La leva operativa
Nell’analisi degli elementi che influenzano gli andamenti economici dell’impresa assumono rilievo alcune caratteristiche di fondo della struttura produttiva. In particolare la diversa incidenza dei costi variabili e dei costi fissi influenza il grado di variabilità del risultato dell’area caratteristica od operativa globale all’aumentare o diminuire delle vendite. I costi variabili si adeguano ai mutamenti in aumento ed in diminuzione dei volumi produttivi, in modo proporzionale o non proporzionale, concorrendo nella stessa direzione ad aumentare o ridurre il margine lordo di contribuzione (p-cvu); I costi fissi restano tali nell’ambito della capacità produttiva installata, quindi incidono sul risultato caratteristico in modo inverso rispetto alle variazioni del volume delle vendite e, quindi, del margine lordo di contribuzione.
LEVA OPERATIVA La leva operativa è definita dalla seguente formula: Sul piano della valutazione prospettica la leva operativa riflette il rapporto fra il margine lordo di contribuzione ed il risultato operativo lordo caratteristico:
Aziende: A B 4 2 120% 60% Variazione vendite +30% Vendite X X+1 Vendite 1.000 1.300 Costi variabili Cv 200 260 600 780 Margine contribuzione Mc 800 1040 400 520 Costi fissi Cf 600 200 Ro 200 440 320 Mc/Ro 4 2 Variazione % Ro 120% 60%
Aziende: A B 4 2 -120% -60% Variazione vendite -30% Vendite X X+1 Vendite 1000 700 1.000 Costi variabili Cv 200 140 600 420 Margine contribuzione Mc 800 560 400 280 Costi fissi Cf 600 200 Ro 200 -40 80 Mc/Ro 4 2 Variazione % Ro -120% -60%
Considerazioni utili: In caso di costi variabili proporzionali, un aumento delle vendite procura un miglioramento del Roc più che proporzionale e tanto più elevato quanto maggiore è la misura della leva operativa. Il contrario si verifica nel caso di una flessione delle vendite e della produzione. Le aziende con leva operativa elevata sono maggiormente sensibili alla variabilità degli andamenti congiunturali. Una leva operativa più contenuta favorisce una maggiore stabilità del risultato economico caratteristico. In presenza di costi variabili non proporzionali l’effetto leva sarà più accentuato in caso di costi variabili meno che proporzionali (rendimenti crescenti) o meno accentuato in caso di costi variabili più che proporzionali (rendimenti decrescenti).
La leva finanziaria
L’effetto leva finanziaria deriva: La leva finanziaria esprime un carattere strutturale nell’economia dell’impresa e misura il contributo del rapporto di indebitamento alla redditività del capitale proprio. L’effetto leva finanziaria deriva: dall’entità dl capitale di terzi presenti all’interno delle fonti di finanziamento, dal rapporto di indebitamento e dal confronto fra il rendimento del capitale investito realizzato dall’impresa ed il costo medio dell’indebitamento. R.O.E.= Rn = Ro x Km x Rn N K N Ro
Esempio scomposizione Roe Aziende A B C Roe 11,25 % Roa 9 % 4,5 % 16,5 % K/N 2,5 1 2 Rn/Ro 0,5 1,66667… 0,33334… ROE Roa K/N Rn/Ro Azienda A 11,25 % = 9 % x 2,5 x 0,5 Rn/Ro condiziona l’impatto dell’effetto leva sul Roe amplificandolo (azienda B) o contenendolo (aziende A e C) 22,5 EFFETTO LEVA! ROE Roa K/N Rn/Ro Azienda B 11,25 % = 4,5 % x 1 x 1,66667… 4,5 EFFETTO LEVA! ROE Roa K/N Rn/Ro Azienda C 11,25 % = 16,5 % x 2 x 0,33334... 33 EFFETTO LEVA!
Analisi temporale del ROE e delle sue determinanti ROE anno X ROE anno X+1 Variazione Azienda A 11,25 % 15 % + 3,75 % In che modo la scomposizione del ROE agevola la comprensione delle cause della sua variazione? Azienda A Roe Anno x Roe x+1 Ipotesi 1 Ipotesi 2 Ipotesi 3 11,25 % 15 % Roa 9 % 12 % 5 % K/N 2,5 3,33 2 Rn/Ro 0,5 0,67 1,5 Ipotesi 1: A parità di altri fattori la variazione del ROE potrebbe essere stata causata dalla variazione nel Roa; Ipotesi 2: A parità di altri fattori se la variazione del ROE potrebbe essere stata causata dalla variazione nel rapporto di indebitamento; Ipotesi 3: A parità di altri fattori se la variazione del ROE potrebbe essere stata causata dalla variazione nel tasso di incidenza dell’area extra-operativa; Roe x+1: Il ROE è aumentato di 3,75 per il forte miglioramento operativa che ha più che compensato la diminuzione del ROA e del K/N.
Aziende Valori A B C D K 1.200 N 200 400 K/N 6 3 Ro 120 ROA 10% Costo medio indebitamento 8% 13% Oneri finanziari 80 64 130 104 Utile ante imposte 40 56 -10 16 ROE ante imposte 20% 14% -5% 4% Imposta sul reddito 30% 12 16,8 - 4,8 Rn 28 39,2 11,2 ROE 9,8% 2,8%
Considerazioni Aziende A e B ROE > ROA. Aziende C e D ROE < ROA. Il Roe di A è superiore al Roe di B. Aziende C e D ROE < ROA. Il Roe di D è superiori al Roe di C. Aziende A e C Rapporto di indebitamento (alto) > Aziende B e D (basso) Aziende A e B ROA > oneri finanziari. Le aziende C e D ROA < oneri finanziari.
A e B presentano una leva positiva (ROA>i). Le diverse redditività delle quattro aziende dipende dall’effetto leva! A e B presentano una leva positiva (ROA>i). C e D presentano una leva negativa (ROA<i). L’effetto leva è tanto maggiore quanto più è elevato il rapporto di indebitamento. Da ciò consegue che l’azienda A è quella che trova più giovamento dall’effetto leva, mentre l’azienda C è la più danneggiata. POSITIVA SE ROA > i LEVA FINANZIARIA NEGATIVA SE ROA < i
EFFETTO LEVA EFFETTO PARATASSE: Con l’aumentare di K/N diminuisce, a parità di i, l’incidenza dell’onere sulle imposte sul reddito. Si ha uno scudo fiscale per deducibilità oneri finanziari. ROE = [ROA + (ROA – Of) × D ] × (1 – t) D N Se da un certo punto di vista gli interessi aumentando abbattono il Roe, la loro incidenza negativa è tuttavia attenuata dal fatto che sono dei componenti di reddito negativi ma deducibili. IN PRESENZA DI UNA CAPACITà DELL’IMPRESA DI REALIZZARE REDDITI SUI CAPITALI INVESTITI SUPERIORI AL LORO COSTO, L’IMPRESA TRAE VANTAGGIO DALL’INDEBITAMENTO.