Le priorità della politica della concorrenza nelle fasi di crisi economica Andrea Pezzoli | Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 25-26 NOVEMBRE 2016 CONVEGNO SCIENTIFICO LA SOCIETÀ ITALIANA E LE GRANDI CRISI ECONOMICHE 1929-2016
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA Premessa La «protezione» dalla concorrenza come soluzione – soprattutto nei settori «dispersi» – per sopravvivere… La stessa soluzione privilegiata dalla P.A.: agli ammortizzatori sociali propri si preferisce l’ammortizzatore «improprio» costituito dalla rendita monopolistica (non impatta sulla finanza pubblica) La crisi esaspera il difficile rapporto con la concorrenza presente anche nelle fasi non di crisi
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA Premessa Cartelli «difensivi: un modo per proteggersi dalla crisi o dalla concorrenza? Tecnologie distruttive e crisi: un mix che esaspera la richiesta di «protezione»… Le sfide per la politica della concorrenza (consapevole delle sirene del protezionismo) Le priorità dell’antitrust (consapevole dei propri limiti…)
La peculiarità della collusione «italiana» 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA La peculiarità della collusione «italiana» INTESE RESTRITTIVE DELLA CONCORRENZA Totale procedimenti avviati dall’Autorità 258 Numero procedimenti conclusi con l’accertamento della violazione del divieto di intesa 172 Numero intese accertate concernenti mercati “dispersi” 83 Numero intese accertate concernenti mercati “concentrati” 70 Numero intese accertate collegate ad ordini professionali 19
La peculiarità della collusione «italiana» 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA La peculiarità della collusione «italiana»
La peculiarità della collusione «italiana» 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA La peculiarità della collusione «italiana» Oltre il 48% dei «cartelli» riguardano settori «dispersi» Se a questi si aggiungono i cartelli nei settori «concentrati» ma in declino, più di un cartello su due risponde a logiche di «sopravvivenza» (per le imprese marginali) e di extraprofitti per le imprese (poche) più efficienti La rendita è soprattutto extracosti!! I costi sono alti perché i prezzi possono essere alti!! Molto più rari i cartelli da libro di testo…
La peculiarità della collusione «italiana» 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA La peculiarità della collusione «italiana» Il peso dei cartelli «difensivi» si esaspera durante la crisi? Utilizzando gli stessi, largamente imperfetti, indicatori, sembrerebbe di no… La percentuale delle intese ritenute restrittive nei settori «dispersi» continua ad essere pari al 47-48% del totale
La peculiarità della collusione «italiana» 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA La peculiarità della collusione «italiana» INTESE RESTRITTIVE DELLA CONCORRENZA DAL 2008 AL 2016 Totale procedimenti avviati dall’Autorità 81 Numero procedimenti conclusi con l’accertamento della violazione del divieto di intesa 66 Numero intese accertate concernenti mercati “dispersi” 31 Numero intese accertate concernenti mercati “concentrati” 24 Numero intese accertate collegate ad ordini professionali 11
La peculiarità della collusione «italiana» 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA La peculiarità della collusione «italiana»
La crisi e le tecnologie «distruttive» 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA La crisi e le tecnologie «distruttive» Da sempre (e ovunque) c’è tensione tra innovazione e concorrenza (meglio, tra concorrenza dinamica e statica). Ovunque (e da sempre) resistenze… Con l’economia digitale e un disruptive pace più accelerato, le resistenze si drammatizzano Nelle fasi di crisi le tensioni diventano particolarmente forti
La rendita come ammortizzatore sociale 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA La rendita come ammortizzatore sociale Le tentazioni verso una risposta meramente «protezionistica» diventano irresistibili, sia per le imprese che per il governo e le amministrazioni locali… …anche alla luce del fatto che gran parte delle innovazioni «distruttive» vengono da oltre Oceano… Ci si «protegge» dalla concorrenza (e dai suoi benefici?!) per evitare l’uscita dal mercato delle imprese meno efficienti, l’impatto sull’occupazione (a breve) e, non ultimo, sulla finanza pubblica (ammortizzatori sociali costano…) La garanzia della rendita monopolistica surroga l’ammortizzatore sociale (ammortizzatore «improprio»)
Le sfide per la politica della concorrenza 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA Le sfide per la politica della concorrenza Per evitare che sull’enforcement e il suo rigore insistano pressioni eccessive, una politica economica che voglia sfruttare i benefici della concorrenza in termini di crescita, innovazione, benessere del consumatore e persino eguaglianza) deve affrontare il nodo degli ammortizzatori sociali e delle loro ricadute sulla finanza pubblica… E’ evidente che non spetta all’antitrust di occuparsi dell’impatto sociale ma l’atteggiamento «scolastico» o «ideologico» non paga. Anzi rafforza le resistenze e la richiesta di «protezione» dalla concorrenza… Applicazione rigorosa degli artt. 101 e 102 Controllo concentrazioni altrettanto rigoroso (flessibilità, failing firm defence…) Favorire sviluppo e diffusione innovazioni (advocacy per regolazione soft…) Assicurazione sociale per limitare costi sociali nel breve e per non disincentivare condotte imprenditoriali (anche dei lavoratori…)
SCHUMPETER , 1942 «Can Capitalism Survive?» 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA Le sfide per la politica della concorrenza (la crisi e le tecnologie distruttive) SE LO DICE LUI…. «…there is certainly no point in trying to conserve obsolecent industries indefinitely; but there is point in trying to avoid their coming down with a crash and in attempting to turn a rout which may become a center of cumulative effects, into orderly retreat…» SCHUMPETER , 1942 «Can Capitalism Survive?»
Le sfide per l’antitrust… 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA Le sfide per l’antitrust… Le priorità nelle fasi di crisi: Applicazione rigorosa degli artt. 101 e 102 Controllo delle concentrazioni altrettanto rigoroso (consapevole della struttura frammentata di molti settori) Maggiore attenzione alle restrizioni della concorrenza dinamica (riflessi sulla crescita) Attenzione per l’economia digitale (senza farsi oscurare dalla «Google Mountain», dalle questioni relative alla privacy…) Regolazione soft e auto-regolazione per non scoraggiare la diffusione delle piattaforme e disperdere i benefici dell’economia digitale (fisco, sicurezza, relazioni industriali, impatto sui centri urbani…) Attenzione ai mercati che impattano sul potere d’acquisto delle categorie di reddito più basso (antitrust e diseguaglianza…) Anche in Italia, in alcuni settori, può esserci un problema di concentrazione
Grazie per l’attenzione!! 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA LE PRIORITÀ DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA NELLE FASI DI CRISI ECONOMICA Grazie per l’attenzione!! andrea.pezzoli@agcm.it