PERMESSI QUALI DIRITTI
SANITA’ PUBBLICA A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: Per partecipazione a concorsi od esami 8 giorni l’anno, solo nei giorni di svolgimento delle prove Lutti 3 giorni per ogni evento: Coniuge Parenti entro il 2° grado ed affini di 1° grado Convivente stabile Nelle unioni civili
Da fruire entro 7 giorni dall’evento Se il dipendente subisce un lutto di venerdì potrà anche chiedere che il permesso decorra dal lunedì successivo. Se però egli chiede di fruire del permesso con decorrenza dal venerdì, nei tre giorni dovranno inevitabilmente essere conteggiati anche il sabato e la domenica, visto che la norma prevede che i tre giorni sono consecutivi.
GRADI DI PARENTELA Parentela di 1° grado Coniuge Padre e madre Figlio o figlia Parentela di 2° grado Nonno Nonna Nipoti (figlio del figlio o della figlia) Fratello o sorella Affini di 1° grado Suocero o suocera Generi e nuore Figlio o figlia del coniuge
Documentati motivi personali o familiari 3 giorni Testimonianza giudiziale. Nel caso che il dipendente chieda di assentarsi dal servizio per rendere una testimonianza giudiziale ed essa non è svolta nell’interesse dell’amministrazione l’assenza sarà imputata a ferie, permesso a recupero o permesso per particolari motivi personali Permessi per motivi di studio. 150 ore di permesso retribuito per la formazione. 3% dell’organico Permessi brevi. Massimo di 36 ore annue, che dovranno essere recuperate entro il mese successivo da quello della fruizione ovvero con proporzionale riduzione della retribuzione Personale a tempo determinato. Oltre che dai permessi previsti dalla legge, ad un massimo di 15 giorni di permessi non retribuiti
Permessi per elezioni in località diversa dalla sede di servizio: un giorno per le distanze da 350 a 700 chilometri; due giorni per le distanze oltre 700 chilometri e per gli spostamenti dalle isole, esclusa la Sicilia, in altre località del territorio nazionale, compresa la Sicilia, e viceversa. Tale facoltà è consentita al personale assunto a tempo determinato e al personale a tempo pieno a condizione che quest’ultimo dimostri di aver ottemperato al trasferimento della residenza nella località sede di servizio entro il termine di 20 giorni dalla data in cui è avvenuto il trasferimento.
Sanità privata per sostenere esami attinenti alla carriera e al perfezionamento professionale, limitatamente al periodo necessario per sostenere le prove stesse Lutto 5 giorni, per ogni evento in caso di decesso del coniuge, o convivente dei genitori, dei figli e dei fratelli Per i periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, secondo la normativa vigente
COOPERATIVE SOCIALI 38 ore nel corso dell’anno per particolari esigenze personali, ed a domanda Lutto 2 giorni in caso di decesso della moglie, del marito, della convivente o del convivente risultante dallo stato di famiglia, della figlia, del figlio, della sorella, del fratello, dei genitori, dei suoceri 150 ore per diritto allo studio UNEBA Lutto 3 giorni in caso di morte di: coniuge, genitori, figlia/o, sorella, fratello, nonna, nonno e suoceri a richiesta la lavoratrice permessi di breve durata recuperabili, con altrettante ore di lavoro 150 ore per diritto allo studio
PERMESSI RETRIBUTI PER TUTTE E TUTTI La lavoratrice e il lavoratore, pubblici o privati, hanno diritto a 3 giorni di permesso per gravi motivi: Personali Coniuge (anche se legalmente separato) Qualunque componente la famiglia anagrafica, comprese le unioni civili Parenti entro il 2° grado anche se non conviventi Nei giorni non sono considerati i festivi e quelli non lavorativi In alternativa: è possibile concordare con il datore di lavoro diverse modalità di espletamento dell’attività lavorativa, anche per periodi superiori ai tre giorni, compresa la riduzione dell’orario di lavoro. I permessi sono cumulabili con quelli previsti dalla legge 104/90.
Quali sono i parenti entro il 2° grado Genitori Coniuge Nonni Figli Nipoti Fratelli Sorelle
Cosa di intende per grave infermità? le situazioni che comportano un impegno particolare del dipendente o della propria famiglia nella cura o nell'assistenza delle persone le situazioni di grave disagio personale, ad esclusione della malattia, nelle quali incorra il dipendente medesimo le situazioni, riferite ai soggetti di cui al presente comma a esclusione del richiedente, derivanti dalle seguenti patologie:
patologie acute o croniche che determinano temporanea o permanente riduzione o perdita dell'autonomia personale, ivi incluse le affezioni croniche di natura congenita, reumatica, neoplastica, infettiva, dismetabolica, post-traumatica, neurologica, neuromuscolare, psichiatrica, derivanti da dipendenze, a carattere evolutivo o soggette a riacutizzazioni periodiche; 2) patologie acute o croniche che richiedono assistenza continuativa o frequenti monitoraggi clinici, ematochimici e strumentali 3) patologie acute o croniche che richiedono la partecipazione attiva del familiare nel trattamento sanitario 4) patologie dell'infanzia e dell'età evolutiva aventi le caratteristiche di cui ai precedenti numeri 1, 2, e 3 o per le quali il programma terapeutico e riabilitativo richiede il coinvolgimento dei genitori o del soggetto che esercita la potestà.
Permessi retribuiti per volontariato e protezione civile Calamità naturali 30 giorni annui continuativi (il lavoratore regolarmente iscritto) entro un massimo di 90 giorni Emergenza nazionale Il limite viene aumentato a 60 giorni non continuativi entro un massimo di 180 giorni l'anno. Simulazione e formazione periodi di assenza dal lavoro non superiori a dieci giorni continuativi entro un limite massimo di 30 giorni l'anno.
Permessi retribuiti per volontari di soccorso alpino. I volontari del C.A.I. hanno diritto all’astensione retribuita dal lavoro nei giorni in cui svolgono operazioni di soccorso ovvero esercitazioni.
Permessi per vaccinazione antitetanica I lavoratori che sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione antitetanica durante l’orario di lavoro, hanno diritto ad assentarsi per le ore successive.
Permessi per donazione midollo osseo permessi retribuiti per il tempo occorrente per: →prelievo finalizzato all'individuazione dei dati genetici → prelievi necessari all'approfondimento della compatibilità con i pazienti in attesa di trapianto → accertamento dell'idoneità alla donazione → per le giornate di degenza necessarie al prelievo di sangue midollare → per quelle successive alla donazione
Permessi per donazione sangue donazione nella misura minima di 250 grammi, diritto di astenersi dal lavoro per l'intera giornata in cui effettuano la donazione La giornata di riposo viene computata in 24 ore a partire dal momento in cui il lavoratore si è assentato per l'operazione di prelievo del sangue o, mancando tale riferimento, dall'ora in cui risulta effettuato il prelievo in base alle risultanze del certificato medico.
Permessi per mutilati ed invalidi civili Mutilati e invalidi civili in misura superiore al 50%, diritto a 30 giorni annui, anche in modo frazionato Il permesso spetta anche ai lavoratori affetti da patologie tumorali che facciano richiesta e a condizione che sussista una connessione delle cure con l’infermità invalidante riconosciuta. Il permesso non rientra nel periodo di comporto e il lavoratore ha diritto al trattamento economico spettante in caso di assenza per malattia. La decurtazione sulla malattia che si opera per i lavoratori pubblici, non opera nel caso del permesso.
Permesso per congedo matrimoniale quindici giorni consecutivi retribuiti di congedo per matrimonio. a) Il congedo può essere richiesto anche anticipatamente la data prevista, purché questa sia compresa nel periodo richiesto. La richiesta deve essere presentata almeno sei giorni prima dal suo inizio b) il periodo di congedo dovrà essere concesso o completato non oltre il termine di 30 giorni successivi al matrimonio. c) L’interessato deve far pervenire al proprio datore di lavoro il certificato di matrimonio entro 60 giorni dalla data del matrimonio.
Spetta anche nel caso di unioni civili Extracomunitari spetta ai lavoratori extracomunitari che conseguono matrimonio all’estero, qualora, oltre ad essere lavoratori dipendenti, risultino residenti in Italia da prima del matrimonio e abbiano acquisito anche in Italia lo stato di coniugato. Nel caso in cui il lavoratore sia cittadino di uno Stato che ammette la poligamia, il congedo spetta una sola volta
PERMESSI ELETTORALI Tutti i lavoratori dipendenti che adempiono funzioni presso gli uffici elettorali: scrutatori segretari presidenti di seggio rappresentanti di lista o di gruppo di candidati hanno diritto di assentarsi dal lavoro per tutto il periodo corrispondente alla durata delle relative operazioni. Orario delle operazioni: Tranne le elezioni europee (che si svolgono nella sola giornata di domenica), le altre operazioni di voto si tengono dalle ore 8.00 della domenica mattina e fino alle ore 15.00 del lunedì successivo. È però previsto che dalle ore 16.00 del sabato abbiano luogo le operazioni di preparazione delle schede e che lo scrutinio delle schede inizi subito dopo la chiusura dei seggi il lunedì e prosegua, al massimo, fino alle ore 14 del martedì successivo.
I lavoratori impegnati al seggio hanno diritto alla normale retribuzione al pagamento di specifiche quote retributive, ovvero a riposi compensativi, per i giorni festivi o non lavorativi eventualmente compresi nel periodo di svolgimento delle operazioni elettorali. PERMESSI PER RECARSI AL VOTO IN ALTRO LUOGO I lavoratori che hanno residenza in un comune diverso da quello ove domiciliano, di assentarsi dal lavoro al fine di recarsi ad adempiere al diritto di voto nel proprio Comune Possono richiedere PERMESSI NON RETRIBUITI Il datore di lavoro NON può negarlo
DIPENDENTI PUBBLICI Se ha richiesto il trasferimento di residenza, ma non risulti ancora iscritto nelle liste elettorali della nuova sede di servizio Hanno diritto: ad un permesso retribuito per adempiere al diritto di voto pari ad un giorno per distanze tra i 350 ed i 700 km, a due giorni per distanze superiori o per spostamenti dalle isole o verso le isole.
Lavoratori che assistono familiari con handicap Lavoratori disabili I lavoratori maggiorenni portatori di handicap hanno diritto a due ore di permesso retribuito giornaliero oppure a tre giorni al mese (18 ore) che può essere fruito anche maniera continuativa. I due tipi di permesso non sono fra loro cumulabili, ma sono alternativi: o si usufruisce dei tre giorni di permesso oppure delle due ore giornaliere. Lavoratori che assistono familiari con handicap In assenza di ricovero della persona con handicap grave da assistere, potranno godere dei tre giorni di permesso mensile retribuiti e coperti da contributi.
Hanno diritto al permesso, in ordine prioritario, i seguenti soggetti Il coniuge qualora convivente con la persona diversamente abile i genitori naturali o adottivi e affidatari il parente o l’affine entro il secondo grado (esempio, nonni, nipoti in quanto figli del figlio, fratello). I parenti ed affini di terzo grado (esempio, zii e bisnonni) possono fruire dei permessi lavorativi solo ad una delle seguenti condizioni: a) quando i genitori o il coniuge della persona con handicap siano deceduti o mancanti; b) quando i genitori o il coniuge della persona con handicap abbiano più di 65 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti.
CONGEDO STRAORDINARIO Per assistenza ad una persona a cui è riconosciuta la legge 104 spetta un congedo straordinario retribuito periodo massimo due anni nell’arco della vita lavorativa può essere frazionato, non ad ore Tra un periodo e l’altro del congedo frazionato è necessario riprendere l’attività lavorativa.
Chi ne ha diritto I Coniugi I genitori, anche adottivi o affidatari, della persona con handicap grave I lavoratori conviventi con il fratello o sorella con handicap grave a condizione che entrambi i genitori siano "scomparsi". Fratelli e sorelle conviventi con soggetto con handicap in situazione di gravità, nell'ipotesi in cui i genitori siano impossibilitati a provvedere all'assistenza del figlio handicappato perché totalmente inabili Figli: che assistono i genitori conviventi in assenza di altri soggetti idonei a prendersi cura della persona in situazione di disabilità grave.
Prolungamento del congedo parentale fino al terzo anno di età I genitori di bambini portatori di handicap hanno diritto, alternativamente, a prolungare il fino al terzo anno di età del bambino il congedo parentale Retribuzione al 30% In alternativa i lavoratori genitori di un minore portare di handicap posso fruire di due ore di permesso giornaliero retribuito, se l’orario di lavoro è pari o superiore alle sei ore, di un’ora se l’orario di lavoro è inferiore alle sei ore.
Permessi per le lavoratrici gestanti Le lavoratrici gestanti hanno diritto a permessi retribuiti per l’effettuazione di esami prenatali, accertamenti clinici o visite mediche specialistiche, nel caso in cui questi debbano essere eseguiti durante l’orario di lavoro.
PERMESSI PER ALLATTAMENTO Nel primo anno di vita del bambino, la madre ha diritto a riposi orari per allattamento di due ore se l’orario giornaliero della lavoratrice risulta pari o superiore a 6 ore al giorno oppure permessi di un’ora in caso di orario giornaliero di lavoro di durata inferiore a 6 ore. Il padre lavoratore ha diritto di fruire dei riposi orari per allattamento nelle seguenti situazioni: nel caso in cui i figli siano affidati al solo padre; in alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non se ne avvalga; nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente; in caso di morte o di grave infermità della madre.
Permessi retribuiti per i rappresentanti alla sicurezza ( RLS) Sono a seconda dei contratti da 30 a 40 ore all’anno per ogni anno in carica non cumulabili Come fa un RLS ad usare le sue ore di permesso? Deve fare, almeno 48 ore prima dell’uso Attribuzioni: – Accesso a tutti i luoghi di lavoro – Informazione e documentazione – Rivolgersi ai servizi di vigilanza – Promozione delle misure di sicurezza – Attività di prevenzione – Controllo delle condizioni di rischio – Rapporti con i dirigenti – Formulazione di ricorsi
STUDENTI LAVORATORI Se regolarmente iscritti e frequentanti corsi regolari di studio Hanno diritto A turni di lavoro idonei a conciliare la frequenza ai corsi e la preparazione agli esami. permessi giornalieri retribuiti per tutti i giorni di svolgimento degli esami
PERMESSI NON RETRIBUITI PER LA FORMAZIONE Se hanno almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per un periodo non superiore ad undici mesi, continuativo o frazionato, nell’arco dell’intera vita lavorativa
Per completare il proprio percorso scolastico, dalla scuola dell’obbligo fino alla laurea Per partecipare ad attività formative autonomamente scelte e non collegate a quelle provenienti dal datore di lavoro. Il congedo per formazione non è computabile nell’anzianità di servizio e non è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi. Prolungamento dell’età pensionabile. Chi fruisce di questi congedi, può, a richiesta, prolungare il rapporto di lavoro di un periodo corrispondente, anche in deroga alle disposizioni concernenti l’età di pensionamento obbligatoria. Anticipazione del trattamento di fine rapporto: è possibile richiederlo
DUE ANNI DI CONGEDO I lavoratori dipendenti, per gravi e documentati motivi personali, hanno diritto a due anni, di congedo continuativi o frazionati, non retribuiti, fermo restando la conservazione del posto di lavoro Il congedo non è computato ai fini previdenziali, può essere però riscattato. Il datore di lavoro può posticiparlo, concederlo in modo parziale, negarlo a particolari condizioni
Per gravi motivi si intendono: a) le necessità familiari derivanti dal decesso di una delle persone di cui al presente comma; b) le situazioni che comportano un impegno particolare del dipendente o della propria famiglia nella cura o nell’assistenza delle persone di cui al presente comma; c) le situazioni di grave disagio personale, ad esclusione della malattia, nelle quali incorra il dipendente medesimo; d) le situazioni, riferite ai soggetti di cui al presente comma ad esclusione del richiedente, derivanti dalle seguenti patologie:
patologie acute o croniche che determinano temporanea o permanente riduzione o perdita dell’autonomia personale, ivi incluse le affezioni croniche di natura congenita, reumatica, neoplastica, infettiva, dismetabolica, post-traumatica, neurologica, neuromuscolare, psichiatrica, derivanti da dipendenze, a carattere evolutivo o soggette a riacutizzazioni periodiche 2) patologie acute o croniche che richiedono assistenza continuativa o frequenti monitoraggi clinici, ematochimici e strumentali; 3) patologie acute o croniche che richiedono la partecipazione attiva del familiare nel trattamento sanitario 4) patologie dell’infanzia e dell’età evolutiva aventi le caratteristiche di cui ai precedenti numeri 1, 2, e 3 o per le quali il programma terapeutico e riabilitativo richiede il coinvolgimento dei genitori o del soggetto che esercita la potestà.
UNIONI CIVILI alla coppia omosessuale spettano: in caso di morte del prestatore di lavoro, alla parte dell’unione civile spettano l’indennità sostitutiva del preavviso e del Tfr; il diritto al congedo familiare Il diritto al congedo matrimoniale il diritto ai permessi per assistenza al partner disabile Il diritto ai permessi per lutto Il diritto ai permessi per gravi motivi personali La priorità nel diritto di trasformazione del rapporto in part-time per assistere il partner affetto da gravi patologie oncologiche I DIRITTI ESPRESSAMENTE INTRODOTTI DAI CCNL
PER SAPERNE DI PIU’ www.abcdeidiritti.it