Sacile 28 ottobre 2016 Luigino Vidotto

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Medicina Interna, corsie sovraffollate ed organizzazione
Advertisements

UNITA’ DI CURE PRIMARIE: UN PROGETTO CON L’APPLICAZIONE DEL CHRONIC CARE MODEL PER MIGLIORARE LA QUALITA’ D’ASSISTENZA AI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE.
Le Cure Primarie nel sistema della Sanità Territoriale Dario Grisillo
Integrazione e Territorio
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi La Specializzazione in Medicina.
La gestione della fragilità: obiettivi e traguardi delle cure primarie L’esperienza dell’Area Interna Prototipo Basso Sangro Trigno Pasquale Falasca Epidemiologo.
Statistica Medica P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera Corso di Laurea per Infermieri I anno Sr. Margherita Bramato.
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
20/09/20161 La valutazione sociale e la dimissione protetta.
Popolazione residente Popolazione residente per classi d’età (Numeri indice 2001=100) Fonte: ISTAT, Demografia in cifre ALCUNI DATI DEMOGRAFICI.
ASST CREMONA NUOVO ROBBIANI Dott. Crea Francesco MMG-Soresina- Continuità assistenziale, il ruolo del MMG.
La Centrale Operativa Territoriale DGR /12/2013 DGR /12/2013 Delib Dir Gen Ulss /12/2014 La Centrale Operativa Territoriale DGR.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Integrazione Ospedale-Servizi territoriali nel curare e prendersi.
Azienda Sanitaria Locale Torino 3
Piano Nazionale Demenze
Piano della formazione aziendale Linee strategiche triennio 2017/2019
Legge regionale 23 dell’11 agosto 2015 evoluzione del SSR
Centrale Dimissione e Continuità Assistenziale
LA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO
I servizi sociosanitari integrati per gli anziani
Südtiroler Sanitätsbetrieb
I percorsi intraospedalieri: dall’acuto al post acuto/ cure intermedie
Modelli di innovazione organizzativa nella filiera dei servizi per la fragilità e gli anziani nei presidi ospedlaieri per la salute del FVG e nelle ASP.
Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.)
Percorso cittadini disabili adulti
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA
Il Ruolo del Medico di Medicina generale nella Prevenzione delle Malattie infettive e nella Gestione delle Campagne vaccinali OPPORTUNITA’ DELLA MEDICINA.
UVG Unità di Valutazione Geriatrica
Patologia Assimilabile Quale?
LE RETI DEL VOLONTARIATO NEL NUOVO SISTEMA DEI PIANI INTERCOMUNALI DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI.
di Medicina di Comunità
A.I.U.C. ASSOCIAZIONE ITALIANA ULCERE CUTANEE ONLUS Regione Lazio
Il Chronic Care Model: un modello organizzativo per le patologie croniche.
ASSISTENZA DOMICILIARE AL PAZIENTE IN FIBROSI POLMONARE
Programma Medicina di Comunità e Cure Primarie
Codice deontologico Art 3.Promozione della salute,ambiente,salute globale. Il medico…collabora all’attuazione di idonee politiche educative,di prevenzione.
VOLONTARIATO IN SANITA’
Monica Minelli Direttore Dipartimento delle Attività Socio-Sanitarie
Anziano fragile: quale qualità della vita in rsa
Il punto di vista di un protagonista attivo del sistema farmaceutico nazionale La N. Martini.
a cura di Maria Cristina Pirazzini
 Scuola di Specializzazione in Psichiatria Sede unica di Modena & Reggio E. Direttore: Prof. Marco Rigatelli Durata: 4 anni Conoscenze teoriche, scientifiche.
VIVAIO SUD Napoli, 22 Novembre 2014
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE TITOLO: LEA - spesa sanitaria - PNE
LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE DIABETICO
IL COSTO SOCIALE DELLA SCLEROSI MULTIPLA IN ITALIA NEL 2011
Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale
Giornata del cuore: PDTA SCOMPENSO
Introduzione /Presentazione
L’assistenza domiciliare
IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE IN ITALIA (introduzione)
FLUSSO IN USCITA E NUCOT: MODELLO E STRUMENTO OPERATIVO
Legge Regionale n.12/2006 – Liguria DI SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI
Le Reti di Patologia ed i modelli di Cure condivise
L’ASSISTENTE SOCIALE NEL PERCORSO DI CONTINUITÀ OSPEDALE - TERRITORIO
Prorettore alla Sanità Università degli Studi di Milano
“ALTA ATTIVITA’ ASSISTENZIALE”
Ravenna 13 ottobre 2018 Antonella Cerchierini - Miriam Di Federico
Piano di iperafflusso AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI FERRARA
Antonella Cerchierini
Ruolo ed obiettivi delle AFT e UCCP
Infermiere Case Manager: importante Agente di cambiamento
Piano di iperafflusso AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI FERRARA
Ruolo dell’infermiere nell’ambulatorio di Medicina Generale
Rete Locale Cure Palliative: Gestione Infermieristica
Europa: sistemi sanitari a confronto
D. Tassinari UO Oncologia
IL RUOLO DEL MMG NELL’ OSPEDALE DI COMUNITA’
LA RELAZIONE come atto di CURA tra Ospedale –Territorio
Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD):
Transcript della presentazione:

Sacile 28 ottobre 2016 Luigino Vidotto La presa in carico dell’anziano fragile: un nuovo modello nella sanità che cambia Sacile 28 ottobre 2016 Luigino Vidotto

Il cambiamento demografico 2

La dimensione demografica 31/12/2013 0-17 18-34 35-64 65-74 > 74 totale Cividale 4.590 8.461 23.575 6.607 5.564 52.342 Tarcento 6.053 6.418 18.331 5.440 5.178 41.420 Udine 24.066 26.840 70.058 19.516 19.400 159.880 FVG 185.354 197.913 542.054 153.832 150.210 1.229363 3

Nuovi scenari epidemiologici La transizione epidemiologica continua Invecchiamento della popolazione Aumento della frequenza delle malattie croniche Aumento delle persone anziane con pluri-patologia cronica Aumento degli anziani fragili

La fragilità nell’anziano La fragilità dell’anziano La fragilità è una condizione biologica età-dipendente caratterizzata da ridotta resistenza agli stress, secondaria al declino funzionale di più sistemi fisiologici e correlata alla comorbilità ed alla disabilità. Il concetto di fragilità contribuisce a spostare l’ottica da un approccio al paziente anziano centrato sulla malattia o sull’organo ad una visione più integrata globale della salute nei suoi diversi aspetti

Le dimensioni della fragilità La fragilità nell’Anziano ha diverse dimensioni: Età avanzata Compromissione dello stato di salute Riduzione dell’autonomia funzionale Carenza/mancanza del supporto familiare Carenze dell’abitazione Povertà Solitudine

Fragilità e diseguaglianze nella salute Basso livello di istruzione e povertà correlano con una peggiore salute ed una minore speranza di vita La prevalenza del fumo e dell’obesità è maggiore nelle persone con livelli bassi di istruzione e basso livello economico L’età avanzata correla con la presenza di una o più malattie croniche

Dalla medicina di attesa alla sanità di iniziativa Persone fragili Sanità di iniziativa Medicina di attesa

The Chronic Care Model (adattato da E. Wagner 1998) Community Resources and Politicies Health System Organization of health care Self Delivery Decision Clinical management system support information support design system Informed activated patient Prepared proactiv practice team productive interactions

Sistemi di protezione sociale Dalla malattia cronica alla persona con malattia cronica « è necessario sollevare l’orizzonte del sistema sanitario dalla malattia alla persona e alla popolazione» comunità Politiche sistemi sanitari Persona fragile Sistemi di protezione sociale Professionisti Associazioni dei malati

Il progetto: nuovo modello per la presa in carico dell’anziano fragile (2015) AZIENDA PER L’ASSISTENZA SANITARIA N. 4 “FRIULI CENTRALE Finalità del progetto: proporre un modello organizzativo, valutativo, clinico, assistenziale e riabilitativo capace di: Individuare precocemente le situazioni di fragilità Valutare i profili di rischio individuali Definire il piano degli interventi di prevenzione e supporto assistenziale Garantire la continuità assistenziale Attivare precocemente la presa in carico dei casi complessi Attivare le risorse informali presenti nella Comunità

Verso la sanità di iniziativa Elementi fondanti del nuovo modello di presa in carico: La proattività secondo il paradigma della sanità d’iniziativa La continuità assistenziale La gestione integrata socio-sanitaria Il lavoro di rete La sussidiarietà orizzontale

La presa in carico dell’anziano fragile La presa in carico dell’anziano fragile avviene secondo il modello della gestione proattiva ed integrata socio- sanitaria . Gli elementi fondamentali del modello sono: Registro delle fragilità Percorsi assistenziali di continuità Team proattivo multiprofessionale Piani di assistenza individualizzati

Le reti professionali Medici di medicina generale Infermieri di Comunità Assistenti sociali e domiciliari Infermieri e medici del Pronto soccorso Geriatri Infermieri e assistente sociale della Segreteria unica socio-sanitaria Infermieri di continuità Fisioterapisti

Il percorso di presa in carico dell’anziano fragile S.U.S.S. Valutazione di primo livello Bisogno semplice La segnalazione Situazione a rischio Bisogno complesso Avvio interventi domiciliari Monitoraggio U.V.M. geriatrica Cure domiciliari integrate Ricovero RSA Residenza assistenziale

Elementi innovativi del modello La segnalazione del Pronto Soccorso alla segreteria unica socio- sanitaria del distretto L’U.V.M. geriatrica Percorsi strutturati in accesso con il reparto di Medicina di Cividale con formalizzazione anche di eventuali corsie preferenziali (consulenza geriatrica in PS, ambulatorio geriatrico, DH, follow up) Percorsi strutturati con le strutture protette e ruolo del geriatra ospedaliero per consulenze in sede, ambulatoriali o in DH La valutazione fisioterapica entro 24-48 ore dal ricovero in medicina La valutazione socio-sanitaria entro 24 ore dalla segnalazione Il ruolo proattivo del MMG Il ruolo proattivo dell’infermiere di comunità

Interventi avviati La segnalazione da parte del Pronto Soccorso alla segreteria unica socio-sanitaria del distretto L’ambulatorio geriatrico della medicina La valutazione fisioterapica entro 24-48 ore dal ricovero in medicina La valutazione socio-sanitaria entro 24 ore dalla segnalazione Il ruolo proattivo del MMG (A.I.R. 2016-18 e A.I.A. 2016) e delle AFT Il ruolo proattivo dell’infermiere di comunità

“Prendersi cura della fragilità dice forza e tenerezza, dice lotta e fecondità in mezzo a un modello funzionalista e privatista che conduce inesorabilmente alla ‘cultura dello scarto’. Prendersi cura della fragilità delle persone e dei popoli significa “farsi carico del presente nella sua situazione più marginale e angosciante ed essere capaci di ungerlo di dignità”. (Papa Francesco, intervento Parlamento europeo di Strasburgo, 2014)