Quadro economico europeo e previsioni per il mercato del credito

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Transcript della presentazione:

Quadro economico europeo e previsioni per il mercato del credito Francesco Daveri Università Cattolica (sede di Piacenza) SDA Bocconi, Area of Public Management and Policy XII Convegno Leasing 14 ottobre 2016

Scenari per Europa, Italia e mondo

Il “mondo” cresce (quasi) come sempre IMF, World Economic Outlook, July 2016 Crescita Pil mondiale al +3,1% nel 2016 In accelerazione nel 2017 e 2018 (lo scrivono ogni anno). Crescita mondiale nel 1978-2015: +3,4% annuo

L’Europa cresce meno della metà del mondo. E un punto in meno degli Usa. 2016 2017 Euro zona +1.6 +1,4 Usa +2.2 +2,5 Mondo +3,1 +3,4

Quanto peserà la Brexit. Quasi zero nel 2016 e un po’ nel 2017 Quanto peserà la Brexit? Quasi zero nel 2016 e un po’ nel 2017. Un bel po’ per il Regno Unito. Crescita Pil (%) secondo il Fondo Monetario Crescita 2016 Crescita 2017 Previsione di:  Aprile 2016 Luglio 2016 Regno Unito +1,9 +1,7 -0,2 +2,2 +1,3 -0,9 Euro zona +1,5 +1,6 +0,1 +1,4 Italia +1,0 +0,9 -0,1 +1,1 Germania +1,2 -0,4 Francia +0,4 Effetti più marcati per il Regno Unito. Ma anche per la Germania. In più: rischi di crescita al ribasso. Il Fondo Monetario ha indicato che per i paesi avanzati uno scenario pessimistico darebbe +1,4 (invece di +1,9) nel 2016 e +1,0 (invece di +1,8) nel 2017

A controbilanciare gli effetti negativi della Brexit rimangono – per fortuna - le banche centrali (nella figura: ammontare di titoli detenuti da Federal Reserve, Bce, Bank of Japan e Banca centrale cinese, in migliaia di miliardi di $)

Malgrado il sostegno delle banche centrali In Italia ripresa anemica e senza credito

L’Italia arranca da anni rispetto all’Europa L’Italia arranca da anni rispetto all’Europa. Ma il divario si è ridotto nel tempo. Fonte: Fondo Monetario, Istat e Eurostat

La ripresa della produzione industriale e delle vendite al dettaglio è più piccola che nelle riprese del passato Produzione industriale (volumi) Vendite al dettaglio (volumi) Fonte: Istat

Tra settori la ripresa ha fatto piovere sul bagnato

… ed è anche stata diseguale tra canali distributivi

In più manca il credito bancario

Crescita del credito solo di poco sopra zero Crescita del credito solo di poco sopra zero. - Segno più per imprese manifatturiere. - Credito alle costruzioni ancora giù

Senza credito bancario le imprese italiane non respirano Molto indebitate e dipendono molto dal credito bancario. (2:1 rispetto a imprese dell’eurozona; 3:1 rispetto agli americani)

Il credito non riparte a causa della cattiva salute dei bilanci. Delle aziende E delle banche.

Le molte aziende zombie dell’Italia … Tante insolvenze e tante ristrutturazioni improvvisate

… hanno alimentato un crescente (e ora molto elevato) ammontare di prestiti deteriorati (NPL)

E così le banche hanno dovuto raccogliere nuovo capitale …

… e mettere da parte riserve per mancati rimborsi ... Copertura degli NPL e sofferenze al 41 e 56% (>61 per Intesa, Unicredit, Mps)

… con effetti negativi sulla loro profittabilità

non ci sono scorciatoie Per smaltire gli NLP non ci sono scorciatoie Ci vorrà molto tempo

Pochi grandi debiti, tanti piccoli debitori - 75% del valore degli NPL è sopra a 250k € - 62% dei debitori in difficoltà sotto ai 30k

Gli NPL sono sproporzionalmente elevati solo per le costruzioni

.. E la loro incidenza è salita soprattutto al sud e al centro

Conclusioni La crescita c’è ma è in rallentamento nel mondo e in Italia Il suo rallentamento allontana nel tempo la già lenta risoluzione del problema dei prestiti deteriorati Inutile attendersi una rapida ripresa dei flussi di credito malgrado l’impegno delle banche centrali