Convegno Assosoftware 02/03/2016 Sds 2016 p.i. 2015 Convegno Assosoftware 02/03/2016 Il contenuto del presente documento non impegna in nessun modo l’Agenzia delle Entrate
MODULISTICA 2016 – P.I. 2015
Provvedimento del 29/01/2016 Approvazione di n° 204 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, relativi alle attività economiche nel settore delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio, da utilizzare per il periodo di imposta 2015 ATTENZIONE - il Provvedimento dello scorso anno era stato approvato il 22/05/2015.
Modifiche alla modulistica sono state apportate con il provvedimento del 26/02/2016 * L’INTERVENTO NON RIGUARDA I MODELLI MA È RELATIVO ALLE SOLE ISTRUZIONI DEI QUADRI F E G Alle istruzioni del Quadro F - Elementi contabili - tipologia 1 e tipologia 2, a quelle specifiche dei modelli degli studi di settore VM80U, VM81U, WG40U, WG54U, WG72B e VG93U ed a quelle del Quadro G - Elementi contabili, approvate con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29 gennaio 2016, ai righi F18, campo 6 e G12, campo 2, le parole “alle quote di ammortamento” sono sostituite dalle parole “ai canoni di locazione finanziaria”. * Programma delle revisioni degli studi di settore applicabili a partire dal periodo d’imposta 2016 e modifiche alla modulistica da utilizzare per il periodo d’imposta 2015
Possibili futuri interventi correttivi della modulistica POST - Assosoftware Nello studio VD42U, nella sezione "Tipologia della clientela" del quadro C’e' erroneamente presente un campo per indicare la % dei ricavi in corrispondenza del titolo della sezione, prima del rigo C11,. La stessa anomalia era gia' presente del modello dello scorso anno. RISPOSTA La segnalazione è corretta. PATENT BOX La gestione di tale nuovo istituto potrebbe richiedere interventi nelle istruzioni volti a chiarire gli eventuali impatti nella compilazione degli SDS Vedi dopo slide su questo argomento
Gerico 2016 Modifiche dettagli indicatore Durata delle scorte (scheda Normalità)
Gerico 2016 Modifiche dettagli indicatore Durata delle scorte (scheda Normalità) (segue)
Specifiche telematiche e controlli 2016 – P.I. 2015
Provvedimento del 15/02/2016 Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore e dei parametri, dei relativi controlli con Unico 2016 e di modifiche alla modulistica dei parametri ATTENZIONE - il Provvedimento dello scorso anno era stato approvato il 18 giugno 2015.
Le principali novità La legge di stabilità 2016 riconosce a imprenditori e professionisti che, a far data dal 15 ottobre 2015, investono in beni materiali strumentali nuovi, una maggiorazione del 40% del costo di acquisizione ai fini della determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria. La norma non produce effetti “diretti” sugli studi posto che viene esplicitamente prevista la irrilevanza della norma per l’elaborazione e il calcolo degli studi di settore. POSSIBILE CRITICITÀ È previsto un controllo telematico che in fase di trasmissione dello studio verifica la corrispondenza tra il reddito indicato nell’allegato SDS e quello indicato nel quadro di UNICO afferente la tipologia reddituale corrispondente (RE, RF o RG)
Gestione «super ammortamento» modelli & controlli 2016 ATTIVITA’ Di IMPRESA ATTIVITA’ Di LAVORO AUTONOMO Il rigo G13 deve essere uguale alla differenza tra compensi [(G01 + G02 + G03) + (G04 - G10)] e costi (G05 + G06 + G07 + G08 + G09 + G11 + G11 campo 3 + G12 + G12 campo 2) Il rigo F28 deve essere uguale alla differenza tra ricavi [(F01 + (F02-F02 campo 2) + (F07-F07 campo 2) - (F06-F06 campo 2) + F03 + F08 - (F09+F11-F10)] + [(F02 campo 2+F04+F05) + (F24+F26) - (F25+F27)] e costi [(F12+F06 campo 2) - (F13+F07 campo 2) + (F14+F15 ove presente nella specifica tecnica di riferimento ) + F16 + F17 + F18 + F18 campo 6 + F22 + (F23-F23 campo 2)] + F19 + (F20 + F20 campo 3 + F21) + (F23 campo 2)
UNA IPOTESI DI LAVORO – LE ANALISI SONO IN CORSO!! OBIETTIVO – AGEVOLARE LA CORRETTA IMPUTAZIONE NEI QUADRI F & G DEI MODELLI SDS DEI VALORI RELATIVI AL «SUPER AMMORTAMENTO» E VERIFICARE LA CORRISPONDENZA CON UNICO.
Super ammortamenti – I PARAMETRI?? In relazione agli impatti del nuovo istituto sui parametri, il 5/01 è stata fornita la seguente risposta ad un POST presente sul FORUM. la Legge di stabilità per il 2016 ha previsto che le disposizioni in argomento “non producono effetti sui valori attualmente stabiliti per l'elaborazione e il calcolo degli studi di settore”; al riguardo, non viene formulato alcun riferimento ai parametri. Tanto premesso, allo stato non sono previste integrazioni dei modelli Parametri finalizzate alla gestione della maggiorazione del 40%.
LA PATENT BOX Il comma 39 dell’art. 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 prevede che “i redditi dei soggetti indicati al comma 37 derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, da brevetti industriali, da marchi d'impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili, non concorrono a formare il reddito complessivo in quanto esclusi per il 50 per cento del relativo ammontare …”. Il successivo comma 40 prevede invece che “non concorrono a formare il reddito complessivo in quanto escluse dalla formazione del reddito le plusvalenze derivanti dalla cessione dei beni di cui al comma 39, a condizione che almeno il 90 per cento del corrispettivo derivante dalla cessione dei predetti beni sia reinvestito …”. POSSIBILE CRITICITÀ È previsto un controllo telematico che in fase di trasmissione dello studio verifica la corrispondenza tra il reddito indicato nell’allegato SDS e quello indicato nel quadro di UNICO afferente la tipologia reddituale corrispondente (RE, RF o RG)
POST PRESENTI SUL FORUM - PATENT BOX E STUDI DI SETTORE/PARAMETRI 1) - Si chiede conferma che l’importo del reddito esente da PATENT BOX vada indicato nel rigo P42 (per i parametri) e F23 (per gli studi di settore) 2) Si chiede inoltre come debbano essere trattate, nel modello Parametri e nel modello Studi di settore, le plusvalenze derivanti dalla cessione dei beni di cui al comma 39 dell’art. 1 della L.190/2014, che non concorrono alla formazione del reddito se reinvestite, almeno per il 90%, entro il 2 periodo d’imposta successivo alla cessione, nella manutenzione/sviluppo di altri beni immateriali di cui al citato comma 39. In particolare si chiede se le plusvalenze da indicare nei righi P38 (per i parametri) ed F05 (per gli studi di settore), debbano essere riportate già al netto della parte esente da “patent box”.
UNA IPOTESI DI LAVORO – LE ANALISI SONO IN CORSO!! «PATENT BOX» UNA IPOTESI DI LAVORO – LE ANALISI SONO IN CORSO!! OBIETTIVO – AGEVOLARE LA CORRETTA COMPILAZIONE DEI QUADRI F & G DEI MODELLI SDS E VERIFICARE LA CORRISPONDENZA CON UNICO. Modifica del controllo telematico REDDITO SDS vs REDDITO UNICO Reddito impresa studi di settore = (reddito impresa UNICO + plusvalenze PATENT BOX + reddito esente PATENT BOX)
SPECIFICHE TECNICHE & MODULISTICA SONO PERVENUTI I SEGUENTI QUESITI: Nello studio VD42U, nella sezione "Tipologia della clientela" del quadro C e' erroneamente presente un campo per indicare la % dei ricavi in corrispondenza del titolo della sezione, prima del rigo C11,. La stessa anomalia era gia' presente del modello dello scorso anno. La segnalazione è corretta. Dobbiamo procedere a effettuare la modifica al modello e pubblicarla in un prossimo provvedimento (eliminazione campo indicazione percentuale) gia’ inserito nella presentazione Buongiorno, segnaliamo un errore sulle specifiche dello studio YK21U : al posto dei campi D03301, D03401, D03501 e D03601, esistono i campi D03302, D03402, D03502 e D03602 non più esistenti sul modello RISPOSTA SOGEI – Adeguerà SPECIFICHE VG90U Il campo D73 colonna 3 dovrebbe essere un VAL, mentre la specifica lo definisce N11 Lo scorso anno era stata fornita una TABELLA DI RACCORDO DEGLI STUDI DI SETTORE CON I CORRISPONDENTE MATTONI DI QUADRO T E DI QUADRO A. E' possibile averla anche quest'anno? La tavola di raccordo è stata fornita anche quest’anno in fase di pubblicazione delle bozze Non essendo un documento oggetto di approvazione non è stato ripubblicato in versione definitiva. Se gli è necessario lo si può fornire. PATENT BOX E STUDI DI SETTORE/PARAMETRI Si chiede conferma che l’importo del reddito esente da patent box vada indicato nel rigo P42 (per i parametri) e F23 (per gli studi di settore) RISPOSTA IN CORSO DI ANALISI È presente una specifica slide sul tema nella presentazione YK21U I campi da D33 a D37 hanno un'unica colonna; nelle specifiche tecniche però la codifica di questi campi è errata in quanto fa riferimento alla colonna 2 (es. D033002 anziché D033001) La segnalazione è corretta. Abbiamo interessato SOGEI il 17-2-2016. Hanno confermato in pari data che adegueranno le specifiche. Super ammortamento sds e parametri
Provvedimento 26 febbraio 2016 - Revisione studi settore SDS Evoluzione 2016 Provvedimento 26 febbraio 2016 - Revisione studi settore Programma delle revisioni degli studi di settore applicabili a partire dal periodo d’imposta 2016 e modifiche alla modulistica da utilizzare per il periodo d’imposta 2015 ATTENZIONE – i 67 studi oggetto del Provvedimento, eccetto il WK01U, sono stati individuati in relazione all’anno della loro approvazione, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 10-bis della legge n. 146 del 1998.
La semplificazione degli adempimenti dichiarativi La strada già percorsa ….. …. e la strada ancora da percorre.
Soggetti obbligati a presentare i modelli SDS per il p.i. 2015 Cause di esclusione dall’applicazione dei parametri e degli studi di settore o inutilizzabilità in fase di accertamento delle risultanze degli studi di settore ATTENZIONE – riflessi sui controlli telematici di trasmissione di UNICO
Modelli INE - non più previsti per il p.i. 2015 Il modello INE, fino al p.i. 2014 doveva essere compilato dai soggetti esercenti attività di impresa per i quali non si rendono applicabili gli studi di settore o che, comunque, non sono tenuti alla compilazione del relativo modello di comunicazione dei dati. (L’articolo 1, comma 19, primo periodo, della legge n. 296 del 2006 (Legge Finanziaria per il 2007) ha previsto che, nei confronti dei contribuenti titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo, per i quali non si rendono applicabili gli studi di settore, vengano individuati specifici indicatori di normalità economica, idonei a rilevare la presenza di ricavi o compensi non dichiarati ovvero di rapporti di lavoro irregolare). ATTENZIONE – riflessi sui controlli telematici di trasmissione di UNICO
Gli obiettivi per il p.i. 2016 ridurre le informazioni richieste nei modelli SDS L’IPOTESI DI LAVORO STUDI APPROVATI PER IL P.I. 2016 RICHIEDERE LE SOLE INFORMAZIONI RILEVANTI. I MODELLI DOVREBBERO ESSERE STRUTTURATI PREVEDENDO UN NUMERO MINORE DI INFORMAZIONI RISPETTO AGLI ANNI PRECEDENTI STUDI APPROVATI PER I PP.I. 2014 E 2015 MANTENERE LE SOLE INFORMAZIONI RILEVANTI. I MODELLI DOVREBBERO ESSERE RiSTRUTTURATI MANTENENDO UN NUMERO MINORE DI INFORMAZIONI RISPETTO AGLI ANNI PRECEDENTI.
Soggetti forfettari PREMESSA La legge di Stabilità per il 2015 ha introdotto un nuovo regime agevolato, rivolto alle persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arte o professioni, in forma individuale. In sintesi, il regime (naturale per chi possiede i requisiti di ingresso) si sostanzia nella determinazione forfetaria del reddito, che viene poi tassato con un’imposta del 15%, sostitutiva dell'Irpef, delle addizionali regionali e comunali e dell'Irap. Vantaggi sono previsti anche sul versante adempimenti, che sono fortemente semplificati, nonché per il regime contributivo; chi esercita attività d’impresa può, infatti, scegliere di non essere assoggettato alla contribuzione previdenziale minima, calcolando i contributi sulla base del reddito dichiarato. Il nuovo regime è quello naturale per i contribuenti in possesso dei relativi requisiti. Tuttavia, è possibile optare per l'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto e delle imposte sul reddito nei modi ordinari. L'opzione, valida per almeno un triennio, è comunicata con la prima dichiarazione annuale da presentare successivamente alla scelta operata. Trascorso il periodo minimo di permanenza nel regime ordinario, l'opzione resta valida per ciascun anno successivo, fino a quando permane la concreta applicazione della scelta operata. All’avvio dell’attività è comunque possibile avvalersi del regime forfetario comunicando, nella dichiarazione di inizio di attività, di presumere la sussistenza dei requisiti prescritti.
Soggetti forfettari - ADEMPIMENTI IN UNICO
Soggetti forfettari – quesiti 1/2 Nei righi da RS374 a RS378 viene richiesta l’indicazione di alcune tipologie di costo. Considerato che i soggetti in regime forfait non deducono analiticamente i costi, pertanto non è prevista una normativa specifica per il loro trattamento (se non per il caso della verifica dei requisiti di accesso al regime), per i costi promiscui devono essere applicate le regole del TUIR in materia di deducibilità, oppure si applica l’abbattimento del 50%? Nei righi da RS374 a RS378 e da RS379 a RS381 vengono richieste, in modo sintetico, alcune informazioni normalmente richieste, per gli altri contribuenti, nel modello degli studi di settore. In particolare viene richiesta l’indicazione anche di alcune tipologie di costo. Considerato che i soggetti in regime forfait non hanno particolari obblighi di rilevazione dei costi, dal momento che gli stessi non vengono dedotti analiticamente (motivo per cui anche nella compilazione del modello degli studi di settore, in caso di regime forfettario di determinazione del reddito, non viene richiesta la compilazione dei dati contabili), potrebbe risultare problematico reperire tali dati dalla contabilità. Se comunque dovesse essere mantenuta la richiesta di tali informazioni, occorrerebbe chiarire come vanno trattati i costi (se per cassa, sarebbe necessario anche tracciare il pagamento delle fatture di acquisto, normalmente non rilevato in una contabilità semplificata) e se, in caso di costi promiscui, debbano o meno essere applicate le regole del TUIR in materia di deducibilità. Per evitare inoltre ulteriori riclassificazioni di conti, sarebbe almeno possibile ricondurre le tipologie di costo richieste, esattamente ai righi del modello degli studi di settore? Ci riferiamo in particolare al dato dei carburanti che, negli studi di settore, è ricompreso in modo indistinto nel rigo F16. Righi da RS371 a RS373: viene richiesta l’indicazione dei redditi erogati per i quali, all’atto del pagamento, non è stata operata la ritenuta. Tali redditi quando devono essere comunicati, considerato che, dal lato fatture di acquisto, non rilevando nel regime forfait i costi, potrebbe non risultare tracciato il pagamento?
Soggetti forfettari – quesiti 2/2 Le istruzioni del modello Unico prevedono di indicare quanto segue: • l’ammontare del costi sostenuti per l’acquisto di materie prime; • l’ammontare dei costi sostenuti per il godimento dei beni di terzi; • l’ammontare dei costi sostenuti per gli acquisti di carburante da autotrazione. Considerato che i ricavi, su cui calcolare la percentuale di redditività forfetaria, sono quelli incassati nell’anno 2015, cosa si intende per costi sostenuti nel 2015? In pratica vanno indicati i costi sostenuti secondo le regole della competenza prevista dall'art. 109 del TUIR ovvero quelli "pagati" (principio di cassa) indipendentemente dall’anno di acquisto? Considerato che il regime forfetario si basa sul regime di cassa si può ritenere che anche i costi da indicare nei righi RS376, RS377 e RS378 debbano seguire la medesima regola?