Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri Direzione di Sanità L’Infermiere nell’Arma dei Carabinieri Mar. Ca. Pierluigi Porcedda Roma, 29 aprile 2016
Organizzazione Sanitaria dell’Arma 1 Direzione di Sanità 40 Infermerie presidiarie 1 Ufficio Sanitario del CNSR 1 Centro Polispecialistico IV Reparto - Direzione di Sanità - 1ª Sezione
ARMA DEI CARABINIERI Organizzazione Territoriale 19 Comandi Legione Organizzazione Mobile e Speciale 3 Reggimenti e 2 Battaglioni della 1^ Brigata Mobile 3 Reggimenti di Proiezione appartenenti alla 2^ Brigata Organizzazione Addestrativa 1 Scuola Ufficiali 1 ScuolaMarescialli e Brigadieri 5 Scuole Allievi Carabinieri
Distribuzione delle Strutture Sanitarie 19 Legioni 5 Reggimenti 2 Battaglioni 9 Enti Addestrativi Reparto Autonomo Com.Gen. Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento Comando UU.MM.SS. Palidoro Rgt. Corazzieri Gruppo Operativo Calabria Centro Polispecialistico
PERSONALE SANITARIO 117 Ufficiali medici e 2 farmacisti -Inquadrati nel Ruolo Tecnico Logistico Sanitario- 185 Infermieri, di cui 59 del ruolo Ispettori, 35 del ruolo Sovrintendenti e 91 del ruolo Appuntati e Carabinieri 42 operatori sanitari (tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, fisioterapisti , odontotecnici ed optometristi) - Tutto il personale è inquadrato nel ruolo normale dell’Arma e impiegati nella «specializzazione».
Compiti delle Infermerie Medicina Preventiva Medicina Assistenziale, Curativa e Riabilitativa Sostegno Psicologico Medicina del Lavoro Medicina Legale Educazione Sanitaria Nel 2015 nelle strutture sanitarie dell’Arma sono state effettuate: 83.336 prestazioni sanitarie tra visite mediche , consulenze, terapie, etc. 6.549 vaccinazioni 39.047 accertamenti diagnostici 5.401 visite specialistiche
INFERMERIA PRESIDIARIA «tipo» Organico è rappresentato da 2 medici e 3 Infermieri, Sostegno sanitario con criterio “areale” (linea territoriale, addestrativa, mobile e speciale) Dotazioni standard (accettazione, sala visite generali, medicheria, gabinetto odontoiatrico, gabinetto FKT)
13 luglio 1814 - Vittorio Emanuele I Istituì il Corpo dei Carabinieri Reali Istituzione aveva lo scopo di: Tutelare l’ordine pubblico Garantire la difesa del Regno di Sardegna Non era prevista all’epoca una componente sanitaria nel Corpo dei Carabinieri Reali
E nel 1855 anche i Carabinieri parteciparono alla guerra di Crimea Storicamente la professione infermieristica nasce intorno al 1860 per la tenacia di Florence Nightingale Nel 1854 Florence Nightingale partecipò insieme ad altre 38 volontarie alla Guerra di Crimea E nel 1855 anche i Carabinieri parteciparono alla guerra di Crimea La 1^ missione all’Estero del nuovo Corpo Militare
Attività sanitaria dei Carabinieri fuori area Missioni sotto egida ONU, NATO ed OSCE o in forza di accordi multinazionali. Tutte le missioni nei Balcani: SFOR – KFOR – ITALFOR - IPU Operazione Caravella ad Haiti nell’ambito della dell’ONU-MINUSTAH Missione NICOLE nel CIAD
Configurazione ROLE 1 NATO Organico del personale sanitario: 1 Ufficiale medico 2 Infermieri Sostegno alla popolazione con attività CIMIC (Civil-Military Cooperation) Visite mediche programmate
Nelle missioni in Teatro Operativo il personale infermieristico dell’Arma, oltre a fornire l’assistenza sanitaria ai militari impegnati in operazioni di servizio e a collaborare con gli ufficiali medici svolgono attività di : - intelligence (studio dell’ambiente, delle strutture sanitarie del territorio, malattie endemiche, raccolta informazioni presso le popolazioni) … - assistenza sanitaria nei confronti della popolazione civile (ambulatorio, visite negli ospedali e a domicilio).
Le prime scuole per Infermiere in Italia si aprirono nel 1925 con l’istituzione della figura infermieristica riservata alle sole donne solo con il R.D. 1265 del 1934 furono stabilite le norme per l’esercizio della professione e con il R.D. 1340 del 1940 Furono stabilite le mansioni delle infermiere professionali diverse da quelle delle infermiere generiche. _____________________________________ In ambito militare la professione infermieristica era rappresentata principalmente dalle «Crocerossine»
Solo a cavallo tra gli anni 70 e 80 i Carabinieri venivano avviati alle scuole per infermieri. Inizialmente per infermieri generici presso le strutture sanitarie militari E successivamente presso le strutture pubbliche «civili» per frequentare i corsi per infermieri professionali (Bologna 1992-93) Fino all’anno 2000 l’Arma era la 1^ Arma dell’Esercito ed il personale sanitario (nello specifico gli Ufficiali medici) erano tutti appartenenti al Corpo Sanitario dell’Esercito. Dopo tale data con l’istituzione del Servizio sanitario di Forza Armata si è avuto un incremento di frequentatori dei corsi e maggiore attenzione al settore .
La formazione infermieristica si è avviata inizialmente presso L’Università degli studi Tor Vergata di Roma e successivamente Presso l’Università degli studi di Firenze Oggi i Carabinieri laureati in infermieristica sono presenti in tutte strutture sanitarie descritte inizialmente. Gli infermieri sono presenti anche in alcuni Reparti Speciali come il Reggimento Paracadutisti, il Reparto dei GIS ed il Reparto Subacquei dei Carabinieri
Criticità Ridotte risorse umane e organici che dovrebbero essere aggiornati ed adeguati alle reali esigenze dei Reparti. Ampiezza del potenziale bacino d’utenza dell’Arma : circa 110.000 tra uomini e donne in servizio e rispettivi familiari. Distanze (Reparto d’appartenenza – Infermeria – poligoni di tiro – CMO – Domicilio) che riducono l’operatività e aumentano i tempi morti dedicati agli spostamenti. Impiego in altri servizio (vigilanza - ordine pubblico- etc. ) distraggono il personale dal proprio incarico. La riduzione dei fondi destinati alle FF.AA. / Forze di Polizia hanno anche una forte ricaduta sulle risorse da dedicare all’aggiornamento professionale ed al conseguimento dei crediti ECM.
Prevedere nelle grosse strutture sanitarie dell’Arma la presenza del Dirigente infermieristico con la relativa componente formativa universitaria ed il conseguimento della Laurea Specialistica; Considerare la possibilità di realizzare un percorso di equiparazione del personale in possesso degli stessi titoli universitari, frequentando dei corsi specifici.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE