Campionamento e analisi delle acque di zavorra delle navi BALMAS Ballast Water Management Capacity Building Seminar Campionamento e analisi delle acque di zavorra delle navi 33 Dr. Matej David & Dr. Stephan Gollasch 20 settembre 2016, Pirano, Slovenia
SOMMARIO Convenzione IMO sulla Gestione delle acque di zavorra delle navi e dei sedimenti – articoli rilevanti per il campionamento delle acque di zavorra Requisiti richiesti dalla Convenzione Conseguenza di una non conformità alla Convenzione Campionamento delle acque di zavorra secondo le linee guida G2 Come effettuare campionamento e analisi Linee guida per i controlli da parte dell’Autorità Portuale Conclusioni
Convenzione IMO –articoli rilevanti su campionamento e conformità delle navi Articolo 9 Ispezione delle Navi Articolo 10 Violazioni
Convenzione IMO e controlli sulle navi (Articolo 9) Verifica iniziale: certificato valido record book sulle acque di zavorra campionamento delle acque di zavorra secondo le linee guida IMO ‘G2’ campionamento e analisi non possono causare ritardi alla nave non si può impedire lo scarico prima di avere i risultati delle analisi
Ispezione dettagliata nessun certificato valido; o chiare evidenze…? Paragrafo 2 (Articolo 9.2) il sistema di trattamento non corrisponde al certificato a bordo l’equipaggio della nave non ha familiarità con le procedure del sistema di trattamento Ispezione dettagliata Conseguenze?
Conseguenze? Articolo 9.3 Nelle circostanze riportate nel paragrafo 2 di questo Articolo, lo Stato che conduce l’ispezione deve far si che la nave non scarichi acque di zavorra finchè essa non è in condizioni di farlo senza determinare rischi per l’ambiente, salute umana, proprietà e risorse.
Campionamento dell’acqua di zavorra delle navi test indicativo mostra elevate concentrazioni di organismi (chiare evidenze) test dettagliato effettuato in un porto precedente - non conformità Conseguenze?
Conseguenze? Articolo 10.3 Se il campionamento descritto nell’Art 9.1(c) conduce a risultati, o conferma informazioni ricevute da un altro porto o terminale, che indicano che la nave rappresenta una minaccia per l’ambiente, la salute umana, la proprietà o le risorse, lo Stato nelle cui acque di giurisdizione sta operando la nave deve proibire lo scarico delle acque di zavorra finchè questa minaccia non venga meno Conseguenze?
? …cosa fare con queste navi? nessuno scarico (impossibilità di portare a termine le operazioni di carico merci) port reception facility designazione di aree per lo scarico se nessuna di queste opzioni è praticabile? …come possono le navi dimostrare di essere conformi? ? Daniel Masson
CAMPIONAMENTO DELLE ACQUE DI ZAVORRA SECONDO LE LINEE GUIDA IMO ‘G2’
Scopi Campionamento per la Regola D-1 Campionamento per la Regola D-2 Test indicativo Test dettagliato
Test indicativo (Linea Guida G2, 6.3) Prima di effettuare il test per la verifica della conformità alla regola D-2, si raccomanda di effettuare un test preliminare per una verifica indicativa dell’acqua di zavorra da scaricare, per stabilire se la nave è potenzialmente conforme o meno alla regola. I risultati del test indicativo possono consentire allo Stato di identificare delle misure di mitigazione, così da evitare possibili impatti negativi derivanti dallo scarico di acque di zavorra non conformi alla Convenzione IMO.
Test dettagliato (Linee Guida G2, 6.2) Il protocollo di campionamento deve garantire che i campioni siano rappresentativi dell’intero scarico di acque di zavorra da ciascuna cisterna; il protocollo di campionamento deve prendere in considerazione il possibile carico di sedimenti sospesi nello scarico, che potrebbe condizionare i risultati dell’analisi; nel protocollo di campionamento devono essere indicati i campionamenti da effettuarsi a vari punti dello scarico; La quantità e qualità dei campioni deve essere sufficiente a dimostrare che l’acqua di zavorra scaricata è conforme allo standard;
Test dettagliato (Linee Guida G2, 6.2) il campionamento deve essere effettuato in modo sicuro e pratico; i campioni devono essere concentrati fino a raggiungere un numero/volume praticabile; i campioni devono essere prelevati, sigillati e conservati per assicurarsi che possano essere utilizzati per la verifica della conformità ai sensi della Convenzione; i campioni devono essere tutti analizzati entro il periodo di tempo massimo indicato dal metodo, presso un laboratorio accreditato; e i campioni devono essere trasportati, maneggiati e conservati in considerazione della chain of custody.
DOVE POSSIAMO CAMPIONARE? In linea (allo scarico) In-tank Quale punto di campionamento è appropriato? Qual è la disponibilità dei punti di campionamento?
CAMPIONAMENTO DI ACQUA DI ZAVORRA probabilmente la difficoltà più grande… CAMPIONAMENTO DI ACQUA DI ZAVORRA CHE SIA RAPPRESENTATIVA DELL’ INTERO SCARICO come fare?
Come campionare per la verifica dello Standard D-1? Necessità di chiare indicazioni su come effettuare campionamento e analisi delle acque di zavorra per la verifica degli standard della Convenzione! Come campionare per la verifica dello Standard D-1? Come campionare per la verifica dello Standard D-2? Cosa è un campione ‘rappresentativo’? Quale deve essere il suo volume? Quanti campioni devono essere prelevati? Dove devono essere prelevati? Quando devono essere prelevati? Quale attrezzatura di campionamento utilizzare? …
Linee Guida per il campionamento delle acque di zavorra (G2) (2008) Linee Guida per la verifica della conformità alla Convenzione da parte delle Autorità Portuali Il campionamento non è definito in dettaglio BWM.2/Circ.42 Guida al campionamento e all’analisi delle acque di zavorra per un periodo di prova in accordo con la Convenzione e le Linee Guida (G2) (2013) 2 - 3 anni è il periodo di prova per una revisione, miglioramento e standardizzazione dei metodi Elenco dei protocolli e delle metodologie disponibili per le analisi relative alla verifica degli standard D-1 e D-2 e Raccomandazioni per un periodo di prova durante il quale acquisire l’esperienza necessaria per le successive determinazioni in merito da parte dell’IMO.
NUOVE LINEE GUIDA PER I CONTROLLI DA PARTE DELLE AUTORITA’ PORTUALI (LINEE GUIDA G15)
Linee Guida per il Port State Control ai sensi della Convenzione (Linee Guida G15) Adottate alla 67ma sessione del MEPC (ottobre 2014) Forniscono indicazioni generali alle autorità portuali su come condurre le ispezioni per verificare la conformità ai requisiti stabiliti dalla Convenzione
4 livelli di ispezione 1 –“ispezione iniziale" verifica della documentazione (IBWMC, BWMP, BWRB), ispezione visiva dell’apparecchiatura, verifica che ci sia un ufficiale formalmente incaricato alla gestione dell’acqua di zzvorra sulla nave, verifica che l’equipaggio abbia familiarità con il sistema di trattamento installato a bordo. 2 – “ispezione più dettagliata" verifica delle operazioni del sistema di trattamento, può avere come esito un campionamento delle acque di zavorra. 3 - “analisi indicativa" campionamento per la verifica dello standard D-2, nessun ritardo deve essere imposto alla nave per attendere il risultato delle analisi 4 - “analisi dettagliata", campionamento per la verifica dello standard D-2, nessun ritardo deve essere imposto alla nave per attendere il risultato delle analisi waiting for sample analysis results
In quale ordine effettuare l’ispezione? Campionamento come primo step Campionamento secondo le G15 come parte dell’ispezione dettagliata inconguenze ?... Lo scarico delle acque di zavorra non può essere effettuato a seguito dell’ispezione dettagliata (Art. 9.2)! Art9.3 …la nave non deve effetuare lo scarico delle acque zavorra qunado viene effettuato il campionamento. solo il test indicativo può essere condotto… ma nelle G15 il risultato negativo del test indicativo può condurre al test dettagliato “Compromesso”: 1.1.1 Quanto riportato in queste Linee Guida… …non limita il diritto dello Stato costiero di verificare la conformità alla Convenzione
Azioni di controllo quando la nave risulta essere in non conformità Quali alternative ci sono all’allerta, detenzione o esclusione della nave? mantenimento a bordo dell’acqua di zavorra; richiesta alla nave di effettuare le riparazioni necessarie al sistema di trattamento a bordo; consentire alla nave di effettuare lo scambio delle acque di zavorra in zone accettabili per lo Stato costiero; consentire alla nave di scaricare acque di zavorra su un’altra nave o presso una reception facility; o consentire alla nave di gestire acqua di zavorra o parte di essa secondo un metodo ritenuto accettabile dallo Stato. Notificare la violazione alla nave e allo Stato di bandiera
CONCLUSIONI La Convenzione definisce il campionamento delle acque di zavorra come uno dei modi per verificare la conformità da parte delle autorità portuali. Le Linee Guida G2 non forniscono dettagli su come condurre il campionamento e l’analisi delle acque di zavorra. La correttezza e adeguatezza di campionamento e analisi sono cruciali anche per le possibili implicazioni per le navi e per l’ambiente. L’IMO ha introdotto un periodo di transizione durante il quale testare i vari metodi di campionamento e analisi Guidance introduces four step process, but there may be some implementation issues
MAGGIORI DETTAGLI POSSONO ESSERE TROVATI NEI REPORT BALMAS: David M. and Gollasch S. 2014. BALMAS Ballast Water Sampling Protocol for Compliance Monitoring and Enforcement of the BWM Convention and Scientific Purposes. BALMAS project, 48 pp. David M., Pirelli F., Petri A., Gollasch S. 2016. Detailed guidance for PSC for compliance control measures, including BWS, introduced according to the BWM Convention for CME in the Adriatic. Final report, BALMAS project, 25 pp. .
PIU’ INFORMAZIONI NEL NUOVO LIBRO: David, M., Gollasch, S. (eds.) 2015. Global Maritime Transport and Ballast Water Management – Issues and Solutions. Springer Science and Business media Per maggiori informazioni visita il sito: http://www.springer.com/environment/environmental+management/book/978-94-017-9366-7
Dr. Matej David www.davidconsult.eu/ Dr. Stephan Gollasch www.gollaschconsulting.de/
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