EFFETTO DELLE DETRAZIONI FISCALI SUL MERCATO IMMOBILIARE

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Transcript della presentazione:

EFFETTO DELLE DETRAZIONI FISCALI SUL MERCATO IMMOBILIARE 26 Maggio 2017 CONVEGNO A.N.C.E. GIOVANI CATANIA Interviene la Dott.ssa Francesca Zingale

FOCUS on Detrazione IRPEF per le spese di ristrutturazione Detrazione fiscale per l’adozione di misure antisismiche Detrazione IVA per l’acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale di classe energetica A o B

LIMITI DI SPESA E PERCENTUALE DI DETRAZIONE L’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia, disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 TUIR, consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Tuttavia, per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, il decreto legge n. 83/2012 ha elevato al 50% la misura della detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio. Questi maggiori benefici sono poi stati prorogati più volte da provvedimenti successivi. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali. Da ultimo, la legge di bilancio 2017 (legge n. 232 dell’11 dicembre 2016) ha prorogato al 31 dicembre 2017 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%), confermando il limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Dal 1° gennaio 2018 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare.

RIASSUMENDO… Limite di spesa attuale: 96.000 euro Percentuale di detraibilità: 50% Ripartizione della detrazione: 10 quote annuali

La legge di bilancio 2017 ha inoltre prorogato la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Per questi acquisti sono detraibili le spese documentate e sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2017. Dal 2017, tuttavia, la detrazione è consentita solo se l’intervento di ristrutturazione edilizia è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2016.

INTERVENTI OGGETTO DELL’AGEVOLAZIONE FISCALE Se effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali: interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia Se effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale (anche rurali e sulle loro pertinenze): lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia (sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso)

COME DETRARRE LE SPESE DI RISTRUTTURAZIONE La detrazione fiscale spetta sugli interventi eseguiti sia per ciascuna unità immobiliare; che per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio. In tali casi, la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata versata al condominio entro i termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi; Se l’intervento avviene su un immobile residenziale adibito promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale , dell’arte o della professione la detrazione spetta nella misura del 50%

Ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell’Irpef dovuta per l’anno in questione. Non è ammesso il rimborso della parte di spesa che non trova capienza nell’Irpef dovuta, né potrà essere conteggiato in diminuzione dell’imposta dovuta per l’anno successivo.

Esempio Pratico: Per il calcolo della detrazione Irpef, è utile conoscere il nostro reddito lordo annuo e la nostra Irpef. Ipotizziamo che il reddito della famiglia Rossi sia di 30 mila euro lordi come lavoratore dipendente, senza ulteriori redditi, la nostra IRPEF LORDA è di circa 7.220€ annua.

SCAGLIONI IRPEF FASCE DI REDDITO ALIQUOTA IRPEF IMPOSTA PROGRESSIVA 1^ scaglione Irpef da 0 a 15.000 15.000,00 23% 3.450,00 2^ scaglione da 15.001 a 28.000 13.000,00 27% 3.510,00 3^ scaglione da 28.001 a 55.000 2.000,00 38% 760,00 4^ scaglione da 55.000 a 75.000   41% 5^ scaglione da 75.000 43% Reddito ipotizzato 30.000,00 7.720,00

Detrazione moglie a carico -690,00 Detrazione per figlio a carico Supponiamo, inoltre, che il nostro contribuente/committente usufruisca di ulteriori detrazioni fiscali per: Moglie a carico per euro 690,00; N.1 figlio a carico per euro 800,00; Detrazioni per lavoro dipendente per euro 1.330,00 L’imposta al netto delle detrazioni sarà di euro 4.900,00 che rappresenta la capienza di Irpef per usufruire di ulteriori detrazioni: Imposta Lorda 7.720,00 Detrazione moglie a carico -690,00 Detrazione per figlio a carico -800,00 Detrazione per lavoro dipendente -1.330,00 Capienza Irpef per detrarre le spese di ristrutturazione 4.900,00

Detrazione spettante 50% 48.000,00 Nel nostro esempio i lavori di ristrutturazione di casa hanno un costo complessivo di 130.000€, pagate interamente nel corso del 2017. Sappiamo già che il limite di spesa è di euro 96.000 che rappresenta il limite a cui rapportare la detrazione fiscale, quindi: Considerato che la nostra Irpef era capiente per euro 4.900,00, siamo fortunati perché riusciremo a detrarre l’intera quota parte dell’anno 2017 dalla nostra Irpef, ottenendo così un vantaggio fiscale che potrà essere o richiesto a rimborso presso l’Agenzia delle Entrate oppure compensato per versare altri tributi (per es. l’IMU). Limite di spesa 96.000,00 Detrazione spettante 50% 48.000,00 Quota parte anno d'imposta 2017 (Rata 1 di 10) 4.800,00

PAGAMENTO TRAMITE BONIFICO Causale del versamento con riferimento alla norma (art. 16-bis del DPR 917/1986) Codice fiscale del beneficiario della detrazione (committente) Codice fiscale o partita Iva del beneficiario del pagamento (ditta che esegue i lavori)   Causale x Bonifico relativo a lavori di ristrutturazione edelizia art. 16bis DPR 917/1986 Pagamento Fattura n___ del _____ a favore di _______________ Partita Iva _____________ Beneficiario della detrazione _____________________ Codice Fiscale ___________________

Al momento del pagamento tramite bonifico, le banche e le Poste Italiane Spa, operano una ritenuta a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che esegue i lavori pari al 8% I contribuenti devono conservare, altre alla ricevuta del bonifico effettuato, le fatture relative alle spese sostenute per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione; Per gli interventi sulle parti comuni condominiali il contribuente può utilizzare la certificazione rilasciata dall’amministratore del condominio

DETRAZIONE PER L’ACQUISTO DI IMMOBILI RISTRUTTURATI L’art. 16 bis comma 3 del Tuir prevede una detrazione Irpef anche per gli acquisti di fabbricati a uso abitativo ristrutturati. Tale detrazione (50% , limite di spesa 96.000 sino al 31 dicembre 2017) . La detrazione è calcolata su un importo forfetario pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione. DETRAZIONE PER L’ACQUISTO DI IMMOBILI RISTRUTTURATI

AGEVOLAZIONI PER MISURE ANTISISMICHE la legge di bilancio 2017 ha previsto: Una proroga delle detrazioni fino al 31 dicembre 2021 l’agevolazione riguarda non soltanto gli edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) ma anche quelli situati nelle zone a minor rischio (zona sismica 3). la detrazione può essere ripartita in 5 quote annuali e riguarda tutti gli immobili abitativi (non soltanto quelli adibiti ad abitazione principale come in precedenza) e su quelli utilizzati per attività produttive. l’agevolazione aumenta qualora dalla realizzazione degli interventi derivi una riduzione del rischio sismico con il passaggio ad una classe di rischio inferiore o quando gli interventi sono realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali.

abitazione principale; attività produttive   FINO AL 31 DICEMBRE 2016 Proroga 2017 - 2021 percentuale di detrazione 65% 50% senza passaggio ad una classe di rischio inferiore 70% (75% per gli edifici condominiali) se a seguito dell'intervento, si passa ad una classe di rischio inferiore 80 (85% per gli edifici condominiali) se, a seguito dell'intervento si passa a due classi di rischio inferiori% importo massimo su cui calcolare la detrazione 96.000 96.000 per singola unità abitativa ; per gli interventi su edifici condominiali, 96.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari dell'edificio ripartizione della detrazione 10 quote annuali 5 quote annuali zona sismica in cui deve trovarsi l'immobile zone 1 e 2 zone 1,2 e 3 utilizzo dell'immobile abitazione principale; attività produttive qualsiasi immobile a uso abitativo (non solo AP) e immobili adibiti ad attività produttive

Dal 1° gennaio 2017, in luogo della detrazione, i beneficiari con minor reddito quindi con insufficiente capienza Irpef, possono scegliere di cedere il credito spettante ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati. Non è possibile, invece, cederlo a istituti di credito e ad intermediari finanziari. Le modalità di cessione dei crediti sono definite con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Siamo ancora in attesa del provvedimento …

DETRAZIONE IVA DELLE ABITAZIONI: PROROGA AL 2017 La legge (L. 208/2015) prevede, ai fini Irpef, la detrazione dall’imposta lorda del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’IVA in relazione all’acquisto effettuato fino al 31 dicembre 2016 e prorogato fino al 31 dicembre 2017, di unità immobiliare a destinazione abitativa di classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici delle stesse. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo. L’agevolazione non si limita solo all’acquisto dell’abitazione principale, ma anche alle seconde case Il beneficio è estendibile anche all’acquisto della pertinenza purchè l’acquisto della stessa avvenga contestualmente all’unità abitativa e l’atto di acquisto dia evidenza del vincolo pertinenziale.

= (187.200 – 3600 (Iva detratta)) * 25%= 45.900 * 50% Nessun divieto di cumulo con l’agevolazione di cui all’art. 16 bis del TUIR Fermo restando il principio secondo cui non è possibile far valere due agevolazioni sulla medesima spesa. Ciò significa che… Se beneficio della detrazione al 50% dell’Iva pagata sull’acquisto dell’immobile, per l’importo dell’Iva detratta non potrò beneficiare anche della detrazione Irpef spettante ai sensi dell’art. 16 bis comma 3. Esempio: Acquisto immobile interamente ristrutturato 180.000 + Iva 4% = 187.200 Detrazione Iva spettante: 3.600 (7.200 * 50%); Detrazione 16bis comma 3 TUIR : 22.950 = (187.200 – 3600 (Iva detratta)) * 25%= 45.900 * 50%

GRAZIE PER L’ATTENZIONE