JOBS ACT: il cambiamento del mercato del lavoro nel corso degli anni
L’obiettivo primario del Jobs Act è creare nuova occupazione stabile L’obiettivo primario del Jobs Act è creare nuova occupazione stabile. Il contratto a tempo indeterminato diventa finalmente la forma di assunzione privilegiata. Sono state fornite nuove regole più chiare e certe qualora si verifichino licenziamenti illegittimi. I lavoratori in questo caso saranno garantiti da un’indennità economica proporzionata alla loro anzianità aziendale.
DETERMINATO, è prevista una scadenza. Contratto di lavoro DETERMINATO, è prevista una scadenza. INDETERMINATO, non è prevista una scadenza.
IL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO Nella legge n.604 del 1966, il licenziamento poteva avvenire per: -giusta causa, cioè un evento che rende impossibile la persecuzione di una forma di lavoro. -giustificato motivo: • soggettivo, riguarda fatti riferibili al lavoratore; • oggettivo, connesso ad esigenze dell’impresa.
Nullità del licenziamento discriminatorio Motivi religiosi Motivi politici Motivi sessuali
In caso di licenziamento illegittimo si applicava l’art In caso di licenziamento illegittimo si applicava l’art. 18 dello Statuto del lavoratore con modalità diverse in base al numero dei dipendenti: Se sono meno di 15 (o 5 in caso di impresa agricola) era prevista un’indennità; Se sono più di 15 (o 5 in caso di impresa agricola) il datore deve reintegrarlo salvo scelte del dipendente di ricevere un’indennità.
In pratica Con più di 15 dipendenti: Con meno di 15 dipendenti: In caso di licenziamento illecito il In caso di licenziamento illecito la giudice poteva: conseguenza sarebbe stata del risarcimento. -ordinare la reintegrazione nel posto di lavoro; -tutte le retribuzioni (anche oneri e premi); -risarcimento danni (per un massimo di 5 mensilità);
GOVERNO MONTI- LEGGE FORNERO N. 12/2010 HA DI FATTO ABOLITO L’ART GOVERNO MONTI- LEGGE FORNERO N. 12/2010 HA DI FATTO ABOLITO L’ART. 18 CHE CONTINUERÁ AD ESSERE APPLICATO SOLO IN ALCUNI CASI PARTICOLARI: • In caso di nullità del licenziamento ( es: quello verbale); • In caso di licenziamento discriminato. • Negli altri casi si agisce con il risarcimento dei danni.
D.L.G.S. 4/3/2015 n. 23 – IL LICENZIAMENTO INDIVIDUALE E IL JOBS ACT La ratio del JOBS ACT è quella di garantire flessibilità alle imprese con minore rigidità nei licenziamenti, per stimolarle ad assumere dipendenti a tempo indeterminato anche attraverso dei bonus per le assunzioni . La nuova disciplina prevede una modifica circa la tutela del lavoratore dal licenziamento illegittimo. Prima il lavoratore era tutelato con il reintegro; con il JOBS ACT, invece, ci sono quattro ipotesi.
JOBS ACT DLGS 4 Marzo 2015: il licenziamento nel contratto a tutele crescenti A chi si applica il nuovo regime? • Si applica ai lavoratori assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato dopo il 7 marzo 2015; • Ai lavoratori assunti dopo 7 marzo 2015 con un contratto a termine o con contratto di apprendistato;
SONO ESCLUSI: • i lavoratori con contratto a tempo indeterminato e assunti prima della data di entrata in vigore del decreto • i dirigenti • i lavoratori domestici • i lavoratori assunti con contratto a termine • i dirigenti pubblici
LA RIFORMA MODIFICA LE TUTELE CONCESSE AL LAVORATORE LICENZIATO ILLEGITTIMAMENTE Prima ipotesi: licenziamento illegittimo Discriminatorio (religione, razza, orientamento sessuale); Licenziamento nullo nei casi previsti dalla legge (matrimonio, maternità); Intimato verbalmente; Intimato per motivo consistente nella disabilità fisica o psichica del lavoratore.
Regime applicabile: Reintegrazione nel posto di lavoro; Indennità (5 mesi); Versamento dei contributi;
Seconda ipotesi: licenziamento disciplinare illegittimo Si applica se il datore di lavoro occupa più di 15 dipendenti nel comune dove è avvenuto il licenziamento o più di 60 dipendenti sul territorio nazionale. Reintegrazione nel posto di lavoro; Indennità (12 mesi); Versamento dei contributi;
Terza ipotesi: licenziamento illegittimo per altre ragioni Si applica se il datore di lavoro occupa più di 15 dipendenti nel comune dove è avvenuto il licenziamento o più di 60 dipendenti sul territorio nazionale. Indennità pari a 2 mensilità dall’ultima retribuzione di riferimento per ogni anno di servizio (non inferiore a 4 e non superiore a 24); Indennità sostitutiva del preavviso se il licenziamento è stato intimato per una giusta causa risulta insussistente.
Quarta ipotesi: licenziamento illegittimo per ragioni di carattere formale o procedurale Si applica se il datore di lavoro occupa più di 15 dipendenti nel comune dove è avvenuto il licenziamento o più di 60 dipendenti sul territorio nazionale. Indennità di importo pari a 1 mensilità dall’ultima retribuzione di riferimento (non inferiore a 2 e non superiore a 12 mensilità); Indennità sostitutiva del preavviso se il licenziamento è stato intimato per giusta causa risulta insussistente.
Cassa di integrazione ordinaria LICENZIAMENTO COLLETTIVO Esso avviene quando c’è un problema che riguarda l’azienda. In caso di licenziamento collettivo, l’ordinamento interviene con degli ammortizzatori sociali : cassa integrazione (ordinaria e straordinaria), liste di mobilità. Cassa di integrazione ordinaria In caso di eventi temporanei indipendenti dalla volontà del datore ,se una crisi causa la necessità di diminuzione della produzione e, quindi, di personale, i lavoratori, per tre mesi, non lavorano e ricevono la C.I., che corrisponde all’80% dello stipendio. La C.I. è finanziata dai contributi del datore di lavoro e dei lavoratori;
Cassa di integrazione straordinaria STRAORDINARIA:avviene per scelta del datore di lavoro in caso di ristrutturazione aziendale ed è finanziata per un terzo dai contributi dei datori di lavoro e per due terzi dallo Stato. Non c’è possibilità di riassunzione , ma vengono inseriti in liste di mobilità Liste di mobilità Sono delle liste, stabilite dai sindacati, dove vengono inseriti i lavoratori licenziati; I lavoratori saranno collocati in queste liste per 36 mesi, riceveranno una retribuzione e dovranno seguire dei corsi. Le imprese che assumeranno lavoratori dalle liste di mobilità riceveranno delle agevolazioni
Il JOBS ACT Si occupa anche di: CONTRATTI DI TIPO DIVERSO Questi contratti furono introdotti dalla “Legge Biagi” che prevedeva e si ispirava al “Principio della flessibilità” degli Stati Uniti cioè alla possibilità di adeguarsi ai cambiamenti del mondo del lavoro. Contratti di somministrazione; Contratti di collaborazione a progetto (co.co.pro); Contratti a intermittenza; Contratto di ripartizione; Contratto partime; Apprendistato; Contratto di lavoro autonomo.
1 Giovani che abbiano compiuto 15 anni volti al raggiungimento di un’attività professionale. 2 Finalità professionale, giovani tra i 18 e 29 anni. 3 Percorso di alta formazione. APPRENDISTATO
Congedi parentali Estensione del congedo parentale ad ore sino ai 12 anni di età del figlio con riduzione della retribuzione del 30% sino ai 6 anni di età del minore Preavviso al datore di lavoro di almeno 2 giorni
PART-TIME INCENTIVATO PRIMA DELLA PENSIONE In sinergia con jobs act è stato introdotto il contratto a tempo parziale agevolato con il compito di rendere più flessibile il lavoro ed agevolare le assunzioni. Il lavoratore del settore privato con contratto a tempo pieno e 20 anni di contributi che maturi il diritto alla pensione di vecchiaia entro il 31 dicembre 2018 e il datore di lavoro stipulano il “contratto a tempo parziale agevolato”. .
Nel contratto va indicata la misura della riduzione dell’orario di lavoro, che può andare dal 40 a 60 %. La copia del contratto va inviata dal datore di lavoro alla direzione territoriale del lavoro; quest’ultima ha 5 giorni di tempo per analizzare i contratti e autorizzare o negare l’accesso al beneficio. Quando il datore di lavoro avrà acquistato l’autorizzazione la trasmetterà per istanza telematica all’inps che entro 5 giorni comunicherà l’accoglimento o il rigetto. Dopo il via libera dell’Inps la contribuzione figurativa viene accreditata al lavoratore dal primo giorno del mese successivo
FINE