La corretta gestione dei rifiuti percorso per gli insegnanti della SCUOLA PRIMARIA 1 Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Che cos’è un rifiuto? Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Definizione di rifiuto Si definisce rifiuto qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi. D.Lgs. 152/06 Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
URBANI PERICOLOSI E SPECIALI PERICOLOSI Quanti tipi di rifiuti abbiamo? URBANI Sono i rifiuti prodotti in casa, a scuola, spazzando le strade e i parchi pubblici, etc.. SPECIALI Sono i rifiuti prodotti da industrie, strutture sanitarie (ospedali, cliniche …), attività agricole ed artigianali. URBANI PERICOLOSI E SPECIALI PERICOLOSI Pericolosi perché possono essere esplosivi, corrosivi, infiammabili, infettivi, tossici. Riconoscibili tramite i simboli che ne indicano la pericolosità. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
I Comuni (e quindi noi cittadini) cosa possono decidere di fare dei rifiuti che produciamo? FARE la raccolta differenziata. NON FARE la raccolta differenziata ed inviare tutti i rifiuti in discarica. Comportamento CORRETTO Comportamento SCORRETTO Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Cos’è la Raccolta Differenziata? A livello nazionale la raccolta differenziata è: "la raccolta idonea, secondo criteri di economicità, efficacia, trasparenza ed efficienza, a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, al momento della raccolta o, per la frazione organica umida, anche al momento del trattamento, nonché a raggruppare i rifiuti di imballaggio separatamente dagli altri rifiuti urbani, a condizione che tutti i rifiuti sopra indicati siano effettivamente destinati al recupero". D.Lgs. 152/06, art. 183, comma 1, lettera f Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Cos’è un imballaggio? E’ il contenitore o l’involucro che permette di : contenere, proteggere, vendere, trasportare, dare informazioni. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Come funziona la raccolta differenziata? La raccolta differenziata è gestita dal Comune con l’aiuto del CONAI IL CONAI è il consorzio che si occupa di recuperare gli imballaggi. Fanno parte del CONAI altri consorzi, chiamati “di filiera”. COREPLA (plastica) COMIECO (carta) COREVE (vetro) RICREA (acciaio) CIAL (alluminio) RILEGNO (legno) Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Raccolta differenziata: perché è importante farla ? PERMETTE DI RISPARMIARE 9 MATERIE PRIME Ad esempio: Per produrre la carta riciclata non viene tagliato nessun albero. ENERGIA Ad esempio: Per produrre la carta riciclata serve molta meno energia elettrica. ACQUA Ad esempio: Per produrre la carta riciclata serve molta meno acqua. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Ma quanti tipi di raccolta differenziata esistono? RACCOLTA PORTA A PORTA È la raccolta più frequente nei Comuni. Ogni giorno, rispettando l’orario comunicato, i cittadini lasciano davanti alla porta di casa il proprio contenitore. Ma quanti tipi di raccolta differenziata esistono? RACCOLTA TRAMITE CASSONETTI STRADALI È la raccolta che avviene tramite i cassonetti posizionati per strada. 10 RACCOLTA TRAMITE ISOLE ECOLOGICHE È la raccolta che avviene tramite isole ecologiche, cioè aree attrezzate all’interno del proprio Comune, presso le quali i cittadini si possono recare per conferire i propri rifiuti. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Ma come si fa una corretta raccolta differenziata? Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
CARTA E CARTONE CONSIGLI UTILI: Lo sapevi che… Cosa conferire nel contenitore: Giornali, riviste, fotocopie e fogli vari, carta da pacchi, cartoncini, sacchetti per alimenti (es. pane, frutta), scatole per alimenti (es. pasta, riso, biscotti), scatole in cartoncino (es. scarpe, medicinali, dentifricio), cartoni per latte e succo di frutta (tetrapak). CARTA E CARTONE CONSIGLI UTILI: Togliere nastri adesivi, punti metallici e altri materiali diversi da carta e cartone; Appiattire scatole e scatoloni, ridurre gli imballaggi grandi in piccoli pezzi; Svuotare, sciacquare e appiattire i cartoni per bevande. Cosa NON conferire nel contenitore: Copertine plastificate (copertine difficili da strappare), carta carbone, carta da forno, carta sporca, cartoni con residui di colla, cartoni da pizza unti, salviettine, fazzoletti e tovagliolini sporchi, scontrini (sono fatti di carta termica, i componenti reagiscono al calore generando problemi nelle fasi del riciclo). Lo sapevi che… quasi il 90% della carta, dei sacchetti, dei quotidiani e delle scatole è realizzata grazie alla raccolta differenziata di carta e cartone. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Svuotare, sciacquare e schiacciare i contenitori. Cosa conferire nel contenitore: Solo gli imballaggi indicati con le sigle che indicano i polimeri: Bottiglie di acqua minerale e bibite, flaconi (es. detergenti, detersivi, cosmetici liquidi), vaschette per alimenti in plastica o polistirolo, pellicole per imballaggi, contenitori per yogurt, creme di formaggio e dessert, vaschette/barattoli per gelati, piatti/bicchieri di plastica monouso svuotati del contenuto, confezioni e sacchetti in plastica per alimenti, reti per frutta e verdura, cassette in plastica per frutta, film di imballaggio e film a bolle (pluriball), blister (es: compresse) e contenitori rigidi a forma sagomata. PLASTICA: DIVERSI POLIMERI CONSIGLI UTILI: Svuotare, sciacquare e schiacciare i contenitori. Cosa NON conferire nel contenitore: Oggetti costituiti da materiali compositi non separabili (poliaccoppiati, tipo tetrapak, plastica-metallo; plastica-legno; plastica- vetro; barattoli per colle-vernici-solventi), oggetti che non hanno funzione d’imballaggio (tappetini, arredi, giocattoli, posate di plastica, CD e DVD e relative custodie, valigie, borse, zaini, materiali in plastica rigida, portamatite, cestini portarifiuti, cartellette e portadocumenti, scarpe da ginnastica, ciabatte in plastica, penne, ombrelli. Grazie al riciclo della plastica, si possono produrre: giochi, pile (tessuto sintetico), cassette per ortaggi, arredi da giardino, sedie, imbottiture dei sedili auto, trolley e carrelli per la spesa, vasi da fiori, ecc… 1 felpa in pile si ottiene dal riciclo di 27 bottiglie. 1 maglia da calcio si ottiene dal riciclo di 13 bottiglie. Lo sapevi che… Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
I METALLI: ALLUMINIO E ACCIAIO Cosa conferire nel contenitore: Lattine per bevande, bottiglie per bevande, scatolette per pesce, carne e legume, scatolette e vaschette per cibo per animali, latte per olio, vaschette e vassoi per la cottura e la conservazione dei cibi, bombolette spray vuote, tappi, capsule e chiusure varie in metallo, fogli d’alluminio, involucri per dolci e cioccolato, fusti e secchielli, tubetti per creme, conserve e prodotti igienici, grucce in metallo. I METALLI: ALLUMINIO E ACCIAIO CONSIGLI UTILI: Svuotare e pulire il contenitore. Cosa NON conferire nel contenitore: Lampadine, bombolette spray piene, contenitori in metallo etichettati come materiali pericolosi, giocattoli in metallo, apparecchiature elettriche ed elettroniche con componenti in alluminio ( seguire sezione dedicata ai RAEE) È possibile ottenere una bicicletta da 800 lattine e una caffettiera da 37 lattine. Ma sapevi che… L’Italia, per quantità di alluminio riciclato, è prima in Europa e terza al mondo. Il riciclaggio dell’alluminio permette di risparmiare il 95% dell’energia richiesta per produrlo partendo da materia prima, dato molto importante dal momento che l’Italia dipende fortemente dall’estero per il rifornimento energetico. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Il vetro è riciclabile al 100% Cosa conferire nel contenitore: Bottiglie, barattoli, vasetti, fiaschi senza paglia. Cosa NON conferire nel contenitore: Piatti e tazzine in ceramica, bicchieri, lampadine, tubi al neon. Specchi, contenitori in vetroceramica (tipo pirex) o ceramica, oggetti in cristallo, vetro accoppiato, vetro retinato, barattoli che abbiano contenuto prodotti chimici pericolosi (es. vernici, solventi, olio motore, benzina..) VETRO CONSIGLI UTILI: Svuotare il contenitore in vetro da eventuali residui alimentari. Non è necessario eliminare etichette o altri accessori che non vengono via agevolmente. Togliere tutto quello che è facilmente asportabile tappi, collarini, etc. Lo sapevi che… Il vetro è riciclabile al 100% 7 bottiglie in vetro su 10 consumate in Italia, sono prodotte grazie alla raccolta differenziata. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
RIFIUTO ORGANICO CONSIGLI UTILI Lo sapevi che… Cosa conferire nel contenitore: Scarti di cucina, fondi di caffè, filtri di tè, camomilla e tisane, gusci d’uovo, gusci di molluschi e crostacei; piccoli ossi, bucce di frutta e verdura, noccioli, tovaglioli di carta unti, piatti, bicchieri in bio-plastica (compostabili), piccoli sfalci, piccole piante e fiori recisi, cenere fredda. RIFIUTO ORGANICO Cosa NON conferire nel contenitore: Alimenti liquidi, lettiere per animali, grassi e oli, legno trattato o verniciato o in grosse pezzature, tappi di sughero, alimenti confezionati, mozziconi di sigaretta qualsiasi rifiuto di natura non organica. CONSIGLI UTILI Bisogna evitare tutto ciò che non è biologico e compostabile, cioè rifiuti non predisposti per diventare compost. È fondamentale utilizzare esclusivamente sacchetti forniti dall’azienda che gestisce la raccolta differenziata nel tuo comune, oppure i sacchetti biodegra- dabili (tipo quelli della spesa in Mater-Bi) o sacchetti in carta (tipo quelli del pane). N.B.: NON USARE SACCHETTI IN PLASTICA CON IL RIFIUTO ORGANICO SI PRODUCE COMPOST: Il compost è un terriccio ricco di nutrienti. Si utilizza in agricoltura come ammendante e si ottiene, attraverso un processo di decomposizione naturale. L’utilizzo del compost, migliora la qualità del terreno ed è utilizzabile nell’orto, in giardino e per le piante in vaso. VANTAGGI: Consente un risparmio economico, limitando l’acquisto di terricci, substrati e concimi organici; Previene la produzione di inquinanti atmosferici che si generano dalla combustione degli scarti organici; Contribuisce a risolvere il problema dei rifiuti, in quanto il rifiuto organico è circa un terzo dei rifiuti prodotti. Lo sapevi che… Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Regole base per la produzione del compost avere un contenitore per raccogliere i rifiuti organici del giardino e della cucina. Il contenitore non deve essere totalmente chiuso o di plastica, il tutto deve respirare; provvedere ad una giusta miscelazione tra scarti umidi (quelli di cucina) e scarti secchi (quelli del giardino); provvedere ad un'adeguata aerazione (i microrganismi vivono in presenza di ossigeno, e solo in questo modo ci si garantisce dall'assenza di cattivi odori); ottenere un'adeguata percentuale di umidità (se è troppo bassa il processo di decomposizione si rallenta, se è troppo alta i rifiuti tendono a marcire, generando cattivi odori); scegliere il luogo adatto (possibilmente sotto un albero, o comunque in un luogo non troppo assolato d'estate e non troppo ombreggiato d'inverno); preparare accuratamente il fondo, con del materiale legnoso, per garantire il drenaggio dell'umidità in eccesso. Regole base per la produzione del compost 17 Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
INGOMBRANTI DI ORIGINE DOMESTICA Cosa conferire: Mobili, sedie e poltrone, reti da letto, materassi; scaffali e tavoli, divani. Cosa NON conferire: Materiali edili pericolosi, resti di demolizioni e ristrutturazioni edilizie, per i quali bisogna rivolgersi a ditte autorizzate. INGOMBRANTI DI ORIGINE DOMESTICA COME SMALTIRE: usare gli appositi contenitori installati presso i centri di raccolta o prenotare il ritiro a domicilio da parte dell’azienda che gestisce il servizio differenziata nel tuo comune. CONSIGLI UTILI Smontare, se possibile, i rifiuti di grandi dimensioni e separare le diverse componenti (es: nel divano letto, smontare la rete). ATTENZIONE: Per rifiuti ingombranti tipo elettrodomestici voluminosi (televisori, computer, impianti stereo, stufe da cucina, forni, frigoriferi, ecc…) fai riferimento alla sezione RAEE. Cosa conferire: Abiti, maglieria, biancheria, cappelli, borse, coperte, scarpe appaiate ed in buono stato e altri accessori per l’abbigliamento. Cosa NON conferire: Stracci, tappetti, meterassi, scarponi da sci, stivali in gomma, rifiuti in genere. ABITI USATI COME SMALTIRE: usare gli appositi contenitori stradali oppure i contenitori installati presso i centri di raccolta. CONSIGLI UTILI Abiti e accessori devono essere in buono stato e introdotti nei contenitori in buste ben chiuse. ATTENZIONE: Gli indumenti non recuparabili, vanno conferiti nel contenitore dell’indifferenziato. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
LEGNO CONSIGLI UTILI: Lo sapevi che… Cosa conferire: Come smaltire: Imballaggi in legno (esempio pedane e cassette ortofrutticole), telai, mobili e oggetti d’arredo. Come smaltire: Usare gli appositi contenitori installati presso i centri di raccolta. LEGNO CONSIGLI UTILI: Non abbandonare rifiuti in legno per strada . Non bruciare in casa i rifiuti in legno, grazie al riciclo possono tornare a nuova vita come imballaggi o semilavorati per l’industria del mobile. Lo sapevi che… Gli imballaggi in legno più diffusi sono le pedane, le cassette ortofrutticole e altri imballaggi industriali (casse, gabbie, bobine per cavi). È possibile ottenere: da 4 pedane 1 scrivania e da 30 pedane 1 armadio Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
RAEE: RIFIUTI da APPARECCHIATURE ELETTRICHE ed ELETTRONICHE Cosa conferire: R1 – Apparecchiature refrigeranti, per es. Frigoriferi, congelatori, apparecchi per il condizionamento R2 – Grandi bianchi, per es. lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde, cucine economiche, ecc. R3 – TV e monitor, per es. televisori, monitor di computer R4 – PED CE ITC, apparecchiature illuminanti e altro, per es. aspirapolvere, macchine per cucire, ferri da stiro, friggitrici, frullatori, computer (unità centrale, mouse, tastiera), stampanti, fax, telefoni cellulari, video-registratori, apparecchi radio, plafoniere R5 – Sorgenti luminose, per es. neon, lampade a risparmio, a vapori di mercurio, sodio, ioduri. RAEE: RIFIUTI da APPARECCHIATURE ELETTRICHE ed ELETTRONICHE Come smaltire: Portando i RAEE presso gli appositi contenitori installati nei centri di raccolta; Prenotare gratuitamente il ritiro a domicilio da parte dell’azienda che gestisce il servizio; Con l’1 contro 1: al momento dell’acquisto di un’apparecchiatura elettrica o elettronica, il tuo negoziante è obbligato a ritirare quello vecchio. L’importante è che lo scambio sia equivalente, es: un vecchio telefono cellulare con un nuovo telefono cellulare; un vecchio frigorifero con un nuovo frigorifero. CONSIGLI UTILI: Togliere pile e batterie dai propri RAEE e conferirle nell’ apposita raccolta. Per ogni tonnellata di RAEE riciclati si stima un recupero di oro che va da 100 a 250 grammi, fino a 750 grammi di argento, 75 grammi di palladio e dai 40 ai 120 kg di rame. Ogni italiano produce ogni anno in media 14,7 kg di RAEE; di questi solo poco più di 4 kg pro-capite, pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato, viene correttamente raccolto e avviato al recupero. Dal 1 gennaio 2016 si dovrà raccogliere il 45% dell’immesso sul mercato, per poi passare al 65% nel 2019. Lo sapevi che… Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
RIFIUTI URBANI PERICOLOSI Cosa conferire: Tutti i farmaci scaduti Cosa NON conferire: Siringhe e altri dispositivi sanitari taglienti, pungenti come ad esempio: lamette, cannule per flebo, bisturi monouso ecc.… RIFIUTI URBANI PERICOLOSI FARMACI SCADUTI CONSIGLI UTILI: Eliminare la scatola del farmaco ed il foglietto informativo che vanno conferiti nella raccolta della carta; il blister vuoto (contenitore per compresse) va inserito nel contenitore del multi- materiale leggero (plastica e metalli) o multimateriale pesante (plastica, metalli, vetro). Lo sapevi che… E’ un rifiuto pericoloso, pertanto non gettarlo nel contenitore del rifiuto indifferenziato ma usare gli appositi contenitori installati presso le farmacie o presso il centro di raccolta. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
RIFIUTI URBANI PERICOLOSI Cosa conferire: Pile esauste, batterie usate di automobili, motocicli o biciclette elettriche, batterie di cellulari. RIFIUTI URBANI PERICOLOSI PILE E BATTERIE ESAUSTE Come smaltire: usare gli appositi contenitori installati presso i centri di raccolta; oppure nei contenitori presso i tabaccai, ferramenta e centri commerciali e negozi. CONSIGLI UTILI: Non inserire nel contenitore dell’indiffe- renziato. Lo sapevi che… E’ importante fare una corretta raccolta di pile e batterie esauste, perché se abbandonate o conferite nel contenitore dei rifiuti indifferenziati, sono molto pericolosi per l’ambiente. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
RIFIUTI URBANI PERICOLOSI Cosa conferire: oli da cucina, olio da frittura, strutto, olio usato per la conservazione di cibo. RIFIUTI URBANI PERICOLOSI OLI VEGETALI ESAUSTI Come smaltire: usare gli appositi contenitori installati presso il centro di raccolta. Oppure, se è attivo presso il comune, usa il servizio di raccolta domiciliare a scadenza periodica. CONSIGLI UTILI: Non gettare l’olio nel lavandino di casa: una volta giunto al depuratore, può ostacolare il processo di depurazione. Lo sapevi che… Non gestire correttamente gli oli esausti è una cosa estremamente pericolosa per l’ambiente. Basta 1 Kg d’olio versato in acqua, per compromettere la vita della flora e della fauna sottostante. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
RIFIUTI URBANI PERICOLOSI Cosa conferire: Olio lubrificante auto, moto, furgone, etc. RIFIUTI URBANI PERICOLOSI OLI MINERALI Come smaltire: Presso officine attrezzate e stazioni di servizio, o consegnato nel più vicino centro di raccolta. CONSIGLI UTILI: L’olio minerale va inserito in contenitori chiusi ermeticamente e non va mischiato con altre sostanze, perché divente- rebbe non più riciclabile. Lo sapevi che… Oltre il 90% dell’olio lubrificante usato raccolto viene rigenerato, con risultati qualitativi eccellenti. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
RIFIUTO INDIFFERENZIATO Cosa conferire: Gomma, cocci di ceramica (piatti, tazze ecc.…), spugne, materiale da cancelleria (penne, pennarelli, ecc.…), mozziconi di sigaretta, spazzolini da denti, lettiere per animali, stracci, legno trattato o verniciato, pannolini, assorbenti. Trucchi, garze, cerotti, posate di plastica, carta chimica o oleata o sporca, giocattoli non elettronici (per i giochi elettronici, si seguono le indicazioni per i RAEE-Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), filtri e sacchi per aspirapolvere, CD, DVD e relative custodie. RIFIUTO INDIFFERENZIATO Cosa NON conferire: Tutti i rifiuti differenziabili, i rifiuti etichettati come pericolosi (segui le indicazioni per i Rifiuti Pericolosi), i rifiuti ingombranti (segui le indicazioni per i Rifiuti Ingombranti), sostanze liquide, rifiuti derivanti da costruzioni e demolizioni (ad es. inerti, calcinacci). CONSIGLI UTILI: I rifiuti indifferenziati, devono essere depositati in buste di plastica ben chiuse. LA RACCOLTA DEL RIFIUTO INDIFFERENZIATO CONSENTE DI OTTENERE…ENERGIA La raccolta del rifiuto indifferenziato e gli scarti provenienti da attività di riciclo (es: dalla lavorazione della plastica) vengono smaltiti in impianti di termovalorizzazione e discarica. Le direttive europee pongono l’obiettivo di ridurre la quota di rifiuti urbani smaltiti in discarica, indicando la discarica all’ultimo posto tra le modalità di smaltimento dei rifiuti. Nel 2002 questa quota era pari al 49% del totale, nel 2014 era già scesa al 12,9%, l’obiettivo per il 2019 è di arrivare al 6,8%. Lo sapevi che… Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Dove vengono portati i rifiuti indifferenziati? DISCARICA È un luogo per il deposito di tutti i rifiuti indifferenziati solidi urbani e tutti i rifiuti provenienti da attività umane. Secondo la normativa italiana esistono tre tipologie: Discarica per rifiuti inerti Discarica per rifiuti non pericolosi Discarica per rifiuti pericolosi. 26 Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Dove vengono portati i rifiuti indifferenziati? TERMOVALORIZZATORE Il termovalorizzatore è un impianto che consente lo smaltimento dei rifiuti mediante un processo di combustione ad alta temperatura. Da ciò che non si riesce a riciclare si può recuperare energia all’interno del termovalorizzatore per produrre acqua calda, vapore e corrente elettrica. 27 Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
Il “Decreto Ronchi” Il Decreto legislativo del 5 febbraio 1997, comunemente conosciuto come “DECRETO RONCHI”, ha riordinato la normativa sui rifiuti, dando attuazione alle direttive europee. Grazie a tale decreto, il nostro Paese ha iniziato a riflettere sul fatto che la raccolta differenziata è un passo fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente ma non è l’unica soluzione al corretto ciclo dei rifiuti. Questo decreto, tra l’altro, riporta le cosiddette “R”, sottolineando il ruolo fondamentale del cittadino, il quale decide quotidianamente se disfarsi di un rifiuto in maniera corretta o scorretta. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
LE “4 R”: il corretto ciclo dei rifiuti non è l’unica soluzione Decreto Legislativo 22/97 (Decreto Ronchi): le “4 R” LE “4 R”: il corretto ciclo dei rifiuti RIDURRE: è prioritario produrre meno rifiuti, fare scelte di acquisto che privilegiano l’acquisto di prodotti con meno imballaggio o con imballaggi semplici e leggeri. RIUTILIZZARE: è fondamentale allungare la vita degli imballaggi riutilizzandoli più volte, mettendoli a disposizione di chi può ancora trarne utilità oppure cimentarsi nel riuso creativo. Ritardare il momento in cui saranno gettati via evita l’acquisto di nuovi potenziali rifiuti. RICICLARE: è la buona pratica da adottare quando ci si deve disfare di un oggetto non più utilizzabile. Facendo una corretta raccolta differenziata, buona parte dei rifiuti può essere avviata al riciclo ottenendo nuova vita. La raccolta differenziata consente un notevole risparmio di risorse. RECUPERARE: è possibile ottenere energia dai rifiuti non riciclabili, così come dagli scarti di lavorazione provenienti dal riciclo ( ad esempio gli scarti di plastica). La raccolta differenziata è un passo fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente ma non è l’unica soluzione al corretto ciclo dei rifiuti. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
UN IMPEGNO PER TUTTI: Passare da un’economia lineare a una circolare! L’Unione Europea, nel 2014, ha posto l’accento sull’urgenza, da parte degli Stati membri, di adottare un programma a “rifiuti zero”. Utilizzare le risorse in modo più efficiente e garantire la continuità di tale efficienza non solo è possibile, ma può apportare importanti benefici economici. Economia Lineare ed Economia Circolare: Nell’ Economia Lineare, i beni dei quali usufruiamo seguono un ciclo di vita che si apre con l’estrazione delle materie prime, prosegue con la loro trasformazione in prodotti finiti che vengono utilizzati dai consumatori, per concludersi con lo smaltimento e l’eliminazione degli “scarti” e dei prodotti stessi (ormai diventati “rifiuti”) dal processo economico. Nell’ Economia Circolare, i prodotti mantengono il loro valore il più a lungo possibile e non ci sono rifiuti. Quando un prodotto raggiunge la fine del ciclo di vita, le risorse restano all'interno del sistema economico, in modo da poter essere riutilizzate più volte a fini produttivi e creare così nuovo valore. Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
IL CORRETTO CICLO DEI RIFIUTI Riassumendo IL CORRETTO CICLO DEI RIFIUTI RIDURRE RIUTILIZZARE RICICLARE RECUPERARE Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria
visita il sito www.perunaprovinciadifferente.it "La Provincia di Cosenza al fianco dei Comuni per la gestione dei rifiuti" E’ un progetto di sensibilizzazione ambientale e di educazione alla raccolta differenziata e al riciclo che ALESSCO, Agenzia Locale per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Cosenza, per conto della Provincia ha avviato coinvolgendo i 155 Comuni del territorio cosentino. L’iniziativa è nata per offrire gli strumenti necessari a sensibilizzare cittadini e attori locali nella gestione corretta della raccolta differenziata dei rifiuti mediante la campagna di comunicazione «…per una Provincia Differente". visita il sito www.perunaprovinciadifferente.it 32 Kit info-formativo per i docenti di scuola primaria