Storia del CLIL E RIFERIMENTI NORMATIVI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Storia del CLIL E RIFERIMENTI NORMATIVI
Advertisements

Esami di qualifica professionale secondo il sistema previsto dalla riforma dell’istruzione professionale. Gli studenti frequentanti le classi terze rientrano.
LET ’S CELEBRATE EUROPE. A cura della PROF.ssa MARIELLA OLIVIERI LAYOUT e DIGITALIZZAZIONE Ins.ANTONELLA ROSATI LINEE METODOLOGICO-DIDATTICHE CLIL.
Via Bondanello, 30 - CASTEL MAGGIORE (BO) Tel web:
PROGETTO PLURILINGUE Scuola Primaria Gandhi – Anno scolastico Competenze chiave per una cittadinanza europea (18 dicembre 2006) 1.Comunicazione.
Alunni stranieri e valutazione degli apprendimenti Elio Gilberto Bettinelli.
9-11 ottobre 2015 Hotel Esplanade - Viareggio Come sfruttare al meglio le nuove opportunità di formazione continua Domenico Cariello Esperto di matematica.
PROGETTO ERASMUS SERATA DI CONDIVISIONE Un Dialogo silenzioso
GLI ORDINAMENTI REGIONALI E LOCALI
Dalla SPERIMENTAZIONE, alla INNOVAZIONE, all’attuazione della RIFORMA
LICEO STATALE G. CESARE-M. VALGIMIGLI RIMINI.
Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera
Liceo Linguistico 2017/2018 Il percorso del Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente.
Misure di accompagnamento Competenze di base
Disegno di legge « La Buona Scuola « Il percorso di studio
Piano per la formazione docenti
Il piano per la formazione docenti in breve
MEMO Multicentro Educativo Modena “Sergio Neri”
Istituto santa dorotea
La riforma del sistema scolastico I ciclo
PROGETTI INTERATENEO Il Gruppo di ricerca interateneo “Apprendimento, insegnamento e valutazione delle lingue straniere in prospettiva cross-curricolare” si.
Piano Lauree Scientifiche
Apprendimento Integrato di Lingua e Contenuto
La riforma del Sistema di Istruzione Secondaria Superiore
La riforma del sistema scolastico I ciclo
Ipotesi di materiali di lavoro a supporto dell’applicazione
CLIL: CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING
SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE miur. gov
 .
La politica delle lingue della Commissione europea
COMMISSIONE FORMAZIONE & CLIL
C.L.I.L. IN CLASSE: UNA NUOVA SFIDA!
Liceo Classico B. Zucchi
MIUR I nuovi Licei.
Dlgs 66/17 Guida alla lettura.
We’re happy to introduce you
Relatori: dirigenti tecnici Pierangela DAGNA e Maria TORELLI
Istituto Paritario Arcivescovile
MIUR I nuovi Licei.
La riforma del sistema scolastico I ciclo
La riforma del Sistema di Istruzione Secondaria Superiore
LICEO STATALE “TOMMASO GULLÌ” Reggio Calabria
LICEO STATALE “TOMMASO GULLÌ” Reggio Calabria
PROGETTO ORIENTAMENTO
SCUOLA 4.0: formatori TQM EDUCATION crescono con la PROCEDURA PER LA VALIDAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI E LA QUALIFICA DEI FORMATORI AICQ EDUCATION (Class.
Il Piano per la formazione docenti
MIUR I nuovi Licei.
Piano di formazione e aggiornamento docenti
LICEO LINGUISTICO OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/17
La riforma del sistema scolastico I ciclo
MIUR I nuovi Licei.
International General Certificate of Secondary Education
Come cambia il nuovo esame di stato
Riconosciuto dal MIUR Presente in Piattaforma SOFIA
VERSO UN CURRICOLO PLURILINGUE: CLIL - Content and Language Integrated Learning a cura di Stefania Cinzia Scozzonava Piano Pluriennale Poseidon – febbraio.
Appunti sulla revisione dei percorsi dell'istruzione professionale
MIUR I nuovi Licei.
LEGGE 28 MARZO 2003 N. 53 Recepire le attese degli alunni
Progetto C.L.I.L..
Direzione Generale del Veneto
LA SECONDA PROVA NEL NUOVO ESAME DI STATO ISTITUTI TECNICI
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Riconosci le regioni italiane
INCONTRO INFORMATIVO/FORMATIVO
Liceo Scientifico “A. Roiti” Ferrara
ORIENTARSI Sapersi orientare significa essere in possesso di strumenti cognitivi, emotivi e relazionali idonei per fronteggiare il disorientamento derivato.
ISTITUTO COMPRENSIVO N.6 BOLOGNA
INCONTRO CON I DIRIGENTI SCOLASTICI
Il primo ciclo 1.
PROPOSTE / SUGGERIMENTI
Transcript della presentazione:

Storia del CLIL E RIFERIMENTI NORMATIVI CLIL Content and Language integrated Learning APPRENDIMENTO INTEGRATO DI LINGUA E CONTENUTO Storia del CLIL E RIFERIMENTI NORMATIVI

CLIL: Content and Language integrated Learning L’approccio CLIL in Europa e in Italia si sviluppa prima di Maastricht con l’introduzione di interventi legislativi calati dall’alto (top-down) con cui, soprattutto in regioni a statuto speciale, si incoraggia l’uso di più lingue contemporaneamente. (plurilinguismo scolastico, Genesee:1987).

In seguito al trattato di Maastricht si inizia a parlare di lingua straniera veicolare intendendo appunto l’utilizzo su larga scala di una lingua moderna per trasmettere conoscenze diverse da quelle linguistiche (scientifiche, professionali, ecc.) A partire dal 1995 a questo processo legislativo se ne affianca un altro che nasce dal basso (bottom-up) e che propone una gran varietà di modelli educativi atti a promuovere la diffusione dello studio di 3 o più lingue straniere contemporaneamente (ex: Scuole europee di Parma e Varese).

Numerosi sono gli studi pubblicati sul tema: Baker:1996, Cummins:1996, Marsh:1997, Cenoz, Genesee:1998, Balboni: 1999, Masih:1999, Ricci Garotti:1999,2000, Swain: 2001. 

Nella raccomandazione 98/6 del Consiglio d’Europa si legge che, per un più esteso plurilinguismo, si suggerisce di “incoraggiare l’uso delle lingue straniere per l’insegnamento delle materie non linguistiche (per esempio, la storia, la geografia, la matematica)”. Ed ancora negli scenari del QRE: “ridurre l’insegnamento formale della prima lingua straniera per usarla invece su basi regolari oppure occasionali per l’insegnamento di un’altra materia..”.  L’European Centre for Modern Languages di Graz pubblica due report sul tema Bilingual Education in Secondary Schools: Learning and Teaching Non-Language Subjects Through a Foreign Language, mentre nel Libro Bianco del 1995 della Commissione Europea si legge:

“Si potrebbe argomentare che studenti della scuola secondaria dovrebbero studiare certe materie attraverso la prima lingua straniera appresa, come si fa nelle scuole europee ..” Notevoli sono anche, nel corso degli anni, i convegni e le pubblicazioni su tematiche CLIL:  • EURYDICE, 1999 ; • DAVID MARSH, 2002;    • THE CHANGING EUROPEAN CLASSROOM, 2005;  • COMMISSION OF THE EUROPEAN COMMUNITIES,2005; 

IN ITALIA LO SVILUPPO DELL’INSEGNAMENTO VEICOLARE DELLE LINGUE STRANIERE È FAVORITO : Dalla legge sull’autonomia scolastica. Il Decreto 3 settembre 2002, Art.4, Comma 3 recita: Nell’ambito dell’autonomia didattica possono essere programmati, anche sulla base degli interessi manifestati dagli alunni, percorsi formativi che coinvolgono più discipline e attività nonché insegnamenti in lingua straniera in attuazione di intese e accordi internazionali”

Dal Progetto Ministeriale “Lingue 2000” e dal più recente decreto legge del 17/10/05, attuativo della legge 53/03, riguardante il varo del II ciclo della Scuola secondaria, che sancisce che nel 5° anno di tutti i licei l’insegnamento di una disciplina non linguistica è veicolato in lingua inglese (CLIL). Nel liceo linguistico inoltre il CLIL in inglese inizia dal 3° anno, cui si aggiunge il CLIL in lingua 2 a partire dal 4° anno.  A tutt’oggi le esperienze in corso sono soprattutto in ambito scolastico, dove esistono numerosi casi di scuole collegate in reti per formare poli di formazione e ricerca permanente: 

In Lombardia progetto ALI -Apprendimento Linguistico- Integrato-CLIL: 1999, in Friuli Venezia Giulia (Rete-CLIL: 2000) , in Veneto con l' Università di Venezia “Apprendo in Lingua 2”: 2002, in Piemonte “Lingua, cultura e scienze: apprendimento integrato di lingua e contenuti scientifici”: 2002, in Trentino Alto Adige con l'IPRASE( Istituto Provinciale per la Ricerca e la Sperimentazione Educativa) e le università di Trento e Venezia (“LI.VE- Lingue veicolari: 2002) e in Emilia Romagna. 

Gli istituti universitari coinvolti collaborano a questi progetti fornendo soprattutto una guida scientifica (Coonan: 2002, Langè: 2001,2002, Serragiotto:2003), e formando docenti CLIL, come nel caso del Laboratorio CLIL dell’Ateneo di Venezia e del Corso di perfezionamento post-lauream in Didattica delle lingue moderne. Percorsi di apprendimento in lingua inglese:CLIL, dell'Università "Carlo Bo" di Urbino. Mentre più rari sono i casi di applicazione sistematica del metodo CLIL alla didattica universitaria. 

La Riforma Gelmini prevede per i licei linguistici, a partire dall'anno scolastico 2012/13 e cioè dal primo anno del secondo biennio l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica(CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica(CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

Per tutti i Licei e gli Istituti Tecnici, a partire dall'anno scolastico 2014/15 e cioè all’ultimo anno é previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica(CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. AD OGGI, OGNI SCUOLA PUÒ DECIDERE AUTONOMAMENTE QUALE MATERIA INSEGNARE SECONDO IL METODO CLIL E ANCHE COME ARTICOLARE LA SUDDIVISIONE DELLE ORE TRA INSEGNAMENTO CLIL E INSEGNAMENTO IN LINGUA MATERNA.

Secondo il Regolamento alla Riforma della scuola secondaria superiore (art. 14 approvato il 10/9/2010, ai sensi dell'art. 2, comma 416 della legge 23 dicembre 2007, n. 244), la formazione iniziale degli insegnanti CLIL sarà affidata all'università mediante corsi di perfezionamento. Con il Decreto ministeriale 30 settembre 2011 (pubblicato nella G.U. 299 del 24 dicembre 2011), il Miur ha definito le caratteristiche e modalità di attuazione del percorso universitario finalizzato alla certificazione delle competenze relative all’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL).