IL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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Transcript della presentazione:

IL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il Rapporto di servizio quale rapporto che legittima l’inserimento di una persona fisica al servizio di un ente pubblico Di diritto Di fatto Coatto Volontario

Il Rapporto di Pubblico Impiego Il rapporto di impiego pubblico è quel rapporto di lavoro in cui una persona fisica pone volontariamente la propria attività in via continuativa e dietro retribuzione al servizio dello Stato o di un Ente Pubblico non economico, assumendo particolari diritti e doveri

Caratteri del Rapporto volontario strettamente personale giuridico bilaterale di subordinazione gerarchica

I Principi Costituzionali in materia di Pubblico Impiego Art. 51 [1] Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini. [1] [2] La legge può, per l'ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica. [3] Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro.

Art. 54 [1] Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi. [2] I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge. Art. 97 [1] I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. [2] Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. [3] Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.

Excursus storico della legislazione in materia di Pubblico Impiego Il Testo Unico degli Impiegati civili dello Stato DPR 3/’57 (carriere e qualifiche al posto dei gradi) Legge n. 312/’80 istituzione delle qualifiche funzionali, concetti di produttività e valutazione per i dipendenti Legge Quadro n. 93/’83 responsabilizzazione delle OO.SS. attraverso il meccanismo della delega per la normazione secondaria esercitata nei contratti

La Riforma del Pubblico Impiego: dal D.Lgs 29/1993 alla L.145/2002 La privatizzazione del pubblico impiego avvenuta con il decreto delegato “29”: sottoposizione generalizzata del P.I. alla disciplina del lavoro privato alla contrattazione collettiva alla giurisdizione del giudice civile

La seconda privatizzazione avvenuta con le Leggi “Bassanini” 59 e 27 del 1997: Rapporto di lavoro privatizzato per i Dirigenti Generali Ruolo Unico della Dirigenza Semplificazione e riordino della contrattazione collettiva Procedure di consultazione delle OO.SS sugli atti interni di organizzazione Codice comportamentale dei Dipendenti

Il Dlgs n. 80/1998: Separazione fra fonti pubblicistiche dell’organizzazione degli uffici e fonti privatistiche di regolazione del rapporto di lavoro Valorizzazione del ruolo della contrattazione collettiva Separazione tra indirizzo politico e potere gestionale della dirigenza Riorganizzazione dell’assetto della dirigenza Riformulazione della responsabilità dirigenziale

Riformulazione dell’accesso al lavoro pubblico Introduzione forme flessibili di assunzione Applicazione disciplina civilistica per mobilità, mansioni trasferimento dei dipendenti Passaggio del contenzioso del lavoro pubblico al giudice civile a partire dal 1 Luglio 1998

Il DLgs n. 387/1998 di riordino anche della dirigenza Accesso alla dirigenza Formazione dei nuovi dirigenti Durata degli incarichi dirigenziali Temporaneo servizio all’estero dei dipendenti Collocamento in disponibilità Nuovi requisiti per i concorsi pubblici Conciliazione

Il Testo Unico del Pubblico Impiego D.Lgs. 165/2001 Funzioni di riordino e di sistemazione della normazione stratificatasi nel tempo con abrogazioni esplicite e tacite delle norme previgenti

ed ambito di applicazione… Art. 1 Finalità… a) accrescere l'efficienza delle amministrazioni in relazione a quella dei corrispondenti uffici e servizi dei Paesi dell'Unione europea, anche mediante il coordinato sviluppo di sistemi informativi pubblici; b) razionalizzare il costo del lavoro pubblico, contenendo la spesa complessiva per il personale, diretta e indiretta, entro i vincoli di finanza pubblica; c) realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni, curando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti, garantendo pari opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori e applicando condizioni uniformi rispetto a quelle del lavoro privato. ed ambito di applicazione… Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.

Contrattualizzazione dei rapporti individuali di lavoro (co. 3) Art. 2 Fonti Assoggettamento dei dipendenti pubblici alla normativa di diritto comune (co. 2) I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel presente decreto. Contrattualizzazione dei rapporti individuali di lavoro (co. 3) I rapporti individuali di lavoro di cui al comma 2 sono regolati contrattualmente. I contratti collettivi sono stipulati secondo i criteri e le modalità previste nel titolo III del presente decreto;…

La Contrattazione Collettiva (Art. 40 ss.TUPI) III Co.... La contrattazione collettiva disciplina, in coerenza con il settore privato, la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi, la struttura contrattuale e i rapporti tra i diversi livelli. Le pubbliche amministrazioni attivano autonomi livelli di contrattazione collettiva integrativa, nel rispetto dei vincoli di bilancio risultanti dagli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione. La contrattazione collettiva integrativa si svolge sulle materie e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali… Contratti collettivi di comparto Contratti Integrativi a livello di singola Amministrazione

L’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale della P.A.) Le Rappresentanze Sindacali La Formazione del Contratto Collettivo L’efficacia del Contratto Collettivo

La struttura del Pubblico Impiego Pianta Organica: complesso delle posizioni dell’organizzazione dell’Ente Dotazione Organica: numero complessivo dei posti assegnati all’Amm.ne Ruoli: posti stabili nella pianta organica Qualifiche Funzionali ed Aree (il CCN del 1998)

La Dirigenza Pubblica Il DPR 748/72: lo scorporamento della carriera dirigenziale da quella direttiva Il D.Lgs 80/’98: distinzione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni gestionali Istituzione di un Ruolo Unico Temporaneità degli incarichi (cd. Spoil System) Responsabilità Dirigenziale

L. n. 145/2002 Nuove modalità di conferimento e revoca incarico Accentuazione del merito professionale Mobilità e flessibilità ; osmosi pubblico-privato; scambi con l’estero Fine del ruolo unico, istituzione dei ruoli per Amm.ne e distinzione tra I e II fascia Giudice del lavoro come arbitro delle controversie attinenti il rapporto contrattuale

Accesso al Pubblico Impiego Art. 97 Cost.: ..Agli impieghi pubblici si accede mediante concorso, salvi i casi stabiliti dalla legge La “deregulation” avvenuta nella materia dei concorsi Pubblici: l’autonomia degli Enti nella gestione delle forme selettive temperata solo da norme di principio

Co. II: Accesso mediante procedure non selettive Art. 35 TUPI co. III Le procedure di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni si conformano ai seguenti principi: a) adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantiscano l'imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento, ricorrendo, ove è opportuno, all'ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche a realizzare forme di preselezione; b) adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire; c) rispetto delle pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori; d) decentramento delle procedure di reclutamento; e) composizione delle commissioni esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, Co. II: Accesso mediante procedure non selettive “mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento ai sensi della legislazione vigente per le qualifiche e profili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo, facendo salvi gli eventuali ulteriori requisiti per specifiche professionalità.”

I Doveri dell’Impiegato Il Codice di Comportamento I diritti patrimoniali dell’impiegato I Contratti (quadriennio normativo, biennio economico) Lo stipendio I diritti non patrimoniali Il diritto all’Ufficio Il diritto alla funzione il diritto al trasferimento

La mobilità nel Pubblico Impiego Art. 30 ss. TUPI Mobilità volontaria tra Amministrazioni dello stesso comparto e di comparti diversi Mobilità collettiva Il passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse Il passaggio di dipendenti per effetto di trasferimento di attività Il temporaneo servizio all’estero Le eccedenze di personale e la mobilità collettiva La gestione del personale in disponibilità

Le altre modificazioni del rapporto di impiego Aspettativa Per motivi personali e di famiglia Per servizio militare Per mandato parlamentare Per mandato amministrativo per mandato sindacale Comando Distacco Collocamento fuori ruolo

La flessibilità nel lavoro pubblico Flessibilità tipologica Il contratto di lavoro subordinato a tempo determinato Il contratto di formazione e lavoro (ora abrogato) Il Co.co.co. (ora abrogato) Il contratto a progetto (legge Biagi) Il Tirocino formativo (legge biagi) Il Lavoro interinale Lo “Job sharing” e lo “Job splitting” Flessibilità Organizzativa Il Telelavoro Il part-time

La Responsabilità dell’Impiegato La Responsabilità disciplinare Censura Riduzione dello stipendio Sospensione della qualifica Destituzione Il procedimento disciplinare La Responsabilità Penale Rapporti tra procedimento penale e disciplinare: la Legge 97/2001

La fine del rapporto di lavoro Disciplina pattizia Per superamento del periodo di comporto Per licenziamento disciplinare Per compimento del limite d’età Per dimissioni Per decesso Per perdita della cittadinanza italiana Disciplina pubblicistica Per avvenuta accettazione di una missione o altro incarico Per incompatibilità tra obblighi di servizio ed attività svolte dal Dipendente Disciplina privatistica Licenziamento Per giusta causa Per Giustificato motivo soggettivo ed oggettivo

Il Lavoro alle Dipendenze dell’Ente Locale Peculiarità rispetto al Lavoro Pubblico in Generale

Le Fonti di disciplina Art. 88 ss. della L. 267/2000 “TUEELL” Applicabilità generale delle norme del TUPI Art. 89 TUEELL “1.Gli enti locali disciplinano, con propri regolamenti, in conformità allo statuto, l'ordinamento generale degli uffici e dei servizi, in base a criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione e secondo principi di professionalità e responsabilità. 2. La potestà regolamentare degli enti locali si esercita, tenendo conto di quanto demandato alla contrattazione collettiva nazionale, nelle seguenti materie: a) responsabilità giuridiche attinenti ai singoli operatori nell'espletamento delle procedure amministrative; b) organi, uffici, modi di conferimento della titolarità dei medesimi; c) principi fondamentali di organizzazione degli uffici; d) procedimenti di selezione per l'accesso al lavoro e di avviamento al lavoro; e) ruoli, dotazioni organiche e loro consistenza complessiva; f) garanzia della libertà di insegnamento ed autonomia professionale nello svolgimento dell'attività didattica, scientifica e di ricerca; g) disciplina della responsabilità e delle incompatibilità tra impiego nelle pubbliche amministrazioni ed altre attività e casi di divieto di cumulo di impieghi e incarichi pubblici.”

La contrattazione collettiva per gli EELL Nazionale Integrativa Le nuove Categorie Professionali

Le altre discipline rilevanti Gli Uffici di Staff: Uffici di supporto agli organi di direzione politica ex art. 90 TUPI Le politiche di assunzione: Il Programma triennale del fabbisogno del Personale I riflessi delle disposizioni della “Finanziaria” sulle assunzioni nella PA Locale La durata triennale delle graduatorie concorsuali

I Concorsi Interni: l’art. 91 co. III e IV del TUEELL La Formazione del Personale: Ai sensi della lett. d) del comma 2 dell'art. 4 del CCNL del comparto regioni-autonomie locali, 1998-2001, rientrano tra le materie assoggettate alla contrattazione collettiva decentrata integrativa i "programmi annuali e pluriennali delle attività di formazione professionale, riqualificazione e aggiornamento del personale per adeguarlo ai processi di innovazione". I Concorsi Interni: l’art. 91 co. III e IV del TUEELL Gli enti locali che non versino nelle situazioni strutturalmente deficitarie possono prevedere concorsi interamente riservati al personale dipendente, solo in relazione a particolari profili o figure professionali caratterizzati da una professionalità acquisita esclusivamente all'interno dell'ente. La problematicità del tema concorsi interni sotto il profilo giurisprudenziale

Conclusioni Le prospettive di sviluppo futuro del Lavoro Pubblico in un ottica di sempre maggiore flessibilità e di informatizzazione dell’attività amministrativa