/2005 è stato abrogato dal D.Lgs n. 128 del 29/06/2010 (uno dei tanti correttivi al D.Lgs 152/06, Testo Unico Ambiente) Allegati: Parte 5: Impianti di trattamento chimico-fisico e biologico dei rifiuti liquidi; Parte 6: Impianti di trattamento chimico-fisico dei rifiuti solidi;
19 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Decreto Ministeriale del 29/01/2007 e s.m.i. - Allegati: Parte 6: Impianti di trattamento chimico-fisico dei rifiuti solidi Inertizzazione
20 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Inertizzazione L’inertizzazione è un procedimento in grado di modificare le caratteristiche chimico-fisiche un rifiuto, al fine di renderne possibile lo smaltimento in sicurezza, minimizzando il tasso di migrazione di contaminanti verso l’ambiente e/o ridurre il loro livello di tossicità. stabilizzazione/solidificazione (S/S) ottenuta con leganti idraulici a base di reagenti inorganici, quali cemento, calce, argilla, zeoliti, ecc.; stabilizzazione/solidificazione (S/S) ottenuta con reagenti organici, agenti plastificanti, composti macroincapsulanti, polimeri ecc. vetrificazione e vetroceramizzazione.
21 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Inertizzazione I processi di inertizzazione hanno lo scopo di diminuire il potenziale inquinante del rifiuto e, quando possibile, di «declassarlo», diminuendone la pericolosità. Lo scopo ultimo è di rendere i rifiuti trattati idonei alle successive fasi di smaltimento in discarica, secondo quanto previsto dal D.M. del 27/09/2010 e s.m.i.
22 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Inertizzazione Analisi di caratterizzazione del rifiuto da trattare. Individuazione dei parametri non conformi con i requisiti di smaltibilità in discarica per rifiuti non pericolosi. Scelta della tecnica di inertizzazione più adatta. Test in laboratorio. Trattamento del rifiuto. Analisi di caratterizzazione del rifiuto trattato e verifica della conformità con i requisiti di smaltibilità in discarica per rifiuti non pericolosi, secondo quanto previsto dal D.M. del 27/09/2010 e s.m.i.
23 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Inertizzazione
24 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Inertizzazione Stabilizzazione/solidificazione con leganti idraulici. Vetrificazione o vetroceramizzazione.
25 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Inertizzazione
26 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Inertizzazione D.M. 27/09/2010 – Art. 6 – Impianti di discarica per rifiuti non pericolosi. Comma 3 Concentrazione di sostanza secca non inferiore al 25 %. Eluato del test di cessione conforme alle concentrazioni fissate in Tabella 5
27 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale D.M. 27/09/2010 – Art. 6 – Impianti di discarica per rifiuti non pericolosi.
28 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Decreto Ministeriale del 29/01/2007 e s.m.i. Allegati: Parte 5: Impianti di trattamento chimico-fisico e biologico dei rifiuti liquidi. …ad esempio: Separazione meccanica dei componenti non solubili. Sedimentazione/Flocculazione. Flottazione. Filtrazione. Separazione chimico-fisica di composti solubili non biodegradabili. Adsorbimento. Precipitazione Ossidazione.
29 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale
30 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Scelta del trattamento per rifiuti liquidi Analisi di caratterizzazione del rifiuto da trattare. Individuazione dei parametri non conformi con i requisiti per lo scarico in pubblica fognatura o in acque superficiali. Scelta delle tecniche di trattamento più adatte. Test in laboratorio. Trattamento del rifiuto. Analisi di caratterizzazione del rifiuto trattato e verifica della conformità con i requisiti per lo scarico in pubblica fognatura o in acque superficiali – D.Lgs n.152/06 e s.m.i., Parte Terza, Allegato 5,Tabella 3.
31 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale D.Lgs n.152/06 e s.m.i., Parte Terza, Allegato 5,Tabella 3. (stralcio)
32 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Scelta del trattamento per rifiuti liquidi Analisi di caratterizzazione del rifiuto da trattare.
33 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Trattamento per rifiuti liquidi Individuazione dei parametri non conformi con i requisiti per lo scarico in pubblica fognatura o in acque superficiali. Scelta delle tecniche di trattamento più adatte. Test in laboratorio. Trattamento del rifiuto. 1.Separazione meccanica dei componenti non solubili. 2.Ossidazione chimica. 3.Precipitazione di metalli pesanti (ad esempio con basi forti e solfuro di sodio, a pH > 9). 4.Sedimentazione/Flocculazione. 5.Filtrazione. 6.Adsorbimento su carboni attivi. 7.Correzione finale di pH.
34 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Trattamento per rifiuti liquidi
35 Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT) Trattamenti di rifiuti, finalizzati allo smaltimento finale Trattamento per rifiuti liquidi Analisi di caratterizzazione del rifiuto trattato e verifica della conformità con i requisiti per lo scarico in pubblica fognatura o in acque superficiali – D.Lgs n.152/06 e s.m.i., Parte Terza, Allegato 5,Tabella 3.
Cagliari, July 23 th 2015 Grazie per l’attenzione. Cagliari, 14 Ottobre 2016