La manipolazione di una società MASS-MEDIA La manipolazione di una società Pisani Annamaria
COSA SONO I MASS-MEDIA? Mass-media è una locuzione in lingua inglese,che sta per “comunicazione di massa”. L'insieme dei mezzi d'informazione e di divulgazione (giornali, riviste, cinema, radio, televisione) si servono di linguaggi facilmente comprensibili a qualsiasi livello culturale.
Prima della rivoluzione industriale lo sviluppo dei media di massa è stato piuttosto lento, ma a partire dall'invenzione della stampa, le notizie, prodotte con molta più facilità iniziarono a trasmettersi più velocemente. Durante l'Ottocento si sono susseguite nuove invenzioni come il telegrafo poi il telefono e a seguire il cinema. Nel Novecento (il «secolo delle masse») i media di massa sono entrati nelle case private: prima la radio, poi la televisione e infine Internet. L’entrata in scena della tecnologia consentì la riproduzione in gran quantità di materiali informativi . Se inizialmente con media di massa si faceva sostanzialmente riferimento a giornali, radio e televisione, alla fine del XX secolo, si assiste alla prepotente affermazione di Internet e del computer. Internet consente la diffusione di notizie e informazioni in pochi minuti in tutto il pianeta, sostituendo spesso, i mezzi di comunicazione tradizionali (posta, telefono, fax). Attualmente, anche i cellulari sono da considerare dei mezzi di comunicazione di massa.
È innegabile che l’intera popolazione mondiale passi gran parte del suo tempo a contatto con i mass media e difficilmente potrebbe farne a meno. Tali mezzi, per la loro stessa struttura comunicativa, influenzano la cultura e la percezione della realtà, proponendo modelli e stili di vita che fanno leva sulla desiderabilità sociale. Per comprendere l‘efficacia dei messaggi pubblicitari è necessario tenere presente il ruolo fondamentale rivestito dalle emozioni. Le emozioni giocano un ruolo cruciale nel modo in cui la mente funziona. Sulla loro base viene focalizzata l’attenzione, si determina ciò che si è ricordato, si formano le credenze e le motivazioni che portano la persona ad agire. Diversi giornalisti,psicologi hanno condotto indagini,studi che permettessero loro di capire se l’influenza dei mass-media fosse per la società un danno o un beneficio. Ricordiamo Lippmann e Jung.
Walter Lippmann Walter Lippmann è stato un giornalista e si è occupato prevalentemente di politica estera. Aveva un grande interesse per le scienze sociali che lo portarono a promuovere lo studio delle comunicazioni. In tale ambito individuò il termine stereotipo. Egli si propose di capirlo e di studiarne l'influenza. Lo stereotipo sociale è per Lippmann una visione distorta e semplificata della realtà sociale: lo stereotipo, aggiunge, è costituito dalle immagini mentali che ci costruiamo per semplificare la realtà e per renderla a noi comprensibile. Ha scritto vari libri,tra cui “L’opinione pubblica” pubblicato nel 1922. Lippmann indaga e descrive i meccanismi attraverso cui le immagini "interne" elaborate nelle nostre teste ci condizionano nei rapporti con il mondo esterno, gli ostacoli che limitano le nostre capacità d'accesso ai fatti.
Gustav Jung Carl Gustav Jung fu un psicologo e un psicoanalista. Ha studiato l’importanza dei sogni,dei miti,dell’arte,delle religioni e dei simboli per comprendere la psiche umana. Inizialmente accettava le concezioni di Freud ma se ne allontanò nel 1912 con la pubblicazione di “La Libido:simboli e trasformazioni”. In questa opera egli parla dell’ “Inconscio collettivo”: la vita dell’individuo è vista come un percorso di realizzazione di sé,un processo di individuazione a confronto dell’inconscio individuale e collettivo. Durante la sua vita, Jung si dedicò non solo a questo ma a tanti diversi studi. Uno di questi collegato con un filo conduttore all’inconscio umano fu, la sociologia. Jung parlava di persone nevrotiche non contente della loro vita perché alla ricerca del potere e del denaro,o se avevano tutto e troppo restavano comunque infelici e nevrotiche. Se solo fossero riuscite ad acquisire una personalità più ampia la loro nevrosi sarebbe scomparsa. I nevrotici del nostro sono molti e in altre epoche non lo sarebbero stati. Se le grandi cose vanno male è perche ogni singolo individuo va male. Se gli individui non si rinnovano nello spirito nemmeno una società può rinnovarsi poiché essa è la somma degli individui.