TRANSNAZIONALISMO E INTEGRAZIONE TRA I MIGRANTI
Il TRANSNAZIONALISMO è “il processo mediante il quale i migranti costruiscono campi sociali che legano insieme il paese d’origine e quello di insediamento” (Glick Schiller e Al., 1992)
Distinzione tra attività transnazionali (economiche, politiche, socio-culturali) e identità transnazionali (campo simbolico)
transnazionalismo economico rimesse, sviluppo di servizi di connessione (telefonici, di trasporto, di consegna, ecc.), iniziative imprenditoriali
iniziative imprenditoriali promosse da immigrati che mobilitano i loro contatti attraverso le frontiere alla ricerca di mercati, fornitori e capitali (Portes, Guarnizo e Landolt 1999).
Transnazionalismo politico e socio-culturale (cittadinanza, attività associative, etc)
Figura transmigrante ridefinisce nozione luogo appartenenza legata allo Stato- Nazione, nuove forme de-territorializzazione
infatti “le loro reti, le loro attività e i loro modelli di vita inglobano sia la società d’accoglienza che il luogo d’origine. La loro vita oltrepassa i confini nazionali e porta due società in un’unica arena…” (1992, p. 1).
Bhabha (1994) definisce questa arena “terzo spazio”: non più costretto ad assimilarsi o integrarsi nel luogo di residenza, si muove attraverso i confini, vive contemporaneamente in diversi stati-nazione, superando le barriere nazionali e mantenendosi in contatto con i diversi luoghi della diaspora
Nuove forme identitarie e pluralità delle referenze
Nuovo ruolo dei social network (reti partecipazione politica transnazionale e virtuale, ruolo Facebook nella costruzione identitaria delle seconde generazioni, creazione reti transnazionali partecipazione politica)
Relazione complessa tra integrazione e transnazionalismo determinata anche dal genere, classe sociale, livello culturale, età, politiche nazionali e locali, etc.
Due esempi di transnazionalità dei migranti: 1) gli eoliani emigrati in Australia 2) Le donne capoverdiane migranti
Gli eoliani con la loro capacità di costruire “attraverso i confini” reti planetarie a livello sociale, economico, politico e culturale sono profondamente transnazionali.
quanto più gli eoliani si realizzano e ottengono successo economico, tanto più mantengono contatti con il luogo d’origine e trovano un modo di vivere tra “qui” e “là”. Nel caso degli eoliani, dunque, l’integrazione non sembrerebbe in contraddizione con il transnazionalismo
Associazionismo eoliano: non difesa e alienazione ma dimostrazione successo progetto migratorio
Donne capoverdiane vivono in un terzo spazio divenendo veri e proprie agenti transnazionali
Forte transnazionalismo economico
Diversi modi che le donne hanno di «risiedere nel viaggiare» attraverso viaggi ciclici, social network, associazionismo, etc
Il caso delle «rabidantes»
Formazione di nuove famiglie matrifocali transnazionali
Nuove forme di «integrazione multi-situata» o ancora di più di «integrazione transnazionale» delle donne capoverdiane