INCONTRI SOCI CONDIFESA MODENA 2017

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INCONTRI SOCI CONDIFESA MODENA 2017

Contrattazione polizze collettive per conto dei propri associati; Gestione dei contributi Comunitari e Statali; Pagamento premio assicurativo posticipato ; Consulenza assicurativa verso i soci: Informazione, divulgazione, innovazione e sviluppo dei sistemi di difesa alle colture agrarie, alle strutture aziendali (reti antigrandine e serre) ed allevamenti zootecnici; Nuovo Sito Internet dal 2014; Servizio SMS dal 2015; Preventivatore on-line dal 2016; Newsletter dal 2017; SERVIZI OFFERTI

Controllo della congruenza dei dati presenti nei certificati assicurativi per la garanzia all’accesso dei contributi; Assistenza peritale gratuita per una corretta valutazione dell’incidenza del danno; Servizi Agrometeo (stazioni meteo, servizio radar, modelli previsionali); Fondi mutualistici ad integrazione del settore agevolato. SERVIZI OFFERTI

FONDO MUTUALISTICO H.HALYS PROPOSTA di FONDO MUTUALISTICO “Halyomorpha halys” CONDIZIONI DI ADESIONE CONDIZIONI GENERALI CHE REGOLANO L’ADESIONE AL FONDO MUTUALISTICO PER RENDERLA EFFICACIA ATTUAZIONE OBBLIGATORIA SUL PRODOTTO PERE FONDO MUTUALISTICO H.HALYS

FONDO MUTUALISTICO H.HALYS Simulazione di costi in base agli ettari a Pere assicurati sul territorio Modenese, costo a ettaro e/o percentuale su valore; Si possono ipotizzare svariate soluzione di costo in base al quale si determinerà franchigia e limite di indennizzo; Esempio: a 50€/Ha un’azienda con un pereto di 10 Ha avrebbe un costo di 500,00 € FONDO MUTUALISTICO H.HALYS

ANNO 2015 I contributi sono in fase di liquidazione: Le prime due tranche sono state pagate il 20 e 28 febbraio, per Modena viene liquidato circa il 25% della contribuzione che comprendono il 30% dei certificati; Poi a scadenza mensile fino ad esaurimento entro il mese di giugno 2017 si dovrebbe arrivare al 100% dei certificati; Terminato il 2015 avrà avvio il 2016 in automatico. ANNO 2015

Valore assicurato Zootecnia 25.436.515,28 Strutture 6.407.640,40 Campagna 2016 Valore assicurato Zootecnia 25.436.515,28 Strutture 6.407.640,40 Vegetali 113.541.325,37 Totale 145.385.481,05

Campagna 2016 VALORE ASSICURATO 2016 145.385.481,05 Premio pagato alle Compagnie NON agevolato 1.694.702,13 Premio pagato alle Compagnie AGEVOLATO 9.326.363,23 Spesa ammessa ? Superficie ettari 21.656,44 Numero Soci assicurati 1.657 Totale Soci iscritti 2.437 Numero certificati 3.766 Valore risarcito 11.949.978,52 Numero Soci risarciti 802

TRASFERITO PARTE DELL’AIUTO AL DI FUORI DELLA SCATOLA VERDE DEL WTO Un segnale positivo alle porte dell’avvio della nuova politica agricola post 2020 dove vede la «gestione del rischio» protagonista nella revisione e nei finanziamenti che comporterebbe: Abbassamento soglia al 20% sui contratti assicurativi e fondi; Doppio binario assicurativo con polizza ricavi (sperimentazione dal 2017); Regolamento Omnibus

Soglia al 20% invece del 30% vantaggi: La soglia è quello strumento che determina se il danno va attribuito al certificato agevolato oppure a quello integrativo; Per superare la soglia occorre che tutto un determinato prodotto superi un danno del 30% all’interno di quel comune; Abbassando la soglia al 20% si raggiungerebbe prima tale meta e i risarcimenti ricadono maggiormente nel certificato agevolato; Questo determina la possibilità di alzare gli «scorpori» e di conseguenza aumentare la contribuzione; Si determina così un cambiamento epocale all’abbattimento dei costi sulle polizze assicurative Regolamento Omnibus

Principali novita’ del piano assicurativo agricolo nazionale 2017 D. M Principali novita’ del piano assicurativo agricolo nazionale 2017 D.M. 31979 del 30/12/2016

Il Piano Assicurativo Agricolo è il documento, previsto dal D.Lgs. 102/2004, che ogni anno definisce produzioni agricole, tempistiche e modalità alle quali occorre attenersi affinché i produttori agricoli possano beneficiare dei contributi pubblici. Il p.a.a.n

Regole di liquidazione Per la prima volta il piano assicurativo introduce la modalità di liquidazione dei danni; l’art.3 cita «Le coperture assicurative che coprono la mancata resa (quantitativa o quanti/qualitativa)» L’art.3 comma 4 «La quantificazione del danno dovrà essere riferita effettuata unicamente al momento della raccolta come differenza tra resa effettiva e resa assicurata tenendo conto, eventualmente, anche della compromissione della qualità» In termini di valore la mancata resa dovrà essere espressa come la differenza tra la resa effettiva risultante al momento del raccolto e resa assicurata, pari alla media della produzione ordinaria del triennio precedente o, in alternativa, dei cinque anni precedenti escludendo l'anno con la produzione più bassa e quello con la produzione più elevata, moltiplicata per il prezzo medio dell’ultimo triennio, calcolato ai sensi dell’art. 5 ter del d.lgs. n. 102/04, modificato dal d.lgs. n. 82/08, o a quella effettivamente ottenibile nell’anno, se inferiore. Regole di liquidazione

Termini per la sottoscrizione dei certificati La riconferma dei termini di assunzione anche nel 2017 offre maggiore trasparenza e tempestività al mercato assicurativo agevolato e, allo stesso tempo, orientare i comportamenti degli imprenditori agricoli verso una tempestiva programmazione delle attività di prevenzione e gestione del rischio d’impresa.

Termini per la sottoscrizione dei certificati Per il 2017, ai fini del riconoscimento del contributo, i certificati di assicurazione dovranno essere stipulati entro i termini sotto riportati: Colture a ciclo autunno primaverile: 30 aprile; Colture permanenti: 30 aprile; Colture a ciclo primaverile: 31 maggio; Colture a ciclo estivo, di secondo raccolto, trapiantate: 15 luglio; Colture a ciclo autunno invernale: 31 ottobre; Per le colture che appartengono ai gruppi di cui alle lettere c) e d) seminate o trapiantate successivamente alle scadenze indicate, entro la scadenza successiva.

EVENTI ASSICURABILI: AVVERSITA’ CATASTROFALI In tale direzione la classificazione tra le avversità catastrofali e le altre avversità è stata aggiornata nel seguente modo: A) AVVERSITA’ CATASTROFALI: ALLUVIONE; SICCITA’; GELO-BRINA. Si tratta di avversità caratterizzate da alto impatto territoriale e bassa frequenza. Possono essere assicurate, in regime agevolato, tramite 3 tipologie, 2.a,2.b,2.d.

EVENTI ASSICURABILI: altre AVVERSITA’ B) ALTRE AVVERSITA’ si dividono in: AVVERSITA’ DI FREQUENZA che sono: Grandine; Vento forte; Eccesso di pioggia; Eccesso di neve; AVVERSITA’ ACCESSORIE che sono: Colpo di sole e Vento caldo Sbalzi termici Si tratta di avversità caratterizzate da alta frequenza, ma a modesto impatto territoriale.

Numero minimo eventi assicurabili Nel 2017 le possibili combinazioni sono: polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali + avversità di frequenza + avversità accessorie (completa a 9 avversità); polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali e almeno 1 avversità di frequenza (minimo 4 avversità); polizze che coprono almeno 3 delle avversità di frequenza e accessorie (avversità di frequenza + eventualmente 1 o entrambe le avversità accessorie); Polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali (3 avversità).

Opzione a: alluvione, siccità, gelo/brina, eccesso neve, eccesso pioggia, grandine, venti forti, colpo di sole e vento caldo, sbalzi termici (tutte le 9 avversità) multirischio classica; Opzione b: alluvione, siccità, gelo/brina, grandine (minimo 4 avversità) Opzione c: eccesso pioggia, grandine, venti forti, colpo di sole e vento caldo, sbalzi termici (minimo 3 avversità, la 4 accessoria è facoltativa) Opzione d: alluvione, siccità, gelo/brina (3 fisse) ESEMPI PRATICI

DIFFERENZIAZIONE DELL’ENTITA’ CONTRIBUTO PER TIPOLOGIA DI COPERTURA Per l’anno 2017, per le polizze con soglia di danno per le colture/avversità verrà riconosciuto un contributo massimo fino al 65% della spesa ammessa per tutte le tipologie di coperture

MASSIMO INCENTIVO PER I NUOVI ASSICURATI Per le imprese (identificate tramite il CUAA) che non sono presenti nelle statistiche assicurative degli ultimi 5 anni, è previsto un contributo fino all’65% della tariffa anziché del parametro per 3 anni consecutivi.

MODALITA’ DI CALCOLO PARAMETRI CONTRIBUTIVI Semplificazione del sistema di calcolo dei parametri 2017. Il parametro contributivo 2017 (così dal 2015) sarà pari alla tariffa media dell’anno in corso per tutte le combinazioni, anche se provvisori, di prodotto/comune/garanzia. Detta tariffa sarà ottenuta dividendo la somma dei premi di assicurazione per i relativi valori assicurati e moltiplicando per cento. MODALITA’ DI CALCOLO PARAMETRI CONTRIBUTIVI

MODALITA’ DI CALCOLO PARAMETRI CONTRIBUTIVI Ai fini del calcolo delle tariffe medie, dell’anno in corso 2017, e quindi dei parametri contributivi le combinazioni di garanzia sono le seguenti: polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali + avversità di frequenza + avversità accessorie (completa a 9 avversità); polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali e almeno 1 avversità di frequenza (minimo 4 avversità); polizze che coprono almeno 3 tra le avversità di frequenza e accessorie; Polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali (3 avversità). MODALITA’ DI CALCOLO PARAMETRI CONTRIBUTIVI

CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA SUL CALCOLO DEI PARAMETRI Per tutte le combinazioni che contengono le avversità catastrofali (gelo, alluvione, siccità), quindi, le opzioni A,B,D la clausola di salvaguardia che garantisce il parametro è del 90% Per la combinazione che contiene le avversità di frequenza (grandine, vento forte, eccesso pioggia), quindi, l’opzione C la clausola di salvaguardia che garantisce il parametro è del 75% CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA SUL CALCOLO DEI PARAMETRI

ESEMPI PRATICI

GRANDINE Acqua congelata nell’atmosfera che precipita al suolo in forma di granelli di ghiaccio di dimensioni variabili

GELO/BRINA GELO: Abbassamento termico inferiore a 0°C dovuto a presenza di masse d’aria fredda. BRINA: Congelamento di rugiada o sublimazione del vapore acqueo sulla superficie delle colture dovuta ad irraggiamento notturno.

SBALZO TERMICO Variazione brusca e repentina della temperatura che per durata e/o intensità arrechi effetti determinanti sulla vitalità delle piante con conseguente compromissione della produzione. Tale fenomeno straordinario deve provocare un abbassamento o innalzamento temperature di almeno 10°C rispetto all’andamento delle media delle temperature massime e minime dei tre giorni che precedono l’evento denunciato.

VENTO FORTE Fenomeno ventoso che raggiunga almeno il 7° grado della scala Beaufort, (velocità pari o maggiore a 50Km./h – 14 m/s) limitatamente agli effetti meccanici diretti sul prodotto assicurato, ancorché causato dall’abbattimento dell’impianto arboreo. La misurazione della velocità sarà ritenuta valida anche se misurata a livello inferiore ai 10 m di altezza previsti dalla scala di Beaufort.

VENTO CALDO (Scirocco e/o Libeccio) Movimento più o meno regolare o violento di masse d’aria calda tra sud/est e sud/ovest abbinato ad una temperatura di almeno 30°C. Nel rischio possono essere considerati anche i danni causati da vento composto da masse d’aria satura di particelle di acqua marina (aereosol atmosferroico).

ECCESSO DI NEVE Precipitazione atmosferica costituita da aghi o lamelle di ghiaccio sotto forma di fiocchi o granuli, che arrechi effetti meccanici determinanti sulla pianta e conseguente compromissione della produzione.

COLPO DI SOLE Incidenza diretta dei raggi solari sotto l’azione di forti calori con temperature di almeno 40° centigradi.

ECCESSO DI PIOGGIA Eccesso di disponibilità idrica nel terreno causato da precipitazioni prolungate, intendendo per tali le piogge che eccedono per oltre il 50% le medie del periodo di riferimento, e comunque non inferiore ad 80 mm, calcolate su un arco temporale di dieci giorni, o precipitazioni di particolare intensità, intendendo per tali la caduta di acqua pari ad almeno 80 mm di pioggia nelle 72 ore. Sarà considerata eccesso di pioggia anche la precipitazione di breve durata caratterizzabile come “nubifragio” con intensità di almeno 40 mm riferite nell’arco delle 3 ore.

SICCITA’ Straordinaria carenza di precipitazioni, pari almeno ad un terzo rispetto alle medie del periodo di riferimento, calcolato in un arco temporale di trenta giorni, che comporti l’abbassamento del contenuto idrico del terreno al di sotto del limite critico di umidità e/o depauperamento delle fonti di approvvigionamento idrico, tale da rendere impossibili anche l’attuazione di interventi irrigui di soccorso.

ALLUVIONE ALLUVIO Calamità naturale che si manifesta sotto forma di esondazione, dovuta a eccezionali eventi atmosferici, di corsi e specchi d’acqua naturali e/o artificiali che invadono le zone circostanti e sono accompagnate da trasporto e deposito di materiale solido o incoerente.

DOWN BURST Si tratta del vento poderoso associato alla corrente discendente dalla nube del temporale, la quale poi va ad espandersi nel terreno a velocità impressionante. Gli effetti al suolo possono essere devastanti quanto una tromba d'aria, in quanto avviene un vero e proprio "scoppio" con i venti a raffica che possono raggiungere elevatissima velocità. Gli episodi di downburst sono assai frequenti e quasi sempre vengono fatti erroneamente passare per trombe d'aria. In realtà i due fenomeni sono ben diversi: nei downburst il vento spira da una direzione univoca, mentre nelle trombe d'aria e nei tornado le correnti ruotano attorno al vortice.